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Il lavoro negli appalti

Un appalto è un contratto con cui il committente si assicura un'opera o un servizio svolto da un'altra impresa; dal punto di vista del diritto del lavoro viene in rilievo nel fenomeno dell'esternalizzazione, outsourcing.

Outsourcing

Significa che l'impresa verticale che fa tutto con i propri dipendenti, ad un certo punto affida all'esterno parti del suo processo produttivo; c'è un cambio tra impresa verticale e impresa che esternalizza parti del ciclo produttivo, e questo avviene soprattutto negli anni '80.

Tale fenomeno avviene per un mix di ragioni tecniche e di pura convenienza economica:

  • Ad un certo punto il mercato domanda beni e servizi meno standardizzati, quindi servono magari degli specialisti a cui affidarsi per produrre un bene variegato, non standard (ragione tecnica).
  • Aumenta la sindacalizzazione nelle grandi aziende, proporzionalmente alle dimensioni dell'azienda; più l'azienda

è grande più è probabile che il numero e la forza del sindacato aumentino, se l’impresa è piccola di solito il sindacato non c’è. Se chi ha la grande impresa verticale inizia ad affidare parti del ciclo produttivo all’esterno diminuisce l’organico dell’impresa, quindi si libera della presenza del sindacato (ragione economica).

- Competizione globale che mette sotto pressione l’azienda, quindi deve tagliare i costi; per far ciò elimina il sindacato, riduce l’organico, e si affida ad un soggetto terzo che fa spendere meno.

- Il problema del tagliare i costi non deriva solo dalla competizione globale ma anche dalla finanziarizzazione dell’economia: nel momento in cui l’impresa diventa una società quotata in borsa, quindi i padroni diventano gli azionisti, essi vogliono un ritorno di breve periodo, il quale non può generarsi da un grosso investimento da ripagare in tanti anni, ma si fa

tagliando sui costi, e ciò crea un profitto nell'immediato.- Nascono sempre di più imprese di piccole dimensioni che forniscono servizi a costi molto ridotti: ad esempio, anziché calcolare ogni mese le buste paga, le aziende si rivolgono a società di servizi esterne che si occupano di buste paga ad un costo basso perché specializzate in quello; l'espansione del settore dei servizi favorisce l'esternalizzazione. 34Noemi AmmiratiL'outsourcing è permessa dalla diffusione della digitalizzazione, la quale riduce sensibilmente i costi di coordinamento: se l'impresa verticale ad un certo punto inizia ad affidare le proprie attività a tante parti diverse, quando arriva il momento di mettere insieme tutto deve coordinare le attività di tutti i fornitori, cosa che ha un costo in termini di tempo ed in termini economici.Le moderne tecnologie hanno permesso di ridurre questi costi in modo incredibile; le tecnologie

Le pratiche di esternalizzazione della comunicazione e della formazione consentono un collegamento molto più economico da portare avanti. Per tutti questi fattori, comprare un prodotto o un servizio da un imprenditore esterno è più conveniente che farlo da soli; l'impresa sostituisce i rapporti di lavoro con rapporti commerciali con i fornitori, cioè con chi si occupa ora di portare avanti i propri servizi e il ciclo produttivo. Questa sostituzione porta ad avere molti meno dipendenti, rimpiazzati da contratti con imprese esterne, i terzisti. L'effetto dell'esternalizzazione è la sostituzione di contratti di lavoro subordinato tra l'impresa e i propri dipendenti con contratti di diritto commerciale per l'acquisto dall'esterno di ciò che prima si costruiva internamente; viene fatto perché comprare da fuori costa meno che fare tutto in casa coi propri dipendenti. Questo fenomeno di esternalizzazione di fatto può acquisire diverse

forme.Appalti interni: impresa che affida quello che veniva fatto al proprio interno, nel proprio ciclo produttivo, sia fisicamente nei propri locali oppure con riferimento solo al ciclo produttivo in senso più ampio; con l'esternalizzazione all'interno dell'impresa ci sono sia i suoi dipendenti diretti sia appaltatori esterni che possono occuparsi di vari compiti, ed essi collaborano per realizzare il prodotto finito.

Appalti esterni: l'imprenditore terzo coi propri dipendenti non entra all'interno dell'impresa madre, ma fornisce un prodotto o un servizio dall'esterno, da un proprio stabilimento. L'appalto esterno può anche svilupparsi in forma di catena di appalti e subappalti, cioè l'impresa affida a un proprio appaltatore la produzione di una parte del prodotto, il quale a sua volta si avvale di subappaltatori, cioè affida la realizzazione della produzione richiesta ad un altro appaltatore; la richiesta

Dell'impresa viene gestita da diversi soggetti concatenati tra loro. Lavoro tramite agenzia: l'agenzia assume un lavoratore e lo manda a lavorare presso un utilizzatore che ne fa richiesta. Si creano i cosiddetti indotti, situazione in cui c'è una grande impresa attorno alla quale gravitano tutte le imprese coinvolte nell'esternalizzazione. Tutti questi modelli hanno in comune che l'impresa madre o committente nella produzione del bene o servizio non usa mai i propri dipendenti diretti, ma quelli degli appaltatori o dell'agenzia. I problemi nascono dal fatto che tramite l'esternalizzazione si produce un bene o un servizio con lavoratori che sono di altri imprenditori, quindi non c'è più il rapporto di lavoro subordinato diretto, ma è indiretto, perché si passa attraverso un appaltatore o un'agenzia. Scompare il rapporto diretto tra l'impresa madre e i lavoratori. Il diritto del lavoro cerca di risolvere.

il fatto che il dipendente non è un dipendente diretto dell'impresa madre; ciò che crea problemi è che l'impresa madre influisce, impatta sulle condizioni di lavoro dei dipendenti degli appaltatori: anche se non è il datore di lavoro dei dipendenti ha molti margini per influire sulle loro condizioni.

L'impresa madre, affidando a un altro imprenditore la realizzazione di un bene o servizio, di fatto gli affida anche il dovere di assumere e licenziare dipendenti, dirigerli, valutarli, formarli; in questo modo scarica su altri gli oneri e i costi di gestione della manodopera.

Inoltre, se il dipendente si fa male, fa causa, fa un danno ad un terzo, diventa un problema del suo datore di lavoro, cioè l'appaltatore; le responsabilità non ricadono sull'impresa madre, perché non è il datore di lavoro dei dipendenti.

L'appaltatore per vincere la commessa, ottenere il contratto per lavorare per

importante per battere la concorrenza. Per farlo, deve considerare due aspetti importanti: prezzo e qualità. L'appaltatore deve essere capace di garantire un prodotto della qualità richiesta a costo basso, e fare meglio di tutti gli altri competitor. Tutto questo indirettamente, necessariamente si scarica sulle condizioni di lavoro, perché gli appaltatori per tagliare sui costi sono spesso costretti a tagliare sugli standard di tutela del lavoro; questo riguarda la retribuzione, cioè i costi dei dipendenti, e questo viene fatto attraverso i contratti pirata, gli standard di salute e sicurezza, ossia i costi indiretti di lavoro, i rapporti temporanei, l'instabilità del lavoro, minor rispetto delle regole. Tagliare sui costi significa spesso abbassare gli standard di tutela, nel rispetto o in violazione della legge. Rapporto subordinato Per l'impresa madre l'esternalizzazione è un'operazione molto importante per battere la concorrenza.conveniente perché con essa riesce ad andare oltre lo scambio, trade-off che c'è nel lavoro subordinato: si libera di costi e responsabilità legate ai dipendenti, che possono essere molto onerosi. L'impresa madre riesce comunque ad avere, se la situazione è legittima, un certo controllo indiretto sui dipendenti degli appaltatori. Nel modello legale, imponendo certi tempi, standard di qualità, indirettamente influenza il lavoro dei dipendenti dell'appaltatore. Andando oltre i confini della legge poi l'appaltatore potrebbe anche non essere un vero imprenditore, perché non organizza veramente i dipendenti e non ha nessun rischio di impresa, ma è un prestanome dell'impresa; l'appaltatore figura come datore di lavoro, ma in realtà non gestisce la manodopera. Con l'esternalizzazione il vantaggio per l'impresa madre è assoluto: nel rapporto di lavoro subordinato il datore di lavoro è

un imprenditore, ha direzione sui lavoratori e si prende i rischi e costi gestionali; nell'esternalizzazione di capacità, quelle vere, in cui ci si affida a qualcuno perché non si ha la capacità di farlo da sé, l'impresa non ha direzione sui dipendenti dell'appaltatore, che invece ce li ha, e i costi e rischi ricadono su di lui. È illecito lo schema in cui l'impresa si rivolge ad un interposto, chiedendogli di mandare dei dipendenti che poi essa gestisce direttamente; l'imprenditore ha capacità di costruzione del prodotto, il finto imprenditore normalmente invece no. Il vantaggio è che c'è subordinazione, la direzione è dell'imprenditore, mentre i costi e rischi della manodopera non ricadono su di lui ma sul caporale.

La legislazione nell'economia industriale

La legge tratta questi fenomeni: nel 1960 esce la legge 1369, che è una disciplina molto restrittiva sugli appalti in

generale; secondo questo modello l'impresa deve ricorrere a un appalto soprattutto quando non ha in casa le capacità, competenze per realizzare un prodotto o un servizio. Le esternalizzazioni sono possibili ogni volta che si usa una impresa genuina, cioè un vero imprenditore che organizza i mezzi e ha rischio di impresa. Se il datore a cui l'impresa si rivolge è un finto imprenditore, cioè non organizza i mezzi, non gestisce la manodopera ma la mette semplicemente a disposizione, diventa una interposizione illecita di manodopera. 36 Noemi Ammirati Il dato caratterizzato dalla legge del '60 è in una norma che ha presunzione legale di interposizione: trovandosi nella situazione prevista dalla legge automaticamente si conclude che si tratta di una interposizione illecita. L'ipotesi che dà luogo alla presunzione, interposizione vietata è quella in cui l'appaltatore impiega capitali, macchine e attrezzature fornite dall'appaltante,

anche se per essi viene pagato un canone, compenso di noleggio. Le sanzioni che derivano dall'interposizione illecita sono che i dipendenti dell'appaltatore vengono automaticamente cons
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SSD Scienze giuridiche IUS/07 Diritto del lavoro

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher ammiratinoemi di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto del lavoro e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bologna o del prof Menegatti Emanuele.