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DIRITTI REALI IN RE ALIENA
• Diritti reali di godimento: diritto di godere della cosa altrui (usufrutto, uso, abitazione, enfiteusi, superficie e servitù).
• Diritti reali di garanzia: limiti al diritto reale altrui a scopo di garanzia (pegno e ipoteca).
SUPERFICIE = diritto di proprietà su una costruzione, separata dalla proprietà del suolo (952). Il diritto di superficie può essere costituito senza termine (perpetuo) o per un tempo determinato. Es. parcheggi sotterranei.
ENFITEUSI = diritto reale che attribuisce all'enfiteuta gli stessi diritti sul fondo che avrebbe il proprietario, salvo l'obbligo di migliorare il fondo e di pagare il canone periodico (959). Durata: perpetua o temporanea (per un periodo non inferiore a 20 anni) (958). L'enfiteuta può disporre del proprio diritto sia per atto tra vivi che per atto di ultima volontà, ma non può subcedere il diritto (968). Diritti dell'enfiteuta (959): frutti, tesoro.
sottosuolo e accessioni. Obblighi dell'enfiteuta (960): miglioramento del fondo e pagamento di un canone periodico. Estinzione enfiteusi (963):- Per affrancazione (971): affranca il fondo, acquistandone la piena proprietà.
- Per devoluzione (972): Si può chiedere solo se l'enfiteuta deteriora il fondo o non lo migliora o se è inmora con il pagamento del canone. Il rapporto si risolve, l'enfiteusi cessa e il proprietario riacquista la piena proprietà.
- Per scadenza del termine: se è stata costruita stabilendo un tempo.
- Per prescrizione (970): si prescrive per effetto del non uso protratto per 20 anni.
- Per perimento totale del fondo (936).
Può superare i 30 anni. L'usufrutto è stabilito dalla legge (324), dalla volontà dell'uomo o per usucapione.
Diritti nascenti dall'usufrutto:
- Possesso della cosa (982).
- Frutti naturali e civili (984).
- Deve fare l'inventario dei beni e deve dare idonea garanzia.
- Può dare in locazione il bene (999).
- Può cedere il proprio diritto per un tempo determinato o per tutta la sua durata (988).
- Miglioramenti e addizioni (985-986) -> al termine può chiedere una indennità.
Obblighi nascenti dall'usufrutto:
- Deve usare la diligenza del buon padre di famiglia (1001).
- Al termine deve restituire le cose date in usufrutto (1001).
- Al momento della costituzione deve fare a sue spese l'inventario dei beni (1002).
Spese a carico del proprietario: riparazioni straordinarie, imposte e altri carichi che gravano sulla proprietà.
Spese a carico dell'usufruttuario: spese
e oneri relativi alla custodia, amministrazione e manutenzione ordinaria, riparazioni straordinarie dovute dall'inadempimento di obblighi di ordinaria amministrazione. Modi di estinzione (1014): per prescrizione (non uso per 20 anni), per riunione dell'usufrutto e della proprietà della stessa persona, per totale perimento della cosa, per morte dell'usufruttuario (979), per abuso dell'usufruttuario (1015), per scadenza termine. Si ammette il quasi usufrutto di cose consumabili. USO ED ABITAZIONE (art. 1021-1026) USO (1021) = diritto di servirsi di un bene e, se questo è fruttifero, di raccogliere i frutti, limitatamente ai bisogni propri e della propria famiglia. ABITAZIONE (1022) = diritto di abitare la altrui limitatamente ai bisogni propri e della propria famiglia. Ambito familiare (1023) = nucleo familiare del titolare di diritto. I diritti di uso e abitazione non si possono cedere o dare in locazione. SERVITU' (art. 1027-1099) SERVITU' (1027) = la servitùIl prediale consiste in un peso imposto sul fondo servente per l'utilità del fondo dominante. L'utilità può essere un vantaggio, anche non economico, ma che migliora l'utilizzazione del fondo dominante (può essere anche futuro). Ad esempio, servitù di passaggio, di serra, servitus altius non tollendi. Il peso grava sul fondo.
I presupposti per la servitù sono:
- I fondi devono essere contigui;
- I fondi devono essere di diverso proprietario;
- Deve esserci un'utilità (maggior comodità o amenità del fondo dominante, o essere inerente alla destinazione industriale del fondo);
- Il peso.
La servitù può nascere da:
- Contratto;
- Testamento (il testatore può gravare una parte con una servitù a favore di un'altra parte);
- Legge (anche contro la volontà del fondo servente);
- Destinazione del padre di famiglia;
- Usucapione.
Le servitù possono essere apparenti, quando si manifestano in opere visibili, o non apparenti.
manifestano in opere visibili (condotta sotterranea).
- Servitù positive: quando il proprietario del fondo dominante le esercita con un proprio comportamento.
- Servitù negative: quando impongono al proprietario del fondo servente di non fare qualcosa (es. non edificare).
- Servitù coattive (per sentenza o per atto amministrativo)(1033-1046) = dell’acquedotto e dello scarico; dell’appoggio e dell’infissione di chiusa; della somministrazione coattiva di acqua ad un edificio o ad un fondo; del passaggio coattivo(1051-1055):
servitù di passo (fondo interclusointerclusione assoluta o relativa), chi ha una servitù di passaggio può ampliarla x il transito di veicoli a trazione meccanica (ampliamento coattivo).
- Servitù volontarie (1058) = costituite x contratto o x testamento, sia a titolo oneroso che a titolo gratuito.
- (Servitù convenzionali)
Servitù per destinazione del padre di
famiglia = quando due fondi, attualmente divisi, sono stati posseduti dallo stesso proprietario, e che questi ha posto o lasciato le cose nello stato dal quale risulta la servitù.
Servitù per usucapione = le servitù possono acquisirsi per usucapione, ma non quelle non apparenti.
Esercizio delle servitù (art. 1063-1071): il titolo può essere il testamento, la convenzione, il contratto o la sentenza, o legge. Il diritto di servitù comprende tutto ciò che è necessario per usarne (1064).
Divieto di aggravare o di diminuire l’esercizio della servitù (1067).
Estinzione della servitù (art. 1072-1078): per confusione (1072, quando si unisce in una sola persona la proprietà dei due fondi); per prescrizione (1073, non uso per 20 anni); per impossibilità d’uso (1074); per mancanza di utilità (1074).
Azioni a difesa della servitù (art. 1079): il titolare della servitù può farne riconoscere in
giudiziò l'esistenza contro chi ne contesta l'esercizio. LA COMUNIONE(1100) = quando la proprietà o altro diritto reale spetta in comune a più persone.
La partecipazione alla comunione è pienamente libera. Ciascun comunista è titolare di una quota del bene o del diritto comune. Quota = unità di misura di una frazione che regola la facoltà di godimento e di disposizione spettante a ciascun soggetto sulla cosa comune. Si presumono eguali (1101). La cosa in comunione spetta per intero a tutti i partecipanti. La quota attribuisce la misura dei pesi che nascono dalla comunione.
- Comunione volontaria → sorge per volontà dei soggetti.
- Comunione forzosa → è imposta dalla legge e il suo titolo riposa nella legge.
- Comunione incidentale → non dipende dalla volontà dei soggetti, ma da una situazione di fatto o giuridica.
Ciascun partecipante può servirsi della cosa comune, purché non ne
alteri la destinazione e non impedisca agli altri di farne parimenti uso secondo il loro diritto (1102).
Spese ed oneri dei partecipanti (1104): spese necessarie al godimento della cosa, per la conservazione della cosa e quelle deliberate a maggioranza.
Tutti i partecipanti hanno diritto di concorrere nell'amministrazione della cosa comune (1105):
- Atti di ordinaria amministrazione - maggioranza di quote: manutenzione e conservazione della cosa, uso comune della cosa, migliorie sulla cosa;
- Atti di straordinaria amministrazione e innovazioni - doppia maggioranza di quote (2/3 valore) e di persone (metà + 1): innovazioni per il miglioramento della cosa e per rendere più comodo e redditizio il godimento;
- Atti di alienazione della cosa, atti di costituzione di diritti reali sul fondo comune, stipulazione di contratti di locazione ultra9ennale - unanimità dei consensi.
Atti di disposizione e di scioglimento: libera disponibilità della quota (1103) senza
Che i partecipanti abbiano il diritto di opporsi. Atti di disposizione del bene - unanimità (1108). Ciascun partecipante ha il diritto di chiedere la divisione della cosa comune (1111). La comunione si scioglie con la divisione fatta x contratto o dal giudice: 1. cose divisibili in natura (quote - parti materiali della cosa); 2. cose non soggette a divisione (o vendita della cosa e successiva divisione della somma ricavata dalla vendita o attribuzione della cosa a un condividente con liquidazione della quota degli altri).
IL CONDOMINIO NEGLI EDIFICI
CONDOMINIO DEGLI EDIFICI = particolare modo di essere della comunione, in relazione ad alcune parti dell'edificio, dette parti comuni. Negli edifici ciascun condomino ha la proprietà esclusiva di uno o più appartamenti, e un diritto di comproprietà (comunione) sulle parti comuni. Proprietà solitaria - appartamento; comunione forzosa - parti comuni.
Comunione Condominio
Quote e millesimi - natura Partecipazione
espressa in quote Quota di partecipazione è formale espressa in millesimi.
Presunzione di Presunzione di uguaglianza di quote Il diritto viene calcolatoeguaglianza nelle quote (1101) proporzionalmente al valore misura della del piano che a ciascunopartecipazione appartiene in proprietà esclusiva.
Origine Origine volontaria o incidentale Origine forzosa
Regime della divisibilità Diritto di chiedere la divisione Non c'è il diritto di chiedere la divisione
Spese Obbligo di rimborso delle spese solo Obbligo del rimborso delle se sn necessarie spese soltanto se urgenti.
Per subentrare in un rapporto di condominio acquistare un appartamento. La misura di partecipazione dei condomini al condominio si estrinseca nelle tabelle millesimali.
Estinzione del condominio viene meno la pluralità dei proprietari; perimento totale dell'edificio ciascuno può richiedere la vendita del suolo; crollo parziale decide l'assemblea
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