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DISTINZIONE TRA SUBORDINAZIONE E AUTONOMIA
Art. 409 del codice di procedura civile la parasubordinazione: è una figura di mezzo che rientra nell'alveo del lavoro autonomo quale, ad esempio, il lavoro a progetto. "controversie individuali al lavoro. Disposizioni nelle controversie relative a:
- rapporti di lavoro subordinato privato anche se non inerenti all'esercizio di un impresa;
- rapporti di mezzadria;
- rapporti di agenzia, di rappresentanza di commercio e rapporti di collaborazione che si concretizzano in una prestazione continuativa e coordinata;
- rapporti di lavoro di dipendenti di enti pubblici che svolgono attività economica;
- rapporti di lavoro di enti pubblici che non siano devoluti dalla legge."
Questo articolo introduce tipologie contrattuali che si applicano all'interno del processo di lavoro e il processo di lavoro si applica al lavoro...
Art. 2094 la subordinazione: il rapporto direttore-
Prestatore d'opera. Prestatore di lavoro subordinato. "lo è chi si obbliga mediante retribuzione a collaborare nell'impresa, prestando il proprio lavoro intellettuale o manuale alle dipendenze e sotto la direzione dell'imprenditore. (in neretto i requisiti codicistici del lavoro subordinato)."—>Art. 2222 l'autonomia: imprenditore di sé stesso. Contratto d'opera. "Quando una persona si obbliga a compiere verso un corrispettivo un'opera o un servizio, con lavoro prevalentemente proprio e senza vincolo di subordinazione nei confronti del committente, si applicano le norme di questo capo, salvo che il rapporto abbia una disciplina particolare nel libro IV". (1655). Il libro IV è il libro dei contratti. Il lavoro autonomo può essere manuale o intellettuale: esistono due diverse diligenze graduate in base al tipo di prestazione d'opera, es. avvocato e falegname.—>""locatio
Operis” esistono all’interno di questo mondo due obbligazioni:
- obbligazione di risultato: ti obbligo alla realizzazione di un risultato preciso che rende nullo qualsiasi altro risultato. Il falegname può lavorare quando vuole ma il tal giorno alla tal ora la sedia che gli ho ordinato deve essere pronta e come l’ho chiesta io. Il risultato deve essere certo ed esigibile; l’inadempimento mette il committente nelle condizioni di poter accettare un adempimento parziale (ti do altro tempo ma la pago la metà).
- obbligazione di mezzi: ti affido la realizzazione di un’opera in base alla situazione possibile. La diligenza viene parametrata in base alle conoscenze tecnico-scientifiche. L’avvocato che difende una persona deve avere utilizzato tutte le conoscenze del caso. Chi stabilisce i parametri? È un’obbligazione che cambia nel corso del tempo: es. morire per appendicectomia oggi e un tempo. Concetto di diligenza media esigibile.
La subordinazione sottende un'immagine piramidale del potere che si evidenzia nei 3 articoli sotto citati:
Art. 2086 direzione e gerarchia dell'impresa. "L'imprenditore è a capo dell'impresa e da lui dipendono gerarchicamente i suoi collaboratori".
Art. 2104 Diligenza del prestatore di lavoro. "Deve usare la diligenza richiesta dalla natura della prestazione dovuta, dall'interesse dell'impresa e da quello superiore della produzione nazionale. Deve inoltre osservare le disposizioni per l'esecuzione e per la disciplina del lavoro impartite dall'imprenditore e dai collaboratori di questo dai quali dipende".
Art. 2106 Sanzioni disciplinari. "L'inosservanza delle disposizioni contenute negli articoli precedenti può dar luogo all'applicazione di sanzioni... secondo la gravità delle infrazioni (e inconformità delle norme).
corporative).—› —›operarum” mondo subordinato obbligazione di mezzi. All’interno dell’azienda“locatioio faccio tutto ciò che mi è possibile con gli strumenti che mi forniscono. Gli aspetti delleobbligazioni di quello che dobbiamo realizzare sono sempre soggiacenti alla proporzionalità dellasubordinazione con la proporzionalità dell’autonomia. Il lavoratore è sostanzialmente garantito: ilpotere eterodirettivo del datore di lavoro comporta garanzia per il prestatore d’opera che però devecollaborare con diligenza.Nel dilatarsi delle responsabilità c’è un restringimento delle possibilità di muoversi al suo interno. Ildirigente non ha vincoli d’orario ma può essere licenziato in tronco; il falegname non ha obbligod’orario ma il tal giorno alla tal ora la sedia deve essere pronta; il lavoratore subordinato deve—›rispettare
rigorosamente l'orario di entrata, se tarda 10 minuti spesso può essere licenziato. Il lavoro autonomo e quello subordinato hanno regole e diligenze diverse. Il rapporto che lega autonomia e subordinazione hanno però momenti di contiguità. Lezione n° 5 18-11-2008 Regole contrattuali "Sinal lagma" → obbligazione che lega i due contraenti: il datore di lavoro e il prestatore di lavoro. Al lavoratore autonomo non è richiesto: - di lavorare all'interno dell'azienda; - di utilizzare mezzi e strumenti forniti dall'azienda. L'autonomia contrattuale è la modalità per cui i contraenti stabiliscono liberamente cosa c'è in questo contratto senza "vizi del consenso" cioè senza errori né costrizioni. Art. 1322: Autonomia contrattuale "Le parti possono liberamente determinare il contenuto del contratto nei limiti imposti dalla legge (e dalle norme corporative). Le partipossono anche concludere contratti che non appartengono ai tipi aventi una disciplina particolare, purché siano diretti a realizzare interessi meritevoli di tutela secondo l'ordinamento giuridico”.
Vi è un diverso concetto di atipicità fra il codice civile e il codice del lavoro. Un lavoro tipico può diventare atipico modificando il contratto.
Art. 1343: Causa illecita. La causa è illecita quando è contraria a norme imperative, all'ordine pubblico o al buon costume.
Art. 1344: Contratto in frode alla legge. Si reputa altresì illecita la causa quando il contratto costituisce il mezzo per eludere l'applicazione di una norma imperativa.
Art. 1345: Motivo illecito. Il contratto è illecito quando le parti si sono determinate a concluderlo esclusivamente per un motivo illecito comune ad entrambe (788, 14182).
Art. 1346: Requisiti. L'oggetto del contratto deve essere possibile, lecito, determinato o determinabile. Questo
Nel diritto del lavoro c'è una distinzione assai importante tra:
- Forma ab substantia: di sostanza, la mancanza della forma scritta rende nullo il contratto;
- Forma ad probationem: con le prove, si può dare prova dell'esistenza del contratto anche attraverso testimonianze.
Altri requisiti fondamentali sono dati dai due articoli sotto citati: il contratto condizionato e il fatto che non è ammesso inserire condizioni illecite o impossibili nei contratti stessi.
Art. 1353: Contratto condizionale. Le parti possono subordinare l'efficacia o la risoluzione del contratto o di un singolo patto a un...
avvenimento futuro e incerto.Art. 1354: Condizioni illecite o impossibili. E' nullo il contratto al quale è apposta una condizione, sospensiva o risolutiva, contraria a norme imperative, all'ordine pubblico o al buon costume. La condizione impossibile rende nullo il contratto se è sospensiva; se è risolutiva, si ha come non apposta (634). Se la condizione illecita o impossibile è apposta a un patto singolo del contratto, si osservano, riguardo all'efficacia del patto, le disposizioni dei commi precedenti, fermo quanto è disposto dall'Art. 1419. 17
Analizziamo ora la volontà delle parti e ci spostiamo dalle regole contrattuali a come queste debbano essere interpretate
Art. 1362: Intenzione dei contraenti. Nell'interpretare il contratto si deve indagare quale sia stata la comune intenzione delle parti e non limitarsi al senso letterale delle parole. Per determinare la comune intenzione delle parti, si deve valutare il loro
comportamento complessivo anche posteriore alla conclusione del contratto. si deve cioè valutare il comportamento attuativo del contratto e non il dato letterale, anche in un momento successivo alla conclusione.
Art. 1363: Interpretazione complessiva delle clausole. Le clausole del contratto si interpretano le une per mezzo delle altre, attribuendo a ciascuna il senso che risulta dal complesso dell'atto. Un contratto può prevedere molte clausole anche in antitesi fra loro: per interpretare è necessario vedere nella pratica quali predominano e valutarle complessivamente.
Art. 1366: Interpretazione di buona fede. Il contratto deve essere interpretato secondo buona fede. la prospettiva di interpretazione non si basa sul pregiudizio ma su interpretazione genuina.
Art. 1372: Efficacia del contratto. Il contratto ha forza di legge tra le parti. Non può essere sciolto che per mutuo consenso o per cause ammesse dalla legge Il contratto non produce
effetto rispetto a terzi che nei casi previsti dalla legge. il contratto può essere distinto al suo interno: non produce effetti su terzi ma è vincolante per le parti contraenti.
ANNULLABILITÀ E NULLITÀ
La differenza tra queste due tipologie sta negli esiti che producono: nullità causa - danno - forma norme imperative illeciti che producono effetti EX TUNC da allora.
Annullabilità errore - dolo - violenza vizi di consenso illeciti che producono effetti EX NUNC da ora in poi.
Art. 1418: Cause di nullità del contratto. Il contratto è nullo quando è contrario a norme imperative, salvo che la legge disponga diversamente. Producono nullità del contratto la mancanza di uno dei requisiti indicati dall'Art. 1325, l'illiceità della causa (1343), l'illiceità dei motivi nel caso indicato dall'Art. 1345 e la mancanza
nell'oggetto dei requisiti stabiliti dall'Art. 1346. Il contratto è