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DIRITTO SOSTANZIALE ACCERTATO DAL PROCESSO DI COGNIZIONEVENGA CONCRETAMENTE SODDISFATTO
Con riferimento al nostro esempio avremo che attraverso un processo di cognizione verrà emessa una sentenza che riconosce in capo a Tizio l'esistenza di un diritto al risarcimento nei confronti di Caio, ma la sentenza è pur sempre un "foglio di carta" e perciò affinché il diritto venga effettivamente realizzato abbiamo bisogno comunque di un atto di volontà di Caio, il quale potrà spontaneamente adeguarsi questa volta ad una sentenza, ma potrà anche ritenere la sentenza ingiusta e non pagare.
La sentenza è titolo esecutivo e per TITOLO ESECUTIVO si intende quella CONDIZIONE NECESSARIA E SUFFICIENTE AFFINCHÉ SI POSSA PROCEDERE AD ESECUZIONE FORZATA. Con il titolo esecutivo sorge, accanto al diritto sostanziale, il diritto a procedere ad esecuzione forzata nelle forme del processo di esecuzione.
La sentenza riconosce a Caio la titolarità del diritto sostanziale e fa sorgere in capo a questo il diritto a procedere all'esecuzione forzata, ma sempre nelle forme del processo di esecuzione, infatti Tizio non potrà prendere di sua iniziativa la collana della moglie di Caio e vendendola soddisfare il suo diritto, perché commetterebbe il reato di esercizio arbitrario delle proprie ragioni. Tizio dovrà ricorrere al processo di esecuzione, ossia egli dovrà andare dal giudice che in base alla sentenza eseguirà attraverso l'ufficiale giudiziario il pignoramento della collana e con il ricavato dell'asta verrà soddisfatto il diritto di Tizio.
Il quarto libro contiene tutte le norme che regolano i provvedimenti speciali. Il legislatore ha previsto l'esistenza dei provvedimenti speciali perché ci sono dei casi in cui i diritti da tutelare non potrebbero essere adeguatamente tutelati dal processo di cognizione. Esiste
Perciò la necessità di un procedimento speciale in grado di garantire efficacemente la tutela dei diritti in particolari situazioni. Vediamo con un esempio di chiarire meglio perché il legislatore ha dovuto prevedere una procedura speciale. Si pensi alla vicenda tra Paolo Bonolis c/ Striscia la notizia e immaginiamo che Bonolis si presenti dal proprio avvocato e dichiari di sapere che tra una settimana Striscia la notizia manderà un filmato che accuserà la sua trasmissione di essere falsata e che Bonolis voglia evitare la trasmissione di tale filmato. In questo caso non sarà possibile tutelare l'interesse di Bonolis attraverso il processo di cognizione perché la legge prevede che già soltanto tra la notifica dell'atto di citazione e la prima udienza di comparizione devono passare non meno di 60 giorni. La tutela che si vuole riconosciuta è che non avvenga la lesione del diritto alla reputazione del Bonolis e se si agisce dopo.
La messa in onda del filmato tutto quello che potrò ottenere è il risarcimento dell'equivalente ma non il diritto pieno a che il procedimento diritto all'onore non venga leso. In questo caso è stato previsto il attraverso il quale con una forma estremamente abbreviata posso ad es. d'urgenza ottenere l'inibizione alla messa in onda del filmato. Nell'interesse di Bonolis si ricorre immediatamente al tribunale, non si notifica prima agli autori di Striscia ma si ricorre direttamente al giudice e si deve dimostrare l'esistenza del fumus boni iuris, ossia l'avvocato dovrà dimostrare l'esistenza del pericolo della lesione del diritto all'onore. La cautela potrà essere emessa anche inaudita altera parte nel caso in cui non ci siano neanche i tempi sufficienti per convocare informalmente la controparte. Il giudice sulla sola base di quanto afferma Bonolis inibisce Striscia la notizia di trasmettere il filmato.
attraverso un decreto. Successivamente sarà indispensabile andare ad una seconda fase, a cognizione piena, nella quale non ci sarà più il fumus boni iuris ma dovrà essere dimostrato effettivamente l'esistenza della potenziale lesione del proprio diritto attraverso il filmato. Il procedimento per ingiunzione, in questo caso la specialità consiste nel fatto che il diritto è già provato da un documento scritto e quindi non è semplicemente un diritto affermato come avveniva nell'esempio del sinistro stradale. Si pensi ad esempio ad un Avvocato che ha diritto al pagamento della propria parcella e che presenti la propria fattura, quindi un documento che addirittura è stato fatto dall'avvocato ma che ha valore probatorio in quanto proviene da un soggetto che in virtù della propria qualifica è dotato di pubblica fede, al giudice e chieda di ottenere attraverso un decreto.Inaudita altera parte il pagamento dellaparcella. Il giudice non controllerà se l'avvocato abbia svolto o meno le attività dichiarate nella parcella ma accerterà la conformità della parcella alle tabelle delletariffe forensi. Semplicemente con questo documento, che però è scritto da unsoggetto titolare di pubblica fede, posso ottenere un decreto ingiuntivo inaudita alteraparte. La controparte potrà accettare il decreto ingiuntivo e quindi il decreto diventerà