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Diritto costituzionale – 30 Settembre

Esiste stato da quando esiste il primo uomo sulla terra.

Il concetto di Stato durante il corso della storia ha subito diverse modifiche. All'origine della

definizione di tale concetto vi è Machiavelli, che per primo definì il concetto di stato a partire dai

suoi elementi essenziali: collettività, dominio e territorio. Queste elencate sono le condizioni

necessarie alla configurazione dello stato. Il concetto di Stato possiede un elemento dinastico-

patrimoniale, tale consiste nel passaggio ereditario di un patrimonio da padre a figlio, secondo l'idea

ereditaria patrimoniale del diritto. Sulla base del pensiero politico di Luigi XIV “lo Stato sono io” si

fonda la necessità di superare tale concetto e creare un'idea di stato distinto e svincolato dal

monarca. Uno stato che goda di vita propria, distinto da chi governa e da chi è governato. La novità

che ne caratterizza la modernità è il fatto che la struttra, le leggi e i comportamenti di questo stato

sono regolamentati da un diritto. Diversamente accadeva per il sovrano francese, il quale era il solo

a leggettimare e rendere conto le proprie azioni e dunque quelle dello Stato.

Lo Stato, come già detto riprendendo i concetti di Machiavelli, consta di elementi essenziali per la

sua configurazione, ma esso viene anche identificato come ente trascendente non visibile e non

tangibile.

Gli elementi essenziali sono:

− il territorio

− il popolo (o collettività)

− la sovranità (o dominio)

Prima di trattare in maniera specifica ogni elemento bisogna chiarire il concetto di stato nelle sue

differenziazioni. In maniera generica possiamo affermare che esistono due tipi di stato:

stato-ordinamento e lo stato-persona. Lo stato come ordinamento è propriamente quella figura

tripartita, ma anche il complesso di regole da cui derivano obblighi giuridici. Effettivamente lo

Stato-Ordinamento è una sorta di struttura all'interno della quale vi sono regole e leggi che

disciplinano la vita sociale. Intendiamo quindi affermare che lo Stato sia una persona giuridica, e

come tale una figura artificiale, astratta, creata dal diritto. Attraverso la definizione di Stato-persona

intendiamo identificare un soggetto di diritto, che come individuo a sé stante ha poteri, doveri e

facoltà che può esercitare nei confronti di un singolo o una collettività.

Un procedimento analogo è quello che attribuisce a un individuo il diritto di agire secondo atti

giuridicamente validi e tale avviene al compimento dei 18 anni di età. All'evento della nascita alla

persona fisica vengono attribuiti diritti e doveri, raggiunta la maggiore età ne può liberamente

disporre, analogamente accade per la persona giuridica.

Lo Stato può essere così definito: una persona giuridica statale sottoposta alle regole del diritto e

posta tra governanti e governati.

Nel nuovo concetto di Stato non è possibile costruire regole o norme senza che queste passino dal

diritto. I due concetti di Stato non sono esclusivi, cioè l'uno non esclude l'altri, ma si affermano in

momenti storici differenti. Entrambi sono utili a capire il nostro diritto, sono due facce dela stessa

medaglia. (Consigliato leggere testi costituzionali del periodo della Rivoluzione Francese)

Lo Stato è manifestazione dell'umanità.

Lo Stato-ordinamento e lo Stato-persona hanno un riconoscimento nel diritto costituzionale.

Lo Stato ordinamento giuridico statale è riconosciuto come ordinamento originario e generale.

Originario, perché trova in sé le ragioni della propria legittimazione; generale, perché tutela e

persegue gli interessi generali della collettività. Lo Stato trova legittimazione in sé stesso.

L'ordinamento giuridico è infatti un insieme di norme per le quali una legittima l'altra (immagine

della piramide rovesciata della quale ogni mattone è una norma). Il mattone-norma che sta alla base

fonda la validità del mattone-norma che segue. L'ordinamento giuridico si basa secondo termini

gradualistici. Alla base di questa piramide viene posta la norma fondamentale (che potremmo

chiamare costituzione), e alla quale bisogna portare un'attenta riflessione. Hans Kensel per primo si

chiese da chi o cosa fosse legittimato questo mattone e a tal proposito scrisse la “Teoria pura del

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A.A. 2014-2015
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SSD Scienze giuridiche IUS/08 Diritto costituzionale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher QuellocheSegue di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto costituzionale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Palermo o del prof Verde Giuseppe.