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ENFITEUSI.DIRITTO DI ABITAZIONE
Diritto di abitare un'abitazione. Diritto di godere di un determinato fondo produttivo, migliorandone e conservandone la produttività (di origine medievale).
I DIRITTI DI CREDITO SONO DISCIPLINATI NEL 4° LIBRO DETTI ANCHE DIRITTI DI OBBLIGAZIONE. (CONTRATTI)
Diritti di credito: non è un diritto reale, è un diritto che non ha per oggetto una cosa immediatamente, ma ha per oggetto il comportamento di un altro soggetto dell'ordinamento, di un'altra persona.
Come soddisfo l'interesse che il diritto reale protegge? Godendo e disponendo della cosa.
Gli altri soggetti dell'ordinamento devono limitarsi a non impedire, a non disturbare, a non interferire con la cosa di mia proprietà.
ESEMPIO: Se io ho un diritto di credito al pagamento di una somma di denaro, l'oggetto del mio diritto di credito non è una cosa: il diritto rappresenta la messa a disposizione da parte del creditore della somma.
Il diritto reale è un diritto che riguarda la proprietà di un bene. È un diritto assoluto, cioè opposto al diritto di credito che riguarda il rapporto tra due soggetti, il creditore e il debitore. Nel diritto reale, il soggetto attivo è il proprietario del bene e il soggetto passivo è l'insieme dei soggetti della collettività che devono rispettare il diritto di proprietà. Il diritto reale impone un dovere generico di rispetto, che si concretizza solo nei confronti di coloro che possono turbare il diritto reale, i quali devono astenersi da qualsiasi turbamento.
Il rapporto giuridico è la relazione tra situazioni giuridiche correlate, tra posizioni giuridiche che si influenzano reciprocamente. Il rapporto giuridico si forma quando si verifica un fatto che l'ordinamento considera costitutivo di un rapporto giuridico. Uno dei fatti più importanti che dà origine a un rapporto giuridico è il contratto.
L'articolo 1321 del codice civile italiano definisce il contratto come un accordo di volontà tra due o più parti, che ha lo scopo di costituire, regolare o estinguere un rapporto giuridico patrimoniale.
4° libro del Codice Civile. (Accordo tra due o più parti per costituire, modificare, o estinguere un rapporto giuridico di tipo patrimoniale). dei rapportiIl 4° libro si occupa anche oltre del contratto che è importantissimo, obbligatori. (pubblicata recentemente la relazione del Codice del 1942, per comprende i ragionamenti del legislatore fascista).LE OBBLIGAZIONI: è un termine anfibio che ha almeno 2 significati: per obbligazione si intende rapporto obbligatorio, alternativo al rapporto reale. Per obbligazione si intende anche il lato passivo del rapporto obbligatorio, ovvero la posizione del soggetto passivo del rapporto obbligatorio. L'obbligazione inteso come aspetto passivo del rapporto obbligatorio è un vincolo giuridico in virtù del quale una parte che è detta DEBITORE è tenuta ad un determinato comportamento che è detto PRESTAZIONE nei confronti di un'altra parte che è detta CREDITORE. (Dare, Fare o nonfare o di concludere un contratto: PRESTAZIONE DEL DEBITORE). Per ciascuna di queste 4 forme di prestazione il legislatore del 1942 prevede modalità particolare di soddisfazione dell'interesse del creditore quando il debitore non collabori e non esegua la prestazione. Il Rapporto reale è una specie di diritto assoluto, diritto con soggetto passivo indeterminato valido erga omnes (Verso tutti). Il diritto di credito (diritto di obbligazione) è il lato attivo del rapporto obbligatorio, laddove l'obbligazione è una specie della più ampia categoria del diritto relativo, il lato passivo, ovvero del diritto che ha un soggetto passivo determinato tenuto ad un specifico comportamento che è detto prestazione. La responsabilità della violazione di un diritto assoluto è diversa dalla violazione di un diritto relativo. LEZIONE DEL 20/02/2019 Il Codice Civile è una delle fonti del diritto privato, ma la più importante.La fonte del diritto privato è la Costituzione. (leggicostituzionali, leggi speciali, norme europee)
Le pre-leggi (Disposizioni preliminari) sono norme che riguardano l'interpretazione e l'applicazione della legge, l'efficacia e l'applicazione delle norme giuridiche in generale, non solo quelle che riguardano il diritto privato ma di qualsiasi norma giuridica.
Il diritto privato ha precedenza storica rispetto a qualsiasi altro diritto, in quanto storicamente le prime norme che hanno operato in una collettività erano norme di diritto privato.
Il Codice civile del 1865 si suddivideva in 3 libri sostanzialmente: il primo parlava di come si acquista la proprietà, il secondo di come si esercita il terzo di come la proprietà si perde.
Il Codice del 1942 è concentrato soprattutto sull'impresa, ovvero l'attività economica organizzata per la produzione e lo scambio di beni e/o servizi. (Autarchia del regime Italiano, periodo fascista).
IL CODICE DEL 1942: Era una concezione più dinamica e moderna della società, dell'organizzazione capitalistica, è più moderno non solo cronologicamente ma è anche per la prospettiva economica e sociale che esso considerava. Dopo la caduta del fascismo ci fu un referendum attraverso cui il popolo italiano scelse tra monarchia e repubblica. Vinse per pochi voti e in maniera non del tutto indiscussa la Repubblica. Fu eletta un'assemblea Costituente con il compito di elaborare i fondamenti del nuovo Stato Repubblicano. Si pensò di abrogare il Codice del 1942 fascista e dunque al ritorno del Codice del 1865. Il ritorno al Codice del 1865 sarebbe stato anti-storico e avrebbe riportato indietro l'Italia di tanti anni ed era opportuno mantenere il Codice del 1942 che era frutto anche della cultura liberale e comunque il risultato dell'opera di grandissimi giuristi, togliendo solo i riferimenti specifici all'ordinamento fascista.
La Costituzione era espressione della nuova Italia Repubblicana. Entrata in vigore il 1° gennaio del 1948. Le Costituzioni Ottocentesche rappresentavano un patto tra sovrano e cittadini. Monarchia e cittadini. Erano una disciplina dell'organizzazione del potere pubblico. Al contrario, le Costituzioni moderne, e quella del 1948 che è importante nell'ambito del costituzionalismo moderno, contenevano PRINCIPI FONDAMENTALI DELL'ORGANIZZAZIONE SOCIALE SIA CON RIFERIMENTO ALLA DISCIPLINA DEI POTERI PUBBLICI, SIA COME RIFERIMENTO ALLA DISCIPLINA DEI RAPPORTI INTER-PRIVATI. Tutt'ora la Costituzione viene annoverata nell'ambito del diritto pubblico: il diritto costituzionale è ritenuto per eccellenza una parte del diritto pubblico, MA NON È COSÌ. LA COSTITUZIONE DEL 1948 PONE AL CENTRO DELLADISCUSSIONE SOCIALE I DIRITTI DELLA PERSONA, ciò che conta sono i diritti della persona. Si passa da una prospettiva patrimonialista, a una prospettiva centralista.
Da una centralità dell'avere si passa ad una centralità della persona, dell'essere. Prevale una diversa cultura, in cui al centro della Carta Costituzionale ci sono i diritti della persona umana. LA NOSTRA COSTITUZIONE NON PUÒ ESSERE MODIFICATA DA NORME LEGISLATIVE CONTRASTANTI. HANNO UNA GERARCHIA DESTINATA A PREVALERE NEL CASO DI CONTRASTO CON NORME ORDINARIE. IL CODICE CIVILE È SOTTOPOSTO ALLA COSTITUZIONE IN QUANTO È UNA NORMA ORDINARIA. La Costituzione è gerarchicamente superiore. 5° LIBRO DEL CODICE CIVILE: DEL LAVORO Richiamando il concetto di lavoro si voleva sottolineare che il Codice era il codice non solo del datore di lavoro ma anche del lavoratore subordinato, non solo dell'imprenditore ma anche del lavoratore. Si tratta di un passo avanti rispetto al Codice Civile del 1865. 6° LIBRO: DELLA TUTELA DEI DIRITTI strumenti che garantivano la soddisfazione dell'interesse Ovvero giuridicamente tutelato dal rapporto giuridico nelCaso in cui il soggetto passivo tenesse comportamenti trasgressivi, violatori del soggetto, lesivi dell'interesse tutelato. Tendenzialmente ci sono gli strumenti che servono a garantire la soddisfazione dell'interesse tutelato da norme contenute in altri libri del Codice Civile nell'ipotesi in cui il soggetto passivo non rispetti l'interesse tutelato. Articolo 2910 e seguenti, come gli articoli 2930 e seguenti.
L'esecuzione coattiva in forma generica e in forma specifica. Se il debitore non esegue il comportamento prescritto dalle norme sostanziali, il creditore insoddisfatto come può soddisfare l'interesse?
Ci sono due possibilità: una è l'esecuzione in forma generica: poniamo che si applica quando il comportamento dovuto sia il pagamento di una somma di denaro. ESEMPIO: Nel caso di un prestito di 10 mila euro e lui mi garantisce che mi restituirà questa somma entro la fine del mese di Aprile, Oppure nel caso di debito nei
confronti della Banca che devo restituire entro un certo termine e non lo faccio. Il pagamento di una somma di denaro è un comportamento dovuto per l'adempimento dell'obbligazione. Se il debitore non adempie ai sensi dell'Articolo 2910 del Codice Civile, il creditore che abbia un titolo dimostrativo del suo credito, farà espropriare i beni del debitore attraverso una procedura controllata dal giudice, e i beni del debitore verranno messi all'asta e sul ricavato il creditore si soddisferà, se io non pago la rata del mutuo la banca mette in vendita attraverso una procedura controllata, e sul ricavato si soddisfano. Poniamo che la prestazione preveda un comportamento specifico e che il creditore abbia interesse nel ricevere l'utilità che da quel comportamento dovrebbe derivare. Poniamo che Tizio sia obbligato a tinteggiare la mia facciata e non lo faccia, io potrò ottenere ai sensi degli articoli 2930 e seguenti che un altro pittore.dipinga la mia facciata, con pagamento a carico del debitore inadempiente. Il debitore che doveva tinteggiare la facciata non può essere costretto materialmente a eseguire la prestazione nei confronti del creditore. L'esecuzione coattiva in forma specifica avviene in funzione di un altro soggetto quando la prestazione è fungibile. Se la prestazione non è fungibile, quindi la realizzazione non può essere eseguita da un altro soggetto, io non avrò altra via se non essere soddisfatto mediante risarcimento del danno. Avrò diritto al pagamento di una somma di denaro quale ristoro del mancato ricevimento di una prestazione infungibile. L'articolo 1218 prevede questa ipotesi nel momento in cui il debitore non adempie alla prestazione lo posso ottenere dovuta ed è tenuto al risarcimento del danno, ecoattivamente secondo l'articolo 2910 (5° libro del Codice Civile).