Anteprima
Vedrai una selezione di 15 pagine su 67
Diritto internazionale - Appunti Pag. 1 Diritto internazionale - Appunti Pag. 2
Anteprima di 15 pagg. su 67.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Diritto internazionale - Appunti Pag. 6
Anteprima di 15 pagg. su 67.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Diritto internazionale - Appunti Pag. 11
Anteprima di 15 pagg. su 67.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Diritto internazionale - Appunti Pag. 16
Anteprima di 15 pagg. su 67.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Diritto internazionale - Appunti Pag. 21
Anteprima di 15 pagg. su 67.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Diritto internazionale - Appunti Pag. 26
Anteprima di 15 pagg. su 67.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Diritto internazionale - Appunti Pag. 31
Anteprima di 15 pagg. su 67.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Diritto internazionale - Appunti Pag. 36
Anteprima di 15 pagg. su 67.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Diritto internazionale - Appunti Pag. 41
Anteprima di 15 pagg. su 67.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Diritto internazionale - Appunti Pag. 46
Anteprima di 15 pagg. su 67.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Diritto internazionale - Appunti Pag. 51
Anteprima di 15 pagg. su 67.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Diritto internazionale - Appunti Pag. 56
Anteprima di 15 pagg. su 67.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Diritto internazionale - Appunti Pag. 61
Anteprima di 15 pagg. su 67.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Diritto internazionale - Appunti Pag. 66
1 su 67
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

TRATTATO

Cambiano radicalmente gli obblighi da eseguire in funzione del trattato

9.39 Sospensione nell’applicazione di un trattato

Tutte le cause di estinzioni possono valere anche per la sospensione.

Avviene o per accordo di tutti o conformemente al trattato.

O tra alcune parti soltanto ( a differenza che per l’estinzione)

9.40 Conseguenze della nullità, dell’estinzione e della sospensione

dell’applicazione dei trattati

La nullità di un trattato fa cessare ab inizio la validità giuridica dello stesso

Gli atti fatti in buona fede prima della dichiarazione di illiceità del trattato di riferimento non

vengono annullati, ma ci dev’essere una richiesta.

L’estinzione di un trattato vale dal momento dell’estinzione (ex nunc).

Le parti nel periodo di sospensione devono attenersi da atti che possano impedire la ripresa del

trattato.

9.41 Il modo di operare delle cause di nullità, di estinzione o di

sospensione dei trattati

Uno stato non può sciogliersi da un trattato se non in accordo con gli altri.

Solo se mutamento circostanze riconosciuto da tutti.

L’art 65 dice che chi pretende causa nullità, sospensione o estinzione deve notificare alle altre parti,

se nessuno obietta entro tre mesi, la parte può prendere la misura contemplata.

Se no si deve cercare una soluzione secondo l’art. 33. (negoziati, richiesta, conciliazione, arbitrato,

etc.).

9.42 Gli effetti della guerra sui trattati

Magari guerra è presupposto su cu i si basa un trattato

Se previsto nel trattato cosa fare si fa come previsto

Sospensione del trattato bello durante.

9.43 I trattati fra stati e organizzazioni internazionali e fra

organizzazioni internazionali

Convenzione di Vienna del 1986 ok, esclude solo patti con cose che non siano stati o organizzazioni

internazionali.

Atto di conferma formale quello di un’organizzazione internazionale che dice ad uno stato di

accettare di essere vincolata.

10 L’uso della forza e i limiti del diritto internazionale

10.1 L’uso della forza da parte di stati tra pace e giustizia

Stato possiede monopolio dell’uso della forza, il diritto internazionale vuole evitare che gli stati

usino la forza gli uni contro gli altri.

Antichità Grozio, diceva della guerra giusta.

Nel XX secolo si faceva e basta.

Per i positivisti non esistono regole jus ad bellum ,ma esistono jus in bello.

Dopo seconda guerra mondiale, guerra come male supremo da sradicare.

10.2 Il divieto dell’uso della forza

Il patto della società delle nazioni impegnava tutti a conservare l’integrità territoriale contro

qualsiasi aggressione esterna, ma non era espresso in termini assoluti il divieto di accedere alla

guerra.

Rinuncia alla guerra (Kellog – Briand) 27/08/1928

Solo con la Carta si dichiara la prevalenza del valore della pace (preambolo: deciso a salvare le

future generazioni).

Fini ONU sono

Mantenimento pace

I membri devono astenersi dall’uso della forza

Si accetta solo al legittima difesa (art. 51).

Il ricorso alla minaccia o all’impiego della forza è una violazione internazionale, e una guerra di

aggressione è un crimine contro la pace, che comporta responsabilità internazionale.

Acquisizioni territoriali fatte con la minaccia e la forza non sono accettabili.

Non si può fare un trattato

10.3 L’uso della forza da parte degli stati secondo la Carta delle

Nazioni Unite: la legittima difesa

Art. 51

Legittima difesa finché consiglio non ha preso contromisure adeguate.

Aggressione è anche blocco porti, far passare un attacco di un altro stato, invio di bande armate

10.4 L’uso della forza da parte delle Nazioni Unite

Può fare azione per far fronte a minacce.

Capitolo VII

Accertamento del consiglio dell’esistenza di una minaccia

Decide quale misure prendere per mantenere la pace

Misure non implicanti uso delle forza

Ogni azione necessaria (anche guerra)

Dipende dalla formazione di maggioranze senza opposizione di veto.

Non si è mai fatto un esercito ONU (art. 43 e 45) e comitato di stato maggiore.

10.5 Le operazioni di mantenimento della pace

VI è conciliatorio, VII azione

Operazioni di mantenimento della pace (pacekeeping operations)

Autorizzate dal consiglio di sicurezza senza invocare i poteri del VII.

UNEF 1957 (Egitto – Israele)

ONUC (morte hammarskjold)

Somalia

UNPROFOR 1991, da 1993 VII

UNISOM 1992 pi con II basata su VII

10.6 La riattivazione del capitolo VII e l’uso della forza

Dopo guerra fredda

Preferisce invocare capitolo VII invece che specifici articoli

Inquadra nelle previsioni dell’art. 39 della Carta, nozione di minaccia per la pace. (Sono

minaccia per la pace anche situazioni umanitarie, conflitti interni, attacchi terroristici)

Intraprese direttamente da UN sottoforma di missioni fatte da truppe fornite dai paesi

(evoluzione di mantenimento della pace). Non essendoci forze c’è la prassi di autorizzare

l’uso della forza da parte di coalizioni di stati volontari (coalitions of willing).

Deleghe n bianco come in Kuwait rendono dubbioso il tutto.

Create istituzioni giudiziarie in base al capitolo VII

Commissione di compensazione per ripagare Kuwait

Tribunale speciale per l’ex Jugoslavia

Tribunale speciale per il Ruanda

Tribunali penali in Sierra Leone, Timor Est e Kosovo

Si può fare in base ad art. 41 e 42 e per acquiescenza degli stati.

10.7 L’uso della forza da parte di stati senza autorizzazione delle N.U.

nella prassi recente: Kosovo, Afganistan, Iraq.

Kosovo (NATO)

Consiglio bloccato da Russia

Autorizzazione implicita difficile da sostenere

A fini umanitari?

Se: Prove convincenti di una situazione di necessità

Che sia chiaro che non vi è un’alternativa

L’uso della forza è necessario e proporzionato

Afganistan

Minacce alla pace per attentati 11/09/2001

Legittima difesa (acquiescenza degli stati)

Iraq

Giustificata in base a precedenti risoluzioni, solo sospese….(668/1990)

Cerca autorizzazione all’interno della Carta.

IRAQ è illecito

Consiglio ha ratificato ex post l’intervento in Kosovo, condonando.

10.8 Uso della forza e compiti del giurista

Irrigidirsi contro le violazioni o giustificarle?

11 La responsabilità internazionale

11.1 Le regole sulla responsabilità internazionale e la loro

codificazione

C’è l’obbligo di riparazione, ovvero la responsabilità internazionale.

Le norme sono essenzialmente consuetudinarie.

Nel 2001 la commissione per il diritto internazionale è arrivata la conclusione di codificare la

materia della responsabilità, 40 anni di lavoro.

L’assemblea non ha adottato il testo ma ha preso nota degli articoli per raccomandarli all’attenzione

dei governi.

Sono divisi in tre parti

L’atto internazionalmente illecito di uno stato

Contenuto della responsabilità ovvero conseguenze

Messa in opera della responsabilità internazionale

Oggetto del lavoro sono state solo le norme secondarie, conseguenti alla violazione delle norme

primarie.

Si è separato da responsabilità non derivanti da violazione del diritto internazionale e si è basato

sulla responsabilità degli stati, e non dei soggetti.

11.2 La responsabilità internazionale come conseguenza di un

comportamento in contrasto con un obbligo internazionale

Violazione del diritto soggettivo di uno o più stati.

E’ un principio internazionale che la violazione di un obbligo internazionale comporta la

riparazione da parte dello stato che ha violato.

Non si distingue tra responsabilità contrattuale e responsabilità da atto illecito.

Il comportamento dello stato va attribuito alo stato come soggetto di diritto internazionale

(dato soggettivo)

Non si ha illecito se non per violazione di una regola a cui è sottoposto (dato oggettivo)

Si ha illecito quando:

un comportamento consistente in un’azione o in una omissione

Può essere attribuito allo stato alla stregua del diritto internazionale

Tale comportamento costituisce una violazione di un obbligo internazionale

Se la colpa è fondamentale per definire la responsabilità, ciò dipende dal regolamento violato, può

incidere anche sulla riparazione da dare allo stato che ha subito un danno.

11.3 Il comportamento attribuibile allo stato

L’individuo singolo non è responsabile.

E’ responsabile lo stato perché titolare dell’obbligo di fare o non fare.

A meno che non faccia parte dello stato, il quale doveva vigilare (atto dello stato).

Iran e studenti (doveva vigilare che non si assaltasse l’ambasciata).

11.4 Il concetto di organo dello stato

La condotta di qualsiasi organo di uno stato deve considerarsi come la condotta di quel stato. Stato

responsabile delle violazioni delle genti commesse dai suoi agenti.

Responsabilità per cattiva scelta funzionari, responsabilità federale. (Sicilia, guisa).

Nicaragua e USA: imputabilità di persone non appartenenti allo stato (basta controllo generale, oltra

la finanziamento).

Atto stato se agisce sotto controllo dello stato.

Se atto di non membri dello stato è poi preso come proprio allora è responsabile.

(Komeini).

Anche se si eccede la competenza.

(franco Messico).

Rivoluzionari responsabili per danni propri e del governo precedente.

11.5 Attribuzione ad uno stato del comportamento di organi altrui

Solo se organi altrui messi a disposizione dello stato

11.6 La partecipazione di uno stato all’illecito di un altro stato

Tre differenti ipotesi di responsabilità di uno stato in connessione con un altro stato:

Stato aiuti altro stato nel commettere illecito

Che uno stato eserciti direzione e controllo su un altro stato (occupazione bellica)

Che uno stato costringa un altro stato a fare qualcosa

Da qui corro

11.7 Diverse specie di fatti illeciti internazionali

Fatti illeciti omissivi (tenere il comportamento che non p stato tenuto)

Fatti illeciti commissivi (commettere il comportamento che non doveva)

Fatti illeciti di condotta (mero comportamento)

Fatti illeciti di risultato (risultato)

Particolare categoria di illeciti di risultato sono

Illeciti di evento (prevenire il verificarsi idi un determinato evento)

Illeciti istantanei

Illeciti continuati

Illeciti semplici

Illeciti complessi (dovuto a più azioni)

11.8 Crimini e delitti internazionali, violazioni di norme imperative di

diritto internazionale

Delitto internazionale (forma ordinaria di illecito)

Crimine internazionale (violazione di un obbligo internazionale così essenziale per la salvaguardia

di interessi fondamentali della comunità)

Crimine interna

Dettagli
Publisher
A.A. 2012-2013
67 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/13 Diritto internazionale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher mrbrown di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto internazionale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bologna o del prof Balboni Marco.