Diritto privato comparato - Appunti

PLURALITÀ DELLE FONTI E PARTICOLARISMO GIURIDICO

Frammentazione delle fonti - Riscoperta del diritto romano - Diritto comune

Nell'Europa continentale abbiamo una pluralità di ordinamenti giuridici, caratterizzati da un particolarismo giuridico. Questi ordinamenti sono principalmente di natura monarchica o feudale.

Il particolarismo si riflette anche nella struttura sociale, organizzata in classi, come il clero, gli artigiani e le corporazioni. Ogni classe ha il suo ordinamento particolare.

L'ordinamento giuridico medievale è un mosaico di regole che continua ad espandersi sempre di più, con una molteplicità di diritti particolari.

La scientia iuris, promossa da Irnerio, il primo giurista laico, nato come linguista e con una profonda conoscenza della lingua latina, si occupava dello studio e della diffusione del Corpus Iuris Civilis giustinianeo, a partire dalla fine dell'XI secolo. Tuttavia, questo non era un diritto applicato.

Il Corpus Iuris Civilis si articolava in quattro parti:

1. Codex
2. Digesta - raccolta delle opinioni di 39 giureconsulti su varie materie
3. Istitutiones - diviso in tre parti: persones, res, actiones
4. Novelle

I tempi erano...

Maturi per un passaggio storico importante: porterà all'uscita dal medioevo all'ingresso all'epoca moderna. L'uscita dal medioevo è segnata da un rifiorire dell'attività economica. C'è la necessità di regolare queste attività economiche. È in questo passaggio storico si inseriscono i passaggi normativi (anche quello di common law e di civil law). Il diritto del basso medioevo era fatto di consuetudini locali che rispecchiamo un'economia portense = molto basilare). Quando si inizia a sentire l'esigenza di cambiamento. In common law sono già presenti i tribunali del re; da noi si diffonde la scientia iuris. Diritto romano è uno strumento giuridico di grande prestigio, considerato uno strumento ordinatore del diritto. L'Università dei Bologna, XI-XII secolo- Irnerio (scuola dei glossatori)- Riscoperta del CIC (Digesto, Codex, Istitutiones, Novelle) del diritto romano.

tramite le glosse (note al testo interlineari o marginali) di contenutoStudio attualizzatoesplicativo apposte dai giuristi dotti.
Universitas = associazione di un insieme di persone coloro che lavoravano per Irnerio decisero ci→associarsi, creando una libera associazioni di studentes = l’università (nata nel 1988 – data fittizia creata daCarducci). Glossatori
DIRITTO COMUNE Commentatori-Lavoratori su un testo dato-giurista interprete dotto
Saranno i glossatori e i commentatori ad adattare le vecchie categorie di fatti nuovi, usando categorieromanistiche riempite di contenuti contemporanei.
E’ il giurista dotto che fa il sistema: un professore che studia un testo, lo interpreta, lo disegna, lo divulga →è il giurista teoriche che fa il sistema in civil law. E’ da questo momento che un testo normativo, in cui ildiritto è concepito come sistema, come rete di concetti, rete di categorie generali, prende il via il civil law. E’ un

testo scritto per categorie generali. L'interpretazione del diritto comune - Scuola dei glossatori (XI-XIII secolo), Accursio→Irnerio - Scuola dei commentatori civilisti (XIV-XV secolo) Cino da Pistoia, Bartolo da Sassoferrato,→Baldo degli Ubaldi

Il diritto romano interpretato dai giuristi italiani si diffonde in tutti gli ordinamenti come diritto comune, partecipato da stati, regni, principianti autonomi e indipendenti, i quali per colmare le lacune delle loro legislazioni particolari, attingevano al prodotto della scienza giuridica bolognese.

Si chiama diritto comune perché questo diritto è comune a tutta Europa. Laddove c'è una controversia i tribunali cominciano a fare ricorso alle opere dei professori. Mentre il common law è il prodotto della centralizzazione del potere politico; lo ius commune è il prodotto della diffusione di una cultura universitaria. Il diritto comune diventa un punto di riferimento per i pratici, per i giudici.

Che quando non sanno che cosa applicare, se la cavano perché hanno il chiaro punto di riferimento del testo dei professori.

Le fonti del diritto applicate dal "giudice europeo" tra il XII e il XVII secolo:

1. Legge del principe
2. Statuti locali (diritto particolare)
3. Se ancora non si rinveniva una soluzione ci si rivolgeva alla fonte sussidiaria per eccellenza: il diritto romano comune interpretato dai giuristi dotti.

PREMINENZA DEL DIRITTO SCOLARE (= della dottrina) SUL DIRITTO APPLICATO

Il diritto viene concepito come:

• Diritto come sistema completo di norme la scientia iuris medievale si trova di fronte a un sistema di regole già articolate tra loro
• Come modello di organizzazione sociale

L'unità sul continente europeo ce l'ha il giurista e nessun altro.

Il diritto dottrinario si forma come esperto di diritto civile.

La regola giuridica vive all'interno della teoria. CIVIL LAW CULTURA GIURIDICA COMUNE EUROPA CONTINENTALE DIRITTO

COMUNE

Quando parliamo di common law parliamo del diritto comune sul territorio inglese quando usiamo il termine italiano comune intendiamo il diritto romano

I fondamenti concettuali dello jus commune

• Universalismo
• Autorità papale e imperiale
• Concezione "transnazionale" del diritto - non c'è un confine geografico al diritto. Per concezione "transazionale" del diritto si intende quel diritto che non ha confini spaziali e temporali.

I tribunali supremi (XVI - XVII secolo)

In Italia:

• Sacra Rota romana (tribunale centrale in materia civile per lo Stato pontificio, svolgeva giurisdizione d'appello sulle rote provinciali)
• Senati sabaudi, Senato di Milano
• Rota fiorentina
• Sacro Regio Consiglio del Regno (a Napoli)

In Francia:

• Parlaments (senatus)

In Spagna:

• Regi consigli

L'importanza dei tribunali supremi

• Forza vincolante dei precedenti (consuetudo iudicandi). Es. : Binae iudicature (due identiche decisioni sulla stessa

Materia vincolano il tribunale a conformarsi al precedente - Sacro Regio Consiglio di Napoli - (in Spagna oggi doctrina legal del Tribunal Supremo, Codigo Civil, art.1) - Carattere extrastatuale del diritto comune (communis opinio tribunalium) - 17

La crisi dello jus commune (XVI - XVII secolo)

Ragioni tecnico-giuridiche:

• La regola interpretata prevale sulla nozione uniforme dei testi giustinianei assumendo diversi significati a seconda del luogo di applicazione
• Nascono nuovi corpo di regole indipendenti dal diritto comune (lex mercatoria = rappresenta l'origine del moderno diritto commerciale)
• Progressiva caduta del latino quale lingua del diritto
• "Difetti della giurisprudenza" (arbitrarietà dei giudizi, lunghezza dei processi a causa della "oscurità" del diritto) il sistema delle corti che applicano lo jus commune inizia a produrre una serie di decisioni tra loro contrastanti e i giudici incominciano ad avere una loro arbitrarietà.

Questo comporta un collasso del sistema giuridico, in quanto manca la certezza del diritto.

Ragioni politico – filosofiche:

• Affermazione e stabilizzazione dei grandi stati nazionali (Francia e Spagna)
• Laicizzazione del pensiero filosofico e scientifico

La Scuola del diritto naturale (XVII – XVIII secolo)

• Ricerca di un fondamento del diritto su basi razionali
• giusnaturalismo
• Imperio rationis (=diritto fondato sulla ragione ) e non ratione imperi Ugo Grozio (1583 – 1645)
• Diritto di ragione laicamente autosufficiente
• Galileo: l’uomo quando conosce matematicamente conosce come Dio
• Fondare matematicamente un diritto sulla ragione prima del potere del RE
• Giusrazionalismo (= diritto fondato sulla razionalità)

L’illuminismo, la legge e la rivoluzione

Montesquieu, Voltaire, Rousseau: società guidata dalla Ragione e ordinata da leggi semplici e comprensibili.

La legge come espressione della volontà del potere politico, formalizzata, resa pubblica

e rivestita diforme giuridiche- Il legislatore "illuminato" indirizza come la legge l'intera società. Lo fa attraverso un codice, cheracchiude in sé l'idea della completezza del diritto la legge ha una funzione evolutiva, di indicazione di obbiettivi da raggiungere- Per trasformare le istituzioni è necessario fare "tabula rasa" del diritto volgareIn Europa si consolidano, nel frattempo, le monarchie nazionaliGIUSPOSITIVISMOSUPREMAZIA del DIRITO POSITIVOSU ALTRE FONTIDiritto=LeggeIl diritto è solo quello contenuto nel codiceIl modello francese 18"Io non conosco il diritto civile, io insegno il codice Napoleone " (Jean Joseph Bugnet, 1794 – 1866)- Primato della legge come fonte del diritto- Ricorso al codice come fonte principe di legislazione- Preminenza de code civil come fonte del diritto (è una sorta di costituzionalizzazione del codicecivile)- Organizzazione piramidale delle corti con al

La Cassazione- Separazione tra giurisdizione ordinaria e amministrativa.

La nascita dello stato francese

Regno dei Franchi- Disgregazione dell'ipero carolingio (IX secolo d.C)- Particolarismo feudale: scontro con la monarchia- Si afferma l'idea che la monarchia potesse portare sicurezza, crescita economica, gloria militare

Lo Stato francese nasce come assorbimento linguistico, culturale ed istituzionale di una territorio in uno Stato e non un'idea preesistente ad esso

In Francia il corpus iuris viene studiato come testo storico

La tradizione giuridica francese dal XII secolo

Francia meridionale- Droit écrit- Prevale all'interno delle consuetudini la tradizione giuridica romanistica- Il corpus iuris civilis è ius commune, diritto positivo che colma le lacune del diritto particolare

Francia settentrionale- Droit coutumier- Consuetudini più fortemente germaniche- Il corpus iuris viene considerato un complesso di principi razionali e di diritto

ma non si riconosce come diritto positivo per ostilità attraverso il diritto romano, "imperiale", nel contesto del rafforzamento del potere regio superiorem non recognoscens- Diritto romano con valenza residualeI parlamens (pronuncia: parlemàn)Nel XVI secolo i sovrani francesi sostituiscono con tecnici del diritto i signori locali che sedevano nei tribunali, privando così di rappresentanza gli interessi localiNoblesse de robeEnrico IV e il suo ministro Sully (Regno 1589 – 1610)- Burocratizzazione dell'amministrazione della giustizia- I giudici non venivano nobilitati, ma diventano dei semplici dipendenti pubblici- Non acquistano la proprietà