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La giurisdizione e il ruolo del giudice
Altre "parti eventualissime" sono il civilmente obbligato per la pena pecuniaria e il responsabile civile.
Giudice: è il soggetto che esercita la giurisdizione.
La giurisdizione è la funzione dello Stato che consiste nell'applicare la legge nel caso concreto, con effetti vincolanti per il soggetto che la subisce.
Se invece consideriamo il soggetto che esercita questa attività, è il giudice ad applicare la legge al caso concreto, e lo fa assistito da una serie di garanzie e tutele quali l'indipendenza e l'imparzialità a garanzia del corretto esercizio della funzione giurisdizionale.
La giurisdizione non è esercitata da un giudice singolo: non è esercitata da un organo unitario, ma è una funzione/di un potere esercitato in modo frazionato tra più organi ciascuno dei quali ha una sua propria competenza. La funzione giurisdizionale viene quindi ripartita tra svariate figure di giudici.
Come si fa a
individuare tra i diversi giudici quello che è chiamato a dover giudicare su una questione piuttosto che su un'altra? Attraverso i cosiddetti criteri attributivi della competenza. Sono 3:
- competenza per materia: consentono di ripartire la giurisdizione tra giudici di grado diverso, a seconda della gravità del reato. Tanto più è grave il reato tanto più lo si attribuisce alla condizione di giudice di grado superiore;
- competenza per territorio: consente di individuare tra tutti i giudici egualmente competenti per materia sparsi sul territorio nazionale quello che deve occuparsi del singolo reato in relazione al luogo dove viene commesso;
- competenza per connessione: in qualche caso deroga ai due precedenti, per esigenze di opportunità pratica e concrete.
I primi due operano in maniera congiunta.
Giudici esistenti per la competenza per materia:
- Corte d'Assise;
- il Tribunale in Composizione collegiale;
- Tribunale in composizione monocratica;
Giudice di Pace. Il "Tribunale per Minorenni" si colloca a parte: è una sezione specializzata in cui non operano molte delle regole che consentono normalmente di attribuire la competenza nel caso dei reati a carico di minori.
5/3/2019
Giudici diversi per ruolo e funzioni:
- GIP: giudice per le indagini preliminari;
- GUP: giudice per l'udienza preliminare
Giudici della cognizione: giudici che si occupano della fase decisoria in senso stretto, ossia il dibattimento.
Le garanzie che l'ordinamento prevede e riconosce al giudice per fargli svolgere nel modo migliore la sua funzione e in modo corretto verso i destinatari sono:
- autonomia articolo 101 comma 2: "il giudice è soggetto soltanto alla legge", legge intesa solo come costituzionalmente legittima. Non c'è l'obbligo di applicare una legge non conforme alla legittimità costituzionale; in quel caso l'atto che dovrà compiere sarà quello
diinvestire la Corte Costituzionale del vaglio di costituzionalità di quella norma che a suo avviso non rispetta i principi costituzionali;
naturalità e precostituzione del giudice articolo 25 Costituzione: con naturalità si intende il collegamento del giudice con il determinato luogo dove il reato viene commesso; precostituito secondo le norme dell'ordinamento giudiziario;
indipendenza connessa all'imparzialità: indipendenza sia dagli altri poteri dello stato (esecutivo e legislativo) quindi indipendenza del giudice come potere giudicante, ma anche dalle parti del processo e quindi indipendenza del giudice come persona fisica che esercita quella funzione. È il Consiglio Superiore della Magistratura (articolo 104 Costituzione) che opera per garantire l'indipendenza della magistratura;
imparzialità articolo 111 Costituzione comma 2: l'imparzialità non si giustificherebbe se il giudice non fosse indipendente. Il
Il processo si deve svolgere davanti a un giudice privo di collegamenti con l'oggetto del processo. Non devono esserci legami o interessi particolari del giudice in relazione all'oggetto del processo e nemmeno agli interessi in gioco tra le parti;
Terzietà del giudice: nozione che rimanda al ruolo ordinamentale del giudice, cioè come si pone la funzione giudicante nell'assetto normativo generale rispetto a quelli che sono gli altri poteri dello stato;
Equidistanza tra le parti: può essere imparziale solo il giudice che non ha legami con le parti. Simbolizzata da un triangolo equilatero che vede al vertice il giudice e alla base il pubblico ministero e l'imputato;
Capacità del giudice: tutti quei requisiti che sono indispensabili per il legittimo esercizio da parte del giudice della funzione giudicante (ex. nominato mediante concorso);
Requisiti che sebbene non espressamente previsti, sono previsti e descritti
All'interno dell'ordinamento giudiziario. Competenza: esistono più criteri che consentono di ripartire gli affari penali tra diversi giudici;
- non è una ripartizione di giurisdizione tra i vari giudici, non è una porzione di giurisdizione
- che spetta a ciascun giudice; insieme di criteri in base ai quali è possibile individuare il giudice che deve occuparsi del caso singolo, questo, prevalentemente per ragioni di opportunità.
Criteri attributivi della competenza:
- per materia: criterio che suddivide i reati tra i vari giudici a seconda della gravità dei reati stessi e attribuisce i reati più gravi al giudice collegiale. Si suddivide a sua volta in due criteri:
- quantitativo: gravità della pena. Il reato si considera tanto più grave tanto più è elevata la pena stabilita dal codice penale per il singolo reato (si fa riferimento al massimo edittale);
- qualitativo: affianca quello quantitativo.
Corte d'Assise:
- Composizione mista (2 giudici togati e 6 giudici popolari);
- Tutti i componenti decidono indistintamente su tutte le questioni (sia di merito sia di carattere giuridico per esempio la quantificazione della pena);
- Prende decisioni in materia di omicidio del consenziente, istigazione al suicidio, omicidio preterintenzionale, ecc.
Giudice di pace:
- Ha preso il posto del pretore;
- La disciplina non la troviamo nel codice ma nel decreto legislativo 274/2000;
- È l'unico giudice la cui competenza per materia è stata prevista dal legislatore solo sulla scorta di un criterio qualitativo: abbiamo un elenco di reati attribuibili al giudice di pace.
Questo perché gli è stata attribuita tutta quella fetta di reati.
non particolarmente gravi che possono essere più frequenti nei rapporti interpersonali (ex. percosse, lesioni lievi, danneggiamento, rapporti di vicinato); è un giudice non professionale;
- è un giudice onorario che viene nominato per concorso, ma diverso da quello con il quale si entra in magistratura;
- è una carica a termine a differenza dei magistrati togati che restano magistrati a vita (fino all'età della pensione);
originariamente il codice del 1988 individuava la competenza del tribunale come meramente residuale: quello che non era espressamente affidato alla Corte d'Assise o al Pretore (ora figura abrogata) era automaticamente competenza del tribunale. Ora invece c'è una sostanziale comparazione del tribunale con le competenze degli altri organi giudicanti.
Tribunale per i minorenni:
- sezione specializzata del tribunale;
- valgono regole un po' diverse sia per la competenza per materia sia per territorio.
regole suppletive dettate dall'articolo 9 e successivi cpp che intervengono come regole residuali quando non si riesca a individuare la competenza per territorio applicando la regola generale. La competenza per territorio detta una serie di criteri per individuare tra i giudici egualmente competenti per materia sparsi sul territorio nazionale quello che deve occuparsi del caso singolo, prevalentemente sulla base della connessione territoriale.
Il tribunale si dice che è competente anche per il "circondario" (ex. Tribunale di Monza riguarda anche Desio e Sesto San Giovanni) quindi riguarda non solo il singolo luogo, ma anche territori limitrofi. Per la corte d'appello si parla invece di "distretto".
Eccezioni:
- articolo 11 codice di procedura penale: riguarda come si determina la competenza nell'eventualità in cui si debba procedere per un reato nel quale è indicato a vario titolo un magistrato che esercita o ha esercitato le sue
Funzioni nella sede giudiziaria dove dovrebbe svolgersi il processo in applicazione dei criteri precedenti. Come si individua il distretto della Corte d'Appello a cui deve essere trasferito il processo?
Sulla base di una tabella che è allegata all'articolo 1 delle disposizioni di attuazione che pone delle corrispondenze (le Corti d'Appello in Italia sono 26) (ex. nel caso di Milano vanno spostate a Brescia). Prima si utilizzava il criterio della vicinanza geografica, ma per evitare il problema andata-ritorno (ex. se il problema era a Milano si andava a Brescia e viceversa) è stata introdotta la tabella (ex. se il problema è a Brescia non si va più a Milano, ma a Venezia).
Articolo 45 cpp "rimessione" del procedimento: consente di spostare un processo che dovrebbe svolgersi in una determinata sede, tutte le volte che si verifichino problemi di ordine pubblico (ex. vicenda che suscita particolare clamore per cui si teme che
possano esserci manifestazioni