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DIRITTO PROCESSUALE AMMINISTRATIVO
15 Febbraio
Oggetto del corso è il codice del processo amministrativo: con il d.lgs 104/2010 viene approvato il primo codice del processo amministrativo.
Il corso si svolge partendo da casi pratici giurisprudenziali.
Il diritto amministrativo processuale serve per completare la conoscenza del diritto amministrativo sostanziale: entrambi vivono in simbiosi, sono due facce delle stessa medaglia. Esiste una distinzione tra mero atto amministrativo (es. atti procedimenti) e provvedimento amministrativo: questa distinzione che sembra attenere al diritto amministrativo sostanziale nasce e attiene invece al diritto amministrativo processuale.
La differenza tra i due atti è soltanto processuale: il mero atto non è impugnabile immediatamente davanti al tar, il provv amministrativo è impugnabile immediatamente davanti al tar. Chi ha stabilito questo? I giudici che di volta in volta hanno distinto gli atti. Un'opera di qualificazione processuale.
dell'atto introduttivo del ricorso ha determinato poi la nascita di questa distinzione sostanziale tra mero atto e provvedimento. La costituzione si occupa in vari articoli di giustizia amministrativa: innanzitutto essa mantiene un sistema dualistico secondo cui le controversie tra cittadini e pa sono ripartite tra giudice ordinario e giudice amministrativo secondo il criterio delle situazioni giuridiche soggettive del cittadino. Se il cittadino vanta un diritto soggettivo si rivolge al giudice ordinario, se chiede tutela di un interesse legittimo si rivolge al giudice amministrativo salvo alcune materie indicate dalla legge che sono attribuite alla giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo (in questi casi il giudice amministrativo giudica sia interessi legittimi sia diritti soggettivi). Nel corso dei lavori dell'assemblea costituente fu autorevolmente sostenuto da Calamandrei la necessità di affermare la giurisdizione unica quindi avere un giudice unico quello.ordinario e giudice amministrativo è stato oggetto di numerosi dibattiti e controversie. La questione riguarda la distinzione tra diritti soggettivi e interessi legittimi, che non è sempre chiara e definita per i cittadini. Spesso accade che un cittadino presenti un ricorso al giudice amministrativo, per poi scoprire che la sua posizione è in realtà un diritto soggettivo e viceversa. Questo causa ritardi e perdite di tempo nel processo decisionale. La competenza in materia di giurisdizione è decisa dalla Cassazione a sezioni unite, che emette sentenze che stabiliscono i criteri di riparto della giurisdizione. Queste sentenze sono spesso molto recenti, come ad esempio l'ordinanza del 15 gennaio 2021 n. 621, che riguarda la materia degli alloggi di edilizia residenziale pubblica.amministrativo e giudice ordinario trova il criterio distintivo dell'essere la controversia relativa alla fase antecedente o alla fase successiva al provvedimento di assegnazione dell'alloggio. Per cui tutte le controversie tra cittadino e l'ente pubblico che si occupa di gestire ed assegnare gli alloggi dell'edilizia residenziale pubblica che precedono il provvedimento di assegnazione di un alloggio sono attribuite al giudice amministrativo perché la posizione giuridica soggettiva del privato è di interesse legittimo perché prima del provvedimento di assegnazione c'è esercizio di pubblici poteri, c'è svolgimento di un procedimento amministrativo che si conclude con un provvedimento amministrativo. Lo stesso provvedimento di assegnazione rientra nella giurisdizione del giudice amministrativo. Dal momento in cui l'alloggio viene assegnato viene concluso un contratto di locazione con la pa: il rapporto
con l'amministrazione è governato da un contratto di diritto civile quindi la posizione giuridica soggettiva è di diritto soggettivo.
17 Febbraio
Norme costituzionali
Il primo articolo che analizziamo è l'art 103 cost il quale attiene al riparto di giurisdizione tra giudice ordinario e giudice amministrativo (consiglio di stato e corte dei conti). Il consiglio di stato è il vero protagonista della giustizia amministrativa: insieme agli altri organi di giustizia amministrativa (tar) ha giurisdizione per la tutela nei confronti della pubblica amministrazione degli interessi legittimi e, in particolari materie indicate dalla legge, anche dei diritti soggettivi.
La corte dei conti ha giurisdizione nelle materie di contabilità pubblica ossia nelle materie che attengono alla tutela del pubblico erario: l'oggetto principale della attività giurisdizionale della corte di conti è relativa alla responsabilità amministrativo-contabile.
dei pubblici funzionari. Del consiglio di stato e della corte dei conti la costituzione se ne occupa l'art 100 costil quale sancisce la doppia vocazione funzionale del consiglio di stato e della corte deiconti: sono organi giurisdizionali e organi di consulenza giuridico-amministrativa. Molte polemiche: come si fa a conciliare natura di consulente della strutturaamministrativa e dovere di essere giudice imparziale nei confronti della strutturaamministrativa stessa. I magistrati del consiglio di stato e della corte dei conti vengonoconsiderati giudici delle giurisdizioni speciali perché collocati fuori dall'ordinamentogiudiziario. Il riparto della giurisdizione ri ette il sistema che si era andato formando primadell'avvento della costituzione. Anche l'art 111 cost va in questa direzione limitando ilricorso in cassazione contro le decisioni del consiglio di stato e della corte dei contisolo per motivi inerenti alla giurisdizione. Ciò impedisce alla
corte di cassazione disvolgere la sua azione nomo lattica con riferimento alla controversie di dirittoamministrativo e alle controversie di diritto contabile. È il consiglio di stato l'organodi vertice il quale in adunanza plenaria svolge funzione nomo lattica. L'art 99 delcodice del processo amministrativo stabilisce che la sezione cui è assegnato il ricorso, se rilevache il punto di diritto sottoposto al suo esame ha dato luogo o possa dare luogo a contrastigiurisprudenziali, con ordinanza emanata su richiesta delle parti o d'uf cio può rimettere il ricorsoall'esame dell'adunanza plenaria.
La costituzione introduce anche novità molto importanti. L'art 24.1 cost afferma chetutti possono agire in giudizio per la tutela dei propri diritti e interessi legittimi. La difesa è dirittoprocedimento. L'art 113 cost afferma cheinviolabile in ogni stato e grado del contro gli atti2 di 23fi fl fi fidella pubblica
amministrazione è sempre ammessa la tutela giurisdizionale dei diritti e degli interessi legittimi, sia sullo stesso piano dinanzi agli organi di giurisdizione ordinaria o amministrativa. I diritti soggettivi ed interessi legittimi hanno contribuito in modo decisivo alla concezione oggi presente che afferma il carattere sostanziale e non solo processuale della situazione giuridica soggettiva di interesse legittimo. Inoltre, ha sancito definitivamente il carattere del processo amministrativo come processo di diritto soggettivo, come processo di parti volto a dare tutela a posizioni giuridiche soggettive. L'oggetto del processo amministrativo non può essere solamente l'atto amministrativo impugnato, ma anche la tutela della posizione giuridica soggettiva che si chiama interesse legittimo. Tale visione ha aperto la strada alla cassazione n. 500/99 che ha affermato la risarcibilità della lesione degli interessi legittimi. Sempre l'art. 113 aggiunge poi tale tutela giurisdizionale.non può essere esclusa o limitata aatti: questa è la disposizione particolari mezzi di impugnazione o per determinate categorie di più importante in tema di tutela contro l'amministrazione, attuata pienamente con l'entrata in vigore del codice del processo amministrativo. Il giudice amministrativo deve assicurare generalità e pienezza della tutela giurisdizionale. Ma cosa signi capienezza e generalità? Nelle controversie con l'amministrazione davanti al giudice amministrativo devono poter essere esperite tutte le azioni esperibili nelle controversie tra privati quindi va superata la situazione per cui giudice amministrativo non poteva emetter sogni tipo di sentenza ma solamente sentenza di annullamento. Si ritiene superata strana situazione precedente al codice che tuttora oggi in parte persiste per cui giudice ordinario non può annullare atti amministrativi, giudice ordinario non può condannare amministrazione ad un facere/dare.speci co, giudice amministrativo può pronunciare solamente sentenze di annullamento.
La giustizia amministrativa è articolata sulla base di un giudice di primo grado rappresentato dai Tar istituiti in ciascuna regione (collegio di tre giudici: due consiglieri e un presidente) e in un secondo grado rappresentato dal Consiglio di stato con sede a Roma il quale giudica in funzione di appello. Non esiste un terzo grado: non è previsto il ricorso in cassazione. Il ricorso in cassazione è ammesso solamente per motivi inerenti alla giurisdizione non per violazione di legge. Nella giustizia amministrativa la funzione nomo lattica è attribuita al consiglio di stato e all'adunanza plenaria del consiglio si stato.
Sentenza Tar Lombardia n 2595/2020
Il n xxxx/xxxx "reg. prov. coll." sta per numero registro provvedimenti collettivi ed indica la data della sentenza.
Il n xxxx/xxxx "reg. ric." sta per registro ricorsi ed indica la data del
Il ricorso al tar è proposto da un soggetto privato che deve essere rappresentato e difeso da avvocati perché per i ricorsi davanti al tar è obbligatorio il patrocinio di un avvocato. Per gli appelli davanti al consiglio di stato è necessario il patrocinio di un avvocato abilitato a esercitare davanti alle giurisdizioni superiori così come accade per il ricorso in cassazione. Il privato ricorrente presenta ricorso con cui chiede annullamento di un provvedimento amministrativo.
Il punto 1.1 della sentenza contiene la domanda del ricorrente (in questo caso abbiamo tre domande): il privato chiede l'annullamento del provvedimento amministrativo, la dichiarazione di inefficacia della convenzione ovvero del contratto che accede al provvedimento che potrebbe essere stato colluso tra l'amministrazione ed il contro interessato e la condanna al risarcimento dei danni per perdita di chance. Seguono poi i motivi di ricorso i quali sono il cuore del ricorso al tar.
Cosa sono? Essi sono i vizi di legittimità che affermo.