Anteprima
Vedrai una selezione di 20 pagine su 126
Diritto privato Pag. 1 Diritto privato Pag. 2
Anteprima di 20 pagg. su 126.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Diritto privato Pag. 6
Anteprima di 20 pagg. su 126.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Diritto privato Pag. 11
Anteprima di 20 pagg. su 126.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Diritto privato Pag. 16
Anteprima di 20 pagg. su 126.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Diritto privato Pag. 21
Anteprima di 20 pagg. su 126.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Diritto privato Pag. 26
Anteprima di 20 pagg. su 126.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Diritto privato Pag. 31
Anteprima di 20 pagg. su 126.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Diritto privato Pag. 36
Anteprima di 20 pagg. su 126.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Diritto privato Pag. 41
Anteprima di 20 pagg. su 126.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Diritto privato Pag. 46
Anteprima di 20 pagg. su 126.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Diritto privato Pag. 51
Anteprima di 20 pagg. su 126.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Diritto privato Pag. 56
Anteprima di 20 pagg. su 126.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Diritto privato Pag. 61
Anteprima di 20 pagg. su 126.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Diritto privato Pag. 66
Anteprima di 20 pagg. su 126.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Diritto privato Pag. 71
Anteprima di 20 pagg. su 126.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Diritto privato Pag. 76
Anteprima di 20 pagg. su 126.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Diritto privato Pag. 81
Anteprima di 20 pagg. su 126.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Diritto privato Pag. 86
Anteprima di 20 pagg. su 126.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Diritto privato Pag. 91
1 su 126
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

Il concetto di danno e i suoi elementi

Quindi non si tratta più di modificazione della realtà materiale, ad esempio lo specchietto rotto, ma quella è la conseguenza dannosa economicamente valutabile che deriva dalla lesione del bene. Ad esempio, lo specchietto rotto è il danno evento, il vetro rotto è il danno conseguenza. Per sostituire lo specchietto rotto, o non posso circolare o devo chiaramente sostituirlo nel tempo. Quando lo sostituiscono, non potrò circolare (tipo di danno) e la sostituzione importerà una spesa (economicamente valutabile) e questo è il danno conseguenza.

Gli elementi del fatto illecito sono sia oggettivi che soggettivi, per avere un'idea più schematica. Ad esempio, nella baby sitter c'è un rapporto di tipo contrattuale tra i genitori e la baby sitter, in questo caso è chiaro che risponde per tutte le conseguenze che possono derivare dal suo comportamento, che potrebbe consistere in una omissione. Il danno è ingiusto quando contra ius: lede.

interesse tutelatoNon iure: legittima difesa e stato di necessità (non c'è in questo caso una situazione giuridica che giustifica quel tipo di comportamento) es. legittima difesa nello stato di necessità. Uno degli elementi oggettivi fondamentali è quello del Nesso causale quindi è necessario accertare che la condotta che il soggetto ha posto in essere sia effettivamente la causa del danno, quindi è chiaro che se è necessario accertare che con il mio comportamento quindi che con la mia azione o omissione io abbia causato quella lesione all'interesse giuridicamente rilevante, quindi in questo caso sostanzialmente si può parlare di causa effetto e in questo caso quindi si applica qui nei criteri di tipo penalistico quindi perché nell'ambito del diritto penale, principio di causalità è stato più approfondito rispetto agli studi di diritto civile, quindi in questo caso è necessario che.

L'eventodannoso sia stato provocato proprio dal comportamento di un oggetto che quindi sarà in questo caso obbligato a risarcire il danno.

Gli elementi soggettivi: Colpevolezza quindi parliamo di dolo o di colpa quindi la volontà di cagionare quel danno o colpa quindi imprudenza, negligenza, imperizia o il mancato rispetto di legge o di regolamenti.

Regola fondamentale anche qui della responsabilità civile è quella dell'art.2046, si parla infatti di imputabilità, questa è una regola fondamentale perché nell'art.2046 in generale non può rispondere delle conseguenze del fatto dannoso chi non aveva la capacità di intendere o di volere.

Non risponde come regola generale delle conseguenze del fatto dannoso chi non aveva la capacità di intendere o di volere al momento in cui l'ha commesso a meno che lo stato di incapacità deve la sua colpa e questa è un'ipotesi rilevata dal diritto penale in cui.

comunque risponde della propria azione chi, per esempio, si ubriaca con la volontà di nel momento in cui decide di ubriacarsi. Lo fa per poi commettere un fatto illecito. In questo caso, comunque, se ne risponde. Ma generalmente la regola è che non si risponde chi non aveva la capacità di intendere o di volere e non risponde delle conseguenze del fatto dannoso. La capacità di comprendere, di autodeterminarsi e di comprendere il significato delle proprie azioni è chiaro che non potrebbe essere obbligato al risarcimento un soggetto che non ha compreso ciò che ha fatto. Quindi non ha compreso nel momento in cui agiva la conseguenza della propria azione e non ha compreso chiaramente, non ha potuto liberamente autodeterminarsi. Questa regola fondamentale, appunto, perché richiede qui il legislatore la presenza della capacità di intendere e di volere. Quindi ciò ci fa capire che non è richiesta la capacità vera e propria., capacità di agire, non è necessario per rispondere del fatto illecito essere per es. maggiorenne. Colpevolezza come volontà di cagionare un danno. Di diligenza se né parlato nell'ambito delle obbligazioni. L'art.1176 si parla di diligenza nell'adempimento, nell'adempiere un obbligazione il debitore deve usare la diligenza del buon padre di famiglia, criterio che io mi devo comportare come si comporterebbe l'uomo medio, quindi il soggetto che conosce più o meno le regole della civile convivenza e quindi si comporta di conseguenza, prudenza si tratta di un criterio che possiamo verificare tutti i giorni quando ci mettiamo alla guida o quando commettiamo la maggior parte delle attività. Perizia può anche riguardare quelle obbligazioni che sono inerenti all'esercizio di una attività professionale quindi è imperito (quindi agisce con mancanza di perizia chi cerca per es. che cerca di operare a cuore.aperto un soggetto senza essere medico, in questo caso che c'è una assoluta mancanza di perizia quindi non ho la conoscenza delle tecniche e modalità con il quale compiere una determinata azione ma la compio comunque oppure passando alla colpa specifica. Come regola generale manco di negligenza, di perizia di prudenza oppure non osservo le norme di legge o i regolamenti e quindi è chiaro che ricado nell'ambito della colpevolezza anche quando non osservo una legge o regolamento, si pensi ad esempio passo con il semaforo rosso con la mia auto ed è chiaro che non volevo investire il pedone pero è chiaro che risponderò del suo investimento dei danni che li provoco per colpa. L'ingiustizia del danno quindi questa è una domanda che può capitare all'esame. Parliamo di danno ingiusto. Quando un danno può considerarsi ingiusto? Un danno può considerarsi ingiusto quando lede un interesse che l'ordinamento considera o.ha considerato degno di protezione alla luce dei principi propri dell'ordinamento stesso quindi qui si parla di diritti soggettivi assoluti è nato come clausola generale a protezione dei diritti soggettivi assoluti, diritto di proprietà, nel tempo poi l'interpretazione della dottrina quindi gli studiosi del diritto e giurisprudenza, quindi i giudici, ha portato ad ampliare questa causa fino a comprendere interessi legittimi o diffusi o situazioni di fatto (possesso) passando anche per i diritti relativi. Questo articolo (art.2043) ha subito negli anni una notevole evoluzione interpretativa, l'evoluzione del diritto è legata a fenomeni sia tecnici sia fenomeni più naturali cioè da una parte possiamo dire che si evolve la società e quindi il legislatore, la dottrina, i giudici ne prendono atto e quindi si evolve anche il diritto. Spesso è così altre volte accade che di questa evoluzione si renda conto prima il legislatore e modifichi la legge.

legge, quindi si è passati da una concezione sanzionatoria fatto illecito, danno ingiusto. Devo sanzionare chi ha causato questo danno, quindi non mi interessa o meglio non mi interessa completamente ma do più importanza alla colpa del danneggiante, alla funzione sanzionatoria della responsabilità civile più tosto che alla funzione compensativa.

Si passa con l'evoluzione interpretativa ed evoluzione della società. Si passa da questa concezione sanzionatoria a una funzione reintegratrice quindi compensativa che è incentrata sull'ingiustizia del danno e sulla necessità di porvi rimedio. È chiaro che accanto a questa funzione di reintegratrice o compensativa vi anche quella di prevenzione perché come funziona per il diritto penale che chiaramente ha una funzione generale preventiva molto più ampia perché è chiaro che vedere il pericolo di essere privati della propria libertà personale è un deterrente.

maggiore funzione deterrente. Inoltre, è importante sottolineare che questa funzione preventiva è così potente anche perché è indipendente. Nell'ambito della responsabilità civile, l'obbligo di risarcire non dipende dal dolo o dalla colpa, o meglio, è indifferente per l'ordinamento se sia stato commesso un danno per dolo o per colpa. Quindi, è chiaro che anche la colpa più lieve, la cosiddetta "culpa levissima", il comportamento che minimamente si distacca dalle regole generali di condotta, può portare al risarcimento. Pertanto, è evidente che questa funzione deterrente è anche presente.funzione di prevenzione, resta fermo comunque che la funzione fondamentale è quella compensativa, reintegratrice, serve a garantire ad ognuno di noi che il nostro patrimonio quindi le nostre cose, i nostri beni rimangono comunque intatti nonostante le aggressioni degli altri soggetti quindi nel senso non sempre chiaramente (o quasi mai) possiamo avere una integrazione in forma specifica quindi subisco un danno e perdo un oggetto e vengo risarcito col mio stesso oggetto, generalmente si ricorre al risarcimento del danno quindi sostituisco quello che ho perso una somma di denaro comunque la funzione reintegratrice è comunque rispettata e l'unica concezione o meglio funzione sanzionatoria che potrebbe essere rimasta è quella proprio della riparazione in forma specifica, è un tipo di riparazione che noi troviamo all'art. 2058, il danneggiato può chiedere la reintegrazione in forma specifica qualora sia in tutto o in parte possibile cioè quando.

Mi è stato provocato un danno a un determinato oggetto, io voglio essere risarcito ottenendo quello stesso oggetto, in questo caso forse permane una funzione sanzionatoria perché è chiaro che qui il danneggiante dovrà compiere uno sforzo maggiore per ottenere lo stesso oggetto.

Cause di esclusione della antigiuridicità: qui prima di entrare nella parte relativa alle singole ipotesi di atti illeciti, abbiamo da una parte la clausola generale dell'art. 2043. Si parla di legittima difesa e di stato di necessità, due concetti più noti per ragioni relative al diritto penale.

La legittima difesa (vedi art. 2044) esclude la responsabilità di chi cagiona danno per legittima difesa di sé o di altri, quindi la norma è abbastanza scarna e si riprendono concetti di diritto penale.

Requisiti: PERICOLO attuale, OFFESA ingiusta, DIFESA proporzionata.

Si parla di pericolo attuale, questo non agirei per legittima difesa se per es. venissi minacciato da...

unbambino di 5 anni di essere picchiato o per es. subentra una aggressione di una anziana signora con un bastone le sparassi un colpo di pistola, qui non si può parlare di legittima difesa. Se ne parla quando il pericolo è imminente e c'è una reale minaccia per la propria vita o l'incolumità delle persone presenti.
Dettagli
A.A. 2020-2021
126 pagine
1 download
SSD Scienze giuridiche IUS/01 Diritto privato

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Benedetta.scaramuzzi di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Istituzioni di diritto privato e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università Politecnica delle Marche - Ancona o del prof Putti Pietro Maria.