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Distacco:articolo 3 comma 6 tu, rapporto trilaterale articolo 30

decreto legislativo 276/03, presenti il distaccante, distaccatario. Il

datore può inviare un distaccatario per inviare il lavoratore a

prestare la sua opera presso un'altra azienda con dipendenza sotto

un altro datore di lavoro.

Distaccatario, formazione specifica più tt gli obblighi di prevenzione.

In questo caso troviamo il contatto sociale.

Appalto: rapporto trilaterale, lavoratore, appaltatore, committente.

Tt i poteri datoriali sono in capo all appaltatore. Coincidenza tra il

titolare del rapporto di lavoro e l'organizzazione. Il soggetto che ha

l'obbligo di sicurezza nei confronti dei lavoratori sono in capo all

appaltatore. Riferimento articolo 26.

Il distacco prevede un rimborso spese che il distaccatario

corrisponde al distaccante, ma non più di questo, quindi non può

dargli una retribuzione. Nel nostro sistema c'è un divieto di

interposizione di mano d'opera.

L'appalto e differente dal distacco e dalla somministrazione, in

quanto l'appaltatore detiene l'organizzazione dei mezzi e della mano

d'opera, quindi autonomia dell'appaltatore. Se i mezzi utilizzati non

sono propri siamo difronte ad un somministrazione irregolare.

Appalto genuino può essere in un luogo interno all'organizzazione

del committente. Non si parla in interno, come luogo in maniera

esclusivamente fisica. In un appalto interno ci sono diversi obblighi e

responsabilità in capo al committente e in campo a tt le imprese

appaltatrici che partecipano all appalto. rif articolo 26. Riferimento

sentenza 7 gennaio n 45.

Duvri, documento unico... . Uomini giorno, si prende il costo del

servizio, percentuale costo manodopera, costo giornaliero medio

moltiplicato per il numero dei dipendenti utilizzati, con questo

parametro si ottengono quanti uomini servono per il servizio

richiesto.

Danno complementare, non c'è rimborso da parte dell'INAIL, danno

biologico inferiore al 6%, danno morale.

Danno differenziale, danno che il lavoratore può richiedere in sede

civile.

L'obbligo di controllo non può sconfinare nell'ingerenza dell'attività

dell'appaltatore.

Caso 6

Fonti:

Articolo 3 comma 5, articolo 23 comma 5 decreto legislativo 276/03,

articolo 37 comma 4 tu, articolo 2 comma 1 lettere B) tu, articolo

1374 codice civile, 2087 codice civile, 1411 codice civile.

Tizio ha un contratto con un'agenzia di somministrazione, l'agenzia

ha un contratto con il comune. Omissione del datore di lavoro

riguardo i rischi possibili.

Caso 8

Appalto interno articolo 26, siamo difronte a ingerenza quindi di

somministrazione irregolàre.

Caso 7e 9. Rischi inteferenziali. Interferenza: circostanza in cui ci sia

un contatto tra il personale del committente e quello

dell'appaltatore o tra il personale di imprese diverse che operano

nella stessa sede aziendale con contratti differenti. Inteferenze:

sovrapposizione di attività lavorativa nello stesso luogo, rischi che

sono immessi dalle lavorazioni delle aziende lavoratrici, rischi già

esistenti nel luogo di lavoro del committente.

Duvri, documento dinamico a formazione progressiva, il

committente promuove la coordinazione e il coordinamento

elaborando il duvri, acquisizione info dalla appaltatore, recepimento

del dvr appaltatore, verbale di sopralluogo preliminare congiunto e

di coordinamento. Il duvri stabilisce i costi delle misure di

prevenzione riguardo i rischi interferenziali. Duvri allegato al

contratto di appalto e aggiornato in funzione dell'evoluzione

appalto.

Un azienda può decidere di demandare le attività ad un soggetto

esterno, che può essere un lavoratore autonomo o ad una vèra e

propria impresa, io soggetto esterno lavora comunque nell'ambito

dell'azienda.

Caso 7

Fonti: articolo 26 tu (appalto); articolo 23,5 d.lgl 276/03, articolo

37,4 tu, articolo 3,5 tu (somministrazione); articolo 2,1 lettera B)

(individuazione datore di lavoro in senso prevenzionistico per la pa);

articolo 16-17 tu (delega di funzione).

Questioni: comune=committente, tra tizio e alfa stucchi=contratto

di lavoro subordinato (2094 codice civile), caio capo=contratto di

lavoro con alfa stucchi, tra alfa stucchi e comune=contratto di

appalto, comune con agenzia=contratto di somministrazione,

agenzia e sempronio=contratto di lav subordinato.

Obblighi comune:

1 obbligo verifica idoneità

2 informazione sui rischi

3 promozione cooperazione e coordinamento

Caio e un soggetto preposto in senso prevenzionistico. Calpurnio e il

datore di lavoro in senso prevenzionistico.

Delega di funzioni con requisiti formali: lettere a, e, e comma 2 e

requisiti sostanziali: lettere B, c ,d. Il duvri può essere delegato. Se

una delega non è valida la responsabilità rimane sul delegante, il

delegato ne risponde rispetto agli obblighi rispetto alla determinata

posizione di garanzia, se il delegato vuole evitare ciò deve segnalare

la mancanza per la validità e rifiutare formalmente la delega.

La commissione europea può rilevare un inadempiuto di uno stato

membro e avviare una farse precontenziosa e contenziosa. Nel gb la

fase precontenziosa non ha soddisfatto la commissione europea. In

questo caso la procedura e pendente. Ipotesi non ammissibile,

responsabile dell'adempimento dell'ordine di sicurezza deve sempre

rimanere il datore di lavoro, secondo al commissione europea. L'inail

esonera il datore di lavoro dalla responsabilità civile, l'esonero non

e configurabile quando riguarda responsabilità d'ufficio. Si ha una

subdelega quando chi ha ricevuto una delega sottoscrive con

un'altro soggetto una delega trasferendogli solo alcuni obbiettivi,

con il consenso del primo delegato. La delega di funzione e efficace

solo ai fini della responsabilità civile. Riferimento 1228 codice civile.

Permane in capo al datore di lavoro un compito di vigilanza, scusa

dell'ordinamento italiano. Il governo italiano richiama la sentenza

Thyssenkrupp (analizza la delega di gestione e non di funzione).

La delega di gestione serve a concentrare tt le responsabilità e

garanzia in senso prevenzionistico in capo ad uno o alcuni soggetti.

Delega di funzione soggetto su cui sorge in via derivata una

posizione di garanzia, a titolo derivato, non serve per individuare il

datore di lavoro in senso prevenzionistico che rimane il delegante,

conferito a questo soggetto un obbligo di vigilanza.

Secondo l'Italia si tratta di una presunzione semplice, efficace

attuazione del modello, si presume che l'obbligo di vigilanza sia

stata assolto da parte del datore di lavoro.

MODELLO DI ORGANIZZAZIONE E CONTROLLO

Introdotti dal decreto 231/2001, il quale introduce la responsabilità

penale/amministrativa dell'ente. Per la responsabilità di un ente

devono esistere presupposti oggettivi e soggettivi. I reati di omicidio

colposo e lesioni gravissime non erano inclusi, inclusi con una legge

delega. Per la responsabilità oggettiva il reato deve essere

commesso a vantaggio o interesse dell'ente. Chi ha compiuto il

reato deve essere un soggetto in posizione apicale oppure un

soggetto in posizione subordinata agevolato dalla inosservanza degli

obblighi da parte del soggetto apicale. La colpa organizzativa e

esclusa se l'ente ha adottato ed attuato un modello di

organizzazione idoneo a prevenire la commissione di reati della

specie verificatosi. L'organismo di vigilanza deve essere

indipendente.

Caso 9

Tra tizio e alfa c'è un contratto subordinato, tra alfa e beta c'è un

contratto di appalto, tra sempronio (preposto riferimento articolo 2)

e alfa c'è un contratto di lavoro subordinato. Caio datore di lavoro in

senso prevenzionistico. Mevio delegato, tra caio e Mevio c'è una

delega di funzioni. Sempronio subdelegato (invalido). Tizio rls.

Il duvri può essere delegato. Mezzo di prova per far presumere che

sia stato assunto il compito di vigilanza può essere il modello di

organizzazione e gestione. Modello di organizzazione previsto dal

legislatore agli inizi per la responsabilità delle persone giuridiche,

adesso può avere anche efficacia probatoria riguardo la

responsabilità della persona fisica. I modelli possono essere

asseverati da parte degli enti bilaterali, cioè dimostrare di essere

idonei/qualificati. Responsabilità contrattuale 1218 codice civile.

Articolo 1374 codice civile inserimento delle clausole. Il datore di

lavoro risponde di responsabilità contrattuale. La responsabilità

civile della persona giuridica si divide in: responsabilità diretta se

imputabile al datore di lavoro in senso prevenzionistico,

responsabilità indiretta quando l'illecito e dell ausiliario.

Con l'atto unico europeo si ha la prima grande riforma, L'art 118a

fornisce la legislazione al consiglio per legiferare in materia di

sicurezza sul lavoro. Superamento della logica funzionalistica. Il

118a prevede la delibera a maggioranza qualificata. La direttiva

104/93 adottata dalla comunità europea utilizzando come base

giuridica L'art 118a, direttiva sull'orario di lavoro. Nel trattato di

maastricht del 92 viene introdotto l'accordo sulla politica sociale,

APS. La gran Bretagna non firma questo accordo.

1994 ricorso per annullamento da parte della gran Bretagna.

1997 con il trattato di amsterdam introdotto APS in gran Bretagna.

Sentenza causa 84/94:

L'art 118a deve essere interpretato in modo estensivo. Unico limite

in riferimento ai lavoratori punto 44. Questo secondo la corte.

Il Regno Unito dice punto 11: che L'art 118a va interpretato in modo

restrittivo, quindi non può essere utilizzato in materia di orario di

lavoro. La corte risponde al punto 12. Benessere fisico mentale e

sociale preso in considerazione dalla corte. Punto 18 la gb dice che

L'art 118a non è riconducibile in senso specifico ma solo astratto

alla sicurezza sul lavoro.

Articolo 28 obbligo di valutazione del datore di lavoro di tt i rischi. La

definizione di stress correlato esclude il mobbing. Lo stress lavoro

correlato e l'effetto attraverso il quale il danno psicosociale si

trasforma in un danno fisico. Il mobbing e una delle possibili cause

di stress correlato.

MOBBING: fattispecie articolata che può includere diversi problemi,

es mal di ufficio, il malessere provocato dalle calunnie dei colleghi,

dalle prepotenze dei capetti e dei concorrenti ecc.

Il demansionamento graduale può avere rilevanza giuridica con

riferimento al mobbing.

Svuotamento delle mansioni, demansionamento maggiore.

Fine anni 90' si introduce con due sente

Dettagli
Publisher
A.A. 2013-2014
9 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/07 Diritto del lavoro

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher katun92 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto del lavoro e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Verona o del prof Gottardi Donata Maria Assunta.