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SUCCESSIONI E DONAZIONI XIII
La funzione della successione per causa di morte: La morte della persona fisica pone il problema di stabilire la destinazione del suo patrimonio. Posizioni intrasmettibili:
- Diritti della personalità
- Alcuni posizioni patrimoniali (diritto all'usufrutto, diritti di uso e abitazione, partecipazione a società di persone, diritto agli alimenti, diritto all'assegno di mantenimento)
Le altre posizioni patrimoniali devono essere trasmesse perché si esige la continuità delle relazioni giuridico-economiche.
I principi generali del sistema successorio: Principi:
- Riconoscimento di legittimità della ricchezza ereditata
- Riconoscimento dell'autonomia privata, tramite l'utilizzo del testamento (libertà testamentaria)
Limiti dell'autonomia privata: divieto di patti successori e il seguente principio
Trasmissione della ricchezza per via familiare: L'ordinamento fa in modo che i familiari
sianoprivilegiati per il passaggio delle posizioni giuridiche con 2 meccanismi: - Successione necessaria, che limita la libertà testamentaria (una quota di beni è destinata a successori scelti dalla legge, cioè i più stretti familiari del defunto) - Successione legittima, se una persona muore senza aver fatto testamento, i suoi successori sono individuati dalla legge, per cui si chiamano successori legittimi (familiari del defunto) Defunto = De cuius, cioè colui delle cui successione si tratta Il divieto dei patti successori: L'autonomia privata è vincolata all'uso esclusivo del testamento: di qui il divieto legale, e la nullità, dei patti successori: - Patti istitutivi: sono gli atti con cui il soggetto dispone della propria eredità (es. Impegnandosi a non fare testamento), oppure fare testamento in favore di una certa persona, ovvero escludere una certa persona dal proprio testamento. - Patti dispositivi: sono gli atticon cui il soggetto attribuisce a qualcuno suoi futuri eventuali diritti ereditari (A promette in vendita a B la casa di suo padre, che pensa prima o poi diereditare) • Patti rinunciativi: sono gli atti con cui il soggetto rinuncia anticipatamente a suoi futuri eventuali diritti ereditari Ragione del divieto per i patti istitutivi: salvaguardia della libertà testamentaria. Alla stessa ragione si riconduce la nullità della donazione a causa di morte e la nullità della clausola dello statuto di società Ragione del divieto dei patti dispositivi e rinunciativi: esigenza di legare le scelte giuridico-economiche a presupposti di certezza, serietà e non precarietà Vocazione e delazione ereditaria: il sistema per individuare i successori: Eredità = Asse(ereditario): l'intera eredità, nella sua consistenza giurico-economica complessiva Per stabilire a chi passerà l'eredità, si applicano 2 concetti: 1. Vocazione(ereditaria): determinare quali sono le persone chiamate all'eredità del defunto2. Delazione (ereditaria): indica il fenomeno per cui l'eredità è attribuita a qualcuno (il chiamato) I meccanismi della vocazione/delazione ereditaria sono sintetizzati nell'art.457, e ciascuno corrisponde a un tipo di successione:- Il meccanismo della vocazione testamentaria, su cui basa la successione testamentaria: le persone che lo stesso de cuius chiama all'eredità nel suo testamento sono chiamate all'eredità
- Il meccanismo della successione necessaria, in base alla quale i successori sono individuati anche contro la volontà del testatore
- Il meccanismo della vocazione legittima, cui corrisponde la successione legittima: se il de cuius non ha fatto testamento (o se lo ha fatto ma senza disporre dell'intero asse ereditario), l'eredità (o la residua) si devolve per legge.
- È un atto patrimoniale: ha per oggetto i beni economici del testatore
- È un atto unilaterale
- È un atto unipersonale: divieto di testamento collettivo e personale: non può essere fatto da un rappresentante
- È un atto negoziale: la volontà di compiere l'atto si identifica con la volontà di determinarne
- Atto non ricettizio: i suoi effetti si producono anche se il chiamato non ne abbia conoscenza
- Atto a causa di morte: vocazione e delazione ereditaria scattano
- Atto formale: è invalido il testamento fatto a voce
- Testamento olografo: è quello scritto per intero, datato e sottoscritto di mano dal testatore. Esso richiede 3 elementi:
- L'autografia, che deve riguardare l'intero atto: deve scrivere solo la persona stessa, a mano e con grafia normale
- La data, che deve essere indicata in modo completo: se è una data falsa, la prova della falsità della data è ammessa solo quando è diretta a risolvere una questione specifica (se il testatore era capace a quella data o se c'è da stabilire quale dei due testamenti è più recente)
- La sottoscrizione, che deve essere posta alla fine del testamento, e può anche non indicare il nome e cognome del testatore
Purché sia tale da designarlo con certezza (soprannome, "vostropadre")
Vantaggi: Si confeziona in modo semplice e non costoso (qualsiasi foglio di carta va bene) e garantisce la riservatezza (il testatore può nasconderlo fino alla morte)
Svantaggi: è esposto al rischio di smarrimento, distruzione e falsificazione
Questi rischi si evitano ricorrendo al testamento per atto di notaio che può essere pubblico o segreto.
Testamento pubblico: è redatto dal notaio, che raccoglie la volontà del testatore: questi gli dichiara le sue ultime volontà in presenza di due testimoni, che dovranno firmare con il notaio il testamento.
Vantaggio: Il notaio può consigliare
Svantaggio: Mancata di riservatezza
Testamento segreto: può essere scritto direttamente dal testatore (ma anche da un terzo, e anche con mezzi meccanici), e sottoscritto dal testatore stesso. Quindi viene sigillato, e il testatore, in presenza di due testimoni, lo
consegna al notaio, che scrive sull'involucro esterno l'atto di ricevimento, firmato dal testatore, dai testimoni e dal notaio, con cui il notaio attesta le operazioni che si sono svolte davanti a lui. Il testamento pubblico e/o segreto può essere sempre ritirato dalle mani del notaio che lo custodisce. Alla morte del testatore, il testamento olografo e quello segreto (che non sono pubblici) devono essere pubblicati, per consentirne l'esecuzione: la pubblicazione implica la stesura di un verbale notarile che riproduce il contenuto del testamento, e deve essere inviato al tribunale del luogo di apertura della successione. Testamenti speciali: sono quelli che la legge consente di redigere in forme diverse da quelle ordinarie, in ragione delle circostanze straordinarie in cui si sono formati. La deroga sta nel consentire che il testamento venga raccolto da persona diversa dal notaio: - In caso di malattie contagiose, calamità pubbliche e infortuni, possonoprovvedervi il sindaco, il pretore o un ministro del culto
Durante un viaggio per nave o aereo, il comandante di mezzo
Per i militari e altre persone in operazioni di guerra, gli ufficiali
Caratteristica: Efficacia temporanea, diventano inefficaci tre mesi dopo la cessazione delle circostanze eccezionali che li hanno giustificati
Testamento internazionale: esso si caratterizza per una forma mista (sia testamento olografo, che per atto di notaio, ma non esige l'autografia)
Il contenuto tipico del testamento: è un contenuto patrimoniale, che consiste nell'individuare i successori, che subentreranno nel patrimonio del de cuius. I successori possono essere: eredi o legatari Il testamento può avere anche contenuti atipici e di natura non patrimoniale: quindi esso non deve concepirsi come atto unitario, dal contenuto omogeneo e indifferenziato: ma come il contenitore di diverse disposizioni testamentarie, che si presentano relativamente autonome l'una dall'altra.
Il contenuto tipico del testamento può articolarsi in 2 contenuti diversi: