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Diritto privato: riassunto breve e complessivo del corso Pag. 1
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Estratto del documento

Vi è una ragione storica: il nprocesso di codificazione inizia alla fine del 1700 e vede il

suo culmine nel 1800 e i principali paesi europei ne hanno uno. Il codice civile

francese, attualmente in vigore, risale al 1804, in piena epoca napoleonica. Vi è una

stretta correlazione tra la nascita di uno stato-nazione unitario è il diritto privato.

Poiché non vi possono essere regole difformi tra le varie aree dello stato. Il codice

civile è sentito come il diritto per eccellenza all’epoca, tradizionalmente è

accompagnato da una parte preliminare sulla legge in generale, attualmente riguarda

il diritto pubblico. Il codice civile francese costituisce un modello per l’europa. L’italia

ne emana uno nel 1865 accompagnato nel 1869 da uno sul commercio. Esso ha forti

debiti verso il codice civile francese. L’altro grande modello europeo è quello tedesco,

entra in vigore nel 1900. Esso è completamente autonomo. Il codice nostro del 1942 si

colloca al di fuori dal periodo delle codificazioni, frutto dell’esigenza di elaborare un

proprio codice civile. Esso prende spunto dai due modelli cercando anche strade

proprie. L’opera uscente è di qualità elevata. Il codice civile ha un importanza politica

ed economica. I codici si riferiscono a un soggetto di diritto astratto che non ha altro

limite che l’età. Esso segna il passaggio all’età moderna. Il soggetto di diritto è un

passo verso l’uguaglianza difronte alla legge. Il nostro codice nella vecchia edizione di

stampo fascista originale ammetteva discriminazioni di stampo raziale all’articolo 2.

Esso è caduto con la fine del regime fascista.

Il soggetto è un termine giuridico e dietro questa nozione ci sono due possibili

situazioni, può essere una persona fisica o un ente. I soggetti intesi come persone

fisica sono centri di imputazione di diritti e di obblighi. Per il diritto privato il soggetto è

un punto di riferimento per atribuirgli diritti e doveri. Nel caso delle persone fisiche si

fa riferimento all’art 1. Esso rinvia alla capacità giuridica. Detto articolo attribuisce la

stessa alla nascita. Ciò non toglie che il feto non abbia delle tutele. Per esempio vi è il

diritto alla tutela della salute, ma un eventuale risarcimento per danni alla salute può

essere reclamato a nascita avvenuta. Se il nascituro muore, egli non può ricevere

risarcimenti, la madre si per procurato aborto. La tutela del concepito tuttavia è

subordinata alla nascita. Per quanto riguarda la successione legittima, cioè decisa

dalla legge, quindi con assenza di testamento, il nascituro può essere erede alla

nascita. La legge sull’aborto ha come obbiettivo quello di bilanciare i diritti di salute

della donna e la garanzia della vita. Oltre alla capacità giuridica vi è la capacità di

agire, per esempio un neonato che eredità una casa non può venderla per ovvie

ragioni. La capacità di agire è un concetto dinamico. L’art 2 stabilisce che un soggetto

è capace di agire al compimento dei 18 anni. Bisogna dire che sia prima che dopo ci

possono essere eccezioni. I minori sono incapaci di agire, tuttavia ad egli non si

negano tutte le capacità. Lo stesso art 2 fa riferimento ai minori lavoratori. Egli ha

stipulato un contratto di lavoro quindi egli dal punto di vista lavorativo ha delle

capacità e l’art 2 stabilisce che il minore può esercitare tutti i diritti del contratto di

lavoro anche senza l’assistenza dei genitori. Un’altra eccezione sono gli atti minuti

della vita quotidiana come comprare un pacchetto di figurine, anche senza che il

codice si esprima. Il minore deve essere ascoltato nell’ambito del diritto di famiglia.

Con le riforme legislative recenti si è stabilito che i minori devono essere sentite anche

se hanno meno di 12 anni. Un minore può contrarre matrimonio a 16 anni e può

riconoscere un figlio nato fuori dal matrimonio previa verifica di maturità dal tribunale.

Vi è inoltre la figura del minore emancipato che è stato autorizzato a contrarre e ha

contratto matrimonio. Egli ha una capacità rafforzata, essendo stato riconosciuto dal

tribunale. Egli non può acquistare immobili ma bigletti aerei o un contratto per

imbiancare la casa, cioè atti che non implicano una forte modificazione del patrimonio.

VI è da tener presente che il codice al libro 4 parla di capacità di intendere e volere,

esso serve per risarcire un danno, se un maggiorenne incapace compie un danno non

dovrà risarcirlo, viceversa un minore con capacità deve risarcire. Da tener presente

che la legge prevede la responsabilità dei genitori che convivono con i minori o gli

insegnanti in orario scolastico. I genitori possono sottrarsi dalla responsabilità

provando l’inevitabilità del fatto, cioè loro non hanno potuto impedire il fatto, per

esempio l’intervento di circostanze esterne. In concreto questa prova liberatoria è

difficile da fornire al tribunale.

Ai sensi dell’art 2 il maggiorenne è capace legale di agire, tuttavia in alcune situazioni,

un soggetto, se pur maggiorenne, non è in grado di curare i propri interessi, come nel

caso delle malattie mentali o di condizioni di coma o anche l’alcolismo o la

tossicodipendenza. O anche i casi in cui il soggetto fa uso di medicinali che

ottenebrano le capacità mentali. L’interdizione giudiziale è il primo strumento offerto

dall’ordinamento, nonché il più grave,per tutalare il soggetto debole. Il soggetto non

può effettuare alcun atto di negozio giuridico, nemmeno la spesa. Per interdire un

soggetto è necessaria una situazione grave: una grave, abituale, mentale, infermità.

Ognuno di questi tre aggettivi di infermità è essenziale. Soprattutto mentale.

L’intervento prevede che qualcuno ne faccia richiesta, chi può farlo è il diretto

interessato, in qualche caso, il coniuge, il convivente abituale o more uxorio cioè simile

al marito/moglie, una cerchia di parenti entro il quarto grado,e gli affini fino al secondo

grado. Gli affini sono i parenti non di sangue, per esempio i parenti del coniuge. Un

ultimo soggetto è il pubblico ministero che è un magistrato, non un giudice, che è un

attore del mondo penale, ma ha alcuni ruoli nel mondo civile, in questo caso può

ricevere segnalazioni dagli assistenti sociali o anche da privati, come un vicino del

diretto interessato.Segue un procedimento in cui vi è l’esame medico, a termine del

quale il giudice emetterà un interdizione con un tutore. L’atto è pubblico e va scritto

affianco all’atto di nascita, infatti se si contratta con un soggetto interdetto, l’atto sarà

annullabile. Il tutore non potrà mai sostituirlo nel compimento di atti personalissimi

come nel matrimonio, l’interdetto non potrà mai unirsi in matrimonio essendo esso un

contratto, non può riconoscere un figlio e non puo fare testamento, in questi atti non

può essere neanche sostituito con il tutore. Vi è un ulteriore forma in cui il giudice

dopo l’esame può permettere a costui di compiere alcuni atti di ordinaria

amministrazione. L’altro istituto è l’inabilitazione, che prevede un

infermità:mentale,abituale ma non grave.In questa categoria rientrano i tossici gli

alcolisti e i prodigi cioè chi tende ad andare in rovina perché affetto da vizi come

l’azzardo. Ancora vi è il caso del cieco o sordomuto fin dalla nascita che però non ha

avuto un’educazione adeguata, questo è l’unico caso di difetto fisico nel codice

tradizionale. L’inabilitazione è molto simile al minore emancipato, può compiere atti di

ordinaria amministazione, non può compiere atti che modificano la consistenza del

patrimonio, egli per questi casi non ha un tutore ma un curatore, egli non lo sostituisce

ma lo affianca. In un atto è necessaria la firma del curatore e dell’interessato. Dal

2004 il giudice può permettere all’interessato di compiere atti di straordinaria

amministrazione senza l’aiuto del curatore. Dal 2004 vi è stato introdotto un terzo

istituto più flessibile degli altri due, questo istituto è l’amministrazione di sostegno.

Essa si applica alle infermità che possono essere anche temporanee e fisiche. Nel

provvedimento il giudice dovra indicare quali atti l’interessato può o non può compiere

da solo, poi deve designare i compiti dell’amministratore di sostegno, può essere

assistente o sostituto. Chi può chiedere l’amministrazione di sostegno sono gli stessi di

prima con un ruolo più attivo assegnato ai servizi sociali e ai PM. L’amministazione di

sostegno non va vista in scala con gli altri due poiché può comprendere casi gravissimi

o leggeri. E se nessuno fa niente per un incapace? Se non vi è stato preso alcun

provvedimento? Esistono strumenti di tutela? L’unica strada è un po’ in salita ed è

quella di dimostrare di essere incapaci di intendere e volere. In più si deve dimostrare

la malafede dell’altro contraente. Cio si deve evincere dal contratto, come la svendita

di un oggetto che ha un prezzo molto maggiore. Per quanto riguarda i reati la regola è

identica ai minori, è imputabile solo chi è capace di intendere e volere. Qui conta

l’incapacità di fatto e non basta l’inabilitazione legale.

Nel diritto privato, tra gli enti persone giuridiche, vi è una distinzione tra enti a scopo

di lucro e enti senza scopo di lucro. In questa sede si trattera di quelle senza scopo di

lucro. Quelle a scopo di lucro inseguono il guadagno, ma questo non basta a

descriverla. Per esempio esistono associazioni benefiche hanno una attività

economica, ma può essere considerata senza scopo di lucro se non divide gli utili tra i

soci ma i soldi servono al fine benefico dell’associazione. Quindi un ente senza scopo

di lucro non deve avere come obbiettivo il guadagno o la ripartizione degli utili tra i

soci. Si è formata la società come ente giuridico perché le società, le imprese hanno in

sé il rischio dell’impresa economica. Le società possono avere anche un solo padrone,

un singolo può fondare una società e se essa fallisce i creditori non possono

prendersela con il proprietario ma solo con la società che obbligatoriamente deve

avere un minimo di capitale. Gli enti senza scopo di lucro sono di vari tipi, dalle

associazioni di interesse egoistico, come “gli amanti della musica classica” o il club

“degli scacchisti

Dettagli
A.A. 2014-2015
5 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/01 Diritto privato

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher gaspare.sarandria di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto privato e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Torino o del prof Calliano Oreste.