RISERVA DI LEGGE IRRETROATTIVITÀ PRINCIPIO DI DETERMINATEZZA
RISERVA DI LEGGE: Opera sul piano delle fonti e della loro tipologia selezionando quelle che sono costituzionalmente autorizzate a produrre diritto penale. La riserva di legge concentra nella fonte legislativa la produzione normativa penale garantendo il primato dell'organo parlamentare riducendo il ruolo sia del potere esecutivo sia di quello giudiziario. Mentre la fonte legislativa può escludere l'intervento del potere esecutivo non sarà mai possibile escludere completamente il ruolo del potere giudiziario in quanto sarà in ogni caso necessario il suo intervento nel momento applicativo.
La ratio della riserva si tratta di una ratio di garanzia e non di certezza. Il monopolio legislativo realizza la garanzia contro possibili abusi del potere punitivo in quanto concentra la fonte di produzione penale nell'organo dotato di più piena legittimazione democratica sottraendola al potere esecutivo.
La legge garantisce un controllo sul suo contenuto di triplice natura: 1. Il controllo delle minoranze; 2. Controllo da parte dell'opinione pubblica; 3. Controllo della Corte Costituzionale. PRINCIPIO DI DETERMINATEZZA: Il principio di determinatezza ha una duplice esigenza: 1. Un'esigenza di precisione e certezza nella formulazione ed applicazione delle norme in considerazione dell'importanza dei beni personali messi in gioco dalla sanzione; 2. Il principio di determinatezza ha come obiettivo finale quello di contribuire al primato della legge riducendo lo spazio di manovra del potere giudiziario a favore degli altri organi titolari del potere di produrre le fonti formali del diritto penale, in particolare il legislatore, evitando che sia il giudice nel momento interpretativo e applicativo a decidere il contenuto della legge. Il principio di determinatezza ha un duplice contenuto: - Richiedendo la formulazione chiara e precisa della norma penale; - Il secondo contenuto èquello di limitare il giudice al ricorso all'analogia. Sostanzialmente sono 3 le prospettive concernenti il fondamento del principio di determinatezza: 1. Certezza: la formulazione determinata della norma e la sua applicazione univoca e rigorosa possono essere viste in funzione di una fondamentale esigenza di certezza del diritto. La certezza nel campo del diritto penale è strumentale alla conoscibilità della norma da parte del suo destinatario, quindi solo norme formulate in modo chiaro e preciso e applicate in modo univoco possono consentire ai destinatari di prevedere quali saranno le conseguenze penali del loro comportamento e così di regolarsi di conseguenza. 2. Eguaglianza di trattamento: la determinatezza può essere considerata uno strumento per assicurare la eguaglianza di trattamento. È evidente che quanto più chiara e precisa è la formulazione della norma e quanto più univoco e rigoroso è il procedimentoIl requisito della determinatezza della formulazione ed applicazione della legge penale può essere concepito in chiave di garanzia contro le potenziali e sempre pericolose esorbitanze del potere punitivo statale. La garanzia quale fondamento della determinatezza va intesa come l'esigenza di delimitare i poteri del giudice nel suo compito di individuare la regula iuris per il caso concreto. La garanzia della determinatezza opera in due diverse e complementari: 1° la produzione della regula iuris deve essere sottratta quanto più possibile ad organi privi di una diretta legittimazione democratica come sono appunto quelli del potere giudiziario. Si tratta
dichiarazione di incostituzionalità: quando la Corte Costituzionale dichiarauna norma incostituzionale per mancanza di determinatezza, si puòconsiderare che tale criterio sia stato utilizzato per valutare la determinatezzadella legge penale.4. Criterio della riserva di legge: quando la Corte Costituzionale ritieneche una determinata materia debba essere disciplinata esclusivamente dauna legge formale, e non da un atto amministrativo o da una norma generalee astratta. In conclusione, la determinatezza delle leggi penali è un principio fondamentaleche garantisce la certezza del diritto e il rispetto dei principi democratici.- Verificabilità empirica: tale criterio venne utilizzato dalla Corte Costituzionale nella famosa sentenza 98/1981 che dichiarò l'incostituzionalità del delitto di plagio (art.603) dove considerava l'art.603 come un articolo che esprimeva situazioni e comportamenti irreali o fantastici o comunque non avverabili.
- Criterio tipologico: la misura della determinatezza costituzionalmente necessaria è individuata su un piano eminentemente contenutistico e valutativo: determinata sarebbe quella fattispecie che attraverso i normali strumenti interpretativi risulta in grado di esprimere un tipo criminoso avente un contenuto di disvalore e corrispondente alla previsione sanzionatoria determinata.
- IRRETROATTIVITÀ: nessuno può essere punito per un fatto che al momento in cui è stato commesso non era previsto come reato o nessuno può essere punito in forza di una norma incriminatrice entrata in vigore dopo la commissione del fatto.
Il principio di irretroattività si fonda sull'esigenza della necessaria preesistenza della norma incriminatrice al momento della commissione del fatto. Da un lato, il principio di irretroattività si presenta come un principio generale dell'intero ordinamento (vedi art. 11 disp. prelim. c.c.: la legge non dispone che per l'avvenire). Nella materia penale, il principio di irretroattività assume dignità costituzionale (vedi art. 25, 2° co. Cost.: nessuno può essere punito se non in forza di una legge che sia entrata in vigore prima del fatto commesso) e dunque non può mai essere derogato dal legislatore ordinario. Dall'altro lato, il 2° e 3° comma dell'art. 2 c.p. mostrano che anche in penale è possibile che la legge abbia efficacia retroattiva quando si tratti di norma più favorevole rispetto a quella vigente al momento del commesso reato. Il fondamento dell'irretroattività della legge penale sfavorevole:
luce del diritto internazionale al momento della loro commissione. Questo significa che se un fatto non era considerato criminoso al momento in cui è stato commesso, non può essere punito successivamente con l'applicazione di una legge retroattiva. La retroattività della norma penale incriminatrice o sfavorevole è quindi vietata, a meno che non sia prevista espressamente dalla legge stessa o che sia in linea con i principi generali del diritto penale. Questo principio di irretroattività è fondamentale per garantire la certezza del diritto e la tutela dei diritti fondamentali dell'individuo. Infatti, se una persona commette un reato, deve essere punita in base alle leggi vigenti al momento della commissione del fatto, e non in base a leggi successive che potrebbero essere più severe o sfavorevoli. In conclusione, l'irretroattività della norma penale incriminatrice o sfavorevole è un principio fondamentale del diritto penale, che garantisce la certezza del diritto e la tutela dei diritti dell'individuo.-
Diritto penale - il principio di legalità
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Diritto penale
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