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MODELLI UNITARI
Lavoratori beneficiari:
- Sono essenzialmente i lavoratori subordinati, ivi compresi gli apprendisti, con esclusione dei dirigenti e dei lavoratori a domicilio.
- I lavoratori sopra citati, devono possedere un'anzianità di effettivo lavoro di almeno 90 giorni alla data di presentazione della relativa domanda di concessione.
Art. 3 - Il trattamento di integrazione ammonta all'80% della retribuzione globale che sarebbe spettata al lavoratore per le ore di lavoro non prestate.
Art. 4 - Per ciascuna unità produttiva il trattamento ordinario e straordinario non possono superare la durata massima complessiva di 24 mesi in un quinquennio.
Art. 7 - Il pagamento è effettuato dall'impresa ai dipendenti che ne hanno diritto. L'impresa anticipa il trattamento di integrazione salariale. L'importo è poi rimborsato dall'INPS o conguagliato.
da questa. In caso di CIGS, il Ministero del Lavoro può autorizzare il pagamento diretto dell'INPS in presenza di serie e documentate difficoltà finanziarie dell'impresa. Nel caso di CIG, l'INPS può pagare direttamente in presenza di serie e documentate difficoltà finanziarie dell'impresa. La CIGO Art. 10 Il campo di applicazione - la CIGO trova applicazione nell'ambito industriale prevalentemente. CAUSALI: art. 11 - Situazioni aziendali dovute a eventi transitori e non imputabili all'imprenditore o ai dipendenti, incluse intemperie stagionali - Situazioni temporanee di mercato Sono situazioni temporanee e transitorie, per le quali si prevede una ripresa dell'attività produttiva, non dovute al lavoratore o datore di lavoro. La finalità è quella di sostenere lavoratori, con lo scopo di riprendere l'attività produttiva ed evitare i licenziamenti. DURATA: art. 12 Le integrazioni salarialiLe sospensioni ordinarie sono corrisposte fino ad un periodo massimo di 13 settimane continuative. La sospensione del rapporto di lavoro deriva da un provvedimento amministrativo, procedura espletata da parte dell'impresa, domanda rivolta all'INPS per la CIGO, e al Ministero del Lavoro per la CIGS. La sospensione rientra nell'ambito della CIGO e deriva dal provvedimento amministrativo che deve essere preceduto da una fase di consultazione sindacale.
Secondo l'articolo 141 del decreto 148/2015, l'impresa è tenuta a comunicare alle rappresentanze aziendali, RSA o RSU, le cause di sospensione o riduzione dell'orario di lavoro. La comunicazione deve contenere le cause di sospensione o riduzione dell'orario di lavoro, l'entità e la durata prevedibile e il numero di lavoratori interessati. È possibile effettuare un esame congiunto delle parti sulla situazione che riguarda la tutela degli interessi dei lavoratori. La consultazione sindacale deve essere tenuta entro 25 giorni.
Articolo 15 che...
Riguarda la domanda di ammissione al trattamento previdenziale.
Procedura amministrativa:
- L'ammissione al trattamento ordinario è previsto tramite la domanda di concessione al trattamento dall'impresa in via telematica all'INPS, previdenziale. L'impresa presenta la domanda dove devono essere indicati: la causa, la durata, i nominativi.
- Presentata entro 15 giorni dall'inizio della sospensione o riduzione lavorativa.
La CIGS:
Definita come la CIGS deve fronteggiare situazioni di tipo strutturale e durevole di eccedenza di personale, strumento di politica economica, evitando licenziamenti. Sospensioni o riduzioni dell'attività lavorativa determinate da situazioni strutturali e durevoli. Coinvolgono direttamente l'impresa e riguardano condizioni di difficoltà economica dell'impresa.
Art. 20:
Il campo di applicazione - in relazione alle imprese che nei 6 mesi precedenti la data di presentazione della domanda abbiano occupato
più di 15 dipendenti.
CAUSALI:
- art. 21- Riorganizzazione aziendale
- Crisi aziendale, ad esclusione, a decorrere dal 1 gennaio 2016, dei casi di cessazione dell’attività produttiva dell’azienda o di un ramo di essa
- Contratto di solidarietà (contratti collettivi aziendali di tipo gestionale volti a contenere le conseguenze di una crisi aziendale. Generalmente hanno come contenuto la riduzione dell’orario di lavoro tra tutti i lavoratori, la riduzione della retribuzione e l’intervento della CIGS)
Il programma di riorganizzazione deve presentare un piano di interventi volto a fronteggiare le inefficienze della struttura e deve contenere indicazioni sugli investimenti e sull’eventuale attività di formazione dei lavoratori.
Tale programma deve, in ogni caso, essere finalizzato a un consistente recupero occupazionale del personale interessato alle sospensioni o alle riduzioni dell’orario di lavoro.
Il programma di crisi aziendale deve
contenere un piano di risanamento volto a fronteggiare gli squilibri di natura produttiva e finanziaria, gestionale e derivanti da condizionamenti esterni. Il piano deve indicare gli interventi correttivi da affrontare e gli obiettivi concretamente raggiungibili finalizzati alla continuazione dell'attività aziendale e alla salvaguardia occupazionale.
Art. 24 consultazione sindacale
Il profilo più importante attiene alla fase sindacale.
Due fasi:
- Preventiva fase di consultazione sindacale
- Fase amministrativa con inoltro della domanda di ammissione al trattamento all'INPS. Trattandosi di integrazione di carattere durevole e strutturale è coinvolto direttamente il Ministero del Lavoro e a concederla è lui attraverso apposito decreto.
Come si realizza la procedura di richiesta della CIGS?
L'impresa che intende richiedere il trattamento straordinario di integrazione salariale è tenuta a comunicare, direttamente o tramite
L'associazione imprenditoriale cui aderisce, alle rappresentanze sindacali in azienda le informazioni: cause di sospensione o riduzione, entità, durata prevedibile e numero di lavoratori interessati.
Entro 3 giorni dalla comunicazione, l'impresa o le rappresentanze sindacali presentano domanda di esame congiunto della situazione aziendale.
Questa domanda è trasmessa al competente ufficio individuato dalla Regione del territorio di riferimento o al Ministero del Lavoro, qualora l'intervento riguardi unità produttive ubicate in più Regioni. Il Ministero richiede comunque il parere delle regioni interessate.
Si procede con un esame della situazione sempre in chiave preventiva.
L'esame congiunto in sede sindacale - costituiscono oggetto il programma che l'impresa intende attuare, anche le misure previste per le situazioni di eccedenza di personale, i criteri di scelta dei lavoratori da sospendere e le modalità di rotazione fra.
salariale sia superiore al 50% dell'orario di lavoro calcolato per periodo di 12 mesi, devono essere convocati in orario compatibile con la prestazione lavorativa, al centro per l'impiego per stipulare il patto di servizio personalizzato."
Si privilegia la formazione in vista della ripresa dell'attività di lavoro.
Quale tutela per i lavoratori autonomi? Universalizzazione delle tutele: ampliare l'ambito di applicazione della protezione sociale e delle misure di sostegno al reddito dei lavoratori. Essi non sono compresi tra i soggetti tutelati dalla Cassa Integrazione Guadagni.
Numerose previsioni in materia di lavoro Legge di Bilancio 2021:
- indennità di continuità reddituale e operativa (legge n. 178/2020)
- È istituita in via sperimentale per il triennio 2021-2023 l'indennità straordinaria di continuità reddituale ed operativa (ISCRO) a favore dei lavoratori autonomi della Gestione Separata finalizzata a mitigare gli
Effetti negativi sul piano reddituale derivanti da eventi critici a carattere personale, sociale ed economico gravanti sull'attività dei lavoratori autonomi. Una categoria di lavoratori autonomi viene inclusa nella tutela che però è ancora in via sperimentale. Accanto a NASPI c'è un'apposita indennità di disoccupazione per i lavoratori autonomi, i co.co.co., la DIS-COLL. Era nata come misura sperimentale che ora ha carattere stabile.
DISOCCUPAZIONE INVOLONTARIA
d.lgs. n. 150/2015 art. 19 - i soggetti privi di impiego che dichiarano, in forma telematica, al sistema informativo unitario delle politiche del lavoro, Stato di disoccupazione la propria immediata disponibilità allo svolgimento di attività lavorativa e alla partecipazione alle misure di politica attiva del lavoro concordate con il centro per l'impiego.
NASPI: (d.lgs. n. 22/2015) Jobs Act con il governo Renzi. nuova assicurazione sociale per l'impiego
Dal 1
maggio 2015 è stata istituita una indennità mensile di disoccupazione denominata NASPI, avente la funzione di fornire una tutela di sostegno al reddito ai lavoratori con rapporto di lavoro subordinato che abbiano perduto involontariamente la propria occupazione. La NASPI sostituisce le prestazioni ASPI e mini-ASPI. Già a partire dal 2012 con la Riforma Fornero era stato avviato questo iter di riforma degli ammortizzatori sociali ed era stata introdotta la ASPI e la mini-ASPI, sostituite poi da NASPI. Requisiti della NASPI, art. 3: È riconosciuta ai lavoratori che abbiano perduto INVOLONTARIAMENTE la propria occupazione e che presentino congiuntamente i requisiti seguenti: - Siano in stato di disoccupazione - Possano far valere, nei 4 anni precedenti l'inizio del periodo di disoccupazione, almeno 13 settimane di contribuzione - Possano far valere 30 giornate di lavoro effettivo nei 12 mesi che precedono l'inizio del periodo di disoccupazione.La domanda viene presentata in via telematica all'INPS, entro il termine di scadenza di 68 giorni dalla cessazione del rapporto di lavoro.
Art. 6
La NAS