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PROCEDIMENTO CHE SFOCIA NEL DECRETO PENALE DI CONDANNA (459-464)
Si caratterizza per l'assenza della up e del dibattimento (se c'è opposizione a decreto i potrà avere il dibattimento ma mai l'up); una volta svolte le ip, se il pm ritiene inutile l'up e il dibattimento, può chiedere al gip di emettere un decreto penale contenente la contestazione del reato e l'applicazione della pena (pecuniaria).
Presupposti del rito in questione sono:
- che il pm (solo il pm può attivare tale procedimento) richieda l'applicazione solo di una pena pecuniaria;
- che la richiesta venga avanzata dal pm entro 6 mesi dalla iscrizione della notizia di reato;
- che non sia necessaria l'applicazione di una mds;
- nei reati procedibili a querela occorre che il querelante non si opponga.
Il gip di fronte alla richiesta può rigettarla, trasmettendo gli atti al pm o accoglierla, emettendo il decreto che deve essere notificato al condannato e al difensore e comunicato.
al pm.Per agevolare il ricorso atale rito speciale il legislatore ha previsto delle misure premiali: tramite -rinvio a giudizio con celebrazione della up:questa modalità vieneCAPITOLO XI utilizzata per le fattispecie attribuite al monocratico ma che nonIL GIUDIZIO DINANZI AL TRIBUNALE rientrano nelle categorie precedentiNel caso di procedimenti connessi,se la citazione diretta è ammessa soloIN COMPOSIZIONE MONOCRATICA E per alcuni di essi,il pm presenta per tutti la richiesta di rinvio a giudizioLA GIURISDIZIONE “MINORE” (viene ribadita la preferenza per il rinvio a giudizio,modalità molto +garantista ).Attraverso il decreto di citazione diretta a giudizio si svolge la duplicePROCEDIMENTO DAVANTI AL TRIBUNALE IN COMPOSIZIONE funzione di vocatio in iudicium e di sollecitazione al ricorso a ritiMONOCRATICA (LIBRO OTTAVO ARTT 549-559) alternativi al dibattimento;il decreto deve vere un contenuto essenzialeTale libro del ccp è stato oggetto di
Profonde modifiche, nel quadro pena di nullità. La nullità è prevista anche in caso di omesso avviso ex dell'adeguamento del sistema processuale alla riforma di portata epocale 415bis. Tra la notifica del decreto di citazione e l'udienza di comparizione che ha introdotto il giudice unico di primo grado. Con la soppressione devono trascorrere almeno 60 giorni; unitamente al decreto, il pm deve inviare al giudice anche il fascicolo per il dibattimento; in sede di trasferite al tribunale in composizione monocratica e successivamente l'udienza, prima che venga dichiarato aperto il dibattimento, può essere avanzata la richiesta di rito alternativo. Il dibattimento si apre dopo aver effettuato gli accertamenti relativi alla costituzione delle parti e
La cognizione del tribunale collegiale (riscrivendo il 33bis, con conseguente risoluzione delle questioni preliminari; prima dell'apertura del riduzione delle competenze del monocratico) e dall'altro ha predisposto dibattimento il giudice deve esperire il tentativo di conciliazione. Un rito analogo a quello pretoriale per le contravvenzioni, per i delitti procedimento caratterizzato dalla citazione diretta è incompatibile con punibili con multa o reclusione non superiore nel max a 4 anni anche il g. immediato (perché anche in questo si salta l'up), mentre sono congiunta a pena pecuniaria e per le fattispecie elencate al compatibili il g. abbreviato, il patteggiamento, il procedimento per 550, prevedendo che per tutti gli altri reati attribuiti al monocratico si decreto, il g. direttissimo. Il dibattimento si svolge nelle forme previste proceda con le stesse forme del tribunale collegiale: pertanto non si può parlare di un unico tribunale collegiale.Procedimento innanzi al tribunale monocratico. Nell'attuale rito monocratico quindi sussiste un doppio regime: PROCESSO DINANZI AL GIUDICE DI PACE - emissione da parte del pm del decreto di citazione diretta a giudizio. Il dlgs 274/2000 ha introdotto la competenza penale del giudice di (modalità di ex dell'azione penale) con conseguente salto della up pace, magistrato onorario, appartenente all'ordine giudiziario; nell'intento (funzione di filtro garantista): questa modalità si utilizza per lew di rendere il processo dinanzi a questo giudice semplice e snello, non contravvenzioni, per i delitti puniti con la reclusione on supriore nel max sono applicabili determinati istituti come l'accesso a ritia 4anni o con la multa, sola o congiunta alla pena detentiva, e per i reati speciali, l'incidente probatoro, l'up, l'arresto in flagranza di reato... Questo indicati al 550 (fattispecie di minore allarme sociale e di non particolare processo
può essere attivato secondo 2 modalità, ovvero la citazione a giudizio ad opera del pm o il ricorso immediato al giudice da parte della persona offesa. È comunque obbligatorio per il pm avvisare l'imputato e il persona offesa. Questa seconda modalità può essere attivata solo per reati procedibili a querela e il ricorso deve essere depositato previamente in copia al pm e depositato alla cancelleria del giudice entro 3 mesi dalla conoscenza del fatto. Ai fini di semplificare il rito, la fase di svolgimento del dibattimento si svolge in modalità speciali quali il direttissimo, l'immediato e l'abbreviato (sono esclusi il patteggiamento e il procedimento per decreto perché pregiudicano il doveroso accertamento della responsabilità del fatto). La gamma delle aggravanti comprende la violenza, la resistenza a pubblico ufficiale, la rissa, il furto aggravato.Decisioni adottabili all'esito del processo minorile (tentativo di conciliazione negli atti preliminari); il legislatore ha previsto alcune possibilità: per epiloghi di tipo risarcitorio e riparatorio, ad esempio è prevista l'improcedibilità per irrilevanza del fatto: pur in presenza della causa di esclusione della punibilità la "particolare tenuità del fatto" o commissione di un reato e dell'accertata responsabilità del minore, il gup come causa di estinzione la condotta riparatoria. La prassi applicativa può emettere sentenza di non luogo a procedere (o sentenza di non portato gran parte della dottrina ad esprimere giudizi aspramente critici doversi procedere, se pronunciata dal giudice dibattimentale) se il fatto verso questo nuovo microcosmo processuale appare privo di significato criminoso e di concreta rilevanza sociale, se le conseguenze prodotte sono tenui e il comportamento è.
PROCESSO PENALE MINORILE - messa alla prova del minore: il gup o il giudice dibattimentale, se disciplinato dal dpr 448/1988, e l'autonoma disciplina si giustifica con o ritengono essenziale ai fini dell'accertamento della personalità valutare scopo di tutela del minore imputato, per il quale è necessario accertare come questa si evolverà nel tempo, possono decidere di mettere alla prova nel corso del processo l'esistenza o meno della sua imputabilità (il minore, sotto trattamento e sostegno di strutture specializzate; indi anni 14 è sempre imputabile, mentre per i minori tra i 14 e i 18 anni in questo caso sospendono il processo per un tempo predeterminato il giudice deve valutare caso per caso la maturità del soggetto, indagando trascorso il quale, in caso di esito positivo della prova viene dichiarato sulla sua personalità anche in relazione al fatto commesso, per poi estinto il reato. individuare lasussistenza o meno della imputabilità). Il perseguimento - applicazione di sanzioni sostitutive, purché la pena detentiva non superi degli obiettivi di recupero e tutela della personalità del minore sono 2 anni. garantiti da una serie di previsioni normative che si riferiscono sia ai - concessione del perdono giudiziale soggetti del procedimento sia alle modalità di svolgimento di questo. Il giudice minorile è monocratico nelle ip, collegiale nella up e nel dibattimento, ma è sempre specializzato, infatti quando è in composizione collegiale, la formazione è sempre mista, ovvero membri togati e membri laici, cioè psicologi, pedagoghi, in grado di realizzare una idonea valutazione della personalità del minore. Il minore dal canto suo gode di una serie di disposizioni favorevoli: l'arresto in flagranza è sempre facoltativo e l'età della facoltà varia a seconda della età e personalità del minore e inoltre.La soglia punitiva che fa scattare l'arresto è molto alta; le misure cautelari personali devono essere disposte tenendo conto anche dell'esigenza di non interrompere i processi educativi in atto, i limiti massima di durata sono più brevi.
Per quanto riguarda il procedimento questo può svolgersi secondo il rito ordinario o secondo alcuni riti 420: l'udienza si svolge in camera di consiglio con la presenza necessaria CAPITOLO XII del pm e del difensore dell'imputato. Il giudice procede agli accertamenti FASE PROCESSUALE di costituzione delle è parti ed eventualmente dispone il rinnovamento degli avvisi, citazioni, notificazioni…
Nel caso in cui al termine delle ip, l'om ritiene che gli elementi raccolti 420ter: in caso di certezza o probabilità che l'assenza dell'imputato o siano in grado di sostenere l'accusa in giudizio, esercita l'azione penale del suo difensore sia dovuta ad impossibilità a comparire.
Per legittimo richiedendo al gup il rinvio a giudizio dell'imputato previo svolgimento impedimento dovuto a caso fortuito o forza maggiore, il giudice dispone il dell'udienza preliminare. L'up è una fase processuale che svolge la rinvio dell'udienza. Funzione di filtro, infatti è destinata al vaglio della fondatezza 420 quater: contumacia dell'imputato: se non ricorre il legittimo dell'accusa, seleziona i procedimenti meritevoli di giungere alla fase del impedimento dovuto a caso fortuito o forza maggiore, o la mancata dibattimento, con notevole vantaggio per l'economia processuale; con conoscenza dell'avviso, l'assenza dell'imputato viene sanzionata con lal'introduzione della l'lex Carotti (479/99), l'up è necessaria non solo per i contumacia, e quindi verrà rappresentato dal suo difensore. Reati di competenza del Tribunale collegiale ma anche (ex 550) per parte 421: Conclusa la fase di
giudizio. Successivamente, il difensore dell'imputato ha la possibilità di replicare alle argomentazioni del pm e presentare le proprie controdeduzioni. Durante il dibattimento, il gup ha il compito di garantire il rispetto delle regole processuali e di assicurare un'equa e corretta conduzione del processo. Al termine delle discussioni, il gup emette la sentenza, che può essere di assoluzione o di condanna, in base alle prove e agli argomenti presentati durante il dibattimento.