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Termini giuridici

Rinuncia: (per es. la remissione) Sospensione: la prescrizione si blocca e impedisce che il termine decorra (per es. Tizio ha un credito di 5 anni; viene chiamato alle armi per 2 anni; Estinzione poi viene congedato e allora riprende a decorrere il termine sospeso in modo che la prescrizione si compirà quando saranno passati altri 5 anni. Prescrizione: il titolare dopo il ritorno) esercita un diritto (inerzia) per un certo periodo di tempo (decorso dei termini). Interruzione: la prescrizione che ordinariamente è di 10 anni ma può essere anche (per es. nella servitù, se dopo 15 anni che non si esercita il diritto, Tizio risarcimento) oppure compie un passaggio, la prescrizione si interrompe e, per effetto dell'altra inerzia, comincia a decorrere un nuovo termine. Decadenza: termine entro il quale la legge chiede l'esercizio di un certo diritto (per es. nella compravendita,

se il compratore non denuncia entro 8 giorni i difetti della res, decade il potere di proporre un’azione di garanzia) Appunti di diritto privato by Italo_da_B.D. Qual è la differenza tra trascrizione e iscrizione? R. Si tratta entrambe di forme di pubblicità, ma mentre la trascrizione è un onere che serve a rendere pubblici gli atti e comporta la dichiarazione di un diritto (per es. nella compravendita di immobili), l’iscrizione è un obbligo essenziale in alcuni tipi di negozio e comporta la costituzione di un diritto (per es. l’iscrizione di una società di capitali al registro delle imprese oppure l’iscrizione di un ipoteca nell’omonimo registro) Persone giuridiche = gruppo di persone o di beni i cui fini la persona fisica da sola non è in grado di perseguire Titolo = atto d’acquisto di un diritto Base sostanziale = Patrimonio Ideali: (per es. le fondazioni) Persone giuridiche Fini Lucrativi: (per es. la societàdi avere una persona giuridica riconosciuta? R. I vantaggi di avere una persona giuridica riconosciuta includono: - Capacità giuridica: una persona giuridica riconosciuta ha la capacità di agire legalmente e di essere soggetto di diritti e obblighi. - Responsabilità limitata: i membri o i proprietari di una persona giuridica riconosciuta non sono personalmente responsabili per i debiti o le azioni della persona giuridica. - Continuità: una persona giuridica riconosciuta può continuare ad esistere anche se i suoi membri o proprietari cambiano. - Accesso a finanziamenti: una persona giuridica riconosciuta può accedere a finanziamenti e risorse che potrebbero non essere disponibili per un'organizzazione non riconosciuta. - Credibilità e fiducia: il riconoscimento formale conferisce credibilità e fiducia alle attività e agli scopi dell'organizzazione. Questi vantaggi sono importanti per consentire alle persone giuridiche di svolgere le loro attività in modo efficace e legale.istero della Salute). Inoltre, l'associazione ha come scopo principale la tutela degli interessi dei suoi membri, mentre la fondazione ha come scopo principale l'interesse pubblico o sociale. Infine, l'associazione può essere costituita da persone fisiche o giuridiche, mentre la fondazione può essere costituita solo da persone fisiche.Sanità: la fondazione cura interessi altruistici, mentre l'associazione cura gli interessi degli associati. I comitati hanno una natura provvisoria, cioè una volta compiuta la finalità predeterminata, si sciolgono (per es. il comitato elettorale). D. Qual è la differenza tra prescrizione e decadenza? R. La prescrizione è un istituto di ordine pubblico e la disciplina non può essere derogata da un privato, mentre nella decadenza un soggetto privato può intervenire per stabilire casi e termini. D. Qual è la differenza fra associazione di volontariato (legge 266/91) e le associazioni ideali (Art.142 C.C.)? R. Il volontariato deve essere: a) personale; b) non retribuito; c) godere di un regime fiscale agevolato; d) può essere riconosciuto o non riconosciuto. Attività giuridica = manifestazione della volontà volta a costituire, regolare o estinguere una situazione giuridica. D. Perché nel C.C. non c'èLa nozione di negozio giuridico è un concetto fondamentale nel diritto. Il negozio giuridico può essere definito come un atto o una dichiarazione di volontà che ha come scopo la produzione di effetti giuridici. Il negozio giuridico è considerato un'astrazione o una categoria generale, il che facilita l'apprendimento e lo studio degli atti giuridici in modo integrato. Esistono diversi tipi di negozio giuridico, che possono essere classificati in base a vari criteri. I negozi giuridici possono essere naturali o volontari. I negozi naturali sono quelli che non dipendono dalla volontà umana, come ad esempio l'acquisto di un bene per usucapione. I negozi volontari, invece, sono quelli che rispondono alla volontà umana. I negozi volontari possono essere ulteriormente suddivisi in negozi unilaterali, bilaterali e multilaterali. I negozi unilaterali sono quelli che vengono posti in essere da un'unica parte, come ad esempio un testamento. I negozi bilaterali, invece, sono quelli che vengono posti in essere da due parti, come ad esempio un contratto di locazione. Infine, i negozi multilaterali sono quelli che coinvolgono più parti distinte, come ad esempio una società di persone. Inoltre, i negozi giuridici possono essere classificati come essenziali o non essenziali. I negozi essenziali sono quelli in cui la presenza del negozio stesso è necessaria pena la nullità dell'atto. Al contrario, i negozi non essenziali sono quelli in cui la nullità del negozio non comporta la nullità dell'atto. Infine, è importante sottolineare che esistono anche i negozi illeciti, che sono quegli atti che causano un danno ingiusto. Perché un atto sia considerato illecito, non basta la violazione di una norma, ma è necessaria anche la lesione di un bene.

Accidentali: possono esserci o mancare

Elementi del negozio giuridico:

  • Autore: si distingue in
    1. Soggetto: autore della volontà e titolare dell'interesse
    2. Parte: centro d'interessi, indipendentemente dai soggetti (per es. i proprietari che concedono l'ipoteca). A sua volta la Parte si distingue in:
      • formale: che pone in essere il negozio (per es. nella procura è il commesso di una merceria)
      • sostanziale: cosiddetto "dominus", cioè la parte che assume i benefici (per es. nella procura, è il gestore di un negozio)
  • Volontà: si distingue in
    1. interna: moti dell'animo
    2. esterna: effettiva intenzione
  • Forma: manifestazione della volontà; si distingue in:
    1. ad substanziam: è libera, eccetto la trascrizione nella compravendita immobiliare; si distingue a sua volta in:
      • espressa: si traduce in un comportamento palese (per es. nella successione, il soggetto)
acquista l'eredità tramite accettazione); b) tacita: cosiddetta "concludente", cioè che non può essere diversa da chi vuole concludere il negozio (per es. nella successione il soggetto loca a terzi una res [= bene giuridico] avuta in eredità cioè esercita il suo diritto subito); 2) ad probationem: è imposta dalla legge come mezzo di prova (per es. l'assicurazione) - Causa: funzione pratica o sociale che il negozio realizza (per es. nella locazione è lo scambio tra godimento e canone) e non va confuso col motivo - Oggetto: res su cui incidono gli effetti del negozio (per es. nella vendita è la proprietà) - Condizione: evento futuro ed incerto che determina certi effetti nel negozio giuridico; si distingue in: a) sospensiva: il negozio è efficace se si verifica l'evento (per es. "si navis ex asia venerit": Tizio dà a Caio 100 sesterzi se la nave torna dall'Asia), (per

es.Tizio acquista una casa se si verifica il trasferimento di posto di lavoro in questo modo non deve l'anticipo ma conserva l'opzione sulla res);

b) risolutiva: se si verifica l'evento, il negozio è nullo (per es. Tizio dà 100sesterzi a Caio che gliele deve restituire se la nave torna dall'Asia), (per es.Tizio decide di acquistare anche la casa in cui vive da sempre).

- Termine (= dies): evento certo da cui cominciano a verificarsi gli effetti del negozio oppure fino al quale durano gli effetti (per es. la locazione di una villa nel periodo estivo)

- Modus: peso (piccolo sacrificio) imposto ai destinatari dei negozi di liberalità (per es. la donazione di un fondo con l'obbligo di costruire un ospedale).

D. Quali altre sono le differenze tra condizione sospensiva e risolutiva?

R. Nella c. sospensiva il diritto non nasce ma si trova in uno stato di aspettativa, invece nella c. risolutiva il diritto può essere esercitato subito.

Un'altra differenza sta nel principio di irretroattività (ex tunc) nel caso in cui il negozio ha efficacia in tutto il periodo di pendenza, cioè dal dies in cui è stato posto in essere al dies in cui si è verificato l'evento (per es. se Tizio costituisce un'ipoteca su una proprietà soggetta a condizione risolutiva essa sarà nulla se si verifica l'evento).

Che cos'è l'impossibilità della condizione?

È una condizione che per cause naturali non può realizzarsi (per es. toccare il cielo con un dito) eccetto nei negozi "mortis causa" (per es. Tizio lascia a Caio un fondo se Caio si mangerà la nave: nonostante la condizione impossibile il negozio lice per rispettare la volontà irrecuperabile del defunto).

Rappresentanza = figura giuridica di sostituzione in cui un soggetto compie negozi giuridici in vece di un altro soggetto (si distingue dal "nuncius").

a c'è tra rappresentanza volontaria e legale? R. Nella rappresentanza volontaria, un soggetto rappresenta un altro soggetto volontariamente, mentre nella rappresentanza legale è il giudice a conferire i poteri al rappresentante.
Dettagli
Publisher
A.A. 2011-2012
20 pagine
2 download
SSD Scienze giuridiche IUS/01 Diritto privato

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher summerit di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Istituzioni di diritto privato e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Trento o del prof Pasquino Teresa.