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(UE), FONTI PRIMARIE, FONTI SECONDARIE.

Con i regolamenti l'UE vincola gli stati membri nei fini e nei mezzi, mentre con le direttive vincola

gli stati membri solo nei fini lasciando gli stati membri liberi di individuare i mezzi.

Quando l'UE impone gli obiettivi imponendo mezzi tutti uguali fa un regolamento, quando impone

un obiettivo senza indicare i mezzi da utilizzare, questa è una direttiva, e ogni paese può individuare

i mezzi per essa più vantaggiosi. La direttiva è meno vincolante perché vincola solo il fine. Il mezzo

lo puoi scegliere ma obbliga lo stato a dire, tramite una legge, come arrivare al fine. Se non lo dice:

infrazione

Procedimento di infrazione: l'UE contesta a uno stato l'utilizzo dei mezzi utilizzati dal paese.

Direttiva-vincolante dei regolamenti. Però lo stato deve specificare con una legge i mezzi; se non

raggiungi i fini → processo di infrazione e devo pagare una multa. Se non paghi la multa → 2°

infrazione. Se continui a non pagare → espulsione dall’unione europea.

Fonti primarie: legge del parlamento (legge ordinaria)

Il parlamento è diviso in due camere: camere dei deputati e senato (art. 70: la funzione legislativa è

esercitata da tutte e due le camere)

Questo si dice bicameralismo perfetto: ogni cosa che avviene in una camera avviene anche

nell'altra.

Articolo 71: iniziativa legislativa

L'iniziativa delle leggi appartiene al governo collettivamente (l'organo politico (la maggioranza)),

può arrivare da ogni singolo membro della camera del senato e dei deputati, e porta il nome del

deputato che la propone.

Il popolo esercita l'iniziativa delle leggi, mediante la proposta, da parte di almeno cinquantamila

elettori (cittadini maggiorenni), di un progetto redatto in articoli. La legge viene votata dai deputati

o dai senatori che possono anche stravolgerla.

Spesso le leggi però sono molto tecniche.

Ogni camera ha 13 commissioni (divise per macroaree, come salute, finanza..) delle quali fanno

parte i parlamentari in proporzione all'aula. → per fare leggi in cui non sono competenti chiamano

gli specialisti in audizione.

Queste commissioni possono lavorare in 3 modalità diverse: referente, redigente, deliberante. Nella

referente tutto avviene in aula, quindi la commissione ha solo valore istruttorio (esempio: chiama

gli esperti). Poi passa tutto a camera e senato, che votano prima articolo per articolo, poi fanno il

voto finale

Redigente: la votazione articolo per articolo avviene nella commissione (20 persone), e dopodichè il

testo viene mandato all’aula (camera e senato) solo per il voto finale.

Deliberante (solo leggi di poca importanza): si fa sia la parte istruttoria, sia articolo per articolo, sia

voto finale in commissione

Una volta che il testo viene votato va all’altra camera e si avrà lo stesso meccanismo. Appena c’è la

votato lo stesso identico testo (→

votazione bisogna vedere se entrambe le camere hanno

meccanismo navetta che va avanti fino a quando le due camere non votano uguale). La legge poi

verrà mandata al presidente della repubblica, che se dichiara giusta la legge la firma, se no la

Se il parlamento non è d’accordo con lui glielo rimanda indietro

rimanda indietro per modificarla.

uguale a prima, e il presidente della repubblica deve approvarla per forza, se no commette attentato

alla costituzione. Successivamente nei 15 giorni seguenti c’è la vacatio legis, un periodo in cui la

nuova legge viene pubblicata sulla gazzetta ma non è ancora efficace. Questo serve perché il diritto

non ammette ignoranza, forse la legge non la conosciamo ma avremmo potuto conoscerla, poiché la

legge era stata pubblicata da 15 giorni nella gazzetta. Ci sono poi leggi che, per la loro importanza,

vengono rese operanti il giorno dopo la pubblicazione.

Per le leggi tecniche vengono chiamati esperti del settore, che esprimeranno il proprio parere. La

conclusione poi verrà dibattuta e trasferita in legge. Questo serve a sopperire un paradosso: se noi

dicessimo che ai parlamentari si chieda la professionalità dovremmo dividere i parlamentari in base

al loro titolo, questo andrebbe contro alla democrazia, poiché i parlamentari verrebbero scelti tra un

ristretto numero di persone, tra un'elite. Questo porterebbe a un'oligarchia.

Schema su fonti primarie

4 tipi di fonti primarie: proposta di legge fatta dall’intero governo, da 1 solo deputato o

-Legge ordinaria del Parlamento:

da 50 mila cittadini. La legge poi verrà votata in parlamento. 3 forme: referente, redigente,

deliberante

-Decreto legge: fatto dal governo in situazioni di grande emergenza (di straordinaria necessità ed

urgenza es catastrofi naturali) per velocizzare i tempi. Il decreto legge ha validità di 60 giorni, e non

è reiterabile. Durante questi 60 giorni il decreto può essere convertito in legge dal parlamento,

annullato prima del termine (negata conversione), oppure non convertito in legge. Il decreto legge

non è reiterabile, ovvero non si può ripresentare lo stesso decreto. Una volta passati i 60 giorni, se

non avviene la conversione in legge vera e propria, il decreto legge viene automaticamente

annullato, decade → non ha vacatio legis. Se il Parlamento nega la conversione del decreto legge,

comunque gli effetti che ha avuto mentre era in vigore rimangono legittimi. Tuttavia il Parlamento

può regolare con leggi i rapporti giuridici scritti sulla base di decreti non convertiti (solo in corso di

effetti reversibili).

Da miei appunti: art. 77 sul decreto legge (vacatio legis: 15gg per entrare in vigore). Il decreto legge

è uno schema primario alla pari delle leggi del Parlamento . È un atto provvisorio (60gg). i decreti

perdono efficacia sin dall'inizio, se non sono convertiti in legge entro 60 giorni dalla loro

pubblicazione. Dopo 60 giorni il decreto decade.

se il Parlamento ritiene il decreto non sia valido abbassare 60 giorni e lo fa decadere →

1.

mancata conversione

se invece ritiene sia valido → lo converte

2. in legge per evitare che al 60º giorno decada. il

Parlamento può anche non convertirlo nonostante sia utile nel caso in cui ritiene che dopo il

60º giorno quel decreto perda utilità. ad esempio se si tratta di un decreto per recuperare i

dispersi di un terremoto: dopo 60 giorni sarebbe inutile.

3.Se il Parlamento si accorge che è pericoloso far restare valido il decreto per tutti i 60

giorni, interviene prima per bloccarlo -> negata conversione.

Se il governo ripresenta lo stesso decreto? divieto di reiterazione del decreto legge: se il governo

presenta un decreto e per mancata e/o negata conversione decade , il governo non può ripresentarlo.

È costretto a presentarne un altro diverso per contenute formalità. Il decreto anche se considerato

illegittimo, durante il suo periodo di accessibilità , produrrà effetti legittimi. gli effetti possono

essere reversibili oh non reversibili. Le camere possono tuttavia regolare con legge i rapporti

giuridici sorti sulla base dei decreti non convertiti, cioè il Parlamento può regolare con leggi i

rapporti giuridici sorti sulla base dei decreti non convertiti. Può essere riversibile. ad esempio nel

caso di una graduatoria può renderlo vincitore al massimo concorso. nel caso di soldi però non può

far nulla. (sulla base dell’art. 76) Il Parlamento può lui stesso delegare il governo a fare

-Decreto legislativo:

un decreto: il decreto legislativo che non ha vigenza provvisoria e temporanea come il decreto

legge. Il Parlamento in questo caso non fa una legge ma delega il governo ad emanare un decreto

per una questione tecnica (es. trapianto di cuore). quando la questione è molto tecnica il Parlamento

può e fa un'audizione o se la materia è oltre che tecnica anche volubile al cambiamento (es. sostanze

stupefacenti: l'elenco delle sostanze stupefacenti è lunghissimo e cambia notevolmente), si ricorre

al decreto legislativo perché richiede molta rapidità e si affida al governo che è più rapido in quanto

formato da poche persone e più tecnico del Parlamento. Infatti se dovesse intervenire il Parlamento

ad ogni piccolo cambiamento, sarebbe una cosa lunghissima.

forma di democrazia diretta: il popolo chiede l’abrogazione di una

-Referendum abrogativo:

legge. Si può richiedere un referendum abrogativo solo su richiesta di almeno 500000 elettori.

Successivamente, la corte di cassazione valuta la sua regolarità (ovvero che le 500000 firme siano

effettive), e la corte costituzionale valuta la sua ammissibilità (non sono ammessi referendum su

questioni di bilancio, finanziarie, trattati internazionali, di amnistia e indulto).

Referendum abrogativo dai miei appunti: (sulla base dell’art 75) Dopo tot mesi /anni, i cittadini in

base all'articolo 1 decidono di abrogare una legge. noi siamo titolare della sovranità ma la sovranità

è esercitata solo dai parlamentari (infatti il Parlamento può fare una legge e noi no). se ad un certo

punto i cittadini decidono di demolire una legge: deve essere richiesta l'abrogazione di almeno

500.000 elettori (18 anni avente diritto di voto). dopo la raccolta delle 500.000 firme, vengono

portate davanti all'ufficio centrale per il referendum presso la Corte di Cassazione. dopodiché vi

sarà un referendum a cui puoi rispondere sì o no. non possono essere sottoposte a referendum le

leggi tributarie e di bilancio, di amnistia (agisce sul reato, non sulla pena es. da domani vanno a

casa tutti quelli che hanno un reato di truffa. chi ha fatto una rapina rimane in carcere) ed indulto

(agisce sulla pena non sul reato: sconto di tot. anni ad es) e di autorizzazione a ratificare trattati

internazionali (perché i cittadini voterebbero di pancia). Dopo la Corte di Cassazione il quesito

referendario passa alla Corte costituzionale che vede se l'oggetto della legge del quesito è legittimo

meno. se legittimo → in una domenica tra 15 Aprile e 15 giugno il presidente della Repubblica dice:

il … cioè il referendum. se vincono i SI la legge è abrogata; se vincono i NO, la legge rimane. tutto

ciò dopo aver verificato il QUORUM (se almeno il 50%+1 degli aventi diritto al voto hanno

votato). il referendum ha efficacia, indipendentemente dai sì e dai no, solo se il 50%+1 degli elettori

della popolazione vota.

Articolo 117: (in diritto concorrente, dal latino cum correre, significa correre assieme). Ci sono

materie alle quali all'esigenza dell'uniformità si accompagna anche un esigenza della territorialità.

La potestà legislativa è esercitata dallo stato e dalle regioni nel rispetto della costituzione, nonché

dei vincoli derivanti dall'or

Dettagli
Publisher
A.A. 2019-2020
20 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/09 Istituzioni di diritto pubblico

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Martina-iraci di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto pubblico e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bologna o del prof D'Onofrio Paco.