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TITOLO II: IL COTRATTO 29
CAPITOLO 40 - IL CONTRATTO IN GENERALE
Il contratto è definito dall‟[art. come l‟accordo tra due (contratto bilaterale) o più parti (contratto
1321]
plurilaterale) volto a costituire (dar luogo ex novo), regolare (determinare il contenuto di un rapporto gia
esistente) ed estinguere (far venir meno un rapporto preesistente) un rapporto giuridico patrimoniale (che
ha per oggetto un qualcosa suscettibile di valutazione economica). Questa disciplina, che non prende in
esame i contratti unilaterali, si riferisce essenzialmente ai contratti costitutivi di obbligazioni in quanto
disposizioni dei contratti traslativi di diritti (comunque compresi dall‟articolo
mancano complete
sopraccitato).
Classificazione dei contratti.
Una prima classificazione è data dai contratti tipici e atipici. Gli [art. 1322-1323] distinguono tali tipi di
contratto affermando che i contratti tipici sono quelle che sono espressamente disciplinati dalla legge e
devono quindi essere conformi alle regole dettate, mentre i contratti atipici sono quelli che non
appartengono ai contratti regolati dalla legge e, quindi, devono seguire solo le regole sui contratti in
generale e devono essere sottoposti a controlli di conformità.
Un'altra distinzione è quella tra contratti consensuali e contratti reali. I contratti consensuali sono quelli che
si concludono con il semplice consenso, mentre i contratti reali sono quelli che si concludono, oltre che
con il consenso, anche con la consegna della cosa.
I contratti a prestazione unica sono quei contratti dove solo una delle parti è tenuta ad eseguire una
prestazione nei confronti dell‟altra. I contratti a prestazioni corrispettive si basano, invece, sulla reciprocità
delle prestazione (negozi sinallagmatici), dove una delle parti esegue una prestazione se anche l‟altra parte
promette di farlo. Quest‟ultima categoria si distingue poi in contratti aleatori (contratti nei quali le parti
sanno che i sacrifici e i vantaggi sono determinati dalla sorte e da avvenimenti fortuiti) e contratti
(contratti nei quali le parti conoscono sin dall‟inizio i rispettivi vantaggi e i sacrifici che
commutativi
derivano dall‟adempimento delle prestazioni).
Rispetto ai contratti a prestazioni corrispettive le parti hanno interesse a eseguire la prestazione dell‟altro e
a sopportare il sacrificio della propria, quindi le prestazioni risultano contrapposte. Invece nei contratti con
comunione di scopo le prestazioni da eseguire vertono verso un fine comune (sono contratti a comunione di
scopo tutti i contratti associativi). sono quei contratti che realizzano l‟immediata soddisfazione
I contratti a efficacia finale
delle parti tramite il semplice prodursi degli effetti contrattuali (fanno parte di questa
dell‟interesse
categoria i contratti a effetti reali che producono il trasferimento di un diritto reale su un bene). I contratti a
che, per la realizzazione dell‟interesse delle parti, necessitano
efficacia strumentale sono quei contratti
dello svolgimento di una condotta materiale (fanno parte di questa categoria i contratti a efficacia
obbligatoria che danno vita ad un‟obbligazione la cui esecuzione è necessaria per la realizzazione degli
interessi). è un contratto atipico (costruito dall‟autonomia privata) con il quale le
II contratto di accertamento
parti del rapporto vogliono definire una situazione giuridica esistente.
che provocano un‟attribuzione patrimoniale e quindi uno
I contratti dispositivi sono i contratti più comuni
spostamento della ricchezza. Ci sono però anche dei contratti normativi che si limitano a porre delle regole
nei rapporti tra le parti (convenzioni matrimoniali, contratti collettivi di lavoro ecc.).
Esistono dei contratti particolari (contratti determinativi del contenuto di obblighi legali) che si stipulano
tra le parti quando sopravvengono degli obblighi provenienti da determinazioni legali. Solitamente la legge
tramite sentenze concretizza questi obblighi legali, ma a volte le parti preferiscono stipulare dei contratti
convenzionali contenenti le determinazioni degli obblighi senza dover rimettersi al potere del giudice.
I contratti ai titolo oneroso sono i contratti nei quali il risultato previsto necessita di un sacrificio
economico (di una delle parti) per raggiungere un certo vantaggio. Mentre i contratti ai titolo gratuito sono
30
quei contratti dove l‟esecuzione di una prestazione non comporta nessun vantaggio per la parte.
sono i contratti nei quali l‟interesse delle parti viene soddisfatto al
I contratti ad esecuzione istantanea
momento dell‟esecuzione della prestazione (consegna, pagamento ecc.). I contratti ad esecuzione continua
durata) sono quelli nei quali l‟interesse delle parti trova soddisfacimento mediante
o periodica (di
un‟attività che si protrae nel tempo. I contratti ad esecuzione prolungata sono quelli nei quali la
prestazione richiede, per sua natura, un certo tempo per essere adempiuta.
I contratti costitutivi, modificativi ed estintivi di status sono quelli che incidono sulla sfera giuridica
dei soggetti che lo stipulano. Sono atti legittimi che non possono essere modificati e a cui non possono
essere apposte condizioni e termini. Contratti costitutivi sono il matrimonio, il riconoscimento di un figlio
naturale e l‟adozione; contratto modificativo è la separazione tra coniuge ed estintivo il divorzio.
In molti casi i soggetti che stipulano un contratto non sono sullo stesso livello riguardo a capacità
competenze e forza economica. L‟impresa, come ad esempio una società di assicurazioni, predispone dei
contratti, e la controparte (il cliente) può solo scegliere se accettare o meno il contratto senza la possibilità
di modificarne il contenuto (contratto di adesione). Con il passare del tempo questi la posizione debole del
consumatore è stata sempre più al centro dell‟attenzione giuridica, fino a che è stato creato un codice
appropriato alla tutela del consumatore: il codice del consumo.
CAPITOLO 41 - IL PROCEDIMENTO DI CONCLUSIONE DEL CONTRATTO Le parti, prima di
stipulare un contratto, valutano le rispettive convenienze che deriverebbero da esso. Questa fase di
valutazione è detta trattativa. Durante le trattative, i soggetti si devono comportare secondo buon fede [art.
1337] rendendo note le determinazioni che li spingerebbero a concludere il contratto e che potrebbero
rimanere altrimenti ignote. Se un soggetto dovesse violare tale comportamento sarebbe tenuto a risarcire
l‟altro soggetto dei danni causati (spese varie) e dell‟inutile perdita di tempo arrecatagli (responsabilità
precontrattuale).
II perfezionamento del contratto consiste in un procedimento che inizia con la proposta e si
conclude con l‟accettazione. Quando proposta e accettazione si fondono insieme si ha la volontà
contrattuale che si forma quando chi ha fatto la proposta (proponente) viene a conoscenza dell‟avvenuta
accettazione dell‟altra parte [art. 1335]. Esistono però alcune deroghe a questa disposizione: per i contratti
nei quali l‟obbligazione è a carico del solo proponente l‟accettazione non deve per forza esserci, ma si
reputa sufficiente un non rifiuto del destinatario; per i casi in cui la controparte deve eseguire una
prestazione, l‟accettazione si a direttamente con l‟inizio dell‟esecuzione di tale prestazione.
Secondo l‟[art. la proposta e l‟accettazione sono
1328] revocabili, ma la revoca deve essere richiesta
prima della conclusione del contratto oppure fino a che al proponente non è pervenuta
l‟accettazione. Inoltre nel caso in cui il destinatario (l‟accettante) ha iniziato l‟esecuzione della prestazione
in buona fede, in caso di revoca, il proponente è tenuto a risarcire le spese all‟accettante.
Prima di concludere un contratto, le parti, possono impegnarsi a dar vita in un futuro a quel contratto
tramite dei contratti particolari che sono:
- Proposta irrevocabile. Negozio giuridico unilaterale nel quale una parte rinuncia spontaneamente e
preventivamente alla possibilità di revocare la proposta o l‟accettazione [art. 1329].
- Opzione.Contratto mediante il quale una parte si impegna a mantenere ferma la propria
decisione di concludere il contratto consentendo all‟altra parte di accettare o meno tale dichiarazione
gli stessi della proposta irrevocabile ma l‟opzione
entro un certo tempo [art. 1331]. Gli effetti sono
dipende da un vincolo contrattuale, mentre l‟altra da un impegno unilaterale.
- Contratto preliminare. È un contratto con il quale le parti si impegnano a concludere un successivo
contratto definitivo. L‟[art. 1315] afferma che la forma del contratto preliminare deve essere quella
prevista per il contratto definitivo. L‟[art. 2932] offre la tutela per la parte lesa da inadempimento del
contratto preliminare, infatti il soggetto leso può chiedere una sentenza al giudice che consenta di far
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valere gli effetti del contratto non concluso. Un‟altra forma di tutela è quella rappresentata dall‟[art.
2645 bis] che dà la possibilità di trascrivere l‟atto preliminare realizzando un effetto prenotativo.
- Patto di prelazione. È un contratto a efficacia obbligatoria tramite il quale il promittente (chi concede
il diritto ad un‟altra) si impegna, ad esempio in una vendita futura di un bene, a preferire, a parità di
condizioni offerte da terzi, chi è in possesso del diritto di prelazione.
Nel caso in cui il promittente trasferisse il bene a un terzo e le condizioni di vendita siano le stesse, il
prelazionario può chiedere il risarcimento del danno. Nel caso in cui il proprietario di un negozio
decida di vendere l‟esercizio, il conduttore ha il diritto di prelazione.
soggetti che devono stipulare una miriade di contratti con una miriade di clienti per l‟esercizio
I
della loro attività si avvalgono di contratti con clausole gia predisposte (condizioni generali di contratto)
oppure di contratti prestampati da riempire e sottoscrivere. Alla controparte è richiesta solamente
l‟adesione o il rifiuto del contenuto del contratto senza possibilità di modificarlo (contratti per adesione).
Le clausole prestabilite dal contratto per adesione devono essere conosciute, o comunque conoscibili
utilizzando la normale diligenza, per essere efficaci. L‟[art. 1341], a tutela del consumatore, stabilisce che
le clausole più gravi (clausole vessatorie) devono essere sottoscritte e approvate dal contraente (devono
quindi essere conosciute e non conoscibili) con il metodo della doppia firma. Tutte le clausole abusive
sono invalide anche se firmate dal contraente.
CAPITOLO 42 - GLI EFFETTI DEL CONTRATTO
Secondo l‟[art. 1372] il contratto ha forza di legge tra le parti, quindi gli effetti che ne derivano sono
strettamente vincolanti e, per sciogliere questo vincolo, è necessario un nuovo contratto oppure una
disposizione di legge. Prima che il contratto abbia principio di esecuzione è possibile recederl