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Composizione dell'attuale Parlamento Europeo
L'attuale Parlamento Europeo è composto da 736 membri, suddivisi sul piano nazionale secondo un criterio grosso modo demografico.
Attualmente, a seguito dell'ingresso di Bulgaria e Romania nell'UE, i parlamentari sono diventati 785, ma solo in via temporanea, e cioè fino all'inizio del mandato del Parlamento 2009-2014; infatti l'Atto di adesione del 2005 stabilisce, all'art 9, che a decorrere da questa legislatura (2009-2014), vi sia una nuova ripartizione dei seggi che riconduca il numero dei parlamentari a 736, riducendo il numero degli Stati maggiori e medi.
Lo stesso Parlamento ha inserito nel proprio regolamento interno una nuova norma che contempla la categoria dei "osservatori". La loro partecipazione non ha alcun effetto giuridico sulle decisioni del parlamento infatti sono denominati "parlamentari fantasma".
La rappresentanza dei cittadini è garantita in modo proporzionale, con una soglia di 6 seggi.
Stato membro e a nessuno Stato sono assegnati più di 96 seggi. Il "criterio degressivamente proporzionale" il numero dei seggi non è in rapporto diretto con il numero dei cittadini degli Stati, anzi, man mano che il numero dei cittadini di uno Stato si riduce il criterio opera in maniera meno decisiva; così che gli Stati demograficamente maggiori hanno un numero di parlamentari minore a quello che spetterebbe loro se fosse seguito il rigido criterio proporzionale. Il numero dei parlamentari e la loro assegnazione agli Stati membri sono stabiliti dal Consiglio europeo all'unanimità, con approvazione del Parlamento stesso. Le prime elezioni dirette del Parlamento europeo si sono tenute nel 1979, nel momento in cui il Consiglio, sulla base di un progetto presentato da un parlamentare, decise di consentire l'elezione a suffragio universale diretto. I parlamentari sono eletti a suffragio universale diretto, libero e segreto per un mandato di 5 anni.Parlamento elabora una procedura uniforme in tutti gli Stati membri o secondo principi comuni. Il procedimento elettorale è una procedura la cui elaborazione richiede una deliberazione unanime del Consiglio, e quindi degli Stati membri che vi sono rappresentati, e una successiva adozione da parte degli stessi Stati, in base alle rispettive disposizioni costituzionali. Finora, data la complessità della procedimento, non si è riusciti ad adottare una procedura uniforme quindi gli Stati membri sono liberi di disciplinare come credono l'elezione al Parlamento europeo. Perciò, quando una legislazione di uno Stato membro stabilisce la decadenza del mandato di un suo parlamentare, il suo mandato scade in applicazione delle norme di tale legislazione e le autorità nazionali ne informano il Parlamento europeo. Gruppi politici I deputati possono organizzarsi in gruppi politici secondo le affinità politiche e tale gruppo deve essere composto da deputati eletti in almeno 4 Stati.Membri e occorre un numero minimo di 25 deputati; un deputato può appartenere ad un solo gruppo politico. Non è ammessa la costituzione di gruppi misti per cui deputati che non appartengono a nessun gruppo restano non iscritti a nessun gruppo, perdendo alcune prerogative che sono riservate solo ai gruppi. Partiti politici europei L'Art.10 par.4 TUE riconosce inoltre i come importante fattore di integrazione dell'Unione poiché contribuiscono a formare una coscienza politica europea e a esprimere la volontà dei cittadini dell'Unione.
LE FUNZIONI E I POTERI DEL PARLAMENTO EUROPEO
Oggi, relativamente all'adozione di atti dell'Unione viene attribuito un vero e proprio potere legislativo tanto è che il Parlamento europeo partecipa alle procedure decisionali attraverso la codecisione che con il Trattato di Lisbona è divenuta la procedura legislativa ufficiale. Tali procedure sono tipicamente interistituzionali.
Il PE esercita
Anche importanti funzioni in materia di bilancio
Il Trattato di Maastricht del 1992 ha riconosciuto al Parlamento un potere di impulso, detto preiniziativa, anche di nei confronti della Commissione. Il Parlamento può chiedere alla Commissione di presentare alcune proposte sulle questioni per le quali reputa necessaria l'elaborazione di un atto dell'Unione. Non si ritiene che la Commissione sia tenuta giuridicamente a dare seguito alla richiesta del Parlamento, ma se ciò non dovesse accadere, questo può esercitare forme di pressione politica in virtù del rapporto fiduciario che i Trattati designano tra le due istituzioni.
Il PE ha inoltre il potere generale di deliberare e di adottare risoluzioni su qualsiasi questione concernente l'Unione.
Nei rapporti con la Commissione, il Parlamento esamina, in seduta pubblica, almeno un mese prima dell'apertura della sessione del Parlamento, l'attività dell'Unione e la relazione generale.
Commissione. La mozione di censura può essere presentata dal Parlamento europeo e richiede una maggioranza qualificata per essere approvata. Se la mozione viene approvata, la Commissione è costretta a dimettersi. Inoltre, il Parlamento europeo ha il potere di approvare o respingere la nomina del Presidente della Commissione e dei Commissari europei proposti dal Consiglio europeo. Questo processo di approvazione è chiamato "audizione" e permette al Parlamento di valutare la competenza e l'idoneità dei candidati. Infine, il Parlamento europeo ha il potere di adottare risoluzioni che esprimono la sua posizione su questioni politiche e legislative. Queste risoluzioni non sono vincolanti, ma possono influenzare le decisioni della Commissione e del Consiglio. In conclusione, il Parlamento europeo ha diversi strumenti a sua disposizione per esercitare un controllo politico sulla Commissione europea. Questi strumenti includono interrogazioni, mozioni di censura, audizioni e risoluzioni.Commissione. moltepliciQuesta mozione è regolatadall' e la sua adozione è comunque circondata dagaranzie. In anzitutto la decisone di mozione deve essere sostenuta da un ampiamaggioranza, e cioè dai 2/3 dei voti espressi e che rappresentano la maggioranzadei componenti; in secondo luogo la mozione deve essere discussa solo dopo averlaben esaminata quindi non prima di tre giorni dal suo deposito e infine che ladiscussione e la votazione avvengano con la massima trasparenza. La mozionedeve essere in oltre presentata da almeno 1/10 dei componenti del Parlamento.L'effetto dell'approvazione della mozione di censura comporta le dimissioni collettive deimembri della Commissione.PER QUANTO RIGUARDA IL POTERE DI CONTROLLO SUL CONSIGLIO, anche in questo caso ilParlamento può porre delle interrogazioni, orali o scritte. Originariamente non esisteva alcunrapporto con il Consiglio, ma l'art 230,3° comma del TFUE prevede che anche in questocaso ilConsiglio provveda a presentare al parlamento una relazione dopo ogni sua riunione e anche una annuale. Scarsi poi i rapporti con la Banca centrale europea, anche se tuttavia è previsto che il Presidente della BCE presenti al Parlamento una relazione annuale sull'attività del Sistema europeo di banche centrali (SEBC) e sulla politica monetaria dell'anno precedente e di quello in corso. Il Parlamento poi partecipa alla formazione di altre istituzioni o organi come la Corte dei Conti, il Comitato esecutivo della BCE mentre il Mediatore europeo è nominato in via esclusiva dal Parlamento. Malgrado i progressi apportati dal Trattato di Lisbona la posizione del Parlamento europeo resta del tutto marginale in materia di PESC. ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO Il Parlamento designa tra i suoi membri il Presidente e l'ufficio di presidenza, 14 Vicepresidenti, 5 questori. Essi durano in carica due anni e mezzo, cioè la metà dellaLa durata quinquennale del Parlamento stesso. Presidente, vicepresidenti e questori compongono l'Ufficio di presidenza.
Conferenza dei presidenti
Ulteriori organi sono:
- (Presidente del Parlamento e presidenti Conferenza dei presidenti di commissione dei gruppi politici).
- (presidenti di tutte le commissioni permanenti e temporanee).
Le commissioni permanenti hanno una durata di due anni e mezzo e il loro compito è quello di preparare, istruire e consultare le tematiche sulle quali dovrà deliberare il Parlamento esprimendosi con risoluzioni, pareri e raccomandazioni. Le commissioni temporanee invece, hanno durata di 12 mesi e sono costituite dal Parlamento per una specifica questione. Un esempio è la costituzione di commissioni temporanee d'inchiesta, incaricate di esaminare denunce di infrazione o di cattiva amministrazione nell'applicazione del diritto dell'Unione, imputabili sia alle istituzioni, sia agli organi commissione temporanea d'inchiesta dell'Unione.
che agli Stati membri. La cessa di esistereuna volta consegnata una relazione del caso al Parlamento europeo il quale può assumere leiniziative che ritiene più opportune.Il Parlamento europeo tiene una sessione ordinaria annuale e di riunisce di diritto il secondomartedì del mese di marzo (art.229, 1°comme TFUE); tale sessione ha durata annuale e ognitornata ha luogo,di regola, ogni mese (solitamente per una settimana). Per quanto riguarda lasede del parlamento , questa è fissata d' intesa comune dai governi degli Stati membri, aStrasburgo , dove si tengono le dodici tornate plenarie mensili, mentre quelle aggiuntive e leriunioni delle commissioni si svolgono a Bruxelles. Il Segretario generale del Parlamentoeuropeo e i suoi servizi restano invece a Lussemburgo.Art.231 TFUE IL Parlamento delibera a maggioranza dei suffragi espressiAi sensi dell' numero legale un terzo deie il Regolamento interno fissa il il quale di regola è dato dacomponenti.ma le votazioni sono comunque valide a meno che il numero dei votanti è inferiore a 40. Possono essere richieste dai Trattati specifiche maggioranze per determinate materie.