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Diritto del lavoro - la diligenza e la fedeltà Pag. 1
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Obbligo di fedeltà e obbligo di non concorrenza

L'obbligo di fedeltà e l'obbligo di non concorrenza impediscono di divulgare gli affari dell'azienda durante il periodo di lavoro. L'interesse del lavoratore di poter utilizzare le proprie capacità al di fuori dell'azienda viene formalizzato dal datore di lavoro attraverso un patto di non concorrenza. Nel mio caso, pago il lavoratore e gli chiedo di non lavorare per un'altra azienda che opera nello stesso settore, inserendo una clausola nel contratto di assunzione. La durata massima del patto di non concorrenza è di 5 anni.

Patto di prova

Il patto di prova è un accordo con cui chiedo a un lavoratore di lavorare in prova per un determinato periodo di tempo.

Art. 2096 - Assunzione in prova: Salvo diverse disposizioni delle norme corporative, l'assunzione del lavoratore per un periodo di prova deve essere formalizzata per iscritto. L'imprenditore e il lavoratore sono rispettivamente

Tenuti a consentire e a fare l'esperimento che forma oggetto del patto di prova. Durante il periodo di prova ciascuna delle parti può recedere dal contratto, senza obbligo di preavviso o d'indennità. Se però la prova è stabilita per un tempo minimo necessario, la facoltà di recesso non può esercitarsi prima della scadenza del termine. Compiuto il periodo di prova, l'assunzione diviene definitiva e il servizio prestato si computa nell'anzianità del prestatore di lavoro. Il patto di prova deve risultare da atto scritto, altrimenti è nullo. L'imprenditore (colui che consente) e il prestatore (quello che fa), sono tenuti a fare e consentire l'esperimento su un oggetto determinato e determinabile. Durante la prova ciascuna delle parti può recedere il contratto senza preavviso e senza indennità, ma se la prova ha una scadenza minima (es. 2 mesi) il tempo diventa determinante. Se la prova (es. dura 4

mesi) eviene superata, l’assunzione viene fatta risalire dal primo giorno dell’inizio della prova. Nella forma scritta ci deve essere oggetto, tempo e modalità in cui deve essere fatta la prova.

Domanda che farà all’esame Qual è la durata max del patto di prova?

La durata massima del contratto di prova è indicata dai contratti collettivi nazionali. Dall’ART. 10 legge 604 del 1966 dice che le norme di questa legge sono rivolte a quelli assunti in prova e comunque entro i 6 mesi, cioè dopo i sei mesi non potrà più essere licenziato senza un giustificato motivo. LICENZIAMENTO è un atto unilaterale rescissorio come le dimissioni. Tutela obbligatoria (LEGGE 604 del 1966) distinta da una tutela reale (ART. 18 dello statuto). Il datore di lavoro ha una serie di poteri nell’arco gerarchico. Il potere può essere:

  • organizzativo
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A.A. 2012-2013
3 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/07 Diritto del lavoro

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher valeria0186 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto del lavoro e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bologna o del prof Caliandro Stefano.