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Riassunto esame Diritto Penale, prof. Stortoni, libro consigliato Diritto Penale Lineamenti di Parte Speciale, Canestrari, Cornacchia, Gamberini, Insolera, Manes, Mantovani, Mazzacuva, Sgubbi, Stortoni, Tagliarini Pag. 1 Riassunto esame Diritto Penale, prof. Stortoni, libro consigliato Diritto Penale Lineamenti di Parte Speciale, Canestrari, Cornacchia, Gamberini, Insolera, Manes, Mantovani, Mazzacuva, Sgubbi, Stortoni, Tagliarini Pag. 2
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CONDOTTA INCRIMINABILE

informazione del partner.

Dubbio è se l'onere della preventiva informazione vada assolta anche qualora vengano assunte le

opportune cautele contando che non si può eliminare completamente il pericolo.

: no percosse ne lesioni personali, non può considerarsi la trasmissione del

FATTO DI LESIONE

virus come equivalente della malattia, la malattia conclamata, l'AIDS, è solo la fase terminale di

una lenta progressione.

Di fatto il semplice portatore del virus HIV non presenta alcun disturbo, quindi non può

considerarsi - nella fase di latenza del morbo - soggetto passivo del reato di lesioni personali.

Di malattia può parlarsi quando l'infezione, terminato il periodo d'incubazione, raggiunge il

grado di AIDS conclamato, concretandosi allora gli estremi delle lesioni personali.

Applicabili anche le aggravanti delle lesioni

gravi: malattia che metta in pericolo la vita della persona offesa o indebolimento permanente

- di un senso o di un organo;

gravissime: malattia certamente o probabilmente insanabile.

- : per l’accertamento del nesso di causalità, il problema fondamentale è che

NESSO EZIOLOGICO

occorre dimostrare che la malattia, contratta per contagio, sia riconducibile proprio alla specifica

condotta, a quel singolo rapporto sessuale e non ad un altro, prova quasi impossibile qualora la

vittima, conducendo vita sessuale "promiscua", abbia avuto frequenti contatti, eventualmente

anche con partner diversi.

Il lungo periodo d'incubazione comporta ulteriori difficoltà di accertamento del contagio, che

può essersi verificato in qualsiasi momento di un arco temporale molto ampio.

Per superare tale impasse spesso nella prassi

si configura il tentativo di lesione accontentandosi della mera idoneità ex ante della condotta;

- si costruisce una sorta di pericolosità presunta, modellata sulle tipologie di "soggetti a

- rischio", il cui status viene ritenuto, implicitamente, parametro di commisurazione della

sufficiente pericolosità della loro condotta, a prescindere da ulteriori verifiche;

si utilizzano altri analoghi escamotages per aggirare sostanzialmente il problema.

- : al contagio segue molto spesso la manifestazione della malattia

EVENTO ULTERIORE

conseguenza irreversibile è la morte.

Trattandosi di evento non voluto (neppure nella forma del dolo eventuale), si può ravvisare nella

fattispecie complessiva la struttura dei delitti aggravati dall'evento.

Omicidio preterintenzionale: ipotesi di morte come conseguenza del reato di lesione.

orientamento tradizionale: sussiste dolo eventuale ogni volta che il soggetto agente abbia

- accettato il rischio di verificazione della lesione, non quando lo stesso abbia confidato nella

sua non verificazione (sussistente colpa con previsione);

dottrina più moderna: sussiste dolo eventuale quando la previsione e la volontà del soggetto

- agente si radicano in una condotta caratterizzata da un dimensione di rischio non consentito

dolo eventuale: quando i rapporti sessuali siano stati non episodici, si sia trattato di

a) pratiche sessuali particolarmente rischiose, non siano state adottate misure precauzionali:

assunzione di un simile pericolo di provocare il contagio per soddisfare la propria libido

deve essere considerata dolosa dato che un osservatore esterno nelle vesti dell'homo

eiusdem condicionis et professionis dell'agente reale e dotato delle sue stesse conoscenze

36

non avrebbe mai potuto accettare tale rischio sperando seriamente nella non verificazione

del contagio;

colpa con previsione: quando i rapporti sessuali siano stati isolati, o le pratiche sessuali tali

b) da non comportare contatti di sangue, o sia stato utilizzato in modo non corretto il condom.

La morte o lesione come conseguenza di altro delitto potrà venire in gioco quando il fatto che

provoca il contagio sia diverso dalle lesioni, concretando la tipicità di altra fattispecie criminosa

(es. Mevia subisce violenza carnale da Tizio, sieropositivo, in conseguenza di ciò contrae l'AIDS

e, successivamente, muore). 37

DELITTI CONTRO LA PERSONA: LE ALTRE IPOTESI DI TUTELA

DELITTI CONTRO L’ONORE

Onore, due contrapposte concezioni:

concezione fattuale dell’onore: dato della realtà psichica interiore o psico-sociale esterna;

- concezione normativa dell’onore: valore interiore alla persona riconducibile alla dignità

- umana e alla stessa personalità di ogni singolo uomo;

Tale contrapposizione è venuta progressivamente meno, terza possibile concezione onore bene

giuridico complesso che ricomprende:

valore interno di un uomo sentimento che ciascuno ha del proprio valore morale ('onore

- interno');

reputazione di cui il soggetto gode nella società ('onore esterno').

-

Decoro: insieme delle doti fisiche, intellettuali e sociali di una persona.

Bene giuridico dell'onore ha un rilievo costituzionale implicito, nel novero dei diritti inviolabili

dell'uomo, troverebbe collocazione anche l'onore personale idoneo a condizionare la libertà di

manifestazione del pensiero che non può spingersi sino all'altrui denigrazione.

– art. 594 c.p. –

INGIURIA

Offendere l’onore o il decoro di una persona presente anche mediante comunicazione

telegrafica o telefonica, o con scritti o disegni.

: ingiuria verbale o reale mediante atti materiali esprimenti una offesa (es. gesti

CONDOTTA

sconci). Per valutare la portata offensiva dell'espressione utilizzata è necessario riferirsi alle

personalità dell'offeso e dell'offensore nonché al contesto nel quale detta espressione sia stata

pronunciata ed alla coscienza sociale, tenendo presente che esistono limiti invalicabili, posti

dall'art. 2 Cost., a tutela della dignità umana, alcune modalità espressive sono oggettivamente da

considerarsi offensive e, quindi, inaccettabili in qualsiasi contesto pronunciate, tranne che siano

riconoscibilmente utilizzate per scherzo.

Il dato fattuale rappresentato dalla presenza dell'offeso connota il delitto di ingiuria, mentre il

dato dell'assenza della vittima contraddistingue il delitto di diffamazione: occorre accertare

l'esistenza di una 'percezione diretta' o meno da parte della vittima dell'offesa rivolta nei suoi

confronti. Laddove le offese siano arrecate con modalità tali da poter pervenire

indipendentemente al diretto interessato ed a terzi estranei si ritiene ravvisabile il concorso tra

ingiuria e diffamazione.

: reato comune, di danno per alcuni, di pericolo per altri, di mera condotta, a

NATURA GIURIDICA

forma libera. : dolo generico, consapevolezza del contenuto offensivo delle

ELEMENTO SOGGETTIVO

espressioni pronunciate o scritte, ovvero degli atti posti in essere. Può anche assumere la forma

del dolo eventuale.

: di dubbia configurabilità.

TENTATIVO : tutela dell’onore e decoro di una persona.

OGGETTO GIURIDICO

: nel momento della percezione da parte della vittima dell'espressione ingiuriosa

CONSUMAZIONE

o dell'atto offensivo. Reato perseguibile soltanto dietro querela di parte.

: pena è aumentata:

CIRCOSTANZE AGGRAVANTI

quando l’offesa consiste nell’attribuzione di un fatto determinato;

- se l’offesa è commessa in presenza di più persone.

- – art. 595 c.p. –

DIFFAMAZIONE

Offendere l’altrui reputazione in assenza del soggetto passivo e comunicando con più persone.

38

: può consistere anche in asserzioni dubitative o problematiche, qualora abbiano

CONDOTTA

attitudine a mettere in pericolo l'altrui reputazione. I mezzi di attuazione del reato possono essere

tutti i mezzi di comunicazione di massa e non.

: reato comune, di danno per alcuni, di pericolo per altri, di mera condotta, a

NATURA GIURIDICA

forma libera. : dolo generico, consapevolezza dei contenuti diffamatori della comu-

ELEMENTO SOGGETTIVO

nicazione posta in essere.

: di dubbia configurabilità.

TENTATIVO : tutela della reputazione di una persona, dignità sociale che appartiene a

OGGETTO GIURIDICO

tutti gli uomini indipendentemente dal loro stato dalla loro professione.

: momento e luogo in cui le persone percepiscono il fatto offensivo. L’offesa

CONSUMAZIONE

deve giungere a conoscenza di "almeno" 2 persone, anche non contestualmente (deve trattarsi di

persone estranee alla commissione del reato).

: pena è aumentata:

CIRCOSTANZE AGGRAVANTI SPECIALI

quando l’offesa consiste nell’attribuzione di un fatto determinato;

- se l'offesa è recata col mezzo della stampa o con qualsiasi altro mezzo di pubblicità, ovvero

- in atto pubblico;

se l'offesa è recata ad un corpo politico, amministrativo o giudiziario.

-

DELITTI CONTRO L'ONORE E SCRIMINANTI

esercizio di un diritto (art. 51 c.p.):

 diritto di cronaca: diritto di raccontare accadimenti reali per mezzo della stampa purché

- sussistano tre condizioni:

verità della notizia pubblicata;

1) esistenza di un interesse pubblico alla conoscenza della notizia ('pertinenza' della notizia);

2) va rispettato il limite della correttezza formale ('continenza') nella divulgazione della notizia:

3) tale limite si considera travalicato laddove le forme verbali impiegate risultino

pretestuosamente denigratorie e sovrabbondanti.

diritto di critica: diritto di esprimere motivati dissensi su opinioni altrui.

-

Notizia deve essere vera..

Requisiti della 'pertinenza' e della 'continenza' dell'informazione vengono apprezzati in modo

più ampio nell'elaborazione dottrinale e giurisprudenziale (es. con riferimento alla critica

politica ove l'esigenza di favorire il confronto e la dialettica delle idee porta ad ampliarne i

limiti, si accetta maggiore libertà di linguaggio).

intervista: pubblicazione di dichiarazioni o di scritti di terzi lesivi della reputazione

- altrui, costituisce diffamazione, alla quale il giornalista partecipa rispondendone a titolo

di concorso. Anche al giornalista si richiede l'obbligo di controllo sia sull'attendibilità

della persona intervistata, sia sul contenuto delle dichiarazioni rese.

interviste televisive: giornalista nella scelta del soggetto da intervistare deve adottare la

- cautela preordinata ad evitare di dare la parola a soggetti che prevedibilmente ne

approfittino per commettere reati, fermo restando l'obbligo di intervenire, se possibile,

nel corso dell'intervista ove si renda conto che il dichiarante ecceda i limiti della

continenza o sconfini in settori privi di rilevanza sociale .

Soggetto intervistato perche si ritenga realizzata anche nei suoi confronti la fattispecie

incrim

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A.A. 2013-2014
56 pagine
8 download
SSD Scienze giuridiche IUS/17 Diritto penale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Moses di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto penale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bologna o del prof Stortoni Luigi.