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DEMOCRAZIA PARTECIPATIVA

È quella struttura di governo sviluppata molto recentemente tra anni ’70 e ’80, in cui

le decisioni sono adottate attraverso processi decisionali ma integrati da una fase

consultiva che coinvolge direttamente i cittadini in processi dialogici non basati su

principio maggioritario ma su quello del consenso.

Come aprire i processi decisionali pubblici?

La fonte del diritto che più di tutte necessita dell’inclusione di tutti i possibili

 interessati alla sua elaborazione è, per sua natura, la Costituzione che è “da

sempre il frutto di un processo storico che riposa su un movimento creativo della

società interessata e che trova in seno a essa una pluralità di attori variamente

partecipi” fenomeno del costituzionalismo partecipato in Islanda e Irlanda. I

cittadini islandesi e irlandesi sono chiamati a partecipare, vengono forniti di

educazione e formazione sulla costituzione, poi usando metodologie per garantire

la discussione (suddivisione in gruppi più piccoli), i cittadini si sono concentrati sui

temi su cui si sarebbe focalizzata la revisione della costituzione. Dopo sono stati

eletti 25 cittadini come commissione costituzionale che hanno poi elaborato una

proposta di revisione.

Esempi di democrazia partecipativa

Con lo strumento del dibattito pubblico, ogni qualvolta ci sia in progetto la

costruzione di un’infrastruttura che supera soglie dimensionali e di costo specifiche, ci

sarà l’obbligo di avviare il dibattito pubblico con i cittadini interessati che si

esprimeranno nel caso favorevole o sfavorevole alla costruzione.

Es. TAV: una grande infrastruttura costruita può avere diverse influenze rispetto a

differenti gruppi di interesse.

Questo strumento vuole coinvolgere direttamente i cittadini nell’elaborazione degli atti

per individuare insieme agli interessati una soluzione di compromesso che vada bene

per tutte le parti coinvolte.

Esiste anche il fenomeno del bilancio partecipativo. L’ente pubblico decide di

mettere a disposizione della cittadinanza una quota del bilancio, i cittadini possono

presentare proposte su come spendere quella cifra. Queste proposte possono essere

votate e quella più votata potrà essere realizzata.

Video sul bilancio partecipativo.

https://www.youtube.com/watch?v=y5W45Va0cPE

Ci si divide in gruppetti, ognuno con il proprio rappresentate e si decide cosa

mangiare.

06.11.18

L’UNIONE EUROPEA

Istituzioni, fonti del diritto e competenze

L’Unione Europea è un ordinamento sui generis, è risultata da un’organizzazione di

Stati europei che si sono messi insieme e hanno rinunciato a una parte della propria

sovranità (poteri e competenze) per attribuirli a questa organizzazione sovranazionale

che la esercita attraverso:

- Istituzioni

- Fonti del diritto: atti attraverso i quali l’unione europea esercita le proprie

competenze.

- Garanzie giurisdizionali proprie

Breve storia dell’Unione Europea

L’Unione Europea di oggi nasce negli anni ’50, si è sviluppata all’insegna della

continuità ma ha subito anche modificazioni significative.

Tappa per tappa ecco gli elementi che caratterizzano l’unione europea oggi e a quali

processi sono riconducibili.

L’evoluzione europea ha più dimensioni, ha sicuramente una dimensione geografica

con i 6 paesi fondatori nel 1952, mentre oggi sono 28 i paesi.

A marzo del 2019 si perderà uno stato membro, ovvero la Gran Bretagna.

Con l’ampiamento geografico si ha avuto anche un ampiamento delle competenze. Nel

’52 l’unione nasce per scopi economici, ma poi c’è stata un’estensione significativa

delle competenze.

L’unione nasce per realizzare un mercato unico europeo, questo effetto trasversale ha

fatto sì che sia armonizzata la tutela dei consumatori, l’IVA (l’unione detta una

disciplina di armonizzazione perché IVA garantisce il funzionamento del mercato

unico), la responsabilità dei produttori.

Oggi si ritiene che non vi sia alcuna competenza degli stati che non vada a interferire

con le normative europee.

Le prospettive di un’ulteriore estensione:

Vi sono 7 stati candidati: il paese più interessante dal punto di vista geografico è la

Turchia, situata nel continente asiatico ed europeo.

Anche la percezione dell’Europa è cambiata nel tempo. Un deputato del parlamento

europeo (Esther de Lange) dice come sia cambiata la percezione attraverso le

generazioni 

“For my grandparents Europe meant PEACE”

“For my parents Europe meant PROSPERITY”

“For my generation it stands for some PRACTICAL ADVANTAGES: like travelling without

border controls, stipends to study abroad (Erasmus)”

DICHIARAZIONE DI SCHUMAN – 9 MAGGIO 1950

Schuman è ministro degli esteri francesi, 5 anni dopo la fine della 2° GM adotta questo

documento noto come “dichiarazione di schuman”, molto importante siccome getta le

basi per l’Unione Europea. L’idea è di garantire la pace ed evitare i conflitti tra gli stati

europei.

L’unione non è subito un organismo con propri organi, istituzioni, fonti e competenze

ma è un procedimento graduale e incrementale: il primo passo infatti è mettere

insieme la produzione di carbone ed acciaio, alla base dell’industria bellica e sotto il

controllo della Francia e della Germania che si trovavano in situazione di conflitto.

Infatti, mettendo sotto il controllo di un’autorità comune carbone ed acciaio i due

paesi avranno interessi comuni e “lo scoppio di un conflitto sarebbe diventato

impensabile e materialmente impossibile”.

La dichiarazione di Schuman porta in luce le caratteristiche fondanti dell’odierna

Unione Europea.

Organizzazione alla quale possono aderire altri paesi europei UE aperta ad

 

altri stati europei.

Questa potente unità di produzione getta le fondamenta reali dell’unificazione

 economica UE è anche mercato unico + unione economica e monetaria.

L’organizzazione progettata assicura la fusione dei mercati e l’espansione della

 produzione. La circolazione del carbone e dell’acciaio tra i paesi aderenti sarà

immediatamente esentata da qualsiasi dazio doganale e non potrà essere

colpita da tariffe di trasporto differenziali 4 libertà fondamentali per la

creazione del mercato unico – libertà di circolazione di merci, capitali, servizi e

persone.

Costituzione di basi comuni per lo sviluppo economico, nonché l’istituzione di

 un’autorità comune le cui decisioni saranno vincolanti per i paesi che vi

aderiranno, costituirà il primo nucleo concreto di una federazione (unione)

europea indispensabile al mantenimento della pace UE ha proprie istituzioni,

che adottano norme giuridiche vincolanti, UE oggi è anche “diritti” – la carta dei

diritti fondamentali che ha la stessa autorità dei trattati (è una fonte primaria)

non solo unione economica.

L’intenzione di mettere insieme carbone ed acciaio saranno oggetto di un

 trattato firmato da stati e sottoposto alla ratifica dei parlamenti il trattato è la

fonte primaria del diritto UE e richiede l’accordo unanime di tutti gli Stati.

l'Alta Autoritàà̀ comune, incaricata del funzionamento dell'intero regime, sarà

 composta di personalitàà̀ indipendenti designate su base paritaria dai governi; un

presidente sarà scelto di comune accordo dai governi; le sue decisioni saranno

esecutive in Francia, Germania e negli altri paesi aderenti. (la Commissione

europea è incaricata del funzionamento dell’UE, è costituita da membri

indipendenti a tutela dell’interesse generale dell’UE)

Disposizioni appropriate assicureranno i necessari mezzi di ricorso contro le

 decisioni dell'Alta Autoritàà̀ (Tribunale e Corte di giustizia dell’UE)

IL PRIMO PASSO: IL TRATTATO CECA

Firmato a Parigi il 18 aprile 1951

IL SECONDO PASSO: TRATTATO CEE e TRATTATO EURATOM

Roma, 25 marzo 1957

I 6 paesi fondatori danno vita alla CEE (comunità economica europea) e alla EURATOM

(comunità europea dell’energia atomica).

VERSO L’UNIONE EUROPEA

Con l’atto unico europeo il mercato unico veniva gestito non più con l’unanimità grazie

alla maggioranza qualificata, ovvero una regola di voto con molte eccezioni.

L’assemblea parlamentare nei primi 3 trattati era un organo composto da elementi del

governo degli stati nazionali, con l’atto unico europeo l’assemblea comincia ad avere

un ruolo più significativo nel processo decisionale.

L’Unione Europea era una struttura composta da 3 pilastri inizialmente.

o

Nel 1993 vi è anche l’idea della creazione dell’unione economica e monetaria.

Nel 2004 ci fu il progetto di una costituzione per l’Europa, il progetto è fallito nel

o momento della ratifica (è stato firmato, ma la procedura di ratifica disciplinata

da ogni stato membro e nel caso di Francia e Paesi Bassi ci fu un referendum

con esito negativo).

Nel dicembre 2009 ci fu il trattato di Lisbona con molte disposizioni riprese

o contenute già nel progetto di costituzione del 2004. Con il trattato di Lisbona

vengono meno le comunità europee, tutto viene ricondotto sostanzialmente e

formalmente all’istituzione unitaria dell’unione europea. Essa si dota di una

carta dei diritti fondamentali che ha lo stesso valore giuridico dei trattati.

Inoltre, si consolida il ruolo del parlamento, dei parlamenti nazionali e quindi del

principio democratico, si va verso una legittimazione democratica dell’unione

europea. Questa viene spesso contestata dicendo che c’è un deficit democratico

e le decisioni vengono prese da chi non dovrebbe.

Con il trattato di Lisbona ci sono cambiamenti sul processo decisionale dell’unione.

IL TRATTATO DI LISBONA

I trattati che regolano l’unione oggi sono due, distinti ma hanno lo stesso valore

giuridico.

Sono il TRATTATO SULL’UNIONE EUROPEA e IL TRATTATO SUL FUNZIONAMENTO

DELL’UNIONE EUROPEA.

Il trattato sull’UE: elenca le istituzioni dell’unione è il nucleo del pianeta

Il trattato sul funzionamento: dice quali poteri hanno le istituzioni è la crosta

La carta dei diritti fondamentali

L’EURATOM (trattato sul nucleare) è l’orbita di questo pianeta.

COME FUNZIONA L’UNIONE EUROPEA?

Per capire come funziona questo sistema bisogna avere in mente 2 concetti:

Questi due conce

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A.A. 2019-2020
125 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/21 Diritto pubblico comparato

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher veronicadp97 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto Pubblico Comparato ed Europeo e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Verona o del prof Palermo Francesco.