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POLITICHE MIGRATORIE MENO RESTRITTIVE
Al momento della dissoluzione dell'URSS i flussi interni dei lavoratori si sono trasformati in migrazioni internazionali alle quali la nuova Russia ha dovuto provvedere ad attuare delle apposite riforme.
La Russia ha permesso a tutti i cittadini dell'ex RSS di poter accedere alla cittadinanza russa. I residenti nel territorio russo sono diventati automaticamente cittadini russi, mentre le persone residenti negli altri Stati appartenenti all'ex Urss potevano diventare cittadini russi con una dichiarazione.
Negli ultimi 90 anni, le politiche migratorie della Russia si sono concentrate soprattutto sull'arrivo di migranti forzati provenienti dai paesi che appartenevano all'ex RSS.
Un migrante forzato è un cittadino russo o ex cittadino sovietico che ha dovuto lasciare il proprio luogo di residenza a causa di violenze, discriminazioni oppure ostilità verso se stesso o la sua famiglia di carattere religioso, razziale, ecc.
La definizione di migrante forzato appare simile alla definizione di rifugiato espressa nella Convenzione di Ginevra alla quale la Russia aderì nel 1993. Tuttavia con il termine migrante forzato la Russia intende dare maggiori privilegi ai cittadini russi o ex cittadini sovietici rispetto che ai cd. "veri stranieri" richiedenti asilo.
L'UA POLITICA DI IMMIGRAZIONE RUSSA È QUINDI SEGNATA DALLA DISTINZIONE TRA EX CITTADINI DELL RSS E VERI "90STRANIERI IN PARTICOLARE NEGLI ANNI
Convenzione di Ginevra 1951 → convenzione relativa allo statuto dei rifugiati. È un trattato delle Nazioni Unite che definisce la figura del rifugiato ed il suo diritto di chiedere asilo politico. Definisce i diritti dei rifugiati e le responsabilità degli Stati a garantire e a concedere tale status.
2 motivi per i quali la Russia vi aderisce:
- per sottolineare il suo cambiamento politico verso il modo occidentale rispetto
All'Urss- per essere supportata dalle organizzazioni internazionali alla gestione dei migranti forzati. A seguito della dissoluzione, la Russia ha avviato una politica di rimpatrio favorevole a far ritornare i propri cittadini che precedentemente erano stati incoraggiati a spostarsi nel territorio sovietico con il fine di sviluppare l'economia ed il sistema lavorativo dell'Urss.
L'attuale politica migratoria della Russia è sicuramente meno restrittiva rispetto a quella dell'Urss e mira alla liberalizzazione dei movimenti dei cittadini russi piuttosto che all'immigrazione.
È bene sottolineare come dagli anni '90 la Russia abbia conosciuto una vera crisi demografica. Fin dal 1994 il numero delle nascite è sempre stato inferiore al numero dei decessi, con conseguente calo della popolazione. Il tutto ha portato a vedere l'immigrazione come una soluzione alla diminuzione demografica e allo sviluppo economico.
soluzione al problema demografico e allo sviluppo economico del Paese. Nel 2000, è stata introdotta una nuova politica migratoria guidata dal presidente Vladimir Putin al potere. La nuova politica ha come obiettivo principale arginare il calo demografico e sviluppare l'economia della Russia. Le priorità della politica migratoria russa sono: 1. Attrarre lavoratori migranti in Russia: c'è una volontà di attrarre migranti provenienti soprattutto dagli Stati dell'ex Unione Sovietica. Si cerca di attirare lavoratori qualificati in grado di sviluppare il settore economico del Paese. Nella realtà, il principale flusso di migranti che arrivano in Russia proviene dagli ex Paesi sovietici. Questo è dovuto ai forti legami culturali e linguistici che questi migranti hanno con la Russia, derivanti dall'appartenenza passata all'Unione Sovietica. Questi stessi migranti hanno contribuito allo sviluppo economico delle grandi città russe a partire dagli anni 2000, occupando principalmente impieghi di manodopera di bassa o media qualificazione. Viè poi un flusso di intensità minore che riguarda invece i migranti qualificati provenienti da Paesi stranieri, in possesso di grandi conoscenze ed in grado di sviluppare il settore tecnologico
GESTIONE DEGLI IMMIGRANTI
Soggiorno temporaneo → è il soggiorno riferito ai limiti di validità del visto – se lo straniero beneficia del regime senza visto, concesso ai cittadini CSI (Comunità degli Stati indipendenti) ha validità di 90 giorni
Residenza temporanea → titolo soggetto a delle quote stabilite per ciascun territorio nazionale in funzione della situazione demografica, economica e delle prospettive di integrazione dei migranti. Il titolo di residente temporaneo ha validità 3 anni + autorizza il titolare ad entrare nel mercato del lavoro + non permette la libera scelta del luogo di residenza
Residenza permanente → può essere richiesta dai migranti che soggiornano da almeno 1 anno sotto la copertura della residenza
temporanea.Il titolo di residente permanente ha validità 5 anni + autorizza ad entrare nel mercato del lavoro + permettela scelta del luogo di residenza (principale ≠ rispetto alla residenza temporanea)
Sia la residenza temporanea che quella permanete consentono ai migranti di lavorare in qualsiasi settore ed anche di impegnarsi nell'esercizio di un'attività economica
È R CSI, BENE SOTTOLINEARE COME LA MAGGIOR PARTE DEGLI STRANIERI IN RUSSIA SONO CITTADINI DELLA POSSONO QUINDI' V +ENTRARE SENZA L'OBBLIGO DEL ISTO IL LORO STATUS INIZIALE È LA RESIDENZA TEMPORANEA:
ATTEGGIAMENTO DELLA RUSSIA VERSO IMMIGRANTI IRREGOLARI
- allontanamento posto verso gli stranieri con soggiorno irregolare
- espulsione (una sorta di "deportazione") verso gli immigranti irregolari che abbiano commesso altri reati
LA RUSSIA PREVEDE INOLTRE SANZIONI VERSO LE PERSONE CHE AIUTANO IL SOGGIORNO IRREGOLARE E VERSO GLI ORGANIZZATORI DEL TRAFFICO DI ESSERI UMANI
Attualmente la Russia mira a sviluppare e a porre attenzione verso la politica di rimpatrio per i cittadini russi che vivono all'estero. Negli ultimi anni vi è stato un indebolimento di tale differenza, ai cittadini ex sovietici non è più riconosciuta la possibilità, come negli anni '90, di ottenere la cittadinanza russa con la semplice dichiarazione.
Germania
Agli inizi della Guerra Fredda la Germania venne divisa in 2 parti, una sotto il controllo delle forze occidentali ed in particolare degli USA (Repubblica Federale Tedesca) ed una sotto il controllo dell'Unione Sovietica (Repubblica Democratica Tedesca). La Germania dell'Ovest, aiutata anche dal piano Marshall, riesce a svilupparsi più rapidamente ed avviare un boom economico necessitando di molti lavoratori stranieri.
2 R F T 2GM: PRINCIPALI FLUSSI DI
IMMIGRAZIONE NELLA REPUBBLICA FEDERALE TEDESCA
La continua richiesta di manodopera ha portato la Germania dell'Ovest a stipulare Accordi di assunzione con diversi Paesi come l'Italia, la Jugoslavia e la Turchia, con un conseguente aumento di lavoratori migranti.
Notevoli spostamenti di lavoratori dalla Germania dell'Est a quella dell'Ovest poiché nella parte sotto il controllo dell'Unione Sovietica la situazione non era così fiorente. Tali spostamenti continuarono fino alla costruzione del Muro di Berlino nel 1961, ovvero fintantoché l'Unione Sovietica, sorvegliando il confine, non impedì ai cittadini della Germania dell'Est di trasferirsi nella Germania dell'Ovest.
Legge per gli stranieri 1965 → normativa che regolamentava l'accesso al territorio federale. Prevedeva un unico regime di soggiorno. L'obiettivo principale era quello di regolamentare gli ingressi dei lavoratori stranieri che secondo
Il governo tedesco avrebbe poi fatto ritorno nel proprio Paese
Legge sugli stranieri 1990 → introduce 2 categorie: permesso di soggiorno temporaneo + permesso di soggiorno prolungato. Gli stranieri avrebbero poi potuto ottenere un permesso di soggiorno permanente, ma con una complicata procedura
TIPOLOGIE DI PERMESSI DI SOGGIORNO IN GERMANIA
V → non è necessario per i cittadini dell'UE e per cittadini di Paesi che con la Germania hanno stipulato particolari accordi. È invece necessario per i cittadini di altri Stati e permette loro l'ingresso nel territorio tedesco per un tempo limitato in base allo scopo (per motivi di studio, di visita, ecc.).
Il Visto viene generalmente richiesto dai cittadini stranieri interessati presso le Ambasciate e Consolati tedeschi nel loro Paese di origine.
Requisiti per ottenere il Visto = indicare lo scopo del viaggio + possedere passaporto valido + disporre di risorse economiche sufficienti + essere titolari di una
Assicurazione medica durante il soggiorno possono essere temporanei o permanenti e vengono generalmente rilasciati per ERMESSI DI SOGGIORNO motivi di lavoro, di studio, per ricongiungimento famigliare e per formazione professionale.
A differenza del Visto, Il permesso di soggiorno viene generalmente rilasciato in Germania dalle autorità competenti e consente di accedere al lavoro garantendo una permanenza di durata maggiore.
2 TIPI DI PERMESSI DI SOGGIORNO
- Permesso di soggiorno temporaneo = la sua durata dipende dallo scopo del soggiorno del cittadino straniero ma comunque non può superare i 3 anni. È rinnovabile.
- Permesso di soggiorno permanente = 2 tipologie molto simili tra loro: Permesso di soggiorno nazionale + Permesso di soggiorno di lunga durata – CE
Requisiti per entrambi i permessi permanenti:
- essere in possesso di un permesso di soggiorno da almeno 5 anni in questo caso il richiedente
- disporre di sufficienti fondi economici
- deve conoscere anche la
Possedere un alloggio sufficiente per sé e la propria famiglia, lingue tedesca + il sistema.
Non essere una minaccia per la sicurezza e l'ordine pubblico sociale e giuridico tedesco.
Vi sono corsi con prove scritte.
Il permesso di soggiorno permanente può essere concesso, subito dopo l'entrata nel territorio, a dirigenti e professionisti che svolgono lavori qualificati e il cui stipendio sia molto elevato da non costituire un problema in caso di necessità come quella sanitaria.
Permessi di soggiorno relativi al ricongiungimento famigliare → la Germania riserva un trattamento meno favorevole ai membri stranieri di famiglie di cittadini tedeschi rispetto agli altri Stati europei.
Ad esempio i figli di cittadini europei ottengono il permesso di soggiorno permanente a condizione che abbiano raggiunto i 16 anni e dopo 3 anni di regolare permanenza nel territorio nazionale.
I figli stranieri di cittadini tedeschi ottengono il permesso di soggiorno permanente dopo i 16 anni.
di età ma dopo 5 anni di