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Estratto del documento

Sottrazione internazionale di minore

Quando chi ha la potestà sul minore lo conduce all'estero senza autorizzazione sottraendolo dal paese di residenza, o vi è autorizzazione ma il minore non viene più ricondotto nel paese di residenza abituale. Sono casi difficili; in molti i casi i minori spariscono.

Qual è la difficoltà più grossa? Quando un minore viene rapito generalmente per dare il corretto significato al bambino, succede che il genitore che li rapisce dice che l'altro genitore non li vuole più, che li ha abbandonati e che non vuole avere nulla a che fare con loro. Da questo punto di vista è estremamente difficile capire qual è la cosa migliore da fare - anche qui, il diritto del minore è prioritario: se il minore si è ben integrato nel nuovo paese dove è stato portato, tendenzialmente è possibile che rimanga l'obiettivo - tutela del minore, i suoi bisogni sono prioritari rispetto ai.

Bisogni dei genitori. Ricordiamo la convenzione dell'aja dell'80 e regolamento Bruxelles II bis. Quali sono le problematiche che i bambini sottratti subiscono psicologicamente? Risvolti psicologici che un bambino subisce sono negativi.

In infanzia:

  • C'è un grave trauma, lacerazione della psiche, qualcosa che non è detto si potrà rimarginare;
  • Buco nella psiche;
  • Sradicamento dalle sue abitudini;
  • Cambiamenti;
  • Cancellazione di una figura parentale;
  • Difficoltà relazionali, il bambino non si fida più, difficilmente colpevolizzerà il genitore che ha rapito che fare in modo di scuoterlo il cervello = sindrome di alienazione parentale.

In adolescenza e età adulta:

  • Disturbo post traumatico da stress, compreso anche gravissime depressioni (di origine traumatica);
  • Incapacità di strutturare rapporti emotivi stabili, terrore che questi vengano tagliati di colpo;
  • Incapacità a dare fiducia; questi ragazzi non si.

fideranno mai veramente di nessun

Non riconosceranno più come genitore quello da cui sono stati rapiti

Disfunzioni emotive profonde

Patologie border line 44

Psicosi = costruzione di allucinazioni visive, uditive, complete.

Questi risvolti psicologici sono chiari; non è che se il bambino viene traumaticamente separato dal genitore, senza essere rapito, quando magari gli si parla male del genitore il bambino queste cose non le vive; certo è che in questi casi il tutto si enfatizza.

Rimpatrio

Prevale sempre l'interesse superiore del bambino= potrebbe essere che i bambini non vengano riportati indietro; se il giudice dello stato in cui è il bambino, ritiene che rimpatriarlo e sradicarlo nuovamente possa essere nocivo per il bambino, il bambino rimane dove è.

Caso di due minori portati in Francia dagli USA= giudice francese che ritiene però che sia troppo traumatico riportare i bambini negli Stati Uniti = i bambini sono rimasti a vivere

In Francia, il genitore da cui erano stati portati via i bambini è andato a vivere per tornare ad avere un rapporto con loro. All'inizio i bambini quando lo vedevano lo aggredìvano; la madre aveva raccontato che il padre l'aveva picchiata un sacco di volte e che lei li aveva rapiti per proteggerli.

Qualche anno fa era stato scoperto un racket con base a Capacì, un gruppo che rapiva dei bambini. Questo gruppo funzionava in maniera democratica, li rapivano e li andavano a recuperare quando erano stati rapiti dietro a pagamento; si muovevano in entrambi i lati. La mamma a cui era stata rapita la figlia, che l'ex marito aveva portato in Algeria, avrebbe pagato chiunque e qualsiasi cosa pur di riavere la figlia.

Altro caso italiano: madre sudamericana e padre francese. Figlia di otto anni, si separano i genitori e viene affidata alla madre a tre anni. Il padre risiede a Londra. Il padre rapisce la bambina a sei anni e la iscrive a scuola a Londra. La madre riesce a trovarla.

attraverso un investigatore privato; madre insieme al nuovo compagno dopo 8 mesi circa che si reca a Londra, rapisce la bambina e la porta a vivere in Italia (nuovo compagno della madre che vive in Italia)-> Il padre denuncia alla polizia il rapimento della bambina.-> La madre per le vacanze di natale vuole tornare in Brasile dalla sua famiglia; fa scalo a Londra con la figlia e il compagno= viene arrestata in aeroporto con il compagno.-> La mamma e il compagno rimangono in prigione per tre mesi;-> la figlia viene affidata al padre.-> Quando vengono scarcerati il giudice inglese affida la bambina alla madre. Il giudice italiano deciderà le visite della bambina con il padre. Questo caso ha portato a far muovere tutta una serie di stati e istituzioni. In tutta questa situazione è stato tutelato nel modo migliore possibile il diritto della bambina; dal momento in cui il giudice inglese decide di affidare la bambina alla mamma, tutto questo sembra tornare

Nell'ottica di dire che è giusto perché la bambina era stata rapita dal padre per primo e quindi questo doveva essere punito. Si mandano i genitori e i nuovi compagni di quest'ultimi in terapia familiare per fare il meglio per la bambina che era l'unica vittima di questa situazione, l'unica che doveva essere tutelata 459/11/2020

Dobbiamo chiudere l'analisi del Regolamento Roma II sulla legge regolatrice delle obbligazioni extracontrattuali. Abbiamo visto la regola generale e come è regolata l'ipotesi specifica di responsabilità per danno da prodotto, oggi dobbiamo prendere in considerazione un'altra categoria di responsabilità per atto illecito che trova regolamentazione autonoma nel Regolamento Roma II, è uno di quegli illeciti che ha una normativa di riferimento specifica. L'oggetto di questa tipologia di responsabilità per obbligazione extracontrattuale verte sugli atti di concorrenza sleale o

sugli atti limitativi della concorrenza e fanno riferimento all'Art.101 TFUE e quindi a tutte le nozioni che abbiamo già acquisito laddove abbiamo analizzato tutta la giurisprudenza inerente il concetto di concorrenza sleale e atti limitativi della concorrenza. Per l'Ue è un tema di interesse centrale nell'ottica delle politiche europee e del mercato e alla tutela dello stesso, è evidente che impedire taluni atti è uno degli obiettivi primari che l'Ue ha inseguito da quando era "comunità europea", è evidente che quando l'Ue è particolarmente interessata ad un determinato settore del diritto tende a tutelarlo con sue politiche interne di diritto materiale e il divieto di compiere questi atti è stabilito dal diritto dell'Unione europea a carattere primario, si trova nel TFUE e nello stesso Trattato istitutivo della Comunità europea. Sappiamo che l'Ue unisce sempre, a questo tipo

di tutela, una tutela processuale civile internazionale, cioè le interessa che le decisioni dei giudici dei paesi membri che fanno applicazione di questi principi poi circolino all'interno dello spazio giudiziario europeo per garantire l'effettività della tutela e in realtà quindi si occupa del diritto processuale civile. Come ultimo tassello si occupa del diritto internazionale privato, quindi va a capire qual è la legge regolatrice di questi atti, quindi è un po' un modus procedendi consolidato nel corso degli anni e non c'è da stupirsi che anche in questo settore l'Ue pone specifiche norme a garanzia del pieno rispetto delle norme che ha stabilito lei stessa. Allora partiamo dall'analisi di quella che è la legge regolatrice e i criteri impiegati nel Regolamento. Nell'ambito del Regolamento Roma II si precisa che se sono lesi gli interessi di un unico concorrente (quindi vi è un unico soggetto

danneggiato) allora vi è una sorta di richiamo all'Art.4 in cui è posta la regola generale del Regolamento. Il testo dell'Art.6 prevede espressamente al c.1 che qualora un atto di concorrenza sleale leda esclusivamente gli interessi di un dato concorrente (un solo concorrente) ecco che si applica l'Art.4. Un esempio di un atto considerato di concorrenza sleale in base alla giurisprudenza della CGUE è una società che sistematicamente sottraeva dipendenti esperti nel settore commerciale considerato all'altra società, mandando in crisi la società rivale - concorrente. Questo atto non incide sul mercato unico europeo ma lede esclusivamente gli interessi di un solo concorrente e allora ecco che l'Art.6 fa espresso riferimento alla regola generale dell'Art.4: il concorrente danneggiato lo trattiamo come un danneggiato tout court non lo trattiamo come un soggetto che ha subito un atto di concorrenza sleale e cometale deve avere una tutela protettiva diversa rispetto a quella del danneggiato generale, lo trattiamo alla stregua di qualunque soggetto che sia stato danneggiato quindi avremo il rilievo della legge nel luogo in cui è insorto il danno, avremo la contraccezione di soggetti che sono residenti nel medesimo ordinamento giuridico e infine l'operatività della clausola di flessibilità che dice che se dal complesso delle circostanze risulta che il fatto presenta un collegamento più stretto con un Paese differente rispetto a quello indicato nel Regolamento, si applica la legge del collegamento più stretto. Questione del tutto diversa è nell'ambito dell'Art.6: la legge applicabile all'obbligazione extracontrattuale che deriva da una restrizione della concorrenza è quella del Paese sul cui mercato la restrizione ha o potrebbe avere effetto, da questo punto di vista, sulla nozione precisa di identificazione del mercato in cui in.realtà l’atto di concorrenza sleale ha(o potrebbe) avere effetto ci sono delle precisazioni esplicitate nel considerando del Regolamento. Si dice in particolare al Considerando 21 con riferimento all’Art.6 che la disposizione specifica dell’Art.6 in generale non costituisce un’eccezione all’Art.4 ma piuttosto un chiarimento della stessa. Infatti si dice che: in materia di concorrenza sleale, la regola di conflitto di leggi dovrebbe tutelare i concorrenti, i consumatori e il pubblico in senso lato, nonché garantire il corretto funzionamento dell’economia di mercato. Il collegamento con la legge del Paese in cui i rapporti di concorrenza o gli interessi collettivi dei consumatori sono o possono essere pregiudicati permette in genere di realizzare questi obiettivi. Quindi: in linea generale si precisa che appunto nell’ambito della identificazione della regola generale del c.d. mercato rilevante, la legge applicabile alle obbligazioni.

contrattuali derivanti da un atto di concorrenza sleale, laddove identifica

Dettagli
A.A. 2020-2021
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SSD Scienze giuridiche IUS/14 Diritto dell'unione europea

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Giadamondodiritto di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto dell'Unione Europea e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Genova o del prof Queirolo Ilaria.