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Diritto processuale civile II - impugnazioni Pag. 1
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FENOMENO DELLA COSA GIUDICATA IN SENSO FORMALE E SOSTANZIALE

Quest'ultimo fenomeno dell'incontrovertibilità - che è un fenomeno strettamente processuale poiché si sostanzia nell'esaurimento della possibilità di esercizio di una serie di poteri processuali - è precisamente quello che l'art 324 chiama "cosa giudicata formale" ("formale" = processuale). Ma il giudicato non riguarda solo il rito, infatti questo investe anche il diritto sostanziale, poiché dal fenomeno della cosa giudicata in senso formale discende l'ulteriore fenomeno per il quale l'accertamento passato in giudicato (in senso formale) fa stato tra le parti, loro eredi e aventi causa (art 2909: cd. "cosa giudicata sostanziale"). Il diritto sostanziale deve essere considerato, a tutti gli effetti, come i giudici lo hanno incontrovertibilmente accertato.

EFFICACIA ESECUTIVA - oltre alla

Funzione di determinare la certezza, la sentenza ha anche la funzione di fondare l'esecuzione forzata. E a questo riguardo si vide che l'ordinamento può accontentarsi di un livello di certezza inferiore a quello massimo conseguibile col giudicato, ma tuttavia sufficiente per fondare su di esso l'efficacia della sentenza esecutiva. Questa immediata efficacia esecutiva, nel sistema precedente alla l. 353/1990 era contemplata soltanto per le sentenze di secondo grado. Nel nuovo sistema, l'efficacia immediatamente esecutiva è stata estesa a tutte le sentenze di primo grado. Ciò risulta oltre che dal nuovo testo dell'art 282 anche dal nuovo primo comma dell'art 337: "L'esecuzione della sentenza non è sospesa per effetto dell'impugnazione di essa".

ELENCAZIONE COMPLETA DELLE IMPUGNAZIONI CONTRO LE SENTENZE → è quella contenuta nell'art 323:

  • Regolamento di competenza
  • Appello
  • Ricorso per
  1. CONDIZIONI DELLE IMPUGNAZIONI

L'impugnazione, in quanto atto di ulteriore esercizio dell'azione con funzione introduttiva di una nuova fase di giudizio, ha anch'essa le sue condizioni dell'azione. Più precisamente, le consuete condizioni dell'azione si presentano, in sede di impugnazione, in modo particolare:

  1. INTERESSE AD AGIRE: dato che qui l'agire consiste nell'impugnare, si presenta come interesse ad impugnare; e, se si tiene presente la finalità propria dell'impugnazione, che è quella di ottenere la modificazione di un provvedimento che si considera a sé sfavorevole, appare chiaro che l'interesse ad impugnare si concreta proprio nella suddetta insoddisfazione.
  2. INSODDISFAZIONE OGGETTIVA: Tale insoddisfazione ha ovviamente rilievo soltanto sul piano oggettivo (e non soggettivo).

simanifesta di regola nel fenomeno della SOCCOMBENZA.

SOCCOMBENZA FORMALE → è evidenziata dal fatto che la pronuncia del giudice- non corrisponde, in tutto o in parte, a ciò che al giudice aveva chiesto la parte.

SOCCOMBENZA NON FORMALE → Ma la soccombenza può anche prescindere- da questo dato formale quando si considera il margine di vantaggio obiettivo chepuò emergere dal raffronto tra la sentenza impugnata e la sentenza che lasostituirebbe qualora l’impugnazione fosse accolta.

LEGGITTIMAZIONE AD AGIRE → occorre tenere presente che la2. soccombenza è concepibile solo in capo ad un soggetto che sia statoparte nel giudizio che ha condotto alla decisione impugnata → da ciòdiscende che solo i soggetti che furono parti in quel giudizio hanno lalegittimazione ad agire, nel suo aspetto specifico di legittimazione ad impugnareo legittimazione ( passiva ) a ricevere l’impugnazione.

POSSIBILITÁ GIURIDICA →

L'impugnazione è giuridicamente possibile per il fatto che il provvedimento impugnato è configurato dalla legge con il carattere dell'impugnabilità; ossia in quanto è pronunciato con la forma di un provvedimento (ad esempio "sentenza") nei cui confronti la legge contempla una determinata impugnazione (ad esempio "appello").
Dettagli
Publisher
A.A. 2012-2013
5 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/15 Diritto processuale civile

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Sara F di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto processuale civile II e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bologna o del prof Zucconi galli fonseca Elena.