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SOSTANZE ALCOLICHE O STUPEFACENTI
• Ubriachezza accidentale: impunibilità, se invece l'ubriachezza non è piena, il soggetto è imputabile ma gli viene comminata una pena diminuita fino al massimo di 1/3.
• Ubriachezza volontaria o colposa: soggiace alla pena. Imputabile.
• Ubriachezza preordinata: imputabile e pena aumentata fino a 1/3.
• Ubriachezza abituale: imputabile + aumento di pena 1/3.
• Cronica intossicazione da alcool, o sotto sostanze stupefacenti: trattandosi di un vero e proprio stato patologico, viene equiparata dalla legge al vizio di mente (totale o parziale) stati emotivi e passionali.
Di norma gli sono irrilevanti ai fini dell'imputabilità, ma dottrina e giurisprudenza hanno apposto un limite: gli stati emotivi o passionali escluderanno l'imputabilità quando siano la manifestazione esterna di un vero e proprio squilibrio mentale, anche transitorio, che abbia carattere patologico in forma tale da.
integrare un vizio totale o parziale di mente (es. caso di una morbosa gelosia, quando dia vita ad un vero e proprio stato delirante)
Autore: Davide Tutino
Capitolo 9: (Punibilità)
La Punibilità, è da intendersi come l'opportunità di sottoporre a penal l'autore del fatto antigiuridico e colpevole:
Si designa pertanto l'insieme delle condizioni, ulteriori ed esterne rispetto al fatto antigiuridico e colpevole, che possono fondare o escludere l'opportunità di punirlo.
- Ragioni politico criminali: desistenza volontaria nel delitto tentato
- Ragioni politiche di clemenza: amnistia, indulto
- Ragioni di politica internazionale: per non turbare i rapporti tra gli Stati non vengono puniti i Capi di Stato esteri...
- Ragioni di salvaguardia dell'unità della famiglia: non si punisce la gran parte dei delitti contro il patrimonio connessi ad una cerchia stretta di famigliari.
Condizioni che fondano la
punibilità: Quando, per la punibilita` del reato, la legge richiede il verificarsi di una condizione, il colpevole risponde del reato, anche se l'evento, da cui dipende il verificarsi della condizione, non e` da lui voluto. (es. possesso ingiustificato di grimaldelli)
Cause di esclusione della punibilità:
- Cause personali di non punibilità•: alcune situazioni concomitanti alla commissione del fatto antigiuridico e colpevole, che ineriscono alla posizione personale dell'agente o ai suoi rapporti con la vittima
- Cause sopravvenute di non punibilità• o di risoluzione della punibilità: alcuni comportamenti dell'agente susseguenti alla commissione del fatto antigiuridico e colpevole
Cause di estinzione del reato:
- CAUSE PERSONALI DI NON PUNIBILITà: al pari delle condizioni obiettive di punibilità sono del tutto svincolate dal dolo e dalla colpa, infatti operano a favore dell'agente solo se obiettivamente esistenti
non maggiori nelmassimo dei 4 anni.
Prescrizione del reato• :amm arresto
Contr/ Contr/ Multa/Rec<5 Rec>=5 Rec>=10 >=242 3 5 10 15 20
Oblazione• : Limitato alle contravvenzioni , è il pagamento diuna somma di denaro corrispondente ad 1/3 del massimodell’ammendao Oblazione ordinaria : a fronte della domanda propostatempestivamente dall’imputato, il giudice ha l’obbligo diammetterlo nell’oblazioneo Oblazione speciale : il giudice deve vagliare se il concretofatto antigiuridico e colpevole sia così poco grave dameritare solo la pena pecuniaria e non l’arresto.
Perdono giudiziale• : è disposto discrezionalmente dal giudicesulla base della prognosi che il soggetto si asterrà dalcommettere ulteriori reati e può consistere o :o Nell’astensione dal rinvio a giudizioo Nell’astensione della pronuncia di condannaIl perdono giudiziale presuppone che l’agente abbia commesso unfatto
antigiuridico e colpevole, dovendosi tale pena collocarsi nel tetto massimo di due anni.
LIMITI SOGGETTIVI:
- Il minore non deve aver riportato precedenti condanne a pena detentiva per delitto, né deve essere un delinquente o contravventore abituale o professionale
- Non deve aver già fruito del perdono giudiziale (solo 1 volta)
Autore: Davide Tutino
Capitolo 10: (Tentativo)
Nel nostro ordinamento c'è una norma che estende la responsabilità anche a chi tenta, senza riuscirvi, di realizzare un fatto delittuoso. L'art. 56 c.p. si integra con le norme di parte speciale che descrivono i singoli delitti dando vita ad altrettante figure delittuose, che però sono forme di manifestazione meno gravi di quelle dei delitti. Chi compie atti idonei, diretti in modo non equivoco a commettere un delitto, risponde di delitto tentato se l'azione non si compie o l'evento non si verifica.
Contrapposizione tra delitto tentato e consumato: Nel delitto
tentatol'azione non si compie o l'evento non si verifica. Il legislatore ha circoscritto la funzione estensiva della norma sul tentativo ai soli delitti, e dall'art. 42 co. 2 c.p. si rileva che il delitto tentato deve essere necessariamente commesso con . Struttura di fondo del tentativo: il legislatore ha sviluppato coerentemente l'idea che NON C'È REATO SENZA OFFESA AI BENI GIURIDICI; infatti si può parlare di tentativo soltanto se gli atti sono idonei a commettere un delitto dell'agente, cioè se creano la probabilità della consumazione del reato, e quindi pericolo per il bene tutelato dalla norma incriminatrice di parte speciale. Il reato tentato, comportando un'offesa meno grave al bene giuridico, sarà sanzionato con una pena obbligatoriamente più lieve. Non basta che gli atti dell'agente siano potenzialmente in grado di approdare alla lesione del bene giuridico, ma il DEVEstabilire preliminarmente quali fra gli atti compiuti dall'agente, se idonei, possono rilevare ai fini del tentativo, DEVE CIOÈ individuare un momento dell'iter criminis a partire dal quale può configurarsi il tentativo di un determinato delitto..
UNIVOCITÀ DEGLI ATTI: esprime una caratteristica oggettiva della condotta, e quindi gli atti devono di per sé rivelare che l'agente ha iniziato a commettere un determinato delitto. Sono atti univoci quegli atti che rappresentino l'inizio di esecuzione di quel determinato delitto. La corte costituzionale ha sottolineato: atti diretti in modo atti esecutivi non equivoco...possono essere solamente, in quanto soltanto dall'inizio di esecuzione di una fattispecie delittuosa può dedursi la direzione univoca dell'atto stesso a provocare il risultato criminoso voluto dall'agente. Il legislatore 1930 per caratterizzare il delitto tentato rispetto al consumato, usa la
La formula “se l’azione non si compie”, ciò significa che l’azione non deve essere completata ma deve essere almeno iniziata.
Nei lavori preparatori del codice penale, • l’univocità esprimerebbe l’esigenza di provare la presenza del dolo in capo all’agente, tesi non accolta.
Reati a forma vincolata: esecutivi sono gli atti che corrispondono allo specifico modello di comportamento descritto nella norma incriminatrice.
Reati a forma libera: l’azione tipica si individua in funzione del mezzo scelto in concreto dall’agente: esecutiva è l’attività che consiste nell’uso del mezzo scelto dall’agente (es. veleno, pistola, nell’omicidio doloso).
L’IDONEITà DEGLI ATTI: Successivamente all’accertamento degli atti compiuti dall’agente BISOGNA rappresentino l’inizio dell’esecuzione di un determinato delitto, ACCERTARE atti idonei se quelli erano a commettere il delitto.
e cioè se avevano creato probabilità di consumazione del reato, e quindi la messa in pericolo del bene tutelato dalla norma incriminatrice. Struttura giudizio di idoneità: Nei reati azionche si esauriscono in una o più fasi, l'idoneità andrà quindi rapportata al completamento dell'azione o delle azioni richieste dalla legge per la consumazione del reato. Nei reati d'evento, l'idoneità degli atti andrà invece valutata in relazione al verificarsi dell'evento o degli eventi. Giudizio di idoneità ex ante: - va formulato: il giudice deve cioè fare "viaggio nel passato", riportandosi idealmente al momento dell'inizio dell'esecuzione del delitto (es. inizio della scala nell'evasione...). Criteri per accertare la probabilità della consumazione: - il giudice dovrà utilizzare il massimo delle conoscenze disponibili al momento in cui compie...l'accertamento, comprensive delle eventuali conoscenze ulteriori del singolo agente. In particolare, quando si tratti di accertare la probabilità del verificarsi di un evento sulla base di un processo causale innescato da fattori meccanici o naturali, il giudice leggi scientifiche dovrà far ricorso a note in quel momento, tenendo conto delle speciali conoscenze scientifiche del singolo agente. Si farà ricorso a massime d'esperienza quando si tratti di accertare la probabilità del completamento dell'azione innescata da un comportamento umano (es. se una persona infila la mano in una borsa altrui, di certo at