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OBBLIGHI DEL DLArt. 248 - individuazione della presenza di amianto

1. Prima di intraprendere lavori di demolizione o di manutenzione, il DL adotta, anche chiedendo informazioni ai proprietari dei locali, ogni misura necessaria volta ad individuare la presenza di materiali a potenziale contenuto d'amianto.

2. Se vi è il minimo dubbio sulla presenza di amianto in un materiale o in una costruzione, si applicano le disposizioni previste dal presente capo. Il regime meno rigoroso si applica in presenza di:

  1. brevi attività non continuative di manutenzione con lavoro effettuato solo su materiali non friabili;
  2. rimozione senza deterioramento di materiali non degradati con fibre di amianto fermamente legate ad una matrice;
  3. incapsulamento e confinamento di materiali contenenti amianto in buono stato;
  4. sorveglianza e controllo dell'aria e prelievo dei campioni ai fini dell'individuazione della presenza di amianto in un determinato materiale.

Il DL effettua

nuovamente la valutazione ogni qualvolta si verifichino modifiche che possono comportare un mutamento significativo dell'esposizione dei lavoratori alla polvere provenienti dall'amianto o dai materiali contenenti amianto. Art. 251- 254 misure di prevenzione e protezione e valore soglia Monitoraggio del VALORE SOGLIA — elemento fondamentale Il VLE per amianto è fissato a 0,1 fibre/cm cubo d'aria. Deve essere costantemente monitorato, attraverso attività di campionamento, all'interno di queste attività come parametro di utilizza di verificare che lo 0,1 fibre risulti dalla media ponderata in un intervallo di tempo di 8 ore. che effettua periodiche misurazioni Per garantire il rispetto del VLE, il DL della concentrazione di fibre di amianto nell'aria del luogo di lavoro. I risultati delle misure sono riportati nel DVR. Per misurare l'amianto nell'aria, si considerano solo le fibre che abbiano una lunghezza.

superiore a cinque micrometri e una larghezza inferiore a tre micrometri e il cui rapporto lunghezza/larghezza sia superiore a 3/1. I campionamenti - Effettuati, previa consultazione dei lavoratori ovvero dei loro rappresentanti, da personale in possesso di idonee qualifiche - analizzati da laboratori qualificati. periodo Durata dei campionamenti: stabilire un'esposizione rappresentativa, per un di riferimento di 8 H tramite misurazioni o calcoli ponderati nel tempo.

4 venerdì 26 novembre 2021

QUALI MISURE ADOTTATE?

  • Limitare al numero più basso possibile il numero di lavoratori esposti ad amianto
  • Fornire le dovute protezioni ai lavoratori, DPI relativi alle vie respiratorie, adeguato alla concentrazione di amianto nell'aria.
  • Tutti i locali e attrezzature per trattamenti di amianto devono essere soggetti a ripetuta e periodici pulizia e manutenzione, per evitare che rimangano fibre e polveri di amianto nell'aria.
  • I processi lavorativi non devono produrre

polvere di amianto o, se ciò non è possibile, devono evitare emissione di polvere di amianto nell'aria- Periodi di riposo adeguati all'impegno fisico richiesto dal lavoro, accesso ad areedi riposo preceduto da idonea decontaminazione- L'amianto o i materiali che rilasciano polvere di amianto devono essere stoccati etrasportati in appositi imballaggi chiusi- I rifiuti devono essere raccolti, rimossi dal luogo di lavoro il più presto possibile inappropriati imballaggi chiusi su cui sarà apposta un'etichettatura indicante checontengono amianto, trattati come rifiuti pericolosi

Cosa accade quando si supera il valore soglia? Il DL individua le cause del superamento e adotta il più presto possibile le misureappropriate per ovviare alla situazione. Il lavoro può proseguire nella zonainteressata solo se vengono prese misure adeguate per la protezione dei lavoratoriinteressati. Per verificare l'efficacia delle misure, il DL

procede immediatamente ad una nuova determinazione della concentrazione di fibre di amianto nell'aria. Al superamento del valore soglia segue una articolazione riguardo la disciplina della sorveglianza sanitaria.

MISURE IGIENICHE

Il legislatore richiede che i luoghi in cui si svolgono tali attività siano:

  • chiaramente delimitati e contrassegnati da appositi cartelli
  • accessibili solo ai lavoratori autorizzati per il loro lavoro o la loro funzione
  • oggetto del divieto di fumare

Vengono predisposte aree specifiche per mangiare e bere senza rischio di contaminazione da polvere di amianto.

Messi a disposizione dei lavoratori DPI adeguati o adeguati indumenti di lavoro che restino sempre all'interno dell'azienda, che possono essere trasportati all'esterno solamente per lavaggio in lavanderie attrezzate per questo tipo di lavorazioni. Fermo restando l'interesse a ricorrere ad indumenti monouso.

Gli indumenti di lavoro o protettivi

devono essere riposti in luogo separato da quello destinato agli abiti civili. I lavoratori possono disporre di impianti sanitari adeguati, provvisti di docce in caso di operazioni in ambienti polverosi. Indumenti e DPI devono essere custoditi in luoghi appositi e controllati, puliti dopo ogni utilizzazione, se danneggiati vanno riparati o sostituiti. Il legislatore consente l'adibizione a queste attività solo dopo che i lavoratori abbiano ricevuto specifica formazione ed informazione rispetto a contenuti indicati dal titolo IX. Non è sufficiente la formazione generale indicata dal titolo I del decreto 81 del 2008. L'obbligo di informazione deve essere diretto anche agli RLS. Obbligo di formazione, di cui valgono sempre i parametri degli obblighi di formazione dei lavoratori, la formazione deve essere sufficiente ed adeguata, fornita in maniera tale che anche i lavoratori stranieri capiscano in modo chiaro. Dall'altro lato il contenuto della formazione di ampia.alla luce delle specificità delle caratteristiche riguardanti l'amianto. Ci sono anche considerazioni riguardanti la sorveglianza sanitaria, perché i possibili effetti negativi per salute e sicurezza possono essere anche molto gravi. SORVEGLIANZA SANITARIA Opera nei riguardi dei lavoratori addetti alle opere di manutenzione, rimozione, smaltimento e trattamento dei relativi rifiuti, nonché bonifica delle aree interessate, nelle seguenti occasioni: - di essere adibiti a tali lavori - prima almeno 1 volta ogni 3 anni, o con periodicità fissata dal MC - periodicamente - fine rapporto di lavoro per tutti i lavoratori iscritti anche solo 1 volta nel registro degli esposti ad amianto La sorveglianza sanitaria è finalizzata anche a verificare la possibilità di indossare DP respiratoria durante il lavoro. Tra gli accertamenti sanitari: - esame clinico generale ed in particolare del torace - esami della funzione respiratoria.quella prevista dalla legge.

Quanto indicato. L'istituzione del registro degli esposti è un potenziale strumento di tutela a beneficio del lavoratore stesso, qualora in futuro decida di far ricorso davanti al giudice per richiedere il risarcimento del danno.

Se si verificano esposizioni anomale:

  • (eventi non prevedibili/incidenti), il DL adotta tempestive misure appropriate per identificare e rimuovere la causa dell'evento e ne informa lavoratori e RLS.
  • I lavoratori devono abbandonare immediatamente l'area interessata, cui possono accedere soltanto gli addetti agli interventi di riparazione ed ad altre operazioni necessarie, indossando idonei indumenti protettivi e DPI delle vie respiratorie, messi a loro disposizione dal DL.
  • Il DL comunica senza indugio all'organo di vigilanza il verificarsi di tali eventi, indicando analiticamente le misure adottate per ridurre al minimo le conseguenze dannose o pericolose. Tale comunicazione può essere anche telematica, per mezzo degli

organismi paritetici o delle Oo.ss. dei datori di lavoro.

7 lunedì 29 novembre 2021

Diritto della sicurezza del lavoro

Rilevanza del genere nell'ambito della strategia prevenzionistica

Dimensione del genere nell'ambito della strategia di prevenzione - abbiamo incontrato più volte il concetto di genere, anche analizzando l'ambito dell'ultima strategia europea 2021-2027. analisi del gender mainstreaming nelle politiche

Il tema di oggi prende il nome di di SSL.

Primo elemento: da dove è originata questa attenzione al genere? Questa relazione strategia europea in materia di SSL dell'anno lo troviamo all'interno della 2002-2006 - le istituzioni comunitarie e la Commissione Europa considerano inevitabile e necessario il superamento dell'approccio neutrale ai temi di genere, perché le comunicazioni europee hanno verificato che fino al 2002 le leggi e direttive prodotte a salvaguardia della salute e sicurezza nel lavoro hanno

erata una limitazione significativa nella valutazione della prevenzione dei rischi professionali. La mancanza di una valutazione più ampia delle differenze di genere ha portato a una mancanza di comprensione delle specifiche esigenze e sfide che le donne affrontano sul posto di lavoro. È importante considerare che le donne possono essere esposte a rischi diversi dagli uomini a causa della maternità, delle molestie e della violenza nei luoghi di lavoro. La maternità, ad esempio, può comportare rischi per la salute e la sicurezza sia per la madre che per il feto. Le molestie e la violenza sul posto di lavoro possono avere un impatto significativo sulla salute mentale e fisica delle donne. È quindi necessario adottare un approccio più inclusivo nella valutazione dei rischi professionali, considerando le specificità di genere e garantendo la protezione e la sicurezza di tutti i lavoratori, indipendentemente dal genere. Questo implica l'implementazione di politiche e procedure che prevedano la prevenzione e la gestione delle molestie e della violenza sul posto di lavoro, nonché la promozione di un ambiente di lavoro sicuro e rispettoso per tutti.
Dettagli
Publisher
A.A. 2021-2022
118 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/07 Diritto del lavoro

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Alessia2510 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto della sicurezza del lavoro e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bologna o del prof Tullini Patrizia.