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OBBLIGAZIONI E CONTRATTI
Obbligazione: lo riferiamo con due significati correlati ma non coincidenti: “io ho
un’obbligazione”= debito, “tra le parti si è instaurata un’obbligazione/ le modificazioni
soggettive dell’obbligazione”= non è sempre il debito a può essere il complessivo
rapporto obbligatorio tra debitore e creditore. L’obbligazione grava su un soggetto che
lo obbliga a compiere una prestazione, è vincolato ad una determinata prestazione in
favore del creditore. La diversità di contenuto della prestazione consente di
distinguere le obbligazioni a seconda delle prestazioni: obbligazioni di fare, di dare, di
non fare, a seconda che le prestazioni sono di fare, di dare, di non fare. Le obbligazioni
di non fare: es patto di non concorrenza: io ho un bar, lo vendo ad un altro. Non devo
aprire un altro bar accanto mio perché i clienti tornerebbero da me e avrei venduto un
bar che non avrà clienti.
Da cosa nasce un’obbligazione: è successo qualcosa nella realtà dei fatti che fa
nascere obbligazioni giuridiche vincolanti. Libro IV codice civile, art 1173 stabilisce che
le fonti delle obbligazioni possono essere il contratto, il fatto illecito e ogni atto o fatto
idoneo a produrre obbligazioni in conformità all’ordinamento giuridico. Sovente nasce
da un contratto es: stipulo un contratto di compravendita di un armadio con un
artigiano, nascono le obbligazioni di pagare una somma di denaro da parte mia,
l’artigiano deve darmi l’oggetto. L’altra famiglia di obbligazioni, quanto alla fonte è
quella che riguarda le obbligazioni che hanno fonte in un fatto illecito. Es:
danneggiamento, a cui segue un’obbligazione di risarcire il danno con una somma di
denaro che consenta di riparare ciò che è stato rotto, stabilita dal giudice di solito.
Terza fonte: raggruppa quelle ipotesi non riconoscibili in contratti o fatti illeciti: es:
promesse unilaterali, gestione d’affari di altrui, obbligo alla restituzione del debito.
L’oggetto dell’obbligazione è la prestazione: la valutazione della prestazione come
valore economico può essere diversa dal tipo di prestazione in rilievo es: se devo
consegnare un anello, esso ha un valore economico intrinseco; se invece io mi obbligo
a suonare il pianoforte per uno spettacolo a pagamento → diventa suscettibile di
valore economico nel momento in cui ho una platea che paga per sentirmi.
L’obbligazione è un vincolo e porta con sé una responsabilità nel caso in cui il vincolo
non venga osservato, segue al vincolo la responsabilità che si traduce nel fatto che
tutti i miei beni sono destinati alla soddisfazione dell’interesse creditorio= il creditore
può pignorare i miei beni e soddisfarsi fino all’esaurimento dell’interesse creditorio.
Entrambe le parti art 1175 devono comportarsi secondo le regole della correttezza o
secondo le regole della buona fede: riguarda l’obbligazione intesa come rapporto
obbligatorio. Perché entrambe le parti? Sia debitore che creditore perché: debitore è
tenuto a fare ciò che è scritto nel contratto ma la regola della buona fede lo obbliga a
porre in essere quelle norme che sono state imposte. La buona fede serve ad integrare
le scarse norme contenute nel contratto. Può riguardare anche la posizione del
creditore perché anche lui deve comportarsi correttamente. La buona fede è intesa
come clausola generale. La regola può e deve essere riempita di contenuto con
riguardo alle circostanze. È una buona fede non soggettiva come era per il possesso,
qui la buona fede è intesa come correttezza, come buona fede oggettiva, deve essere
coerente con una corretta esecuzione del programma obbligatorio.
Adempimento dell’obbligazione: emerge la nozione di adempimento ricavata dall’art
1218 che si occupa però di responsabilità del debitore e inadempimento delle
obbligazioni; se lo leggo al rovescio capisco cosa sia l’adempimento. Art 1218 a
“Il debitore che non esegue esattamente la prestazione dovuta è tenuto al
memoria:
risarcimento del danno, se non prova che l'inadempimento o il ritardo è stato
determinato da impossibilità della prestazione derivante da causa a lui non
imputabile.” L’adempimento si ha solo quando il soggetto esegue esattamente la
prestazione oggetto dell’obbligazione. Art 1177 obbligazione di consegnare una cosa
determinata: obbligazione di dare → nell’obbligazione ci sta anche e sempre una
ulteriore obbligazione di fare che attiene alla custodia della cosa determinata che deve
essere consegnata, ho io la responsabilità della cosa. Obbligazione generica: consegna
Quando
di cose genericamente individuate (tot quintali di mele) art 1178 “
l'obbligazione ha per oggetto la prestazione di cose determinate soltanto nel genere, il
debitore deve prestare cose di qualità non inferiore alla media Se consegno cose
.”
diverse posso ritenere inadempito il compito. Art 1176: diligenza nell’adempimento.
07/04/17
Per l’adempimento dell’obbligazione, un ruolo fondamentale gioca il luogo
dell’adempimento: dove deve essere eseguita l’obbligazione; non è irrilevante dal
punto di vista economico es: devo ricevere un mobile comprato lontano → ci sarà da
considerare il costo del trasporto e da definire chi lo deve sostenere perché se il luogo
della consegna è il domicilio del creditore vorrà dire che il venditore si libererà della
obbligazione solo quando me lo viene a consegnare quindi i costi del trasporto se li
deve imputare lui, se invece il luogo è quello dell’artigiano li devo sostenere io. Il luogo
normalmente viene deciso dalle parti: nell’accordarsi sul prezzo del mobile terranno
conto dei costi di trasporto. Art 1182 prende atto che normalmente queste cose
vengono decise/regolate dalle parti nel contratto ma prende in considerazione anche
quando questo non avviene quindi prevede delle regole per quando non abbiamo
deciso le parti= regole dispositive suppletive, non si impongono universalmente
perché possono essere derogate dalle parti ma intervengono a supplenza quando il
contratto sia lacunoso sul punto del luogo della prestazione. Tre regole: 1) consegna di
cosa determinata: ho l’obbligazione a pagare e l’altro deve consegnarmi il bene; se le
parti non si dicono nulla, la consegna deve avere luogo ove la cosa si trovava nel
momento della conclusione del contratto. 2) obbligazioni a vendere l’oggetto a somme
di denaro/obbligazioni a pagare: es nel caso del mobile io devo pagare: la legge
stabilisce che devono essere eseguite/pagate al domicilio del creditore → il debitore si
deve attivare per far arrivare il denaro al creditore. 3) per tutte le altre prestazioni
resta la regola dell’esecuzione del pagamento al domicilio del debitore es: se andiamo
all’ikea a comprare dei beni, siamo noi a doverli ritirare, se vogliamo farceli
consegnare dobbiamo pagare la consegna.
Art 1183 si occupa del tempo dell’adempimento: quando devo pagare o devo
consegnare. Di solito il tempo dell’adempimento viene deciso dal contratto però la
legge prende in considerazione l’ipotesi in cui ciò non accada. Per queste ipotesi c’è
l’art 1183: se non è previsto un tempo per l’adempimento, allora io sarò tenuto ad
eseguire immediatamente la prestazione. L’idea del legislatore è: se le parti mettono
un termine, vuol dire che il creditore ha dato al debitore una dilazione di pagamento;
se invece questo non avviene si presume che nessuna dilazione è stata concessa al
debitore quindi il pagamento deve avvenire in via immediata. Tuttavia ci si rende
conto che questo ragionamento funziona perfettamente nel caso di somme di denaro
ma può funzionare meno per altri tipi di prestazione es: costruzione di un macchinario,
poiché richiede tempo per essere costruito. In questi casi: usi di affari o natura della
prestazione dovuta è necessario un termine, in questo caso il termine potrebbe essere
dettato dal giudice.
Caso in cui effettivamente è prevista una dilazione es: devo consegnare una serie di
materiale petrolifero ad un’azienda petrolchimica per la raffinazione, si prevede la
consegna il 30/06 quindi il termine è fissato. Il debitore può chiedermi una consegna
precedente? No, perché mi ha accordato una dilazione. Io posso, avendo a
disposizione tutto, consegnare prima? Si perché si presume che quando si è fissato un
termine, è a favore del debitore → è possibile un adempimento precedente ma non si
può pretendere il pagamento precedentemente art 1184. Ci sono però dei casi in cui
potrebbe essere un interesse da parte del debitore a non ottenere prima i beni es: ho i
depositi pieni, allora posso rifiutare la prestazione ma deve risultare nel contratto che
quel termine anticipato non è previsto.
La quietanza: disciplina delle modalità di rendimento: quando la prestazione è
eseguita, il debitore ha diritto a farsi dare una quietanza di pagamento= dichiarazione
proveniente dal creditore medesimo in cui il creditore accerta di avere ricevuto la
prestazione dovuta. Questa serve successivamente come prova dell’effettivo
pagamento. A volte si richiede che in assenza di quietanza possa essere il debitore
legittimato a sospendere il pagamento a rilascio della quietanza. Es: caso in cui ho una
serie di debiti diversi per beni diversi verso una ditta, ho più fatture non pagate;
comincio a mettere via i soldi che tuttavia non sono sufficienti a coprire le 4 fatture e
io dico al mio fornitore che metto lì dei soldi a dimostrazione che pagherò. Cosa
coprono questi soldi? Normalmente decide cosa coprono il debitore, se invece non c’è
un’imputazione l’art 1193 prevede che prima saranno estinti i debiti scaduti, se sono
tutti scaduti quello meno garantito, se sono tutti scaduti e non garantiti quello più
pesante, se sono tutti pesanti si estinguono quelli più vecchi. Es: io pago un debito di
1200 euro più interessi di 200, totale 1400, io pago 1200 e inputo il pagamento alla
parte di capitale e lascio indietro i 200 euro di interessi che pagherò più avanti → non
posso farlo. Se io ho debito sia di interessi che di capitale, io prima dovrò coprire gli
interessi perché se io pagassi solo capitale e poi interessi, sugli interessi rimasti rischio
di essere incentivato ad accumulare ritardo perché gli interessi non producono
interessi ulteriori → art 1194 prima pagamenti degli interessi e poi solo capitale.
Tema della legittimazione: a ricevere e a pagare. Chi può pagare? A chi si deve pagare
- Risolvere un problema di matematica
- Riassumere un testo
- Tradurre una frase
- E molto altro ancora...
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