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CONTABILITA' PUBBLICA A. SPATARO "fondo di riserva per le spese obbligatorie e d'ordine"
Non sono spese fisse, ma obbligatorie, di cui a priori non si può sapere l'esatta quantificazione. Spese d'ordine = lo Stato o gli enti pubblici le devono affrontare per l'accertamento e la riscossione delle entrate. Per reperire le somme necessarie al soddisfacimento di bisogni pubblici, lo Stato impone il prelievo fiscale; può però succedere che qualcuno non dichiari integralmente la verità, o che non abbia mai dichiarato (e quindi non sia conseguentemente conosciuto dal fisco). In queste ipotesi, l'Ufficio ha il compito di accertare se il qualcosa che sia stato dichiarato corrisponda al vero. Questo controllo è operato dai collaboratori dello Stato (ad es la Guardia di Finanza). Per effettuare tale accertamento e per riscuotere quanto dovuto, vengono usati tali collaboratori, remunerati attraverso il c.d. aggio.
costituito dalle somme tratte dalle spese d'ordine- spese casuali. Sono le spese che lo Stato deve sostenere a seguito di fatti non previsti né prevedibili. Spese impreviste. Sono le spese che lo Stato deve sostenere, ma che non erano prevedibili al momento in cui è avvenuta la presentazione e la discussione del bilancio. In questo caso, per farvi fronte si ricorre al c.d. "fondo per le spese impreviste", istituito onde evitare che ogniqualvolta lo Stato debba far fronte a spese impreviste sia obbligato a ricorrere a una nuova legge. In questo fondo vi è una cifra determinata, per utilizzare la quale la spesa dev'essere necessariamente imprevista: il fondo ha dunque una destinazione ben precisa. Spese ripartite. Sono quelle spese dette anche pluriennali. La somma totale non dovrà in questo caso essere sostenuta integralmente in un unico esercizio, ma viene ripartita in più esercizi, e in ogni bilancio viene individuata la somma chedovrà essere usata nel singolo esercizio. Così non verrà messa in bilancio ogni anno la somma integrale. La classificazione più rilevante è comunque quella di tipo economico-funzionale, introdotta con la legge Curti del 1964, e sostitutiva di quella precedente, di tipo patrimoniale-aziendalistico. Sulla base della classificazione economica possiamo individuare due grandi categorie di spese: - spese correnti = prendono in considerazione i movimenti finanziari che devono essere usati per il normale funzionamento della pubblica amministrazione. I loro effetti si esauriscono nell'anno in cui devono essere sostenute; - spese in conto capitale = sono le spese che fanno riferimento alla ricchezza del paese, agli investimenti. Sono quelle che aumentano la ricchezza del paese. Vengono utilizzate per creare una ricchezza futura. Normalmente, per queste spese noi dovremmo far ricorso alle entrate straordinarie. L'Italia è in difficoltà economica.perché fa pochi investimenti, investe poco nelle infrastrutture. Uno Stato può fare infatti fronte agli investimenti attraverso le entrate straordinarie. L'entrata straordinaria per eccellenza è il debito pubblico (attraverso cui lo Stato chiede ai propri cittadini o a cittadini stranieri o a altri Stati di prestare delle somme, per poi restituirle). ** Parentesi sul debito pubblico.
Il debito pubblico può essere di due tipologie:
- interno: il debito che lo Stato contrae con i propri cittadini
- verso l'estero: il debito che lo Stato contrae con cittadini di altri Stati o con altri Stati. (oggi non più usato in Italia)
Gli effetti che si determinano col ricorso all'indebitamento pubblico sono diversi a seconda del tipo di indebitamento:
- interno: non implica mai gravi danni per lo Stato, perché comunque il denaro continua a circolare all'interno dello Stato in questione
- verso l'estero: ha
CONTABILITA’ PUBBLICA A. SPATARO
Il debito pubblico potrebbe di per sé essere sempre dannoso: non è mai un fatto sempre positivoo negativo, dipende dall’uso che lo Stato ne fa. Se i mezzi risultanti vengono utilizzaticorrettamente, il debito pubblico diventa una cosa positiva, se no diventa una cosa negativa.Se si ricorre all’indebitamento pubblico con riferimento alle spese in conto capitale, non si trattadi un fatto negativo; lo diventa se il debito viene utilizzato per coprire le spese correnti.*Chiusa parentesi sul debito pubblico.
La classificazione funzionale è quella che viene utilizzata allo scopo di
individuare l'obiettivo e la funzione che la spesa deve avere. È una classificazione rilevante perché si dà al Parlamento la possibilità di valutare:
- la conoscenza dei servizi offerti;
- quali sono i bisogni che vengono soddisfatti nei confronti della collettività.
Con questa classificazione si consente al Parlamento un controllo molto più adeguato sull'operato del Governo.
IL BILANCIO DELLO STATO.
Il bilancio dello Stato è un documento definito giuridico-contabile, nel quale si riporta l'ammontare delle entrate e delle spese che nell'arco dell'anno finanziario verranno effettuate dallo Stato. È un documento di grandissima importanza, e ha una duplice funzione:
- attraverso di esso il Parlamento autorizza il Governo ad effettuare delle spese;
- fa sì che il potere esecutivo sia legittimato alla potestà impositiva.
I caratteri del bilancio sono fondamentalmente tre: esso è un documento politico,
di autorizzazione e di controllo da parte del Parlamento sul potere esecutivo. Politico perché attraverso di esso il Parlamento autorizza il Governo ad operare e ne controlla l'operato. Il Governo è infatti tenuto a presentare al Parlamento il disegno di legge di bilancio, in modo che esso possa essere approvato (ma anche respinto, modificato o emendato) dal Parlamento: nel momento in cui il Parlamento approva tale disegno di legge, implicitamente autorizza il Governo ad operare. Per questo motivo, alla fine il Governo deve rendicontare il suo operato al Parlamento: se il Governo ha superato i limiti di potere che gli erano stati imposti dal Parlamento mediante l'approvazione del disegno di legge, contro il Governo potranno essere adottati provvedimenti di carattere politico. È anche un documento contabile, che indica ed evidenzia la gestione finanziaria, ciò che finanziariamente accade, l'effettiva movimentazione in denaro effettuatasi.nell'anno solare ofinanziario. Secondo un'altra dottrina, il bilancio dev'essere inteso alla stregua di un conto in cui vengono indicati gli elementi attivi e gli elementi passivi relativi a un dato periodo di tempo [si tratta comunque di una semplice differenziazione terminologica, e non di tipo concettuale]. Una definizione maggiormente aderente al bilancio dello Stato italiano è la seguente: per bilancio si intende un insieme di dati previsionali. I dati indicati nel bilancio evidenziano una serie di operazioni che ancora non si sono realizzate, ma che si dovranno realizzare nel corso dell'anno successivo. Il bilancio di previsione ha la caratteristica di prendere in considerazione fatti la cui realizzazione avverrà solo in un momento successivo rispetto alla presentazione (30 settembre). Gli effetti di questo bilancio, che devono essere approvati entro il 31 dicembre, decorreranno sempre e comunque dal 1° gennaio. Inoltre questi dati non tengonoconto di fatti già realizzati.Il bilancio dello Stato è il polmone dell'attività finanziaria dello Stato. Ad ogni numero al suo interno corrisponde un'operazione che dovrà essere realizzata nel corso del tempo.Quando si parla di bilancio, bisogna tenere ben distinti tre concetti fondamentali: 11 CONTABILITA' PUBBLICA A. SPATARO 1) La gestione aziendale, ovvero l'insieme delle operazioni economiche e finanziarie che fra loro sono collegate e coordinate, e che vengono poste in essere dalle imprese per la realizzazione dei fini istituzionali di ogni singola impresa. La gestione aziendale si verifica attraverso quattro fasi: - acquisizione dei mezzi; - impiego di questi mezzi per l'equilibrio dei fattori della produzione; - processo tecnico di produzione; - cessione dei beni e dei servizi che l'azienda ha prodotto. L'unica che si realizza all'interno dell'azienda è la cessione; le altre tre sirealizzano sempre al di fuori. Esistono una serie di operazioni gestionali che tra loro devono essere coordinate, da sole non possono essere prese in considerazione (c.d. unitarietà della gestione). La gestione viene calcolata in un tempo non definito poiché dipende dalla tipologia della gestione aziendale: può durare pochi giorni come interi anni.
Per convenzione, con riferimento alla gestione finanziaria noi teniamo conto di un arco di 12 mesi (c.d. anno finanziario), che in quasi tutti i paesi europei coincide con l'anno solare. L'anno finanziario è quello spazio di tempo entro il quale si realizza un determinato ciclo di gestione o nel quale vengono indicate le previsioni e si riscontrano i risultati conseguiti.
Infine l'esercizio finanziario è il complesso degli atti di gestione compiuti dallo Stato in un anno e che sono collegati all'acquisizione delle entrate e all'erogazione delle spese. Riguarda dunque la materiale
gestione delle somme sia in entrata che in spesa. Quali tipologie di bilancio possono esistere? - Bilancio preventivo: è un bilancio formulato prima dell'inizio del periodo della gestione cui si riferisce, e si riferisce a fatti che si presume che si verificheranno in un periodo successivo a quello della loro previsione. Viene usato per la funzione di indirizzo dell'attività gestoria: si individuano così gli obiettivi e i limiti dell'azione finanziaria che lo Stato vuole raggiungere. Possiamo individuarne due tipi: * Bilancio preventivo generale, che riguarda tutte le operazioni di gestione; * Bilancio preventivo parziale, che riguarda solamente alcune tipiche operazioni. - Conto consuntivo (o rendiconto): tecnicamente non è un bilancio. Viene redatto alla fine dell'esercizio finanziario, ed è la dimostrazione dei risultati della gestione finanziaria chiusa nel corso dell'esercizio. I fatti che vengono qui indicati sono dunque già avvenuti.e servono a dare contezza al Parlamento del corretto operato del Governo
In base