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LE ACQUE PRIVATE
Le acque sono un bene pubblico, tuttavia c'è libertà di utilizzare le acque sotterranee per usi domestici e si possono raccogliere le acque piovane. È riconosciuto il DIRITTO DI STILLICIDIO: il proprietario a valle non può rifiutarsi di ricevere le acque che naturalmente defluiscono dai fondi a monte.LE AZIONI A DIFESA DEL DIRITTO DI PROPRIETÀ
Il proprietario può agire in giudizio contro chiunque violi il suo diritto. Chi agisce in giudizio propone un'AZIONE CONVENUTA che è proposta contro l'ATTORE. Le azioni a difesa della proprietà sono le azioni petitorie. Esse sono: - L'azione di rivendicazione, spetta a chi si dichiara proprietario della cosa della quale altri abbiano il possesso o la detenzione. Mira ad ottenere dal giudice l'accertamento del diritto di proprietà e la restituzione della cosa. L'attore deve dare prova di proprietà. N.B. Tale azione presuppone che il proprietarioIl possesso è il potere sulla cosa che si manifesta in un'attività corrispondente all'esercizio della proprietà o di altro diritto reale. ELEMENTI: - Corpus possessionis: comportamento materiale che il soggetto assume nei confronti del bene, come se fosse il proprietario (elemento oggettivo-materiale) - Animus possidendi: intenzione del soggetto di comportarsi come proprietario del bene (elemento soggettivo-psicologico)possidenti: volontà del possessore di esercitare i poteri del proprietario o del titolare di altro diritto reale (elemento soggettivo-psicologico)
Invenzione del possesso (da detenzione a possesso)
In forza di un nuovo titolo (la vendita, la successione ereditaria da parte di un terzo), cesso di detenere e comincio a possedere.
Il detentore si vanti apertamente proprietario della cosa e comunichi al possessore che intende tenere la cosa come propria.
È in chi possiede ignorando di ledere un diritto altrui. Il possesso si presume in buona fede salvo prova contraria. Per essere in buona fede basta che ci sia un minimo di diligenza (ci si poteva accorgere di ledere un altrui diritto) e che il possessore fosse originariamente in buona fede.
Tempi del possesso:
successione nel possesso: i tempi tra eredi e defunto vengono sommati
accensione del possesso: l'acquirente può far sommare il proprio tempo a quello del venditore ma così diventa in mala fede
se il venditore era in mala fede. I frutti B.F. li fa propri M.F. deve restituirli (o denaro) marimborso spese di produzione Rimborso spese per riparazioni straordinarie Diritto di indennità per miglioramenti apportati Diritto di ritenzione: il possessore non restituisce fino a che il proprietario non paga le indennità. AZIONI A DIFESA DEL POSSESSO Le azioni possessorie fanno parte delle azioni petitorie. L'azione di reintegrazione o di spoglio, spetta al possessore entro 1 anno dal fatto che sia stato violentemente o clandestinamente spogliato del possesso. L'azione di manutenzione riguarda i beni immobili o le universalità di mobili, spetta al possessore che: - Sia molestato nel possesso o abbia turbative (immissioni moleste) - Abbia subito uno spoglio non violento o non clandestino. Requisiti: avere un possesso non violento e non clandestino per un tempo continuo e ininterrotto di 1 anno. AZIONE DI NUNCIAZIONE spetta sia al possessore che al proprietario nonPossessore o altitolare di altro diritto reale. Ha la funzione di prevenire un danno.
Denuncia di nuova opera: si teme possa derivare danno alla nostra cosa. Deve avvenire entro 1 anno dall'inizio della nuova opera e che questa non sia terminata.
Denuncia di danno temuto: danno grave e imminente (es. la casa del vicino minaccia di crollare verso la nostra proprietà).
I MODI DI ACQUISTO DELLA PROPRIETÀ
Capitolo sesto
La proprietà si può acquistare solo nei modi previsti dalla legge.
A TITOLO DERIVATO: quando si acquista sulla cosa il diritto di proprietà già spettante ad un precedente proprietario.
chi trasferisce il diritto chi lo acquista
DANTE CAUSA VENTE CAUSA
L'avente causa acquista la proprietà solo se e solo come il dante causa ne era proprietario.
A TITOLO ORIGINARIO quando il diritto di proprietà che si acquista sulla cosa è indipendente dal diritto di un precedente proprietario.
Il diritto del precedente
proprietario è destinato a soccombere di fronte al diritto di chiacquista a titolo originario. Conseguenza del titolo originario dell'acquisto è che la proprietà acquistata è libera da ogni diritto altrui che avesse gravato il precedente proprietario. A TITOLO ORIGINARIO Occupazione: per le cose mobili che non appartengono a nessuno (cose abbandonate o gli animali che formano oggetto di caccia o di pesca) o cose mobili altrui con il consenso, espresso o tacito, del proprietario (es. raccogliere funghi in un fondo dove non sia espressamente vietato). Requisiti: elemento materiale (impossessamento della cosa) ed elemento psicologico (volontà di farla propria). Invenzione: chi ritrova una cosa smarrita la deve consegnare al Sindaco del luogo dove si trova e avrà in cambio dal proprietario un premio pari a 1/10 del valore della cosa. Se il proprietario non si presenta entro 1 anno la cosa diventa sua per invenzione. Altro caso è il tesoro (cosamobile di pregio, nascosta di cui nessuno può provare di essere proprietario), apparterrà per ½ al proprietario del fondo e per ½ al ritrovatore.
Accensione: la proprietà di una cosa qualificabile come principale fa acquistare la proprietà delle cose qualificabili come ad essa accessorie.
Accessione di cosa mobile a cosa immobile: es. un impresa costruisce un edificio, man mano che i materiali vengono uniti al suolo diventa proprietario il proprietario del suolo.
Accessione di cosa immobile a cosa immobile: es. alluvione che sposta la terra lungo un fiume.
Accessione di cosa mobile a cosa mobile:
- unione: cose mobili appartenenti a più proprietari che vengono unite in modo inseparabile.
- commistione: cose mobili appartenenti a più proprietari che vengono mescolate in modo inseparabile.
In entrambi i casi il proprietario della cosa principale diventa proprietario del tutto pagando all'altro il valore della cosa (es. vernice).
sull'auto) altrimenti separazione della cosa se possibile o comproprietà. 16 specificazione: acquisto della proprietà della materie altrui da parte di chi lao adopera (es. scultore) Il possesso in buona fede dei beni mobili. Possesso vale titolo: il possesso dei beni mobili può determinare l'acquisto istantaneo della proprietà nel momento stesso in cui lo si consegue. Ha la funzione di rendere rapida e sicura la circolazione dei beni mobili. Acquisto della cosa da un non proprietario: il compratore, ne acquista la proprietà mediante il possesso, purché sia in buona fede. Vendita della stessa cosa mobile a più persone: ne diventa proprietario chi tra loro ne entra in possesso per primo in buona fede. L'usucapione: acquisto della proprietà mediante il possesso: continuo (il possessore non deve abbandonare il bene) non interrotto (non deve esserci azione di terzi in contrasto col possesso) non violento e non
clandestino
Tempi: si può sommare il tempo del Dante causa al proprio.
DIRITTI REALI SU COSE ALTRUI
Capitolo settimo
Con il diritto di proprietà possono coesistere altri diritti sulla cosa, detti diritti reali minori.
Questi diritti reali sono solo 6, perché la legislazione è a favore della piena proprietà.
I diritti reali hanno diritto di seguito (o sequela), ossia sono opponibili a tutti i successivi proprietari. Decadono in prescrizione per non uso dopo 20 anni. L'azione a difesa dei diritti reali è l'azione confessoria, che mira ad ottenere il riconoscimento del proprio diritto sulla cosa altrui contro chiunque.
Consolidazione: quando il diritto reale si estingue, il diritto del proprietario si riespande.
Confusione: quando il proprietario diventa titolare del diritto reale (es. successione): è il diritto di edificare sul suolo o nel sottosuolo altrui una propria costruzione.
DIRITTO DI SUPERFICIE
Il superficiario ha la
La proprietà superficiaria è la proprietà della costruzione e il diritto di costruzione. Il diritto può essere perpetuo o a tempo determinato, in questo caso, scaduto il tempo, il proprietario del suolo diventa proprietario dell'edificio.
Usufrutto è la facoltà di godere delle cose (senza però cambiarne la destinazione economica) e la facoltà di fare propri i frutti della cosa. Il proprietario resta nudo proprietario e conserva la facoltà di disporre della cosa. Il tempo massimo è la durata della vita delle persone fisiche o 30 anni se è una persona giuridica.
L'usufrutto non si può passare agli eredi ma può essere ceduto con atto fra vivi, ma alla morte del primo usufruttuario questo diritto si estingue. Il bene deve essere custodito con la diligenza del buon padre di famiglia.
Usufrutto volontario: stabilito dalle parti.
Usufrutto legale: ad esempio, i genitori fino a che il figlio è minorenne.
U: limitata
facoltà di godimento. L'utente può servirsene e fare propri i frutti per i bisogni suoi e della sua famiglia; al proprietario spettano le eccedenze.
A: oggetto del diritto è una casa, consiste nel diritto di abitarci limitatamente ai bisogni propri e della propria famiglia.
Il diritto o la cosa in oggetto possono essere ceduti a terzi.
NONE: ha per oggetto un fondo rustico, è un diritto perpetuo o di durata non inferiore a 20 anni, può essere ceduto o trasmesso ad eredi. L'enfiteuta deve: 1° migliorare il fondo e 2° pagare un canone periodico. Egli ha diritto di affrancazione ossia pagare una somma per acquistare la proprietà. Il concedente può chiedere la devoluzione se l'enfiteuta non rispetta gli obblighi.