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SRL SPA
Le e le sembrano simili ma hanno molte differenze significative tra loro come ad esempio:
- Nelle società per azioni i soci rispondono limitatamente al capitale conferito, ovvero alle loro azioni. Il
limite minimo di una spa è di 120.000 euro. Le spa possono emettere azioni e obbligazioni.
Nella srl il capitale sociale non è ripartito in azioni, ma in quote. Il limite minimo perché esista una
srl è di 10.000 euro. Le srl possono emettere obbligazioni. Anche qua la responsabilità è limitata
alla quota conferita;
- Nelle Srl il capitale è diviso in quote: 1 quota per ogni socio e le quote possono tra loro avere valore
diverso, a seconda della percentuale di partecipazione. Nelle SpA è diviso in azioni: ogni azione ha il
medesimo valore e ogni azionista può possedere un diverso numero di azioni, a seconda della
percentuale di partecipazione. Di base, né quote né azioni perdono di valore, fatte salve alcune
fattispecie particolari legate ad una svalutazione o ad effetti dovuti a perdite di un certo tipo; la
perdita di valore, in senso stretto, riguarda solo le azioni delle società quotate;
- Le SpA prevedono quale organo obbligatorio anche il collegio sindacale, deputato al controllo (che
può essere o meno anche contabile); nelle Srl è facoltativo (salvo che per capitale sociale di
almeno 120.000 euro). Le Srl possono anche essere amministrate in maniera piuttosto semplice,
quasi come una società di persone;
- Le Srl, come dice il nome stesso, prevedono la responsabilità dei soci limitata alla sola partecipazione
nella società, quindi, a parte nel caso di frode, i soci non rispondono con il proprio patrimonio
personale;
▪ Associazioni: definite come organizzazioni di persone che hanno in comune uno scopo di natura non
lucrativa, sono dunque enti non commerciali come sottoscritto dall’articolo 90 del 2002 (differenza essenziale
tra associazioni e società).
E’ la forma più comune assunta dai club sportivi, sono disciplinate dal libro 1 del codice civile (poiché
sono un insieme di persone).
Le associazioni sono costituite da uno contratto di natura:
- pluriennale;
- aperto plurilaterale: possono aderire successivamente altre associati senza che ciò comporti
modifica del contratto originario;
- persone;
- scopo;
- patrimonio: fondo comune è l’elemento essenziale nella associazioni (le non riconosciute potrebbero
anche esserne prive) associazioni riconosciute e associazioni non riconosciute:
Le associazioni si dividono in
Associazioni riconosciute:
▪ trattate dagli articoli che vanno dal 14 al 35 del codice civile. Hanno personalità
giuridica (perciò devono dimostrare di avere un patrimonio). Beneficano di un’autonomia patrimoniale
perfetta cioè per le obbligazioni sociali risponde solo l’associazione con il proprio patrimonio. Per essere
riconosciute come sottoscritto nell’articolo 7 del codice civile, un’associazione deve:
- Spedire la domanda alla prefettura (verifica il patrimonio) che ha un limite di 120 giorni per
pronunciarsi;
- Rispettare i requisiti richiesti;
- Avere meritevolezza dello scopo;
- Avere un atto costitutivo riconosciuto.
Il riconoscimento è dato dal C.O.N.I. che iscrive l’associazione riconosciuta nel registro delle imprese.
Gli organi delle associazioni riconosciute sono:
◦L’assemblea degli associati da tutti gli iscritti all’associazione. Convocata una volta all’anno,
fondata
ha funzione di:
- approvare il bilancio dell’associazione;
- modificare l’atto costitutivo e lo statuto interno;
- sciogliere e devolvere il patrimonio;
- nominare e revocare la nomina agli amministratori;
- escludere alcuni associati;
- azioni di responsabilità contro gli amministratori.
-
Delibera a maggioranza dei voti con la presenza di almeno la metà più uno degli associati presenti. Se
l’argomento trattato dall’assemblea è di ordinaria amministrazione, basta la maggioranza dei soci presenti,
nei casi di straordinaria amministrazione vengono convocati tutti i soci, ad esempio per le modificazioni
dell’atto costitutivo (statuto) dove bisogna raggiungere i ¾ dei voti per raggiungere la maggioranza.
◦L’assemblea degli amministratoripuò essere rappresentata da una singola persona o da un collegio che
opera solo se convocato in genere per alcune decisioni importanti. Il C.D.A. (Consiglio di amministrazione)
predispone il bilancio da far approvare all’assemblea dei soci.
Il tutto è registrato in forma scritta in un verbale, scritto dal segretario e sottoscritto dal presidente
dell’assemblea. Il verbale ha anche la funzione di “liberarsi” da qualsiasi responsabilità da parte di un socio
Associazioni non riconosciute:
▪ trattate dagli articoli che vanno dal 36 al 42 del codice civile. Non hanno una
personalità giuridica e non godono di un’autonomia patrimoniale perfetta.
Hanno la caratteristica di non andare in “fallimento”, infatti al termine del contratto, se non si sono
raggiunti gli scopi desiderati o non si è in grado di pagare i creditori vengono sciolte. Hanno un
procedimento di costituzione molto semplice (in Italia sono le più presenti) infatti:
- Si presentano in forma verbale, quelle sportive in forma scritta (per ricevere le agevolazioni fiscali
essendo iscritte nel registro delle imprese);
- L’ordinamento interno e l’amministrazione sono regolati dagli associati;
- Non essendo controllate, hanno un patrimonio imperfetto;
- Per garantire la sicurezza a terzi, il legislatore ha chiarito che in caso di controversie pagano i soci
coinvolti che hanno agito per nome o per conto dell’associazione.
STRUTTURA DELLO SPORT IN ITALIA
1. C.O.N.I.
2. Federazioni
Società e Associazioni
3. Aderenti e Aggregati
Aderenti: associazioni che non hanno i requisiti per ottenere l’affiliazione, svolgono attività
amatoriale;
Aggregati: associazioni che non hanno i requisiti per ottenere l’affiliazione in particolare la mancanza di
impianti sportivi, tuttavia godono,a differenza delle aderenti, dei medesimi diritti spettanti agli affiliati.
DIFFERENZA PROFESSIONISTA/DILETTANTE
Il settore agonistico è riservato alle 6 federazioni :
- Calcio;
- Pallacanestro;
- Ciclismo;
- Motociclismo;
- Pugilato;
- Golf.
Nel nostro ordinamento c’è una differenza formale tra professionista e dilettante.
La legge numero 91 del 23 marzo 1981 disciplina il professionismo definendo la figura del
professionista in colui che svolge un’attività con scopo di lucro, in continuità e che abbia la qualifica
dalla federazione competente (le sei federazioni riconosciute), in Europa invece è professionista colui
che svolge l’attività sportiva come lavoro retribuito.
Questa distinzione in Italia non è presa in considerazione poiché tutti gli atleti che svolgono attività sportiva
che non rientrano nelle 6 federazioni riconosciute, sono definiti dilettanti, che sia un dipendente che corre per
hobby o che sia un tennista campione mondiale (il dilettante non ha la stessa tutela del professionista).
semi-professionista professionista di fatto,
E’ stata istituita la figura del o categoria che comprende i
dilettanti che formalmente e giuridicamente non possono essere considerati professionisti, ma di
fatto si poiché svolgono un’attività come lavoro. Affiliazione
I soggetti giuridici entrano a far parte del mondo dello sport attraverso l’affiliazione, richiesta alla
federazione ,che può approvare la richiesta, rispondere in maniera negativa o più avanti revocare
l’affiliazione se si presentano dei problemi come ad esempio nel caso in cui una società non dovesse
pagare la tassa annuale.
Rientra nelle materie di competenza del Consiglio Nazionale del C.O.N.I.
La procedura è improntata a un rigido formalismo:
- La domanda va presentata su appositi moduli predisposti dalle federazioni;
- Vanno allegati (pena nullità) i documenti dei regolamenti federali tra cui l’atto costitutivo o lo statuto;
- L’indicazione di assenza di lucro;
- Una serie di indicazioni (generalità rappresentanti società, elenco componenti, elenco
soci).
Ha validità per un anno, quindi bisogna rifare domanda di affiliazione alla federazione. La richiesta di
affiliazione è soggetta ad una serie di limitazioni, ad esempio un numero minimo di tesserati presso la società,
la disponibilità di impianti sportivi, la denominazione che la società vuole assumere (per evitare confusione
escluso il caso in cui siano 2 discipline totalmente diverse), il divieto di rifarsi a nomi di persona viventi o di
partiti o movimenti politici.
Per quanto riguarda ricorsi o sospensioni per alcune federazioni le decisioni spettano alla Giunta Nazionale
del C.O.N.I. per altre (FIN) spetta al TNAS successivamente al Consiglio Federale (si esprime entro 60 giorni
della richiesta di riesame mandata entro 30 giorni dalla notifica della mancata accettazione della società alla
federazione).
Diritti dell’affiliato
- Partecipazione all’attività sportiva ufficiale;
- Diritto di organizzare manifestazioni sportive a carattere agonistico o amatoriale.
Doveri affiliato
- Conformarsi ai regolamenti del C.O.N.I. (solidarietà, educazione ai giovani);
- Mettere a disposizione delle rispettive federazioni sportive nazionali gli atleti per le
rappresentative nazionali italiane. Tesseramento
Tutti i soggetti fisici grazie al tesseramento (atto negoziale) entrano nell’ambito sportivo.
Il tesseramento è richiesto alla federazione di riferimento, può essere:
Diretto:
- direttamente tra atleta e federazione;
Indiretto:
- fra l’atleta e la federazione c’è una società che fa da tramite. La
modalità del tesseramento non è decisa dall’atleta ma dalla federazione.
Il tesseramento ha validità annuale e attribuisce al soggetto uno status (insieme di diritti e doveri)
di atleta, allenatore, preparatore etc.
diritti
Tra i troviamo:
- La possibilità di partecipare a eventi sportivi e ricavarne dei risultati;
- La tutela assicurativa e previdenziale (versamento di contributi);
Diritto alla retribuzione.
-
- il rispetto delle norme (rispettare i regolamenti);
vincolo sportivo:
- il in vigore solo per i dilettanti, indica il divieto di tesserarsi a due società
della stessa disciplina;
vincolo di giustizia:
- il i tesserati risolvono le controversie sportive davanti ad un giudice federale e non
statale. Per controversia sportiva si intende quel caso in cui sono coinvolti solo soggetti del mondo
sportivo, se il tesserat