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Contratto e Rapporto di Lavoro
Il prestatore di lavoro subordinato è sempre una persona fisica, mentre il datore di lavoro può essere una persona fisica o una persona giuridica o comunque un'organizzazione dotata di soggettività giuridica. L'art 37 della Costituzione nel comma 2 prevede l'età minima di ammissione al lavoro salariato che coincide con l'età che si ha alla fine della scuola dell'obbligo che è 16 anni. È ammessa l'attività lavorativa di sedicenni nell'ambito culturale, sportivo, pubblicitario e televisivo solo con l'autorizzazione dell'Ispettorato territoriale del lavoro che deve valutare se siano garantite al minore tutte le tutele necessarie (non può lavorare di notte, particolari tutele nell'ambito di ferie e riposo) e l'assenso scritto del podestà genitoriale. Il lavoratore acquista la capacità di stipulare il contratto di lavoro alcompimento del diciottesimo anno di età e emancipazione del minore con il matrimonio. Gli elementi essenziali del contratto di lavoro sono: - ACCORDO DELLE PARTI: Si tratta di un contratto consensuale anche se la legge e i contratti collettivi pongono molti limiti all'autonomia privata. - LA CAUSA: che consiste nello scambio tra lavoro e retribuzione in quanto è un contratto a prestazioni corrispettive che mette in evidenza gli interessi contrapposti delle parti e non un interesse comune. - LA FORMA: per il contratto a tempo pieno e indeterminato non è richiesta nessuna forma, per cui la volontà delle parti potrebbe essere espressa anche oralmente, ma il datore di lavoro essendo obbligato a darne comunicazione agli uffici preposti della stipulazione del contratto preferisce comunque usufruire della forma scritta. La forma scritta è richiesta però a substantiam per alcune forme contrattuali come forme contrattuali che prevedono il patto di.prova o il patto di non concorrenza o ad esempio per il lavoro a tempo parziale.L'OGGETTO:
Il contratto di lavoro ha per oggetto le mansioni e la retribuzione. Generalmente le mansioni sono previste nel contratto individuale attraverso il rinvio alle qualifiche e ai livelli previsti dai contratti collettivi in cui vi è l'equivalenza anche delle mansioni professionali ai livelli minimi retributivi.
L'ONEROSITÀ:
È un contratto oneroso in quanto il datore di lavoro deve corrispondere una retribuzione al lavoratore descritta nelle tabelle di equivalenza. Il lavoro gratuito, prima considerato illecito, oggi è riconosciuto come lecito per particolari tipi di categorie come: il lavoro per scopi altruistici quali la solidarietà sociale, familiare, politica o religiosa.
Può essere inserita nel contratto di lavoro la clausola del patto di prova che prevede un periodo non superiore di 6 mesi in cui le parti possono recedere liberamente.
senza obbligo di preavviso a patto che il contratto sia in forma scritta. (ad substantiam) L'assunzione diviene definitiva se nessuna delle parti esercita il recesso entro il termine della prova: in tal caso il periodo di lavoro già prestato è computato a tutti gli effetti nell'anzianità di servizio. L'origine contrattuale del rapporto di lavoro non è neppure messa in discussione dalla rilevanza giuridica attribuita dal codice alla prestazione di fatto per garantire la tutela dei diritti del lavoratore: Se il lavoro è stato prestato con violazione di norme poste a tutela del lavoratore, questi ha comunque diritto alla retribuzione. La conclusione del contratto di lavoro avviene con la sottoscrizione delle parti con la quale si instaura il rapporto di lavoro. Quando il rapporto di lavoro viene instaurato in tutto in parte in violazione degli obblighi vigenti in materia amministrativa, fiscale, previdenziale e assicurativa si parla dilavoro irregolare. Per contrastare questo fenomeno molto frequente è stata prevista un'attività di vigilanza riguardo la corretta applicazione della normativa in materia di lavoro e di legislazione sociale.
Con il Jobs Act al fine di semplificare e razionalizzare l'attività di vigilanza il decreto legislativo n-149 del 2015 ha istituito l'Agenzia unica per le ispezioni del lavoro, denominata "Ispettorato nazionale del lavoro" che si svolge attraverso l'accesso ai luoghi di lavoro, l'esame della documentazione aziendale, l'acquisizione delle dichiarazioni dei lavoratori e dei datori di lavoro.
Delle infrazioni riscontrate in sede ispettiva deve essere redatto un processo verbale, che è fonte di prova relativa ai fatti acquisiti o documentati.
Con il Jobs Act è stata introdotta inoltre anche una maxi-sanzione per il lavoro nero che riguarda le ipotesi di impiego di lavoratori subordinati senza preventiva comunicazione.
diinstaurazione del rapporto di lavoro da parte del datore di lavoro privato. Il decreto legislativo n-124 del 2004 ha introdotto oltre al potere di vigilanza agli ispettori, anche una serie di nuovi poteri:
- conciliazione monocratica: può essere attuata preventivamente o contestualmente all'accesso ispettivo, qualora emergano elementi per una soluzione conciliativa di una controversia insorta tra lavoratore e datore di lavoro, sempre che non sussistano irregolarità di rilevanza penale.
- diffida accertativa: viene attivata quando dalla verifica sulla corretta applicazione dei contratti collettivi risulti un'inosservanza da cui scaturisca un credito pecuniario in favore di uno o più prestatori di lavoro. In tal caso gli ispettori diffidano il datore di lavoro a corrispondere gli importi risultanti dagli accertamenti.
POTERI DEL DATORE DI LAVORO
Il datore di lavoro può essere una persona fisica o una persona giuridica. Il lavoratore è invece una persona.
sempre fisica. L'età minima del lavoratore coincide con la fine dell'obbligo scolastico, fermo restando delle eccezioni che possono esserci su questa tematica per particolari categorie di lavoratori. Ci deve essere nel contratto di lavoro un accordo tra le parti che trova la sua applicazione nel contratto. Questo contratto, che forma deve avere? Per quanto riguarda la forma, non è previsto da nessuna parte l'obbligo di una forma scritta del contratto, ma è evidente che qualora sorgessero delle dissidie sarebbe difficile risolvere. Il requisito della forma scritta non è previsto al fine dell'esistenza dello stesso (ad substantiam), ma è previsto ad probationem, ovvero per darne l'onere della prova del rapporto di lavoro. La forma scritta del contratto è diventata però ormai una prassi, a meno che non ci troviamo in presenza di rapporti irregolari del lavoro. Il contratto di lavoro ha come causa lo scambio di prestazioni tra datoreIl contratto di lavoro è un accordo tra datore di lavoro e lavoratore che definisce l'oggetto della prestazione da adempiere e la retribuzione spettante al lavoratore. Le mansioni dei lavoratori e le retribuzioni sono elementi fondamentali del contratto di lavoro.
Esistono anche forme di lavoro gratuito, come il volontariato, in cui l'onerosità non è un requisito essenziale del rapporto di lavoro. Ad esempio, nella piccola azienda di famiglia, potrebbe non essere obbligatorio retribuire la prestazione di lavoro.
Un altro elemento del contratto di lavoro è il patto di prova, che viene stipulato tra datore di lavoro e lavoratore per il periodo iniziale del contratto. Durante questo periodo, che può durare fino a un massimo di 6 mesi, si applica un'eccezione alla regola del licenziamento.
licenzia una persona bisogna dare una motivazione del licenziamento che non è necessaria nel caso del patto di prova in cui entrambe le parti possono recedere senza giustificato motivo.
Se un lavoratore viene chiamato a lavorare in un ristorante e viene pagato a nero, e vuole essere regolarizzato può rivolgersi all'ispettorato nazionale del lavoro dimostrando tale fattispecie.
L'ordinamento appresta una tutela importante per i lavoratori nello stesso tempo riconosce in capo al datore di lavoro dei poteri che possono essere esercitati nei confronti del lavoratore ai quali l'ordinamento comunque ha imposto dei limiti.
I poteri del datore di lavoro si distinguono in:
- DIRETTIVO: impartire direttive sulle modalità esecutive della prestazione (mansioni, luogo)
- DI CONTROLLO: controllare il patrimonio, la prestazione considerando le prestazioni di lavoro dei lavoratori, la loro assenza e i loro comportamenti.
- DISCIPLINARE: sanzionare gli eventuali
inadempimenti. Quando si è lavoratori subordinati bisogna soggiacere alle direttive del datore di lavoro. I poteri di controllo e disciplinare hanno funzione di arbitrio riguardo la prestazione di lavoro da parte del datore. Queste funzioni si intersecano con il diritto alla privacy del lavoratore che deve essere in maniera uguale tutelato. Quali sono i limiti che l'ordinamento ha imposto ai poteri del datore di lavoro?
Statuto dei Lavoratori art 2: "Guardie giurate" - Scopi di tutela del patrimonio aziendale - non possono contestare ai lavoratori azioni o fatti diversi da quelli che attengono alla tutela del patrimonio aziendale (non può dunque contestare azioni o fatti che non rientrano nella tutela del patrimonio aziendale e non può dunque avere una funzione di controllo sulla sfera lavorativa e l'esecuzione della prestazione) - divieto al datore di adibire alla vigilanza sull'attività lavorativa le guardie giurate di cui al
primocomma. L'art 3 dello statuto dei lavoratori "personale di vigilanza": - rendere noti nominativi e le mansioni specifiche del personale addetto alla vigilanza dell'attività lavorativa debbono essere comunicati ai lavoratori interessati. Il personale di vigilanza può dunque vigilare l'Attività lavorativa ma deve essere reso noto al lavoratore controllato ai sensi di quest'articolo. L'art 4 dello Statuto dei lavoratori è la norma più importante: "Impianti Audiovisivi" - Impianti audiovisivi e altri strumenti dai quali derivi anche la possibilità di controllo a distanza dell'attività dei lavoratori possono essere impiegati esclusivamente per esigenze organizzative e produttive, per la sicurezza del lavoro e per la tutela del patrimonio aziendale e possono essere installati previo accordo collettivo (RSA-RSU-ASSCIZ.NAZIONALI). In mancanza di accordo, gli impianti e gli strumenti possono.essere installati previa autorizzazione della sede territoriale dell'Isp