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Classificazione generale dei beni
Beni demaniali (appartengono allo Stato che deve garantirne l'uso da parte di tutti >spiagge);
Beni di patrimonio indisponibile (lo Stato non può alienarli ed il loro utilizzo deve essere avantaggio di tutti);
Beni di patrimonio disponibile (lo Stato può alienarli a terzi).
I pesci sono re nullis ossia ne acquista la proprietà chi li pesca.
Beni del diritto privato 7
Beni mobili: la disciplina tende ad assicurare la mobilità anche a scapito di irregolari. Art.1153: se colui che acquista è in buona fede diventa proprietario (favorisce la circolazione dei beni). L'art. 812 adotta una definizione in negativo "sono mobili tutti gli altri beni". Lo sono le navi... e i beni iscritti ai pubblici registri.
Beni immobili: La circolazione è retta dai pubblici registri con la loro trascrizione. Formalità che tutela l'acquirente ma ne rallenta l'operazione. L'art.
812 adotta unadefinizione in positivo. Lo sono i mulini, non la nave.
Beni consumabili: il cibo.
Beni in consumabili: l'appartamento.
Beni fungibili: denaro (generico).
Beni infungibili: determinato nella sua individualità, appartiene ad una specie (appartamento).
A rapida obsolescenza tecnica: il computer, questi beni perdono valore in base alla durata tecnica della loro vita. Il leasing è nato apposta per questo.
Frutti naturali: derivano direttamente dal bene.
Frutti civili: costituiscono il corrispettivo del godimento del bene.
Pertinenze (art. 817): destinazione del bene ad una cosa principale, durevole nel tempo. Se si vuole escludere la pertinenza dalla cosa principale bisogna espressamente dirlo (esempio: il garage rispetto alla casa). La proprietà
Art. 832: norma descrittiva del diritto di proprietà > potere di godimento e di disposizione, un potere pieno ed esclusivo della proprietà entro i limiti
dell'ordinamento giuridico. Questa definizione fu la stessa del 1865 (Stato liberale: configurata al pari dei diritti della personalità) e del codice napoleonico ancora in vigore in Francia. La trasformazione è avvenuta tramite il passaggio allo Stato sociale ma soprattutto con la Costituzione.
L'art. 42 Cost. ha introdotto il limite della funzione sociale. La proprietà è riconosciuta e garantita dalla legge ed è pubblica e privata (economia mista) e limitata allo scopo di assicurare la funzione sociale. La nozione di diritto implica il potere per tutelare un interesse personale, cioè contrasta con la funzione sociale. Questo problema è stato avviato in ragione della diversa natura dei beni, quindi si parla delle proprietà e non della proprietà. Ci sono beni come un terreno in centro città dove il legislatore pone dei limiti, non ce ne sono per un quadro di Ricasso perché la prima proprietà ha
unadestinazione sociale.Art. 834: l'espropriazione. Secondo l'art. 42 Cost. 3° comma esiste una riserva di legge dovel'espropriazione può avvenire contro il pagamento di un'indennità.
Per i terreni edificabili si calcola il valore medio dei beni agricoli (1865 > era il valore deimercati del bene, 1982 > formula mista).
Per l'area edificabile di pubblica utilità, l'indennizzo è calcolato con il valore del bene per ilreddito dominicale (dato dal catasto).
Per i terreni non edificabili si calcola il valore agricolo medio.
Testo unico dell'espropriazione = decreto 8/06/2001 n° 326.
Art. 832: il potere di godimento del bene è il valore d'uso del bene, quello di disposizione è ilvalore di capitale. Limiti imposti nell'interesse del privato
Art. 833: atti d'emulazione. Scopo di recare o nuocere molestia ad altri, l'elementooggettivo è l'assenza
d'utilità per il proprietario (altro scopo), un esempio fare un muro davanti al vicino di caso dove il proprietario ne ha tutti i poteri ma abusa del diritto di proprietà perché l'utilità è assente.
2. Art. 844: immissioni. L'elencazione al suo interno non è tassativa (norme applicabili anche per l'inquinamento ambientale anche se non c'è scritto ma lo è lo stesso perché è esemplificativa). La norma mira alla tutela inibitoria: cessazione del fatto lesivo. La tutela si ammette quando si cagiona un danno. I criteri sono la tollerabilità, la condizione del luogo ed il contemperamento cioè la possibilità del giudice, quando entrino in conflitto le esigenze della produzione con le ragioni della proprietà, di operare un contemperamento cioè la possibilità di proseguire l'attività immettente dietro pagamento di indennizzo a chi subisce un danno da
Questa attività e coloro che usufruiscono dell'indennizzo sono i proprietari dei fondi danneggiati. Consente una tutela non preventiva ma successiva (dopo il danno la cessazione dell'attività o l'indennizzo).
Art. 840: estensione della proprietà nel sottosuolo e nello spazio sovrastante al suolo. Il proprietario può fare quello che vuole ma non deve recare danno al vicino.
Modi di acquisto della proprietà:
- A titolo originario: presuppongono un rapporto diretto con il bene senza l'intermediazione di un altro soggetto giuridico o contratto che trasferisca la proprietà. Si acquista liberi da pesi ed oneri.
- A titolo derivativo: presuppongono l'acquisto di un titolo (atto o contratto) che trasferisca la proprietà da un soggetto (dante causa) ad un altro (avente causa). Il trasferimento è valido se il dante causa è proprietario o rappresentante legittimato ad agire. Il bene si trasferisce con tutti i suoi accessori e pertinenze.
offre una soluzione ad eventuali conflitti. Il metodo processuale avviene attraverso l'azione "mandata" dall'attore (legittimato attivo) che vanta un diritto da far valere nei confronti di terzi, deve avere la "prova". L'attore agisce contro il convenuto (soggetto passivo, legittimato passivo). Le azioni sono:
- di rivendicazione: contro chiunque contesti la proprietà del bene o spoglio del bene, il tutto per ottenere la restituzione di esso. Però l'esercizio di questa azione presuppone, secondo l'onere della prova, la prova del proprio diritto di proprietà di quel bene. La prova è "diabolica" (difficilissima) perché se non c'è il dante causa bisogna risalire ad un acquisto a titolo originario tramite l'usucapione. Il proprietario potrà esperire anche l'azione di spoglio o manutenzione dove si riconosce il possesso.
- possessoria.
- di restituzione: si basa
petitorie. 9Diritti reali minori1. Diritto di usufrutto, uso e abitazione: la costituzione del diritto di usufrutto comporta il potere di godimento del bene da parte dell'usufruttuario salvo il rispetto della destinazione economica. L'atto giuridico che da vita all'usufrutto (contratto...) si dice essere costituito perché trasferisce una parte del diritto di proprietà ad un altro soggetto costituendo a sua volta l'usufrutto (la compravendita è un atto traslativo perché trasferisce il diritto e non lo costituisce). Esiste un limite perché l'usufruttuario deve mantenere la destinazione economica data dal proprietario (se c'è un vigneto deve rimanere tale). Questo tipo di diritto si estingue con la morte.
1. Usufrutto: è un diritto reale di godimento che può essere costituito su beni immobili. La durata dell'usufrutto dipende dalla persona che ne è titolare. Se è una persona fisica, può avere una durata massima di 20 anni, mentre se è una persona giuridica può avere una durata massima di 30 anni. È possibile alienare e cedere l'usufrutto ad altri, ma il termine finale rimane lo stesso. Si prescrive per il non uso dopo 20 anni. Può essere costituito anche per legge nel caso dei genitori che hanno l'usufrutto dal figlio. È possibile acquistare anche per usucapione. L'uso ha una limitazione: il godimento è a vantaggio esclusivo del titolare e dei suoi familiari, lo stesso vale per l'abitazione ma solo per le case.
2. Diritto di superficie: si può costituire in due modi:
- come concessione ad edificare sul suolo altrui;
- come acquisto della proprietà superficiaria di una costruzione separata dalla proprietà del suolo.
La durata del diritto di superficie è perpetua, ma può anche essere decisa una durata specifica. Costituisce una deroga al principio di accessione. Per quanto riguarda il sottosuolo, un esempio sono i silos che hanno una durata di 99 anni.
3. Enfiteusi:
Obblighi del proprietario
Il proprietario ha due obblighi: migliorare il fondo e corrispondere al nudo proprietario un canone periodico.
Servitù
La servitù è il peso imposto sopra un fondo per l'utilità di un altro fondo appartenente a diverso proprietario. Il peso è una limitazione della facoltà di godimento di un immobile, detto fondo servente, alla quale corrisponde un diritto del proprietario di un altro immobile, detto fondo dominante.
Classificazione
- Servitù positive: permettono al proprietario del fondo dominante forme di diretta utilizzazione del fondo servente (servitù di passaggio)
- Servitù negative: consistono in un obbligo di non fare del proprietario del fondo servente (servitù di non edificare)
- Servitù continue: per l'esercizio non è necessario il fatto dell'uomo (servitù di non edificare)
- Servitù discontinue: è necessario il comportamento attivo del titolare della servitù (servitù di passaggio)
- Servitù apparenti: le servitù di...
acquedotto• non apparenti: le