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RESPONSABILITÀ NEGATIVA PER NON AVER FATTTO QUALCOSA DI CUI SI HA L'OBBLIGO DI TENERLE UN CERTO COMPORTAMNETO
Il Parlamento europeo, ilART 265 “Qualora, in violazione dei trattati,Consiglio europeo, il Consiglio, la Commissione o la Banca centrale europea LEGITTIMATI PASSIVI si astengano dal pronunciarsi, gli Stati membri e le altreistituzioni dell'Unione possono adire la Corte di giustizia dell'Unione europea perfar constatare tale violazione. Il presente articolo si applica, alle stesseagli organi e organismi dell'Unionecondizioni, che si astengano dalpronunciarsi.
LEGITTIMATI ATTIVI: + categorie:ricorrenti privilegiati: stati membri e le atre istituzioni (in generale), BCE Eo CORTE dei CONTI semi privilegiate (=art 263).
PROCEDURA: suddivisa in due fasiFase precontenziosa: Il ricorso (davanti al giudice) è ricevibile soltanto quandol'istituzione, l'organo o l'organismo in causa siano stati preventivamenterichiesti di agire
- (ADOTTARE L'ATTO). Se, allo scadere di un termine di due mesi da tale richiesta, L'organo o l'organismo non hanno preso posizione: qualsiasi decisione possono essere + svolte, L'atto non viene proposto, ma c'è una lettera con il rifiuto espresso → RIFIUTO c'è presa di posizione (sopra) o L'istituzione non prende posizione, rimane inerte NO ricorso o l'istituzione il ricorso può essere proposto entro un nuovo termine di due mesi. contenziosa. → Fase
- Lettera di messa in mora: con la richiesta di adottare l'atto. Ogni persona fisica o giuridica può adire la Corte alle condizioni stabilite dai commi precedenti per contestare ad una istituzione, organo o organismo dell'Unione di avere omesso di emanare nei suoi confronti un atto che non sia una raccomandazione o un parere.
- - Senza distinzioni, ma bisogna traslare diverse osservazioni dal ricorso in annullamento: legittimazione dei privati: Quando l'atto
agenti nei confronti dell'Unione è regolata dalle disposizioni che stabiliscono il loro statuto o il regime loro applicabile.
COMPETENZE NON CONTENZIOSE:
- ART 218: procedura per gli accordi internazionali che conclude l'UE
Ultimo paragrafo: COMPETENZA DELLA CORTE DI GIUSTIZIA (no ambito contenzioso) possono
Uno Stato membro, il Parlamento europeo, il Consiglio o la Commissione domandare il parere della Corte di giustizia circa la compatibilità di un accordo già effettuato previsto con i trattati.
parere negativo non può entrare in vigore, salvo modifiche dello stesso o revisione dei trattati.
- Qualora fosse chiesto l'esito o il contenuto sono vincolati per l'UE
- Si modifica l'accordo
- Oppure si modificano i trattati ART 48 TUE PROCEDURA COMPLESSA, LUNGA
29/03/2021
Competenze non contenziose contenzione è interno, la corte non deve derimere ille controversie tra 2
soggetti.Casi non sono collegati ad una controversia davanti alla Corte, ma si ha:Accordi internazionale dell'UE la Corte viene chiamata a dare pareri.ART.218 TFUE accordi internazionali che l'UE può concludere.Paragrafo 11 Uno Stato membro, il Parlamento europeo, il Consiglio o la Commissione possono domandare il parere della Corte circa la compatibilità di un accordo previsto con i trattati. In caso di parere negativo della Corte, l'accordo previsto non può entrare in vigore, salvo modifiche dello stesso o revisione dei trattati il parere facoltativo diventa poi vincolante.
Rinvio pregiudiziale
ART.267 TFUE: strumento nelle mani dei giudici nazionali per ottenere dalla Corte di giustizia una pronuncia relativa al diritto dell'Ue che loro applicano in un contenzioso interno (la corte coadiuva i giudici)La Corte di giustizia dell'UE è competente a pronunciarsi, in via pregiudiziale (lo possono avviare le Corti di ogni
stato membro giudici interni, chiedono un supporto, una collaborazione della Corte).Il contenzioso è davanti al giudice interno e non direttamente pendente sulla Corte di giustizia.Il Contenzioso nazionale è una controversia e deve essere risolta applicando la normativa europea.La Corte di giustizia dell'UE è competente a pronunciarsi, in via pregiudiziale, ovvero per dubbi posti in essere dai giudici nazionali riguardanti:
- l'interpretazione delle norme dei trattati.Come applicare la norma.
- La validità sulla validità e l'interpretazione degli atti compiuti dalle istituzioni, dagli organi o dagli organismi dell'Unione.Se la norma deve essere applicata, se la norma è legittima o illegittima.vizi ART.263 - ricorso in annullamento (la norma è viziata da incompetenza, sviamento di potere...).
La validità riguarda solo il diritto secondario. Il diritto primario non può essere invalido, i
I trattati sono validi di per sé.
Posizioni dei giudici nazionali:
2° comma: Quando una questione del genere è sollevata dinanzi ad una giurisdizione di uno degli Stati membri, tale giurisdizione può, qualora reputi necessaria per emanare la sua sentenza una decisione su questo punto, domandare alla Corte di pronunciarsi sulla questione. → Facoltà giuridica, possibilità a loro discrezione di rivolgersi alla Corte
3° comma: Quando una questione del genere è sollevata in un giudizio (interno) pendente davanti a una giurisdizione nazionale, avverso le cui decisioni non possa proporsi un ricorso giurisdizionale di diritto interno, tale giurisdizione è tenuta a rivolgersi alla Corte. → Obbligo giuridico di rivolgersi alla corte
Quando una questione del genere è sollevata in un giudizio pendente davanti a una giurisdizione nazionale e riguardante una persona in stato di detenzione. La Corte statuisce il più rapidamente possibile.
Ci sono
Le eccezioni elaborate dalla Corte di Giustizia sono di due tipi: sono state elaborate e sono diventati principi generali. Riguardano il rinvio di interpretazione: non sempre i giudici di ultimo grado hanno l'obbligo di rivolgersi alla corte. La sentenza CILFIT riguarda la teoria dell'atto chiaro: riguarda l'eccezione all'obbligo di rinvio in capo ai giudici di ultimo grado, quando l'atto è talmente chiaro, quando non lascia adito ad altre interpretazioni e che tutti i giudici dell'UE lo interpreterebbero alla stessa maniera, l'obbligo viene meno. L'obbligo si trasforma in facoltà. Riguarda il rinvio di validità. La sentenza FOTOFROST riguarda i giudici non di ultimo grado, che hanno solo facoltà nel decidere se effettuare il rinvio, in alcuni casi hanno l'obbligo di effettuare il rinvio. Quando c'è un dubbio sulla validità, il giudice nazionale non può avere una semplice facoltà, ma ha
Un obbligo di fare un rinvio, perché l'unico soggetto che può dichiarare un atto di secondo grado invalido è la Corte. LA FACOLTÀ DIVENTA OBBLIGO. Valore della sentenza pregiudiziale: dipende dal tipo di rinvio Quando un giudice si rivolge alla corte per un dubbio di interpretazione della norma/e: la Corte stabilisce l'interpretazione da dare alla norma, questa diventa un principio fonte del diritto. Il vincolo diventa ERGA OMNES (si impone a tutti i giudici dell'UE). Quando un giudice si rivolge alla corte per un dubbio di validità: la Corte può condividere o no il dubbio di validità. - Se è contraria la sentenza vincola solo il giudice che l'ha richiesta. - Se invece condivide e l'atto è invalido la pronuncia della corte di giustizia avrebbe lo stesso identico valore di una rinuncia di annullamento, l'atto viene espunto/eliminato dagli atti dell'UE (come se l'atto non fosse mai stato).
esistito atto–ex tunc).4° comma:Durata, il tempo che la Corte che impiega per la sentenza.
Quando una questione del genere è sollevata in un giudizio pendente davanti a una giurisdizione nazionale e riguardante una persona in stato di detenzione, la Corte statuisce il più rapidamente possibile. rinvio pregiudiziale in urgenza–(es. detenzione, affidamento del minore…)
La Corte di giustizia in alcuni casi può evitare di affrontare il caso in modo dettagliato, quando ha già affrontato in passato la stessa identica questione – rinvio alla sentenza.
La corte si può anche non pronunciare: quando il giudice nazionale non dà il quadro completo della situazione di solito la Corte chiede di integrare la parte mancate, ma il giudice omette di dare alla corte il quadro completo della situazione, la Corte può anche rifiutarsi di rispondere al giudice.
L’azione del Giudice strumento che è in mano a 27 giudici di
diverse nazioni condiversi ordinamenti, si deve capire chi è qualificato come giudice (Corte di giustizia), non si può applicare il rinvio diversamente (inteso come diverso fra ordinamenti ita ofrancese per esempio) perché è una cosa europea, quindi di deve applicare in modo uniforme.
Bisogna trovare la nozione di giudice che sia uniforme per capire chi può utilizzare questo strumento: Nel momento in cui manca una definizione di giudice espressa, deve dire la corte che interpreta la nozione.
La Corte sostiene che il giudice è un soggetto terzo ed imparziali che hanno la funzione dello ius dicere, ovvero dirimere le controversie che hanno origine nella legge. (in Italia i pubblici m)