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L'ITALIA E IL TRATTATO DI AMICIZIA CON LA TURCHIA (24 Marzo 1950)
Le premesse di un trattato di amicizia con la Turchia, risalgono al 1947, in seguito ad un messaggio da parte del ministro SFORZA, il quale rivolgeva un affettuoso saluto alla nazione turca in cui dichiarava di stimare e apprezzare la sua popolazione e che il suo desiderio più grande, era quello di poter vedere presto sviluppate le relazioni del suo paese con quello della Turchia in un'atmosfera di amicizia e sincerità.
Il messaggio - fondamentale - poneva l'accento sulla necessità che i rapporti tra i paesi che si affacciavano su questo settore dell'antico "mare nostrum" si sviluppassero secondo nuove formule, ispirate ai principi di conciliazione e cooperazione pacifica. Non è casuale, certamente, un'intervista allo stesso Sforza 4 giorni dopo in cui estendeva l'invito di una cooperazione mediterranea anche al GOVERNO ELLENICO, ritenendo che
“non vi sarà pace fin che nonsarà sorta fra tutti i popoli che vivono nel Mediterraneo la coscienza profonda di una solidarietàmorale ed economica”.
Le parole del ministro italiano giunsero estremamente gradite in TURCHIA (corretta semprecon l’Italia, soprattutto dal punto di vista politica). In questo già favorevole, le proposte delministro ebbero un effetto notevole. Infatti, le buone disposizioni di ANKARA trovaronooccasione in una immediata applicazione nelle trattative per la conclusione di un’intesacommerciale italo-turca e questa fu la chiara dimostrazione della volontà di portare solidarietàfra i popoli mediterranei in generale, ma in particolare proprio fra ITALIA e TURCHIA.
IMPORTANTE -> Il governo di Ankara dava una grande importanza al concetto disolidarietà mediterranea, ritenendo che la cooperazione tra i Paesi dovesse cominciare dalsettore militare e concretizzarsi, prima di tutto, nella
Vi seguì nel '48 un incontro fra il ministro degli esteri turco SADAK e PRUNAS, sul problema palestinese, la cui proposta italiana era quella di concertare con i Governi di ANKARA E ATENE un'azione comune sulla delicata questione mediorientale. Sadak fece subito presente a Prunas di aver già ricevuto una proposta da parte del ministro ellenico.
PROPOSTA DI SADAK: "Costituire un'intesa che fosse a metà fra il patto di non aggressione e quello di consultazione fra le potenze che si affacciavano sul Mediterraneo." Proposta da sottoporre però al governo di ROMA. Fu questo il primo concreto progetto che fu
sottoposto all'ItaliaRISPOSTA ITALIANA :[...] che pose un freno da un lato per il timore dell'ISOLAMENTO INTERNAZIONALE. Dall'altro, perché Roma aveva mire diverse -> l'Italia aspirava infatti a diventare lacerniera di congiunzione fra l'EUROPA ATLANTICA E l'AREA MEDITERANNEA. Essa pertanto fa la sua proposta che viene rifiutata dai Turchi. QUAL'È LA SOLUZIONE!? La soluzione fu proposta da GUIDOTTI, che consigliò a SFORZA di proporre ai turchi un accordo di CONCILIAZIONE E REGOLAMENTO GIUDIZIARIO da completamente con