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Il Possesso

Il possesso è una situazione di fatto (la proprietà è una situazione di diritto). Questo significa che il possesso non lo acquisisco come la proprietà (in una situazione regolata dalla legge), ma sono possessore solo comportandomi come proprietario.

Il possessore è colui che esercita un potere sulla cosa corrispondente al diritto di proprietà o ad un altro diritto reale minore (servitù di passaggio per esempio).

Possedere significa utilizzare la cosa (la cosa è mia o mi comporto come se lo fosse) come se si fosse il proprietario.

Posso possedere una cosa sia in buona fede sia in mala fede (so che una cosa non è mia ma mi comporto come se lo fosse).

Il possessore ha una tutela anche nei confronti del proprietario. La legge tutela il possesso con un'azione che prende il nome di "spoglio" prevedendo che se il possesso viene tolto in modo violento o clandestino (contro la volontà di chi ha un bene) colui che toglie il possesso.

Possesso è nell'ambito dell'illegittimità e quindi il possessore può rivolgersi alle autorità sia nel caso sia un possessore legittimo sia nel caso sia un possessore illegittimo. Questo va ad impedire che le persone si facciano giustizia da soli (se mi riprendo le cose da un ladro contro la sua volontà in quel momento passo dalla parte del torto).

Per tutelarsi, il possessore ha un anno di tempo per effettuare l'azione di spoglio. Anche il proprietario però, essendo il primo ad essere spogliato, ha un anno di tempo per effettuare l'azione dal momento dello "spoglio".

Modi di acquisizione del possesso:

Per acquistare il possesso è necessaria la detenzione (materiale disponibilità) e l'animus possidendi (non tutte le cose che mi fanno ottenere la detenzione mi fanno anche ottenere il possesso), cioè il comportarsi come proprietari.

Dopo aver acquisito il possesso però, rimango possessore.

anche se perdo la detenzione, salvo che non ci sia qualcuno che a sua volta ottenga la possessione (un ladro che ottiene il possesso di una bici e poi la presta è comunque possessore anche se non ha più la detenzione della cosa). Il possesso è molto utile quando si parla di usucapione, ovvero il possesso prolungato nel tempo senza l'intervento da parte del proprietario. L'usucapione può anche relazionarsi con la successione. Il possesso di un bene può essere infatti sommato a quello di possessori precedenti per dare valore all'usucapione. Questo è molto difficile da provare però. Esiste il possesso di buona fede (ignorando di ledere l'altrui diritto) e di mala fede (quando invece sono consapevole di ledere un diritto altrui). Il possesso di buona fede è distinto dal contratto in buona fede (contraente corretto e leale). La buona fede è importante perché: - Riduce i tempi dell'usucapione; - Garantisce

L'acquisizione di un bene a non domino;- Impedisce al proprietario di riottenere i frutti della cosa oltre alla cosa (se invece sono in malafede devo anche restituire un indennizzo per coprire il mancato godimento del bene da parte del proprietario).

Le azioni a difesa della proprietà (petitorie) e le azioni a difesa del possesso (possessorie).

Le azioni (diritti che io ho facendoli valere in giudizio) a tutela della proprietà sono quattro e possono essere utilizzate attraverso una causa:

L'azione di rivendicazione. L'azione con la quale il proprietario chiede la restituzione della sua cosa. La difficoltà è provare di essere il proprietario. Anche se c'è un contratto non si può essere sicuri di acquisire la proprietà (un contratto stipulato con un non proprietario non ha valore); questo può innescare una reazione a catena. Per risolvere questo problema si applica la regola dell'usucapione relazionata alla successione.

Inoltre, una volta fatta l'azione di rivendicazione colui che gode della cosa ha diritto a difendersi dimostrando la legittimità del godimento della cosa stessa (un contratto può dimostrarlo); - L'azione negatoria. L'azione con la quale il proprietario, sempre provando la proprietà, chiede che si accerti che non esistano diritti reali minori di altri soggetti. Mira quindi a negare che ci sia un diritto di qualcun altro. Se sono proprietario ho diritto di godere in modo pieno ed esclusivo della cosa, un altro soggetto potrebbe limitare questo mio godimento e il proprietario potrebbe intervenire. Conseguentemente però, l'altro soggetto può provare di avere il diritto di godere in parte della cosa; - L'azione di regolamento dei confini. Mira ad accertare il corretto confine tra due proprietà. Il confine corretto si presume essere dove è indicato nelle mappe, ma se un soggetto riesce a dimostrare che il confine èstato in un postodiverso per vent'anni la realtà prevale;- L'azione di apposizione di termini. L'azione con la quale un proprietariochiede il concorso dell'altro nelle spese per delimitare il confine.Le azioni possessorie sono due e sono rapide (quindi potendo essere utilizzateanche dal proprietario a volte conviene utilizzarle):- L'azione di spoglio. Quando il possessore viene spogliato del possesso inmaniera violenta (contro la volontà) e clandestina (all'insaputa). Questo hadiritto ad essere reintegrato del possesso attraverso un'azione da presentare intribunale (entro un anno);- L'azione di manutenzione. L'azione con la quale il possessore richiede tutelao per i disturbi (turbamento) che riceve nel godimento, o se c'è stato unospoglio non violento o non clandestino.Le ultime azioni importanti sono le azioni di nunciazione (sono azioni attraverso lequali richiedo un provvedimento urgente):- La denunciadi nuova opera. Azione che un soggetto fa quando una nuova opera che viene costruita rischia di arrecare danno alla sua proprietà;- La denuncia di danno temuto. Quando un'opera già esistente rischia di creare danno alla proprietà di un soggetto. I diritti reali minori Sono un numero chiuso (la legge individua alcune tipologie di diritti reali minori e ammette solo questi); questo li differenzia dai contratti (le due parti del contratto possono inventare). I diritti reali minori però, sono dei diritti assoluti (posso farli valere nei confronti di chiunque), differenti dai diritti relativi (non valgono nei confronti di chiunque). Proprio per questo non posso creare un nuovo diritto reale minore (altrimenti creerei diritti nuovi con valenza su tutti). I diritti reali minori hanno contenuti stabiliti dalla legge. Sono in sostanza dei pezzi di proprietà che vengono concessi ad un soggetto diverso dal proprietario (viene tolta una parte di facoltà di

Godere di un bene al proprietario. Quando è presente un diritto reale minore il proprietario passa da pieno proprietario a nudo proprietario, perché viene spogliato di parte del suo godimento. I diritti reali minori si possono acquistare come la proprietà: a titolo derivativo (attraverso un contratto o con la successione) e a titolo originario (usucapione...).

- Diritto di superficie: Diritto di edificare e mantenere sul suolo altrui una costruzione. Solitamente diventa proprietario della costruzione il proprietario del terreno. In questo caso però la proprietà del bene costruito resta al costruttore. Può avere una durata perpetua oppure può avere un tempo determinato (di solito è molto lungo).

- Diritto di usufrutto: Diritto di godere di un bene altrui e diritto di fare propri i frutti che derivano da questo bene (non può però disporne). Il titolare del diritto di usufrutto non può però mutare la

destinazione economica del bene (non posso farci quello che voglio). Viene spesso utilizzato quando si vogliono evitare litigi alla morte di una persona (evito che ogni successore abbia una parte di ogni proprietà dando la nuda proprietà del bene ma tengo l'usufrutto, che alla morte cesserà). L'usufrutto, infatti, si estingue con la morte, o con un termine (massimo trenta anni). - Diritto di uso: Simile all'usufrutto. Il soggetto però ha il diritto di godere di un bene altrui nei limiti dei bisogni suoi o della sua famiglia. Non posso quindi godere di un bene in maniera indiretta. - Diritto di abitazione: Il titolare del diritto può godere del bene nei limiti dei bisogni suoi o della sua famiglia. Per poter esistere però, questo diritto necessita la presenza di un'abitazione. - Diritto di enfiteusi (in disuso): Coinvolge i fondi rustici (terreni agricoli). Il proprietario concede ad un altro soggetto il diritto di godere del terreno.

Ricevendo un corrispettivo in cambio (simile alla locazione e all'affitto). Il titolare del diritto però ha l'obbligo di migliorare il fondo (il terreno coltivabile va coltivato) e ha il diritto di affrancarsi (diventare il proprietario) pagando un corrispettivo in denaro.

Diritto di servitù: Peso imposto a un fondo a vantaggio di un altro fondo. Nella servitù esistono il fondo dominante (proprietà che ha diritto al vantaggio) e fondo servente (su chi grava l'onere della servitù).

Le servitù possono essere classificate in diversi modi:

  • Servitù positive (consentono un'attività di fare. Con la servitù di passaggio posso passare attraverso una strada.)
  • Servitù negative (attività di non fare. Servitù di non edificare o non sopraelevare.)

Servitù apparenti (hanno delle opere visibili necessarie all'esercizio della servitù) e servitù non apparenti (non hanno).

Elementi esteriori che testimoniano la loro esistenza). Questa classificazione è importante perché le servitù apparenti possono essere usucapite, perché esiste un elemento esteriore che certifica il possesso.

La servitù si acquisisce:

  • attraverso un contratto;
  • tramite usucapione;
  • con la destinazione del padre di famiglia (quando due fondi originariamente dello stesso proprietario hanno degli elementi in comune);
  • con la coattività (servitù imposte in certe situazioni).

Le servitù coattive avvengono in alcuni casi:

  • servitù imposte in favore dello stato (acquedotto o elettrodotto coattivi);
  • servitù dei fondi interclusi (proprietà che non hanno un accesso ad una via pubblica. Ho il diritto di imporre un diritto di servitù di passaggio nei confronti del vicino che può concedere una servitù più comoda per me e che lo danneggi meno delle altre possibilità.
Dettagli
Publisher
A.A. 2020-2021
25 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/01 Diritto privato

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher NicoFer di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto privato e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi Ca' Foscari di Venezia o del prof Ticozzi Marco.