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Rapina Propria
Beni giuridici tutelati:
- tutela del pacifico possesso delle cose mobili;
- libertà di autodeterminazione;
- integrità fisica del soggetto passivo.
Secondo la perdurante conformazione normativa del delitto, la violenza o la minaccia assolvono pur sempre una funzione strumentale rispetto all'aggressione del patrimonio, da qui si può dedurre che gli interessi coinvolti non posseggono il medesimo rango gerarchico, si considera prevalente il profilo patrimoniale di tutela.
Soggetto attivo: chiunque, deve essere un soggetto da quello che possiede attualmente la cosa. Si includono tra i soggetti attivi anche il proprietario della cosa, allorché la cosa che gli appartiene sia posseduta da altri a titolo di diritto reale o obbligatorio.
Condotta: uso della violenza o della minaccia finalizzato all'impossessamento della cosa allo scopo di trarne profitto.
Modalità per impossessarsi della cosa:
violenza/minaccia:- violenza: forma di coazione del volere e ricomprende tutto ciò che è idoneo a costringere. Priva l'aggredito della capacità di formare e attuare liberamente la propria volontà. La violenza deve essere rivolta contro la persona, può essere rivolta anche nei confronti di un terzo (non necessariamente nei confronti del detentore) purché vi sia un legame causal-finalistico tale da proiettare gli effetti coercitivi sul detentore medesimo;
- minaccia: mezzo di coartazione della volontà del soggetto passivo, mediante la prospettazione di un male ingiusto e futuro. La minaccia può essere diretta contro una persona diversa dal soggetto passivo, purché sia in grado di produrre l'effetto coercitivo in maniera trasversale sul possessore della cosa. L'impossessamento della cosa deve essere conseguito mediante sottrazione a chi la detiene. Anche in sede di interpretazione.
viene economizzato dalla dottrina e soprattutto dalla prassi giurisprudenziale. Lo scopo di far uso momentaneo della cosa per restituirla immediatamente dopo l'uso non esclude, invece, la finalità di profitto. Il profitto della rapina deve essere ingiusto, l'ingiustizia è un concetto normativo il profitto si considera giusto se si fonda su un diritto soggettivo o su una pretesa che direttamente o indirettamente viene tutelata dall'ordinamento giuridico. È configurabile quando, nonostante l'uso della violenza o della minaccia, non riesca a Tentativo: sottrarre o ad impossessarsi della cosa mobile.
La rapina è aggravata nelle seguenti ipotesi:
- se la violenza/minaccia è commessa con armi, o da persona travisata o da più persone riunite. Uso delle armi peculiare pericolosità del mezzo, più persone riunite maggiore capacità intimidatrice e nella minore possibilità di difesa;
se la violenza consiste nel porre taluno in stato di incapacità di volere o di agire. Libertà di→ →stupefacenti, ipnosi, narcotici. Libertà di agire imbavagliamento,volereimmobilizzazione;• se la violenza o minaccia è posta in essere da persona che fa parte dell'associazione di cuiall'articolo 416 bis (introdotta con la legge Rognoni-La Torre del 1982).
II. RAPINA IMPROPRIA
Possiede un autonomo disvalore penalistico, in questo tipo di rapina l'uso della minaccia/violenza sicaratterizza immediatamente dopo la sottrazione della cosa. La finalità è quella di:• →assicurare a sé o ad altri il possesso della cosa sottratta ricorre ogni volta che il soggettoattivo tenta di instaurare un autonomo possesso sulla cosa sottratta al di fuori della sfera disorveglianza della vittima;• → integra rapina se la violenza/minaccia esercitata perprocurare a sé o ad altri l'impunitàsottrarsi all'arresto?
Secondo la Suprema Corte assicurarsi l'impunità = sottrarsi all'arresto. → Ci sono però delle voci dissenzienti vedi aggravanti dell'omicidio. Si potrebbe infine dire che dietro al fine di sottrarsi all'arresto si cela il fine di sottrarsi all'impunità. Più risalente → giurisprudenza discriminava sulla base dell'avvenuto riconoscimento o identificazione dell'autore della sottrazione e riconosceva il fine dell'impunità solo nelle ipotesi nelle quali l'autore rimaneva sconosciuto. Il termine sottrazione dovrebbe essere interpretato anche questa volta in maniera estensiva e comprensiva anche dell'impossessamento della cosa. L'attività di coercizione deve essere esercitata immediatamente dopo la sottrazione. Per concretizzare il momento dell'immediatezza fa ricorso al parametro della flagranza o quasi → flagranza. Non è una tesi che si può accogliere la situazione di.sulla configurabilità del tentativo nel caso in cui il soggetto attivo, dopo la sottrazione, non riesca ad instaurare un autonomo potere di disponibilità sulla cosa e non compia ulteriori atti di violenza/minaccia. La flagranza consiste nell'essere colti nell'atto di commettere un reato e richiederebbe un rapporto di attualità tra il furto e l'uso della violenza mentre invece nella rapina impropria l'uso della minaccia/violenza avviene in un momento successivo. In realtà il richiesto rapporto di immediatezza sta ad indicare che il comportamento del soggetto attivo non ha ancora compiutamente realizzato la fase esecutiva del furto, perché non è riuscito ancora ad instaurare un autonomo potere di disponibilità sulla cosa. Anche la rapina impropria è punita a titolo di dolo specifico. La configurabilità del tentativo è generalmente ammessa dalla giurisprudenza. Non ci sono problemi ad ammettere il tentativo nel caso in cui dopo la sottrazione il soggetto tenti di usare, senza riuscirci, violenza/minaccia nei confronti di chi vuole impedirgli di assicurarsi il possesso della cosa e di procurarsi l'impunità. Ci sono dei dubbi sulla configurabilità del tentativo nel caso in cui il soggetto attivo, dopo la sottrazione, non riesca ad instaurare un autonomo potere di disponibilità sulla cosa e non compia ulteriori atti di violenza/minaccia.invece riguardo all'ipotesi in cui l'autore usi violenza/minaccia dopo aver tentato di sottrarre la cosa mobile senza esservi riuscito.21≠:Soluzioni• giurisprudenza: è configurabile il tentativo. La giurisprudenza fa leva su 2 ragioni:
- la natura di reato complesso della rapina impropria non consentirebbe all'interprete di scinderne la unità reale e di valutare separatamente i elementi costitutivi per cui il comportamento di chi realizza atti idonei e diretti all'esecuzione del reato base con il fine proprio del reato di rapina impropria realizza gli estremi del tentativo;
- il fine di procurarsi l'impunità può essere perseguito anche quando la sottrazione non sia stata compiutamente commessa ma si sia arrestata alla fase del tentativo.
• dottrina: non è configurabile il tentativo. La mancata sottrazione della cosa impedisce di considerare in un unitario contesto teleologico il tentativo di furto e la successiva
violenza o minaccia usata per conseguire l'impunità. Resta confermato che il tentativo è configurabile soltanto nell'ipotesi in cui, dopo la sottrazione, l'autore abbia usato violenza o minaccia allo scopo di assicurare a sé o ad altri il possesso della cosa sottratta o di procurare a sé o ad altri l'impunità. 9. DANNEGGIAMENTO Articolo 635 cp "Chiunque distrugge, disperde, deteriora o rende, in tutto o in parte, inservibili cose mobili o immobili altrui, è punito, a querela della persona offesa, con la reclusione fino a un anno o con la multa fino a euro 309. La pena è della reclusione da sei mesi a tre anni e si procede d'ufficio, se il fatto è commesso: 1) con violenza alla persona o con minaccia; 2) da datori di lavoro in occasione di serrate, o da lavoratori in occasione di sciopero, ovvero in occasione di alcuno dei delitti preveduti dagli articoli 330, 331 e 333; 3) su edifici pubblici o destinati a uso.pubblico o all'esercizio di un culto, o su cose di interesse storico o artistico ovunque siano ubicate o su immobili compresi nel perimetro dei centri storici ovvero su immobili i cui lavori di costruzione, di ristrutturazione, di recupero o di risanamento(1), sono in corso o risultano ultimati o su altre delle cose indicate nel n. 7 dell'articolo 625; 4) sopra opere destinate all'irrigazione; 5) sopra piante di viti, di alberi o arbusti fruttiferi, o su boschi, selve o foreste, ovvero su vivai forestali destinati al rimboschimento; 5-bis) sopra attrezzature e impianti sportivi al fine di impedire o interrompere lo svolgimento di manifestazioni sportive. Per i reati di cui al secondo comma, la sospensione condizionale della pena è subordinata all'eliminazione delle conseguenze dannose o pericolose del reato, ovvero, se il condannato non si oppone, alla prestazione di attività non retribuita a favore della collettività per un tempo determinato, comunque non.superiore alla durata della pena sospesa, secondo le modalità indicate dal giudice nella sentenza di condanna".
Ha come effetto la distruzione delle cose altrui, è il reato che arreca la lesione più intensa al bene del patrimonio. E' sanzionato meno del furto e dell'appropriazione indebita.
Il bene giuridico protetto è costituito dal diritto di proprietà, il quale secondo l'orientamento tradizionale viene meglio individuato nel diritto alla integrità della cosa nella sua sostanza o comunque nella sua utilizzabilità di cui è titolare il proprietario ovvero colui il quale esercita su di essa un diritto di godimento o di uso.
Soggetto attivo è chiunque. Fatto tipico:
- distruggere: completo annientamento della cosa (demolizione di un edificio, frantumazione di un oggetto);
- disperdere: concerne solo le cose mobili o mobilizzate, consiste nel far uscire la cosa dalla disponibilità
dell'avente dir