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Le forme di invalidità dell'atto processuale penale
Le forme di invalidità dell'atto processuale sono: l'inesistenza in senso giuridico, le nullità assolute, le nullità relative, le nullità di ordine generale, l'inammissibilità e lo scadimento dei termini.
I termini si considerano a pena di decadenza soltanto nei casi stabiliti dalla legge. Il termine ordinatorio indica il limite entro il quale l'atto deve essere compiuto, ma il decorso del termine non comporta la decadenza dalla facoltà di compierlo, ma può comportare l'applicazione di sanzioni disciplinari. Il termine dilatorio sono quelli per cui un atto non può essere compiuto prima del decorso del termine stesso. Il termine può essere restituito a norma dell'art. 175 c.p.p. quando le parti provano di non aver potuto osservarlo per caso fortuito o forza maggiore.
L'inutilizzabilità e l'inesistenza in senso giuridico non è prevista dal legislatore ma costituisce una elaborazione della dottrina, elaborazione resa necessaria dalla tassatività delle nullità. Tale principio lascerebbe insoluto il problema di abnormi, gravi violazioni che, proprio in conseguenza della loro abnormità, non sono previste dal legislatore. In questi casi si deve fare ricorso all'inesistenza che, oltretutto, non è mai suscettibile di sanatoria.
Le nullità sono tassativamente previste dal legislatore e si dividono in assolute, relative e di tertium genus.
Le nullità assolute sono disciplinate agli articoli 177 - 178 - 179 (capacità del giudice, iniziativa del Pm, presenza dell'imputato e del difensore, o in altri casi stabiliti dalla legge e da questa definite insanabili). Sono insanabili e sono rilevabili d'ufficio in ogni stato e grado del procedimento.
Nullità ordine generale (art.
- Le nullità assolute sono quelle per le quali il legislatore prevede la rilevabilità d'ufficio ma anche la sanabilità e non possono essere eccepite dopo la sentenza di 1° grado.
- Le nullità relative sono rilevabili solo dalle parti e sono sanabili. Non possono essere eccepite dalla parte di chi vi ha dato o ha concorso a darvi corso e non possono altresì essere eccepite da chi non ha interesse all'osservanza della disposizione violata.
- Le sanatorie delle nullità si realizzano quando si combina un altro atto giuridico sostitutivo del requisito mancante. Anche per le nullità assolute c'è una sanatoria data dal giudicato penale, mentre per le nullità relative o di ordine generale sono previste dall'art. 183 l'acquiescenza "la parte ha rinunciato ad eccepire o ha accettato gli effetti dell'atto" oppure "se la parte si è".
un fatto diverso mediante il quale usando regole logiche o diesperienza si può risalire al fatto di reato per essere ammessa gli indizi devono essere GRAVI – PRECISI E CONCORDANTI
Chiamata in correità – la chiamata in correità deve essere valutata unitamente agli altri elementi di prova che ne confermano l’attendibilità, il giudice deve valutare prima l’attendibilità delle dichiarazioni e, se queste sono attendibili, dovrà verificare se esistano ulteriori elementi di prova per verificare la partecipazione dell’imputato al fatto di reato.
IL PRINCIPIO DISPOSITIVO (= la prova non è in mano al giudice e c’è parità tra accusa e difesa in ordine all’assunzione delle stesse)
Art. 190 c.p.p. “LE PROVE SONO AMMESSE A RICHIESTA DI PARTE. IL GIUDICE PROVVEDE SENZA RITARDO CON ORDINANZA ESCLUDENDO LE PROVE VIETATE DALLA LEGGE E QUELLE CHE SONO MANIFESTAMENTE SUPERFLUE O IRRILEVANTI”.
giudizio e può essere resa da persone che hanno diretta conoscenza dei fatti o che possono fornire informazioni rilevanti per la decisione della causa. La testimonianza deve essere resa sotto giuramento e può essere sottoposta a interrogatorio da parte delle parti. I documenti2. i documenti sono un altro mezzo di prova molto utilizzato. Possono essere presentati in forma scritta, fotografica, audiovisiva o in qualsiasi altro formato. I documenti devono essere autentici e pertinenti alla causa. Possono essere prodotti dalle parti stesse o richiesti al giudice. Le perizie3. le perizie sono richieste quando è necessaria una valutazione tecnica o scientifica di determinati fatti. Le perizie vengono affidate a esperti nel campo specifico e devono essere redatte in modo chiaro e comprensibile. Le parti possono presentare controperizie se non sono d'accordo con i risultati della perizia. Le ispezioni4. le ispezioni sono richieste quando è necessario verificare direttamente sul luogo dei fatti. Il giudice o un perito designato dal giudice può effettuare un'ispezione per raccogliere informazioni utili alla decisione della causa. Le ammissioni5. le ammissioni sono dichiarazioni fatte dalle parti stesse che riconoscono determinati fatti. Le ammissioni possono essere espresse oralmente o per iscritto. Le ammissioni sono considerate prove vincolanti e non possono essere ritirate senza il consenso delle altre parti. Le presunzioni6. le presunzioni sono deduzioni che il giudice può trarre da determinati fatti noti per stabilire fatti non provati direttamente. Le presunzioni devono essere logiche e ragionevoli e possono essere confutate dalle parti con prove contrarie. In conclusione, il giudice ha il potere di valutare le prove presentate dalle parti e decidere quali prove accettare e quali escludere. Il giudice deve basare la sua decisione sulle prove legalmente ammissibili e pertinenti alla causa.prova ex art. 187 c.p.p. purché non si tratti di fatti concernenti la personalità dell'imputato o della persona offesa. La capacità di testimoniare spetta (art. 196) ad ogni persona, ne segue che tale capacità prescinde dalle qualità psico-fisiche del soggetto chiamato a testimoniare, a tal fine l'art. 196 2° comma consente al giudice di ordinare anche d'ufficio gli accertamenti opportuni e consentiti dalla legge. La testimonianza può essere diretta, se il fatto è stato direttamente percepito, mentre indiretta se il fatto è oggetto di narrazione altrui percepita dal teste, la testimonianza indiretta non è consentita su fatti appresi da persone vincolate dal segreto professionale o dal segreto d'ufficio e non può essere utilizzata se il teste si rifiuta o non è in grado di indicare la persona o la fonte da cui appreso la notizia dei fatti oggetto dell'esame. L'obbligo diIl testimoniare, stabilito dall'art.198, subisce numerose deroghe. Non è consentita la deposizione su fatti da cui potrebbe emergere una responsabilità penale del testimone. Le dichiarazioni rese non possono formare oggetto di testimonianza. L'art. 197 prevede alcune situazioni soggettive di incompatibilità a testimoniare (responsabile civile, giudice, Pm, pubblici ufficiali). Il testimone ha l'obbligo di presentarsi al giudice e di rispondere secondo verità alle domande che gli vengono poste.
L'esame delle parti, secondo l'art. 208 c.p.p., stabilisce che nel dibattimento, l'imputato, la parte civile che non debba essere esaminata come testimone, il responsabile civile e la persona civilmente obbligata per la pena pecuniaria sono esaminati se ne fatto richiesta o vi consentono. Pertanto, di interrogatorio si può parlare soltanto nelle indagini preliminari e nel corso dell'udienza preliminare, ove l'interrogatorio avviene su richiesta.
dell'imputato.
3. Il confronto è un mezzo di prova consentito ex art. 211 c.p.p. esclusivamente fra persone già esaminate o interrogate allorquando vi sia disaccordo fra le stesse su fatti o circostanze importanti.
Le ricognizioni
4. si tratta di un mezzo di prova mediante il quale un soggetto viene chiamato ad identificare una persona, cosa, voce suono, o qualunque altro oggetto di percezione sensoriale.
L'esperimento giudiziale
5. è un mezzo di prova destinato ad accertare se un fatto sia o possa essere avvenuto in un determinato modo.
La perizia
6. è ammessa ai sensi dell'art.220 quando occorre svolgere indagini o acquisire dati o valutazioni che richiedono una particolare competenza tecnica o scientifica, in deroga al principio dispositivo l'art. 224 stabilisce che il giudice può disporre l'acquisizione della perizia anche d'ufficio con ordinanza motivata, le parti hanno però la facoltà di nominare
consulenti tecnici.
La prova documentale è SOLTANTO quella che si forma al di fuori del procedimento penale(art.