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MISURE A GARANZIA DELLA TUTELA PREVIDENZIALE E SISTEMA DI FINANZIAMENTO
Le misure di garanzia
L’ordinamento predispone, a garanzia dell’interesse protetto, alcune discipline con l’obiettivo di rafforzare
il grado effettivo della tutela tra cui principalmente:
è l’espediente tecnico attraverso cui il legislatore vuole
Il principio di perequazione automatica:
• assicurare il necessario mantenimento nel tempo delle condizioni di adeguatezza delle prestazioni
previdenziali. l’attuale disciplina (L.n.449/97) prevede che le prestazioni si adattino in base al
solo adeguamento al costo della vita rilevato dall’ISTAT con cadenza annuale (primo novembre di
ogni anno).
Il principio di automaticità delle prestazioni e i rimedi surrogatori
• la struttura pluralistica del sistema previdenziale prevede che
Totalizzazione e ricongiunzione
• ogni forma prev. Sia pensata come autosufficiente ed impermeabile rispetto alle altre. In caso di
mobilità professionale (transito da lavoro auto a sub, o viceversa), la posizione del lavoratore che
ha contribuito presso diverse gestioni si fraziona. I meccanismi di raccordo e riunificazione
permettono che: i singoli apporti contributivi vengano traferiti da un regime ad un altro per essere
fatti valere unicamente (ricongiunzione Ln.29/79); inoltre i periodi di assicurazione a fini
pensionistici accumulati in regimi diversi possono essere considerati unitariamente (totalizzazione).
a determinate condizioni la legge consente ai lavoratori di
Contribuzione volontaria e figurativa:
incrementare la propria posizione contributiva attraverso la contribuzione volontaria, per acquisire
l’anzianità contributiva minima o per incrementarla. La contribuzione figurativa Avviene quando il
rapporto di lavoro rimane sospeso per effetto di determinati eventi (malattia, disoccupazione) e nei casi di
persecuzione politico razziale. In questi casi la legge dispone che quei periodi si considerino come periodi
di contribuzione ai fini del diritto alle prestazioni previdenziali. La contribuzione figurativa può essere
riconosciuta, a seconda dei casi, d’ufficio o su domanda dell’interessato. In questi casi, la sostituzione del
finanziamento pubblico alla contribuzione posta a carico dei datori e dei prestatori di lavoro, costituisce
una precisa attuazione del principio di solidarietà. Sempre con lo stesso fine, la legge consente ai non
vedenti adibiti alle mansioni di centralinisti telefonici, nonché a sordomuti e invalidi oltre il 74%,
l’accredito su richiesta dell’interessato di due mesi di contributi figurativi per ogni anno di lavoro effettivo,
siano ad un massimo di cinque anni. 13
Il sistema di finanziamento
Il sistema prev. Italiano è un sistema misto:
Parzialmente a carico dello stato
• Parzialmente a carico delle categorie interessate (rapporto contributivo)
•
1. L’intervento dello stato al finanziamento degli enti previdenziali
Cost. Lo stato non si limita a favorire, stimolare ed incoraggiare l’attività ai soggetti
ART.38
interessati, ma in attuazione dell’articolo interviene per rendere effettivo il diritto dei soggetti tutelati.
L’intervento dello Stato è stato
determinato dalla necessità di provvedere
cittadino ad esigenze contingenti, come quelle
derivanti dalla svalutazione della moneta
nel dopoguerra. Successivamente:
Realizzazione della tutela
•
ente previdenziale dei lavori autonomi.
previdenz
iale Miglioramento della tutela per i
• lavoratori subordinati.
Recentemente, lo Stato si è
•
Stato occupato di finanziare la gestione
degli interventi assistenziali agli
enti, dare sostegno attraverso
l’assegno sociale agli ultra65enni
disagiati, i pensionamenti
anticipati, agevolazioni
contributive, etc….
L’intervento finanziario dello Stato alla realizzazione della tutela previdenziale avviene in esecuzione di
un preciso dovere imposto dalla Costituzione. Lo Stato è tenuto a realizzare quella tutela intervenendo
direttamente a finanziare gli enti previdenziali. In definitiva il finanziamento dello Stato rappresenta una
manifestazione della solidarietà di tutta la collettività verso chi si trova in una situazione di bisogno.
CAPITOLO III – IL RAPPORTO CONTRIBUTIVO
2. Le categorie professionali tenute al pagamento:
Il reperimento dei mezzi necessari al raggiungimento dei fini istituzionali e degli enti previdenziali avviene
mediante l’imposizione dell’obbligo di pagamento di contributi previdenziali ad alcune categorie di
cittadini. Tenuti al pagamento di contributi previdenziali i datori di lavoro dei soggetti protetti. Accanto a
questi, anche:
Il datore di lavoro
• I lavoratori subordinati (che concorrono con il datore di lavoro). Nei rapporti di lavoro
• subordinato l’obbligazione è ripartita tra il datore di lavoro e il lavoratore, ma responsabile
dell’adempimento è il datore di lavoro anche per la parte a carico del lavoratore, in quanto è colui
che ha diritto di rivalsa verso il lavoratore (mediante trattenuta sulla retribuzione).
Per i lavoratori parasubordinati e a progetto la contribuzione prev. È posta anche a carico dei
• committenti. 14
Per i lavoratori autonomi e i liberi professionisti sono gli stessi soggetti protetti a contribuire alla
• realizzazione della tutela previdenziale.
Vi sono poi casi in cui l’obbligo di pagamento dei contributi previdenziali grava su soggetti che
• non sono datori di lavoro. Così accade per le società cooperative, le quali sono tenute al
pagamento dei contributi per i loro soci impegnati nei lavori da essi assunti.
La tutela dei lavoratori autonomi e quella dei liberi prof. Si realizza anche con i contributi posti a
• carico dei soggetti che con i soggetti protetti si vengano a trovare in relazioni occasionali. (clienti)
Contributi sono posti a carico degli artigiani, commercianti, coltivatori anche per quei familiari
• che lavorano abitualmente nell’impresa familiari.
Funzione previdenziale e obiettivi di politica economica
Il sistema di finanziamento della prev. Sociale è stato modificato con i provvedimenti legislativi cha hanno
predisposto:
1. avviene quando parte dei contributi sociali a carico del datore di
Fiscalizzazione strutturale.
lavoro sono presi a carico dallo Stato che li copre attraverso le imposte. È un sistema che viene
utilizzato per non pesare troppo sul lavoratore.
2. Il regime degli per il mezzogiorno è stato sostituito.
sgravi contributivi
Provvedimenti che tendono a perseguire finalità di politica economica incrementando la
competitività delle imprese e i livelli occupazionali.
Sia il godimento degli sgravi contributivi sia quello dei benefici della fiscalizzazione sono stati
condizionati alla clausola sociale cioè l’erogazione ai dipendenti di un trattamento economico e
normativo non inferiore a quello previsto dai contratti collettivi nazionali del settore. Agli obiettivi di
politica economica si è aggiunto quello di garantire ai lavoratori un trattamento economico e normativo
adeguato ed è stata perseguita una politica di sostegno all’azione sindacale che, tuttavia, potrebbe
costituire un’alterazione della libera concorrenza, contrastante con le regole dell’UE.
I contratti di riallineamento
Connessione esistente tra: La connessione è
confermata dalla
disciplina dettata in
materia dalla legge per
i contratti di
riallineamento.
E’ la disciplina che detta le leggi per incentivare l’emersione dell’economia sommersa. Questi contratti
sono nati con il fine di trovare una soluzione al fatto che alcune imprese non avevano rispettato le
condizioni previste dalla contrattazione collettiva nazionale in merito al godimento degli sgravi e della
fiscalizzazione. È stata quindi avvertita l’esigenza di salvaguardare i livelli occupazionali alleggerendo
l’onere della contribuzione previdenziale. Esigenza soddisfatta abitando l’autonomia sindacale a stipulare
contratti di riallineamento i cioè accorti territoriali e aziendali che prevedono programmi di graduale
riallineamento dei trattamenti retributivi praticati a quelli previsti dai contratti collettivi nazionali di
15
lavoro. Per effetto dell’adesione a questi contratti, da un lato le imprese continuano a beneficiare degli
sgravi contributivi e della fiscalizzazione; dall’altro quell’adesione comporta la sanatoria dei contributi
evasi per effetto dell’illegittima fruizione degli sgravi e della fiscalizzazione e delle relative sanzioni.
tende ad incentivare l’emersione del lavoro sommerso
L’emersione del lavoro sommerso L.n.383/01
e persegue l’obiettivo di regolarizzare le posizioni contributive dei dipendenti e di quelle imprese che non
avevano adempiuto agli obblighi previsti dalla disciplina previdenziale e da quella fiscale. L’emersione è
rimessa dai singoli imprenditori che hanno l’onere di presentare una dichiarazione di emersione con la
quale si impegnano ad erogare per il futuro, ai propri dipendenti retribuzioni non inferiori a quelle previste
dai contratti collettivi nazionali. Il istituisce per ogni provincia, Comitati per il lavoro e
D.l.n.210/02
l’emersione del sommerso ai quali il datore di lavoro deve inviare la dichiarazione di emersione.
Due effetti della presentazione della domanda:
Per il periodo anteriore alla presentazione della dichiarazione l’imprenditore può chiedere un
• corcordato tributario e prev. Che gli consenta di regolarizzare gli inadempimenti fiscali e
previdenziali. Questo avviene versando un’imposta sostitutiva.
All’imprenditore che ha prestato la dichiarazione di emersione, si applica, per i piani successivi, un
• regime contributivo di grande favore (meno contribuzione previdenziale e assicurazione contro gli
infortuni sul lavoro ridotta).
La natura giuridica dei contributi previdenziali concezione tributiva
Tutte le soluzioni possibili del problema della natura giuridica dei contributi previdenziali sono state
proposte dalla dottrina: da quella per cui essi dovrebbero essere considerati come un corrispettivo delle
prestazioni previdenziali, alla stregua dei premi di assicurazioni private, fino a quelle che ne hanno
sostenuto la natura di tributo, discutendosi poi se si tratta di tassa, contributo speciale o di imposta in
senso stretto o speciale. Si deve infatti convenire con la dottrina la quale ritiene che i contributi
previdenziali siano imposti dalla legge a favore di un ente pubblico per la realizzazione di un
tributi
pubblico interesse.
I contributi previdenziali come imposte
Nello specifico, i contributi previdenziali possono essere configurati come Queste sono le