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DIRITTI INDISPONIBILI
indisponibili si considerano Invece tutti gli interessi che fanno capo allo stato agli enti pubblici e alla famiglia. secondo la giurisprudenza il consenso è privo di efficacia scriminante anche nell'ambito dei reati contro la fede pubblica, inclusa la falsità in scrittura privata nonché rispetto ai Delitti di usura, di frode in commercio e di false comunicazioni sociali. Tra i beni indisponibili va annoverato il bene della vita.
esercizio di un diritto
CASO 20: una nota giornalista pubblica un libro di inchiesta contenente addebiti obiettivamente diffamatori a carico di un presidente della Repubblica e dei suoi familiari, accusati di strumentalizzare l'altissima carica per conseguire vantaggi illeciti di natura varia, si configura il reato di diffamazione?
CASO 21: alcuni lavoratori in sciopero tenendosi a braccetto e formando un cordone attorno ad un loro collega intenzionata a recarsi al lavoro, gli impediscono di entrare in fabbrica.
Il reato di violenza privata è configurato quando una persona compie atti di violenza fisica o minacce nei confronti di un'altra persona, al fine di costringerla ad agire o a non agire in un determinato modo.
La scriminante prevista dall'articolo 51 del codice penale stabilisce che l'esercizio di un diritto esclude la punibilità. Questo significa che se una persona agisce nell'esercizio di un suo diritto, non può essere punita penalmente. La ragione giustificatrice di questa scriminante risiede nella prevalenza dell'interesse di chi agisce, che sta esercitando un suo diritto, rispetto agli interessi confliggenti.
La non punibilità è basata sul principio di non contraddizione. Sarebbe infatti contraddittorio che una norma conceda un potere di agire e contemporaneamente sanzioni penalmente l'esercizio di tale potere.
Per quanto riguarda il concetto di diritto ai fini dell'articolo 51, esso va inteso come il potere giuridico di agire. Non rientrano invece nella nozione di diritto gli interessi legittimi o gli interessi semplici.
Le fonti del diritto possono essere diverse: legge, regolamento, atto amministrativo, provvedimento giurisdizionale, contratto di diritto privato,
consuetudine.CRITERI DI SOLUZIONE DEL CONFLITTO TRA NORMA AUTORIZZATIVA E NORMA INCRIMINATRICE
L'articolo 51 non indica quando la norma attributiva del diritto debba ritenersi prevalente rispetto alla norma incriminatrice, in questo senso la sua applicabilità presuppone già risolto l'apparente conflitto tra la normatizzativa e quella incriminatrice a favore della prima. Il problema nasce perché vi sono dei casi nei quali è la norma penale ad avere la prevalenza rispetto alla norma che prevede il diritto, ad esempio risponde penalmente chi incendia la cosa propria con pericolo per la pubblica incolumità. I criteri invocabili al fine di stabilire se la norma attributiva del diritto limiti o sia limitato dalla norma penale sono tre: gerarchico, cronologico e di specialità.
MODALITÀ DI ESERCIZIO DEL DIRITTO
Ai fini della sussistenza della scriminante è necessario che l'attività realizzata costituisca una estrinsecazione delle
Facoltà inerenti al diritto in questione: se il modo militante il quale il diritto viene esercitato non corrisponde ad una delle facoltà inerenti al diritto medesimo si superano i confini dell'esercizio scriminante e subentra un ipotesi di abuso del diritto di credente al di fuori della sfera di operatività dell'articolo 51.
LIMITI ALL'ESERCIZIO DEL DIRITTO connessa alla problematica dell'abuso è la questione inerente limiti cui il diritto è il relativo esercizio vanno incontro. Si è soliti distinguere tali limiti in interni ed esterni. I primi sono desumibili dalla natura e dal fondamento del diritto esercitato, parlare di limite interno al diritto equivale a individuare l'esatto ambito di operatività della norma che lo configura; quindi vengono invece ricavati dal complesso dalle norme di cui fa parte la norma attributiva del diritto. Riguardo ai diritti previsti dalla legge ordinaria i relativi limiti si desumono.
sia dalla fonte dalla quale il diritto romano sia dal complesso delle altre leggi contenute nell'intero ordinamento. Se si tratta invece di diritti riconosciuti al livello costituzionale il principio della gerarchia delle fonti impedisce di ricavare limiti al loro esercizio da norme di Rango Inferiore: nell'eventuale contratto tra diritti costituzionalmente garantiti e norme incriminatrici devono prevalere primi.IPOTESI PARTICOLARMENTE SIGNIFICATIVE DI ESERCIZIO DEL DIRITTO
Le semplificazioni più significative della scriminante sono:
- il diritto di cronaca giornalistica: attività informativa svolta dagli organi di stampa si traduce nell'esposizione di fatti lesivi dell'onore e alla reputazione di terze persone. La giurisprudenza riconosce che questo diritto costituisce estrinsecazione del Diritto Costituzionale alla libera manifestazione del pensiero. Alla stregua dei predetti parametri va risolto il caso 20: scontata l'esistenza di un...
Pubblico interesse alla conoscenza e alladenuncia dei vantaggi illeciti con capo dello Stato carpisce attraverso la strumentalizzazionenelle altissima carica rivestita, gli addebiti diffamatori tanto più risultano coperti dallascriminante quanto più Poggiano su fatti corrispondenti al vero diritto di sciopero. Sì suolesostenere che l'esercizio di questo diritto incontra limiti di duplice natura, limiti internidesumibili dalla natura e dalla ratio del diritto in questione e limiti esterni derivanti dall'esigenza di tutelare altri diritti costituzionalmente che con quello di sopra entrano inconflitto. il caso 21 esemplifica un conflitto tra l'esercizio del diritto di sciopero in forma dipicchettaggio e la libertà dei non scioperanti di recarsi al lavoro.jus corrigendi. si fa rientrare in questa scriminante il diritto dei genitori esercenti laparentela potestà di educare i figli il cui esercizio potrebbe sfociare Infatti corrispondenti
afattispecie di reato. questo diritto può essere delegato dai genitori ad altri soggetti ma non può essere esercitato da persone estranee arbitrariamente.offendicula. questa causa di giustificazione viene invocata per giustificare l'efficacia esimente del ricorso ai offendicula, Cioè a quei mezzi di tutela della proprietà il cui impiego Talora provoca offese a terzi.adempimento di un dovere
CASO 22: il trasportatore e il titolare di un deposito di carburante commettono una contravvenzione relativa allo svolgimento della loro attività a seguito di ordini impartiti da parte del legale rappresentante della compagnia petrolifera
CASO 23: l'ufficiale cattive di una capitaneria di porto compie operazioni contabilimanifestamente illecite, integranti e reati di peculato è falso ideologico per ordine dal comandante della Capitaneria.
RATIO DELLA DISCRIMINANTE articolo 51 stabilisce che l'adempimento di un dovere imposto dalla norma giuridica o da
unordine legittimo della pubblica utilità esclude la punibilità. la ratio della scriminante è individuata nell'esigenza di rispettare il principio di non contraddizione all'interno di uno stesso ordinamento giuridico. FONTI DEL DOVERE Quanto alla fonte, il dovere può scaturire da una norma giuridica o da un ordine legittimo della pubblica autorità. Il dovere imposto dalla norma giuridica è tipico nei casi del poliziotto che segue un arresto, dell'ufficiale giudiziario che procede ad un pignoramento, ecc., nei quali vengono meno i rispettivi reati di sequestro di persona, furto e diffamazione. Non vi è alcuna questione. Nell'ipotesi in cui l'obbligo di agire derivi da una legge o da un atto normativo equiparato, in virtù dell'articolo 10 della Costituzione per il quale l'ordinamento giuridico italiano si conforma alle norme del diritto internazionale generalmente riconosciute, il dovere scriminante potrà trovare la sua fonte anche in una norma internazionale.ordinamento straniero purché il diritto internazionale esiga chetale dovere sia riconosciuto come valido anche dallo Stato italiano.dovere imposto da un ordine dell'autorità. l'ordine consiste in una manifestazione di volontàche non superiore rivolge ad un subordinato. perché l'esecuzione dell'ordine possa assumereefficacia esimente ex articolo 51 è necessario che tra il superiore e l'inferiore intercorre unrapporto di subordinazione di diritto pubblico. Inoltre è da escludere l'applicabilità dellacausa di giustificazione in esame nel caso 22 in quanto l'ordine che provoca la commissionedell'illecito emanato dal legale rappresentante di una compagnia petrolifera privata.
IL CONCETTO DI PUBBLICA AUTORITAquanto è limite del concetto di pubblica autorità quale Fonte dell'ordine, si oscilla tra unainterpretazione restrittiva che vi comprende solo i pubblici ufficiali e
l'interpretazione più estensiva, che include gli incaricati di pubblici servizi legati da un rapporto di supremazia oi soggetti esercenti servizi di pubblica necessità. PRESUPPOSTI FORMALI E SOSTANZIALI DI LEGITTIMITÀ Ai fini della non punibilità non basta l'esistenza di un ordine ma occorre che questo sia legittimo. Bisogna distinguere tra presupposti formali e presupposti sostanziali di legittimità. I primi si riferiscono alla competenza del superiore ad emanare l'ordine, alla competenza dell'inferiore ad eseguirlo e alla forma prescritta. I secondi attengono all'esistenza dei presupposti stabiliti dalla legge per l'emanazione dell'ordine. IL SINDACATO SULLA LEGITTIMITÀ DELL'ORDINE L'ultimo comma dell'articolo 51 esclude la punibilità dell'esecutore di un ordine illegittimo quando la legge non consente alcun sindacato sulla legittimità dell'ordine medesimo se ne desume che la.Potrà invece rifiutarsi di eseguire un ordine di arresto mancante del tutto di forma legale motivazione. Per verificare i li