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Corte penale internazionale

È composta da 18 giudici, un procuratore e un ufficio di cancelleria. Dispone di una sezione di appello, di primo grado e preliminare.

Le funzioni giudiziarie sono svolte dalle camere. Sono ammesse più camere preliminari e di primo grado, una sola di appello.

I giudici sono eletti dall'Assemblea degli Stati parti, che elegge anche il procuratore a scrutinio segreto.

Non sono ammesse riserve e la CPI ha giurisdizione su: genocidio, crimini contro l'umanità, crimini di guerra e aggressione.

Non ha giurisdizione prioritaria rispetto ai tribunali interni, può giudicare solo quando il tribunale nazionale non intenda o sia incapace di svolgere correttamente l'indagine e iniziare il processo (principio di complementarità).

La sua giurisdizione non è universale, può giudicare solo quando il crimine è commesso da un cittadino di uno Stato che abbia accettato la sua giurisdizione o quando il crimine

è responsabile dell'interpretazione e dell'applicazione del diritto dell'Unione europea. Il Tribunale si occupa dei ricorsi proposti contro le decisioni della Corte di Giustizia e dei ricorsi proposti da funzionari dell'Unione europea. I Tribunali specializzati si occupano di questioni specifiche, come la proprietà intellettuale e la funzione pubblica. La Corte di giustizia dell'UE svolge un ruolo fondamentale nell'assicurare l'uniformità dell'interpretazione e dell'applicazione del diritto dell'Unione europea in tutti gli Stati membri.giuridici) nel proprio territorio, secondo le proprie leggi e regolamenti. Tuttavia, gli stranieri devono rispettare le leggi e i regolamenti dello Stato ospitante. Le persone fisiche straniere possono essere soggette a restrizioni o condizioni per l'ingresso, il soggiorno e l'occupazione nel territorio dello Stato ospitante. Queste restrizioni possono includere requisiti di visto, permessi di soggiorno e permessi di lavoro. Le persone giuridiche straniere possono essere soggette a restrizioni o condizioni per l'apertura e la gestione di attività commerciali nel territorio dello Stato ospitante. Queste restrizioni possono includere requisiti di registrazione, autorizzazioni e licenze. Le restrizioni e le condizioni per le persone fisiche e giuridiche straniere devono essere basate su criteri obiettivi e non discriminatori. Inoltre, devono essere proporzionate e necessarie per ragioni di ordine pubblico, sicurezza nazionale o salute pubblica. Gli stranieri hanno diritto alla protezione dei loro diritti fondamentali, come il diritto alla vita, alla libertà personale, alla libertà di pensiero, di coscienza e di religione, alla libertà di espressione, di associazione e di riunione pacifica. Questi diritti devono essere garantiti anche agli stranieri presenti nel territorio dello Stato ospitante. Tuttavia, gli stranieri possono essere soggetti a restrizioni o limitazioni dei loro diritti fondamentali per ragioni di ordine pubblico, sicurezza nazionale o salute pubblica. Queste restrizioni o limitazioni devono essere proporzionate e necessarie e devono essere basate su criteri obiettivi e non discriminatori. In caso di violazione dei diritti fondamentali degli stranieri, questi hanno il diritto di ricorrere ai tribunali o ad altri organi competenti per ottenere un rimedio efficace.

giuridici) nel proprio territorio e non ha alcun obbligo di ammettere i richiedenti asilo. Lo Stato è libero di allontanare gli stranieri presenti, ma secondo la dottrina vi è una norma consuetudinaria che non permette l'allontanamento in massa.

Queste libertà non sono più assolute in quanto devono fare i conti con le norme poste a tutela della persona umana.

In Italia, la posizione di coloro che hanno diritto a protezione si articola in: rifugiati, protezione sussidiaria (grave pericolo se tornassero in patria), protezione umanitaria (seri motivi di carattere umanitario) e protezione temporanea (sfollati).

Lo straniero non è titolare di alcun privilegio nello Stato ed è sottoposto alla giurisdizione dello Stato territoriale, in caso di arresto può rivolgersi alla propria autorità consolare e può, inoltre, allontanarsi dallo stato di soggiorno tranne che sussista un legittimo impedimento.

Le norme in materia di diritti

Dell'uomo assicurano a tutti gli individui un determinato trattamento e il diritto ad un processo equo. Uno Stato è autorizzato a proteggere i propri cittadini stranieri qualora subiscono un danno, mediante richieste di risarcimento, rimostranze o l'instaurazione di un procedimento conciliativo. L'esercizio della protezione diplomatica è condizionato al previo esaurimento dei ricorsi interni, ciò non si applica per i danni diretti allo Stato (affondamento nave da guerra o uccisione di agente diplomatico).

Le misure restrittive della proprietà degli stranieri possono essere: nazionalizzazione (intera categoria di beni e servizi, provvedimento legislativo), espropriazione (singoli beni, provvedimento amministrativo) e confisca (acquisizione di un bene senza alcun indennizzo).

La responsabilità e l'illecito internazionale

La responsabilità è contenuta nel Progetto di articoli per la responsabilità degli stati per l'illecito.

2001. Costituito dalla Commissione di diritto internazionale, non è vincolante ma è riproduttivo del diritto consuetudinario. C'è anche un progetto per le organizzazioni intergovernative. Elementi costitutivi dell'illecito: 1. elemento oggettivo: violazione di una norma internazionale (ius cogens, trattato, atti vincolanti delle organizzazioni). Un fatto è contra ius e può nascere da un facere o da un non facere (condotta omissiva). L'illecito può essere ad atto singolo, continuato o combinato. 2. elemento soggettivo: imputabilità di un comportamento contra ius ad un soggetto di diritto internazionale, in particolare ad uno Stato. Anche se l'illecito è ascrivibile ad un organo dello Stato (es: ministro degli esteri), la responsabilità ricade comunque sullo Stato tranne se l'illecito è commesso da organo privato. Il danno e la colpa non sono elementi costitutivi, possono esserci come non esserci.

l'illecito si configura lo stesso. Il danno → lesione materiale o morale che consegue alla violazione della norma. Può essere sia patrimoniale che morale. La colpa → aspetto psicologico dello Stato nel commettere la violazione: dolo, colpa in senso stretto e responsabilità oggettiva.

a. Dolo e la colpa non rilevano.

b. Responsabilità oggettiva: solo per il fatto che la norma viene violata si cade in responsabilità.

Due tipi di responsabilità oggettiva:

  • assoluta: qualsiasi cosa accade si cade in responsabilità.
  • relativa: se viene provata l’esistenza di determinate circostanze non si cade in responsabilità.

La Corte ha elaborato due teorie:

  1. Controllo generale: la responsabilità internazionale viene accertata dalla Corte che condanna lo Stato.
  2. Controllo effettivo: il dato comportamento, compiuto da un soggetto agente, è ascrivibile allo Stato. art 4 del Progetto, sui comportamenti di organi di uno Stato: “Il

Il comportamento di un organo dello Stato sarà considerato come un atto dello Stato ai sensi del diritto internazionale, sia che tale organo eserciti funzioni legislative, esecutive, giudiziarie o altre, qualsiasi posizione abbia nell'organizzazione dello Stato e quale che sia la sua natura come organo del governo centrale o di un'unità territoriale dello Stato. Un organo comprende qualsiasi persona o ente che rivesta tale posizione secondo il diritto interno dello Stato."

Art. 5 del Progetto, Comportamento di persone o enti che esercitino prerogative dell'autorità di governo:

"Il comportamento di una persona o di un ente che non è un organo dello Stato ai sensi dell'articolo 4, ma che è abilitato dal diritto di quello Stato ad esercitare prerogative dell'attività di governo sarà considerato come un atto dello Stato ai sensi del diritto internazionale purché, nel caso in questione, la persona o

“l’ente abbiano agito in tale qualità.”

L’illecito compiuto da uno Stato viene rilevato dallo Stato leso, che sarà quindi il primo a sottolineare quanto subito. Al giudice spetterà poi l’accertamento di esso.

Le conseguenze dell’illecito possono essere combinate, ricordiamo:

  • Cessazione dell’illecito → lo Stato smette di compiere l’illecito.
  • Non reiterazione del fatto illecito → lo Stato garantisce che non compirà più l’illecito (es: abrogazione di una legislazione contraria al diritto internazionale).
  • Riparazione → (restitutio ad integrum) integrale del danno subito. Può assumere la forma di:
  • risarcimento: valutato in base al danno emergente e lucro cessante. Nel diritto degli USA è rilevante anche chi commette il danno, in EU no.
  • restituzione: ripristina la situazione esistente prima dell’illecito (es: evacuazione di un territorio occupato).

illegalmente). soddisfazione: forma di riparazione "simbolica" (scuse pubbliche dello Stato, onorazione dei caduti, saluto alla bandiera). Queste possono essere prese singolarmente o in combinazione tra loro. Compensazioni ex grazia → il Capo di Stato non ammette l'illecito ma compensa comunque lo Stato leso (solidarietà).

Le cause di esclusione del fatto illecito La presenza di tali circostanze esclude l'illecito. In generale, si crea un rapporto tra stato violatore e stato leso in cui il secondo fa presente l'illecito e il primo cercherà di far valere una delle cause di esclusione.

consenso → lo stato che subisce l'illecito presta il consenso affinché questo avvenga. Limiti: non può essere dato alla violazione di una norma di ius cogens; deve essere espresso validamente, quindi da un organo di Stato che ha anche la funzione di prestare il consenso; Può essere scritto, orale o implicito (l'azione

è stata già svolta e lo Stato leso nonobietta).

legittima difesa → illiceità esclusa se l’atto costituisce una misura di legittima difesa❖ conforme alla Carta dell’ONU (proporzionale, necessaria ed immediata).

contromisure in risposta a un atto illecito internazionale → atti di per sé illeciti che❖ diventano leciti come reazione all'illecito compiuto dallo stato al quale sono rivolte,solo al fine di indurre quello stato a conformarsi ai propri obblighi. Le contromisurenon sono mai armate, non devono pregiudicare diritti umani, essere contra ius edevono essere temporanee.

forza maggiore → l’atto illecito è dovuto ad una causa di forza maggiore (avvenimento❖ fuori dal controllo dello Stato).

estremo pericolo (distress) → lo Stato che commette l’illecito si trova in una situazione❖ estrema di pericolo e non ha alcun altro mezzo.

es: una nave è sorpresa da una tempesta, allora va nel posto

più vicino per attraccare.Se però
Dettagli
A.A. 2021-2022
37 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/13 Diritto internazionale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher alessialoffreda di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto internazionale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma Tor Vergata o del prof Borgia Fiammetta.