Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
Il sistema giuridico in Francia
Sud: è il paese del "droit écrit" in cui il Diritto scritto a base romana resta profondamente radicato. Esso si consolida ulteriormente attraverso in due trascrizioni: Lex Romana Wisigotorum (506 dC), e Lex Romana Burgundionum.
Nord: paese del "droit coutumier", occupava i 3/5 del territorio francese. Con le invasioni barbariche e l'arrivo dei franchi il Diritto Romano viene messo a bando a favore di un Diritto consuetudinario di origine germanica: il Coutume.
Durante il Medioevo la popolazione era ridotta e non c'erano traffici commerciali intensi. Tuttavia, a partire dall'anno 1000 si rimettono in moto i meccanismi che richiederanno un aggiornamento del Diritto di fronte all'aumento demografico e degli scambi: il Droit Coutumier inizia a mostrare le sue fragilità in quanto funzionava solo all'interno di piccole comunità.
Il Re introduce quindi i Parlaments, delle speciali Corti con Potere Giudiziario. La
giustizia è amministrata secondo una struttura centralizzata a piramide che rimanda alla figura del Re in cui i Giudici devono applicare il Diritto consuetudinario rielaborato. Tuttavia, si presentano presto delle difficoltà di applicazione a causa dell'Inquisitio Per Turbam, una procedura attraverso la quale, durante un processo, il Giudice era vincolato dalle consuetudini di una giuria di testimoni. Spesso, infatti, la giuria era passibile di falsificazioni in modo da favorire una delle parti. Nel 1454 il Re Carlo VII cerca di risolvere questo problema attraverso l'Ordinanza di Montil-Les Tours, grazie alla quale i Parlaments redigono per iscritto le consuetudini. Questa decisione ha due funzioni: - Controllare l'arbitrio dei Giudici e garantire certezza al Diritto (funzione apparente). - Controllo centralizzato nelle mani del Re in modo da affermare il proprio potere attraverso l'applicazione del Diritto. Dopo la trascrizione delle consuetudini, infatti,le leggi erano recepite e ricondotte al Re e al suo potere (funzione indiretta). Inizialmente, infatti, il sovrano non ha contatto con i cittadini comuni (Sistema piramidale) e amministrava la giustizia solo attraverso i vassalli. I vassalli minori, incaricati dai vassalli (a loro volta incaricati dal sovrano) concedono i terreni del sovrano ai servi e contadini creando una fitta rete di rapporti giuridici.
Con la trascrizione delle consuetudini si tenta di condizionare l'applicazione e la gestione del Diritto in modo da superare le inefficienze come parcellizzazione e frammentazione. Gli interventi più importanti dei Re nel corso del tempo per uniformare il Diritto a livello nazionale sono stati: l'ordinanza sulla Procedura Civile, Criminale e Penale, Acque e Foreste, Commercio, Navigazione, Testamenti e Proprietà Ecclesiastica.
Quello francese rimarrà il modello egemone della famiglia del Diritto Romanistico: il Diritto Francese è l'origine della
Tipizzazione delle caratteristiche che verranno adottate da tutta la famiglia di Civil Law.
Durante il regno di Luigi IX (1226-1279) venne creata una giustizia regia centralizzata attraverso Corti locali e una Corte centrale (Parlamento di Parigi) a cui i sudditi insoddisfatti dalla Corte locale potevano rivolgersi per chiedere la revisione del processo.
Procedure processuali:
Procedura con Giuria: la Giuria, composta da cittadini comuni, decide i fatti (ciò che è vero e ciò che non è vero) su cui si baserà il processo. Il Giudice non professionista ricava le conseguenze giuridiche dalle decisioni della Giuria.
Procedura senza Giuria: il Giudice professionista decide sia i fatti, sia le conseguenze giuridiche.
In Francia il modello con Giuria non ha successo e presto le decisioni spettano a un Giudice di professione formato culturalmente che ha studiato Diritto Romano all'università (procedura senza Giuria).
Modelli processuali:
Modello
Accusatorio: tipico del Sistema di Common Law, accusa e difesa si fronteggiano cercando di far venire a galla la verità. Il Giudice è imparziale e decide sulla base dei fatti: le prove sulle quali deve decidere nascono dal confronto tra le parti. Il processo con modello accusatorio è solitamente con Giuria, orale e più veloce.
Modello Inquisitorio: utilizzato in Francia e dalla Chiesa, il Giudice dirige il processo, acquisisce prove e interroga i testimoni. Il processo con modelli inquisitorio è solitamente scritto, quindi è più lungo e permette la revisione della sentenza se il caso viene riaperto e riesaminato (professionalizzazione della giustizia).
Nella Francia di Luigi IX si riscopre la figura del Notaio: diventa un soggetto coessenziale nel processo scritto, è incaricato dal Re di creare documenti ufficiali che fanno prova assoluta. Gli atti dei notai rappresentano verità processuali, risolvono le controversie.
e agevolano il processo scritto a scapito di quello orale. Il Diritto consuetudinario francese è scritto in volgare in modo da favorire il controllo del Resulla Nazione e per superare la lingua latina. Gli studiosi hanno quindi spianato la strada verso l'uniformazione del Diritto, premettendo di evidenziare e capire le differenze tra le varie consuetudini. Formante dottrinale: sono due i padri fondatori della dottrina francese: - Domat: scrive "Les Lois Civiles dans leur Ordre Naturel" (1689) in cui sostiene che il Diritto è diviso in due concetti: - Leggi Naturali: sono leggi immutabili imposte dalla natura, quindi giuste, non modificabili e non abrogabili. Le Leggi Naturali nascono da due concetti insiti nell'animo umano: Ricerca dell'Amore di Dio e Ricerca dell'Amore tra gli Esseri Umani. - Leggi Arbitrarie: sono leggi imposte da una legittima autorità per soddisfare le esigenze e i bisogni sociali, sono quindi sempre modificabili e abrogabili.abrogabili. Domat sosteneva che bisognava riordinare le Leggi Arbitrarie in modo da ricondurle all'ordine naturale già insito in esse. Da questo concetto si sviluppano le considerazioni che le Leggi Naturali devono prevalere poiché rappresentano il Diritto vero e comune e che le Leggi Arbitrarie dovessero essere coordinate per non contraddire quelle naturali.
Poithier: riprende nel 700 il pensiero di Domat e contribuì tecnicamente a creare le basi dell'impianto logico-giuridico del Codice napoleonico.
Poithier utilizza il Diritto Romano per riorganizzare il materiale giuridico consuetudinario. Tuttavia, i linguaggi giuridici del Diritto Romano e quello delle consuetudini non corrispondono perfettamente: Poithier decide quindi di adottare quindi un linguaggio impreciso (i termini tecnici hanno diversi sinonimi), in modo che sia l'interprete a scegliere quale accezione attribuire a una determinata parola. In questo modo il materiale giuridico è
Accessibile a tutti (in Germania invece viene adottato un linguaggio settoriale specifico, di difficile comprensione ai cittadini comuni).
Lasciti di Domat e Poithier:
Metodo giuridico di derivazione scientifica: grazie allo studio scientifico si sviluppa un'organizzazione razionale del Diritto necessaria per evitare contraddizioni tra le varie parti.
Sistematica ispirata al superamento delle antonimie
Diritto Romano visto come un metodo valido per sistemare il Diritto vigente e come fonte suppletoria per sistemare il Diritto consuetudinario
Tuttavia, i tentativi di ammodernamento del Sistema risultano insufficienti, e il Re si trova davanti a dei problemi:
Ceto nobiliare: non gradiva l'accentramento dei poteri nelle mani del Re.
Diritto di proprietà: le terre non appartenevano a chi le coltivava, ma ai signori. I feudi erano gestiti seguendo il modello germanistico secondo il vincolo personale (chi donava le terre riceveva una rendita dai).
contadini). Nobiltà di Toga: i Giuristi che il Re aveva eletto a Giudici iniziano ad abusare del ruolo, la giustizia diventa inefficiente, corrotta, dedita ad insabbiamenti.
Con la Rivoluzione Francese (1789) si apre la fase del Droit Intermediaire, in cui l'imperativo è quello di rinnovare tutto abrogando il Diritto dell'Ancien Regime. Vengono decapitati Giudici enobili, viene sciolto l'ordine di avvocati e la giustizia è rivoluzionaria e caratterizzata da processi pubblici.
La Rivoluzione vuole dare giustizia alla Borghesia uscita vittoriosa, e si focalizza sulla Divisione dei Poteri di Montesquieu: per rifondare uno Stato occorre dividere i poteri in 3 aree che si controllano a vicenda: Esecutivo, Legislativo, Giudiziario.
Conclusioni: fasi del Diritto Francese:
- Ancien Regime (origini-1789): caratterizzato da un'iniziale frammentazione giuridica in cui il Re vuole apparire illuminato e assoluto. Si sviluppa il formante dottorale di Domat
Epoithier e si consolida il modello inquisitorio tipico dell'esperienza giuridica dell'Europa continentale.
Droit Intermediaire (1789-1799): la Rivoluzione Francese punta a soverchiare questo sistema feudale inefficiente, i contadini rivendicano la proprietà delle terre. Dal 1789 il Diritto è a diretto contatto con lo Stato, non è più mediato da altri soggetti.
Diritto Moderno: con l'ascesa di Napoleone nel 1803 si sviluppa il Diritto conosciuto ai giorni nostri. Lez. 7
Droit Intermeidiaire: Lo scopo era razionalizzare il Diritto, cioè redigere un Codice in cui scrivere in modo analitico (enciclopedia del Diritto) tutte le leggi, in modo che il cittadino conoscesse i propri Diritti. Nel 1791 si torna alla Proprietà Allodiale (dal Diritto Romano): nessuno può interferire con la proprietà se non il proprietario.
Nel concreto, questo Sistema porta ad un'eccessiva liberalizzazione del Diritto e si
introduce forzatamente la Tripartizione del potere di Montesquieu (Potere Legislativo, Giudiziario, Esecutivo) attraverso il quale i Giudici possono applicare solo la legge dei legislatori e il governo implementa i quadri normativi attraverso le opere pubbliche. Diritto moderno: con Napoleone si crea il contesto politico per portare a compimento la realizzazione del Codice Civile ispirato dall'idea di un Diritto accessibile a tutti. Nel 1803 si completa il progetto di Codice Civile, che entrerà in vigore nel 1804, e diventerà un'icona del Diritto rivoluzionario. Codice "rivoluzionario": in verità l'obiettivo di spazzare via l'Ancien Regime non si mantiene, viene solamente riciclato il Diritto previgente basato su 4 pilastri: Diritto Romano (Sistematoda Domat e Pothier), Diritto consuetudinario (coutume de Paris), Diritto consacrato nelle grandi ordinanze Settecentesche, Diritto giurisprudenziale dei Parlamenti. Il Codice Civile franceseIl Codice della Borghesia emancipata che vuole ruolo attivo nella società: il c