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NB:
LA LEGGE fissa il minimo anche se sta in alto, il contratto collettivo migliora la legge
quindi fissa qualcosa di migliore della legge, e questo è un nuovo minimo; il contratto
individuale di lavoro serve solo per fare incontrare le due volontà alle condizioni fissate
dalle fonti; 33
Il sistema delle fonti è come una sorgente d’ acqua: oggi le fonti sono queste, domani
cambiano; tuttavia il contratto resta sempre lo stesso, ma la fonte cambia( il mese prima ho
lavorato con una legge il mese dopo con un’altra); se il contratto collettivo è cambiato questo
vuol dire che il mese prima ho lavorato con il contratto collettivo 1 e il mese dopo lavoro con il
contratto collettivo 2 ( può darsi che avevo uno stipendio maggiore/minore prima/dopo, può
darsi che l’ orario di lavoro è diverso, così come può essere diversa la mansione).
“Nel pubblico c’è un apparato, dove gli investitori siamo noi, cioè il principio di solidarietà fiscale,
afferma che tutti coloro che percepiscono redditi dal nostro ordinamento, contribuiscono in
modo proporzionalmente progressivo al bilancio statale”.
l’ imprenditore? E chi sarà il dirigente?
A questo punto, chi sarà
L’ imprenditore è il soggetto politico (es: soggetto politico di Milano, è il sindaco; es: un
ospedale ha un soggetto politico regionale), è colui che definisce gli obiettivi della PA; il politico
da gli obiettivi ai dirigenti della PA, ma la PA li deve perseguire con i suoi dirigenti( il soggetto
tra il concetto “dare obiettivi” e “
politico da obbiettivi ma non gestisce-- SEPARAZIONE
gestione degli obiettivi”).
Tra imprenditori e dirigenti c’è un rapporto di delega (dei poteri che sono propri dell’
imprenditore, ma che lo stesso preferisce delegare perché non ha tempo di gestire tutto da
solo); dunque se il dirigente sbaglia, è possibile parlare di una responsabilità dirigenziale non in
l’ imprenditore fallisce crolla il rapporto di fiducia con la persona che lui
senso stretto, però se
aveva delegato, ed è possibile che questo venga licenziato da oggi a domani(perché tutto si
regge su questa fiducia assoluta tra i due soggetti, dunque il potere direttivo, di controllo,
disciplinare sono affidati dai dirigenti in nome e per conto dell’ imprenditore, delegati dallo
stesso imprenditore).
A garanzia di questa fiducia, c’è semplicemente il libero licenziamento.
A questo punto per ricreare il rapporto di fiducia, tra il politico che da gli obiettivi, e il
che dovrebbe attuarli in nome e per conto dell’ imprenditore.
dirigente
Come viene ricreato questo rapporto di fiducia?
Lo si ricrea creando una nuova figura detta responsabilità dirigenziale, per cui questo
dirigente non risponde solo alla responsabilità disciplinare( ovvero quando è inadempiente),ma
anche alla così detta responsabilità dirigenziale( motivo per cui se il dirigente è un gran
lavoratore, è sempre puntuale, è competente ma non riesce a realizzare gli obiettivi in nome e
per conto dell’ imprenditore, viene comunque licenziato). La responsabilità dirigenziale si attiva
quando il dirigente è apparentemente adempiente, ma non realizza gli obiettivi!!!!! Il politico
quando è pesantemente scontento del suo dirigente attiva il meccanismo della responsabilità
dirigenziale. “spoil sistem”,
Esiste tuttavia un secondo meccanismo, più semplice, ovvero il cosi detto
metodo di origine anglosassone ”( ovvero quando cambia/muore il politico, ne arriva un’ altro e
poi ci sono 6 mesi di tempo dove il nuovo politico può decidere se mantenere quel dirigente o
metterne uno nuovo di sua fiducia).
Nella prassi spesso i dirigenti vengono confermati; 34
CONTRATTO DI DIRIGENTE NELLA PA
Bisogna trovare una formula per questa tipologia di contratto, poiché altrimenti nessuno
vorrebbe fare un dirigente della PA considerando il fatto che ci sarebbe il rischio di essere
licenziati poiché manca il rapporto di fiducia, se cambia il soggetto politico.
Dunque il sistema funziona così: il soggetto deve affrontare il pubblico concorso, dopo di
questo entra nell’ organico, esiste il ruolo dei dirigenti nella PA; questo ruolo è però unico in
tutta l’ Italia, in quanto il dirigente ha una professionalità di questo tipo ovvero saper
raggiungere gli obiettivi che gli vengono dati a prescindere che si tratti di dirigere un ospedale,
un centro anagrafe, un cinema,..
Così viene assicurato un contratto a tempo indeterminato stabile al dirigente/manager: può
contratto a tempo indeterminato si intesta l’
essere dirigente ovunque! Su questo incarico
dirigenziale, ciò quel periodo di tempo in cui il politico gli dice che deve fare quel qualcosa, per
due tre o cinque anni, e deve raggiungere degli obiettivi.
Dopo di che se la responsabilità dirigenziale e quella disciplinare non vengono rispettate, allora
posso arrivare al licenziamento.
Dunque Se il soggetto dirigente pubblico è inadempiente e non ha raggiunto gli obiettivi, il
dirigente può essere licenziato. Ha garanzie diverse, ma simili, dal punto di vista disciplinare è
più garantito perché il dirigente del privato è licenziabile liberamente e invece lui solo per
responsabilità disciplinare, dal punto di vista della responsabilità dirigenziale ha una garanzia in
più.
È più garantito, ma è anche più esposto ai cambiamenti politici del momento!!!!!
Sotto al dirigente, ci sono i pubblici dipendenti, per loro non vengono attivate responsabilità
stravaganti tipo quella dirigenziale o dello spoil sistem, ma vigono le stesse regole del privato
quindi: l’ orario( a tempo pieno, o part-
5. time)
6. possono essere telelavoratori
7. possono essere a termine o a tempo indeterminato
8. possono essere lavoratori interinali
9. possono essere pagati con i voucher( lavoratori a tickets)
10. possono essere assunti in apprendistato
quindi, tutte le varianti che abbiamo trovato nel settore private, le ritroviamo nel pubblico.
Per quanto riguarda l’ INQUADRAMENTO UNICO, vi era una suddivisione in lettere
A(A1,A2,A3),B(B1, B2,B3),C(C1,C2,C3),D( è un modo diverso, ma in sostanza abbiamo
sempre 10 livelli retributivi).
Può essere demansionato, promosso il pubblico dipendente?
Creare dei gruppi, mi permette di organizzare delle progressioni di carriera in modo più
comprensibile per i lavoratori( nel senso che per passare da A a C magari si deve fare il
concorso, magari ci vuole una laurea,.. invece per passare dai numeri 1,2, 3 all’ interno della 35
stessa lettera potrebbe non servire un concorso esterno ma i potrebbe procedere per
promozione diretta. di promuovere all’ interno o di assumere all’ esterno, il raggruppamento
Posto che la PA è libera
a lettere è utile per individuare un gruppo di livelli omogenei.
Per cambiare la mansione, a una persona dovevo dire che la seconda mansione era
equivalente alla tua professionalità; ciò vuol dire che applicare il concetto di equivalenza era più
facile all’ interno di gruppi.
Oggi tutto questo non c’è più perché il demansionamento o cambiamento di mansione in
orizzontale o promozione , avviene solo in base al numero di livelli di inquadramento(quindi
quando ho un C2 o un 7 livello posso avere ugualmente uno spostamento a qualunque altra
mansione C2 o 7 livello). Si va a verificare solo il livello retributivo in cui è inserita una persona.
Nel cambio di mansioni ho la garanzia di essere formato per quello che dovrò fare,
naturalmente se il divario tra le mansioni è troppo ampio sarà interesse del datore di lavoro non
cambiarmi mansione, perché sarebbe tutto a carico di spese del gestore( deve essere
proporzionale all’ investimento fatto del datore di lavoro).
La promozione nella PA può essere proposta dal dirigente solo in 2 casi:
C’è un correttivo: per quanto riguarda la promozione
1)La promozione si attua solo per sostituire una persona assente; per spostare un
soggetto da C2 a C3, si può fare solo per sostituire un C3 assente, per malattia, per
maternità,… solo per il tempo di assenza del soggetto che prima ricopriva la posizione C3,
quando quest’ultimo torna, lui riprende il suo posto e il sostituente riprende la sua posizione in
C2.
2)Diverso è il Caso in cui un soggetto va in pensione.
In questo caso non si sostituisce nessuno, in questo caso quindi si può promuovere il posto è
sarà un’ altro
garantito entro massimo 1 anno. Perché se tu sarai il vincitore bene, altrimenti se
tu tornerai a afre quello che facevi prima.
Le garanzie dei diritti dei lavoratori
Art 1418 dice che la clausola individuale, contraria a norme imperative, è nulla.
Alla fine del rapporto di lavoro si verificano diverse situazioni, per esempio in caso di ingiusto
demansionamento il lavoratore può chiedere i danni.
Il TFR consiste in una mensilità per ogni anno di servizio, ma alcune volte non ci si mette
d’accordo sulla data di assunzione perché inizialmente la persona era stagista, irregolare,
apprendista, …
Le fonti del diritto del lavoro si applicano a tutti i lavoratori, anche a quelli irregolari.
Alla fine del rapporto di lavoro, tutto viene adempiuto, possono esserci stati degli inadempimenti
oppure possono sorgere contenziosi tra le parti.
La cifra del TFR è difficile da determinare. Come si può stabilire chi ha ragione tra le parti? 36
Rinunce e transazioni
Esiste un contratto importantissimo: contratto di transazione art 1966 cc. In base al quale le
parti per prevenire o risolvere controversie si fanno reciproche concessioni. È richiesta la forma
scritta ad probationem e tutto ciò che c’è stato in passato viene cancellato e il contratto risolve il
contenzioso, in base alla cifra stabilita in esso. Il contratto di transazione normalmente si può
sempre concludere nei rapporti tra privati, anche nel diritto del lavoro si può concludere.
Regola limitativa prevista dal diritto del lavoro: art 2113 (titolo: rinunce e transazioni dei
lavoratori). ‘’Le transazioni del lavoratore subordinato su diritti (soldi) derivanti da norma
Comma 1:
inderogabile di legge o contratto collettivo sono invalide’’ si evince che sia la legge che il
si intende l’annullabilità ovvero il contratto è
contratto collettivo sono inderogabili; per invalidità
efficace finché un giudice stabilisce che è annullabile.
‘’Il lavoratore (e non il datore) può impugn