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Estratto del documento

LE PERSONE:

1. In diritto musulmano, affinché sia attribuita la qualità di soggetti di diritto occorre essere uomo. Perché sia riconosciuta la qualità di soggetto di diritto è necessario che il feto sia del tutto distaccato dall'alveo materno, che sia vivo e che sia vitale.

2. Particolare requisito richiesto per l'attribuzione della capacità giuridica è l'appartenenza all'Islam. La gente del Libro è titolare di determinati diritti solo nel rapporto di dhimma. La Gente degli Idoli è assolutamente priva di capacità giuridica.

3. Ultimo requisito è la libertà. La schiavitù può derivare solo da prigionia di guerra o da nascita. Per quanto riguarda i modi di estinzione della schiavitù abbiamo cause volontarie unilaterali (affrancamento: puro e semplice, sottoposto a condizione [affrancamento postmortem]; affrancamento per atto di ultima volontà); cause bilaterali.

(affrancamentoconvenzionale) e cause legali (madre di figlio del padrone). La capacità giuridica si perde per morte, effettiva e presunta (assenza), e per apostasia. Sono cause di limitazione della capacità d'agire (compiere atti giuridici):

  1. Il non aver raggiunto la pubertà, avendo riguardo anche alla capacità di amministrare bene il proprio patrimonio. Per le femmine oltre a questi due requisiti è richiesta anche o la completa emancipazione da parte del padre o l'aver consumato un matrimonio o l'essere in età abbastanza avanzata.
  2. Imperfezioni fisiche e infermità di corpo e di mente. Nonché il fatto di trovarsi in stato di gravissima malattia che possa implicare il pericolo di morte.
  3. Sesso: 2 femmine = 1 maschio. La subordinazione della donna non cessa mai, cambiano solo le persone alle quali è soggetta.
  4. Comportamento riprovevole: non comportarsi nella vita giornaliera secondo gli ideali etico-religiosi.

dell'Islam.

5) Stato di insolvenza: è una causa di impedimento alla libera disponibilità dei propri beni.

LA FAMIGLIA MUSULMANA:

È basata sul vincolo di sangue e ha carattere patriarcale. Ne fanno parte: i figli legittimi nati dal matrimonio, i figli nati dalla relazione del padrone con la propria schiava, i figli riconosciuti mediante una formale dichiarazione di paternità.

Il matrimonio (nikah) viene concepito come un contratto di scambio. Le prestazioni sono il pagamento dell'uomo di una somma (mahr), che aveva originariamente la natura di un corrispettivo per il godimento fisico della donna, costituente la controprestazione di quest'ultima. Il mahr, come il prezzo nella compravendita, è requisito essenziale, deve essere determinato o determinabile, deve consistere in cose che abbiano un'utilità e che siano commerciabili; il marito è responsabile per l'evizione e i vizi occulti delle cose oggetto del

Quanto ai soggetti del contratto di matrimonio essi sono:
  1. Futuro sposo: deve essere musulmano e avere le necessarie capacità fisiche e mentali (l’insolvente, il prodigo, il pazzo, lo schiavo affrancato convenzionalmente dal proprio padrone non possono contrarre matrimonio senza l’autorizzazione di colui che integra la volontà dell’incapace di agire).
  2. La donna è soggetto solo nella costruzione malichita, mentre è solo oggetto per quella shafiita.
  3. Il wàli al-nikàh è soggetto per gli shafiiti, integra solo la volontà della donna per i malachiti.

Il consenso, che deve essere libero e non viziato (annullabilità), va scambiato attraverso un’offerta e un’accettazione, in modo puro e semplice.

Cause di nullità del matrimonio sono:

  1. La mancanza di uno degli elementi costitutivi (mahr, vincolo e capacità);
  2. La parentela di sangue;
  3. La parentela di latte;
  4. Il vincolo di
  1. La differenza di religione
  2. Per la donna l'esistenza di un precedente matrimonio, per l'uomo è invece nullo il quinto matrimonio
  3. È vietato il matrimonio tra padroni e propri schiavi
  4. Triplice ripudio
  5. Stato di malattia mortale
  6. Gli impuberi non possono contrarre matrimonio

Cause di annullabilità sono:

  1. I vizi del consenso
  2. I vizi del mahr
  3. L'apposizione al contratto di clausole contrarie alle finalità essenziali del negozio
  4. La mancanza del wàli al-nikàh (secondo gli shafiiti causa di nullità)
  5. La disparità di condizione sociale
  6. I vizi redibitori (tra i quali l'impotenza), attraverso l'esercizio del khiyàr al-'ayb

Annullamento del negozio per vizi occulti: per la donna per vizi sia anteriori sia posteriori al matrimonio; per l'uomo solo per i vizi della donna anteriori al matrimonio

Annullamento del negozio per inesistenza

nell'oggetto del contratto delle qualità pattuite;  Risoluzione del negozio per inadempimento degli obblighi contrattuali. Gli effetti del matrimonio sono: a. Riguardo ai rapporti personali tra coniugi: obblighi e diritti relativi alla convivenza. Al marito spetta un potere sulla moglie (tra cui il diritto di correzione), e l'obbligo del mantenimento della moglie; b. Riguardo ai rapporti patrimoniali tra coniugi: Netta separazione dei beni. Il matrimonio può venire sciolto per:  Cause naturali: morte effettiva o presunta;  Cause volontarie unilaterali: Ripudio semplice (può essere dato solo dall'uomo, che sia musulmano, anche se schiavo. Sono incapaci di dare ripudio: il pazzo, l'impubere che non ha attitudine ad amministrare bene il proprio patrimonio. Se è avvenuta consumazione il ripudio è irrevocabile e immediato; se non è avvenuta i coniugi devono separarsi, durante il periodo dell'idda il ripudio è

revocabile); Triplice ripudio (con effetto di scioglimento immediato del vincolo matrimoniale e con effetto ulteriore di ostacolo alla stipulazione di un nuovo matrimonio tra le medesime persone se prima la donna in tal modo ripudiata non ha contratto e consumato un altro matrimonio); Zihàr (pronuncia del marito di una formula con la quale egli dichiarava di voler considerare la moglie come la schiena di una donna che gli era proibito sposare. Ora è un ripudio revocabile durante la separazione fino alla scadenza del termine assegnato al marito dal giudice su richiesta della moglie); Ilà (giuramento fatto dal marito di astenersi da ogni rapporto coniugale con la moglie. Il ripudio è revocabile durante il periodo di idda della donna); liàn (giuramento del marito, che afferma 'infedeltà della moglie: ha per effetto il disconoscimento della paternità. Ulteriore effetto è l'ostacolare un nuovo matrimonio tra le medesime parti

prima che la donna abbia contratto e consumato un altro matrimonio con persona diversa dal marito). Cause bilaterali: Mutuo consenso. Si devono distinguere due forme: una è il pagamento che la moglie fa al marito di un corrispettivo per essere liberata dal vincolo matrimoniale; l'altra è un vero divorzio. Cause legali: l'apostasia. DIRITTI REALI, OBBLIGAZIONI E CONTRATTI: Un criterio classificatorio fondamentale domina la materia dei diritti reali e delle obbligazioni, cioè la distinzione tra sostanza (raqaba) della cosa e le utilità (manafi), cioè il godimento che dalla cosa si può trarre. Da ciò la partizione dei diritti reali aventi ad oggetto la sostanza della cosa e diritti che si concretano nel godimento dei vantaggi di cui la cosa è capace (diritti sulle utilità). Anche le obbligazioni sono state ordinate secondo la medesima partizione: rapporti obbligatori che investono la sostanza, cheimplicano una alienazione o trasferimento del dominio o possesso di un valore patrimoniale (tipo principale è la compravendita); rapporti obbligatori che consistono nel solo godimento temporaneo delle utilità e dei vantaggi della cosa (locazione-conduzione, sia di cose sia di opere). Contratti misti di cessione sia di ràqaba sia di manàfi sono le società contrattuali, un tipo di società ormai quasi del tutto scomparso, sostituito dai tipi di società commerciali di regolamentazione statuale sulla base di modelli sia europei-continentali, sia delle company o corporation trattati dal Common law. Contratti non di scambio, aventi come oggetto atti gratuiti o di liberalità sono, oltre alla donazione, il mutuo, il comodato, il deposito e il mandato. Obbligazioni da fatto illecito sono quelle derivanti da furto, cioè appropriazione non violenta della cosa, dal danneggiamento e dall'usurpazione della cosa. I REATI E LE PENE: Ladistinzione tra i reati è operata in base alle sanzioni: 1. Sono puniti con il taglione l'omicidio e le lesioni personali; 2. Sono puniti con pena fissa (hadd), indicata nel Corano (pena capitale, amputazione di uno o più membra, fustigazione e bando) i delitti contro l'onore (attinenti alla sfera sessuale: fornicazione semplice e adulterio e calunnia di fornicazione); i delitti di lucro (brigantaggio, e furto); reati di natura politico-religiosa (uso di bevande inebrianti, ribellione e apostasia); 3. Reati a pena discrezionale (rapina violenta, falsa testimonianza, falsificazione di documenti, furto di cose con valore minore al minimo legale...) Possono essere sia limitative della libertà personale, sia semplicemente infamanti, sia patrimoniali, sia corporali. Principi e caratteri fondamentali del processo islamico sono: l'impulso processuale spettante al giudice; l'uguaglianza delle parti nel processo; lo scarso formalismo; la

pubblicità; la prevalente oralità; la rapidità dei giudizi, il carattere meramente strumentale delle non numerose norme processuali. Il giudizio si inizia con l'atto di citazione trasmesso a cura del giudice. L'onere della prova spetta all'attore: esse sono la confessione e la testimonianza. In difetto si ammette il ricorso alla presunzione. La sentenza è inappellabile ma può essere soggetta a revisione.

LE PERSONE GIURIDICHE:

Si conoscono i soli istituti del waqf (sorto per soddisfare il bisogno di destinare dei beni ad uno scopo pio, è servito poi a soddisfare bisogni di natura diversa da quella originaria) e del bayt al-mal.

  1. Waqf di beneficenza: la sua funzione consiste nel permettere la soddisfazione di uno scopo pio mediante l'immobilizzazione di beni patrimoniali. I requisiti essenziali sono: il costituente; l'oggetto; lo scopo pio; i devolutari;
  2. Waqf di famiglia: consiste nell'ammissione della categoria
dei beneficiari intermedi: è ammesso che la manfa'a dei beni costituiti in waqf, prima di essere adibita
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Publisher
A.A. 2012-2013
17 pagine
2 download
SSD Scienze giuridiche IUS/02 Diritto privato comparato

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher flaviael di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto Musulmano e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma La Sapienza o del prof Piccinelli Gian maria.