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NESSUNO PUÒ FAR VALERE NEL PROCESSO IN NOME PROPRIO UN DIRITTO ALTRUI

Confini fra non legittimato e falsus procurator. Ipotesi di sostituzione processuale previste nel CPC (Codice di Procedura Civile) - art. 108 (estromissione del garantito) e 111.

La peculiare fattispecie della CD (Causa Diretta) azione diretta - assicurazione RCA - azione al danneggiato direttamente anche contro l'assicurazione del danneggiante - essa potrà essere condannata a risarcire direttamente il danno dimostrato dall'attore - estinzione di due obbligazioni in una sola volta. ES (Esempio Simile) - rapporto lavoratori-appaltatore-committente dell'opera - primi agisce contro quest'ultimo - vedi anche sublocazione e mandato senza rappresentanza.

Differenze con la surrogazione - non vi è richiesta la inerzia del soggetto intermedio o rischio della sua solvibilità. La tutela delle posizioni sostanziali non identificate in funzione dell'interesse di soggetti determinati - legittimazione.

verrà riconosciuta a ciascun appartenente al novero di coloro il cui interesse complessivo è stato leso, a soggetti particolarmente qualificati, PM o enti pubblici o associazioni di categoria. Azioni popolari e class action: es legge n 416/1981 sull'editoria, chiunque può far dichiarare nullo un contratto di concentrazione della stampa quotidiana. Azioni popolari: a ogni singolo viene concessa ope legis l'abilitazione a far valere un interesse collettivo. Class action: di origine statunitense, singolo auto elettosi si accolla i diritti di tutta una serie di soggetti di una classe, al quale il giudice se riconosciuto capace la legittimazione a trattate e decidere su questi diritti, per danni si verserà indennizzo al trust che lo suddividerà. Azioni associative: azione inibitoria collettiva, clausole abusive, codice del consumo, mera azione dell'attore collettivo. La nuova azione collettiva.

risarcitoria che opera con effetti per i soli aderenti con struttura processuale bifasica→art 140 bis 1/1/2008 codice del consumo→consumatori avranno tutela dettata da un azione collettiva mirante al risarcimento dei danni da loro subiti→adesione per iscritto all'azione!

Azione collettiva→decisione di condanna solo generica qualificata→enuncerà i criteri da seguire per liquidare il danno nelle sedi successive→es: transattive o di conciliazione istituzionale o giudici civili individuali di liquidazione esatta del danno risarcibile.

Adesione può avvenire pure in appello.

I processi a contenuto oggettivo→non vertono su diritti soggettivi o status→sull'accertamento del dovere decisorio del giudice e di un certo suo contenuto→processo di interdizione e fallimento.

Nonostante non abbiano ad oggetto l'accertamento di diritti i processi a contenuto oggettivo sono tuttavia pur sempre riconducibili all'esercizio della funzione

giurisdizionale e sono destinati a svolgersi nei confronti diparti con il rispetto delle garanzie del contraddittorio ed in funzione della pronuncia di una decisione aventeautorità di cosa giudicata quanto meno per il profilo del ne bis in idem. IN PARTICOLARE SULLA LEGITTIMAZIONE NELL'AZIONE SURROGATORIA: 2900 CC→La qualità di litisconsorte necessario del sostituito→art 102 CPC→a volte per arrivare ad unadecisione sul merito si ha bisogno di + di due parti→ se non vi sarà integrazione del contraddittorio allora visarà estinzione del processo. RATIO dell'esplicita previsione dell'art 2900→debitore surrogato inerte→partecipazione al giudizio delsostituito contribuirà a fornire al giudice una serie di informazioni attinenti al rapporto obbligatorio che lolega al debitore convenuto al quale l'attore è estraneo e di cui può conoscere assai poco+surrogato NON può costituire una fontedi prova infatti esso é parte.
Litisconsorzio anche per evitare riproposizione della stessa domanda da parte di due soggetti→giudicato che21vincolerebbe anche il surrogato nel processo proposto dal surrogante.
La preminente esigenze di tutelare il debitor debitoris dal rischio di un duplice processo e l'esigenza ditutelare i diritti difensivi del sostituito→esigenza che sul quel credito di controverta una sola volta con ungiudicato comunque definitivo→senza però comprimere i diritti di difesa del surrogato→esso é litisconsortenecessario e così posto in grado di far valere le sue ragioni sul diritto che secondo l'attore gliappartiene→infatti egli potrebbe non essere inerte ecc.
La qualità di litisconsorte necessario del sostituito ed i suoi risvolti pratici nella dinamica delprocesso→giudice per prima cosa deve vagliare l'esistenza del debito!→cognizione preliminare incidentaleai soli fini della

legittimazione dell'attore.

L'oggetto dell'accertamento idoneo al giudicato→le affermazioni contenute nella motivazione non sono coperte dall'efficacia di accertamento→cognizione Incidenter TANTUM.

L'accertamento con efficacia di giudicato del rapporto pregiudiziale→domanda di accertamento incidentale ex art 34 CPC→domanda di accertamento che viene inserita nel processo→= sentenza con due capi.

Profili di soccombenza e legittimazione all'impugnazione delle 3 parti→la surrogazione del creditore nel potere di impugnazione della sentenza→entro 30 giorni.

L'attore può appellare soltanto sostenendo che il debitore ha perso nel processo di primo grado in modo verosimilmente infondato con sentenza suscettibile di venir riformata e vi è quindi il pericolo che rimanendo il debitore ancora inerte o facendo egli addirittura acquiescenza alla sentenza egli venga impoverito nel suo patrimonio.

L'estinzione del processo

non estingue l'azione→solo con giudicato di merito→se rigetto in rito delladomanda fino in passaggio in giudicato.IN GENERALE IN OGNI CASO DI ESTINZIONE DEL PROCESSO L'AZIONE NON SI ESTINGUE→esrinuncia agli atti dall'attore (accettazione da parte del convenuto) o inattività da parte di entrambe le parti.Atti e provvedimenti che sopravvivono all'estinzione→a) sentenze non definitive di merito b)sentenze che regolano la competenza (dopo 2001) c)le prove:la decimata efficacia nell'eventuale nuovo processo→caducate da liberamente valutabili ma munite di efficacia probatoria piena a argomenti di prova!Estinzione del processo fanno sì che essa possa segnare piuttosto un momento di arresto che la vera e propria mors litis.Pagamento delle spese del processo estinto→parti che le hanno anticipate se inattività delle parti se no a carico del rinunciante→esse saranno liquidate dal giudice con ordinanza definita non

soggetta ad impugnazione. L'INTERESSE AD AGIRE COME CONDIZIONE DELL'AZIONE ED IL SUO RISCONTRO: delinea la titolarità in concreto. Fondamentale condizione dell'azione: presupposto necessario per la decidibilità della causa nel merito. Art. 100 CPC: avervi INTERESSE. Suo difetto: rilevabile in ogni stato e grado del processo, per economia dell'attività processuale, carenza originaria non ne preclude la validità. Caratteri dell'interesse ad agire: concreto ed attuale (NO teorico e generico), NESSUNA AZIONE SENZA INTERESSE! Il diverso rilievo operativo dell'interesse ad agire in relazione ai singoli tipi di azione nella dottrina classica ed in quella critica: il bisogno di tutela si specifica in relazione ai singoli tipi di azione. Il ruolo dell'interesse ad agire nel campo della tutela di condanna la lesione attiene già al giudizio di merito, nelle azioni di condanna per la dottrina.classica è data dalla lesione di un diritto mentre nelle azioni di accertamento esso non sorge dalla lesione bensì dalla semplice incertezza o dalla mera contestazione del diritto. Art 100 → non solo per la funzione di economia processuale ma per una valutazione che consente di sbarrare il passo a processi privi di concreta utilità per la parte che vorrebbe attivarli. Dottrina carenza di interesse ad agire → in realtà vi sono dei fatti estintivi o impeditivi del diritto → fatti che non impediscono una pronuncia nel merito bensì impongono una pronuncia di merito sfavorevole. Diritti soggettivi a termine o a condizione → esistenza di un termine o condizione è fatto impeditivo quantomeno provvisorio per cui il giudice dovrebbe rigettare nel merito la domanda poiché il diritto è al momento inesigibile. Azione di rivendica → proprietario rivendica un bene quando non ne ha il possesso → no accertamento proprietà ma

Recupero bene sulla base del suo diritto - entro l'anno azione possessoria. Il ruolo dell'interesse ad agire nel campo della tutela costitutiva - IN RE IPSA - per ottenere una modificazione giuridica il soggetto deve necessariamente ricorrere a un organo giurisdizionale - I ad A esiste per definizione. La limitata rilevanza dell'interesse ad agire in alcuni tipi di azioni costitutive - es. risoluzione del contratto - si può risolvere anche con semplice diffida ad adempiere. Irrilevanza della distinzione fra azioni costitutive necessarie e non necessarie - non sempre mezzo necessario di tutela anche senza motivazione. Opportunità di non attribuire valenza generalizzante al principio dell'Interesse ad agire - bisogna evitare affermazioni generalizzanti. L'affermazione della lesione - affinché sussista l'I ad A occorre non tanto l'esistenza della lesione bensì deve sussistere l'affermazione della lesione.

medesima ad opera dell'attore.Critici partono dall'idea che L'I ad A per la condanna si definisca in termini di esistenza effettiva di una lesione e non di affermazione di una lesione.Il ruolo cospicuo dell'interesse ad agire è solo nel campo della tutela di mero accertamento→la sola che merita di essere tenuta presente→nel nostro sistema non esiste più il principio dell'azione tipica→in ogni sorta di azione anche atipica è ammissibile purché si dimostri la sussistenza dell'interesse ad agire in accertamento.L'I ad A in tale ambito→incertezza non meramente soggettiva ma concreta attuale obiettiva derivante da contestazioni altrui o da un'apparenza giuridica.L'incertezza derivante da un vanto o da una contestazione altrui→azione negatoria art 949 cc→non si muove per il recupero del bene bensì perché altri vantano diritti sulla cosa (es:servitù).Le ipotesi di incertezza

derivanti da un'apparenza giuridica → es:azione di nullità del contratto. Casistica nel campo laburistica e previdenziale → es lavoratore che vuole accertare se i
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A.A. 2011-2012
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SSD Scienze giuridiche IUS/15 Diritto processuale civile

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher summerit di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto processuale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Padova o del prof Consolo Claudio.