Anteprima
Vedrai una selezione di 10 pagine su 75
Diritto costituzionale - parte 1 Pag. 1 Diritto costituzionale - parte 1 Pag. 2
Anteprima di 10 pagg. su 75.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Diritto costituzionale - parte 1 Pag. 6
Anteprima di 10 pagg. su 75.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Diritto costituzionale - parte 1 Pag. 11
Anteprima di 10 pagg. su 75.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Diritto costituzionale - parte 1 Pag. 16
Anteprima di 10 pagg. su 75.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Diritto costituzionale - parte 1 Pag. 21
Anteprima di 10 pagg. su 75.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Diritto costituzionale - parte 1 Pag. 26
Anteprima di 10 pagg. su 75.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Diritto costituzionale - parte 1 Pag. 31
Anteprima di 10 pagg. su 75.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Diritto costituzionale - parte 1 Pag. 36
Anteprima di 10 pagg. su 75.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Diritto costituzionale - parte 1 Pag. 41
1 su 75
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

La forma di Stato

La forma di Stato descrive la relazione tra le autorità e i cittadini (o sudditi); le finalità, gli scopi a cui si orienta l'azione degli organi di governo (sono diverse le finalità dello Stato assoluto da quello democratico).

L'identificazione della forma di Stato serve per identificare i modi in cui le tre funzioni del potere vengono esercitate: esecutivo, giudiziario (repressione reati), locazione di beni e servizi, l'allocazione di poteri pubblici e affidamento a determinati organi. Descrive chi esercita la sovranità, chi ha autorità e come si rapporta con chi è destinatario di tale autorità (sudditi, cittadini).

Si distinguono le forme di stato in base ai fini che lo Stato ha.

Classificazione delle forme di Stato:

  • Rappresentatività del capo di Stato: (1513, Macchiavelli, Il principe):
    • Monarchiche: per discendenza, stirpe, o di derivazione "divina".
    • Repubblicane: il capo dello
Stato è eletto da una base elettorale variabile.- Evoluzione storica: classificazione diacronica, modificazione nel tempo e degli organi, comesi arriva allo stato moderno democratico.- Articolazione del potere politico: classificazione sincronica, come gli Stati applicanodecentramento. 6MATILDA ABBIATIFORME DI STATO IN SENSO DIACRONICOStato assoluto, nasce alla metà del 1600 (Spagna, Francia…), e in alcuni casi (Austria, Prussia) fine’700, adottano la particolare forma dello Stato di Polizia, interessandosi alla loro politeia, lacittadinanza. Evoluzioni dello stato assoluto con lo Stato liberale (1800, dalle rivoluzioni di fine’700, e per tutta la Prima guerra mondiale), poi nel primo dopoguerra ci sono casi di stati autoritarie totalitari (Germania).Nel secondo dopoguerra: stato di democrazia pluralista, tra cui lo Stato sociale (persegue fini dibenessere dei cittadini attraverso la fornitura di servizi, come sanità e istruzione).Una tendenza,nel corso dell'evoluzione nel tempo, è quella di una progressiva espansione del riconoscimento dei diritti a cittadini: nello stato liberale -> diritti civili; nello stato di democrazia pluralista e nello stato sociale -> diritti di prestazione, cioè di ricevere alcuni servizi. L'età moderna inizia dal 1492, prima c'era il medioevo, che viene fatto nascere dalla deposizione di Romolo Augustolo (476). Ci sono più di mille anni di storia che precedono la nascita dello stato moderno, ma ci sono comunque forme di organizzazioni giuridiche. Non sono stati, perché il potere politico è frammentato -> ordinamento feudale o a regime patrimoniale. Confusione tra rapporti pubblicistici e privatistici. Ci sono soggetti preminenti e che controllano porzioni di territorio (feudatari), che hanno potere di controllare la terra, ma che si servono del lavoro di una serie di altri soggetti (vassalli, valvassori, valvassini). L'ordinamentofeudale si basa su una serie di rapporti personali, per cui il lavoro di chi è inferiore nei confronti del superiore è svolto in cambio di protezione dall'esterno -> manca la generalità dei fini perseguiti, la natura politica dell'ordinamento giuridico; i patti che legano questi soggetti riguardano solo la protezione da determinate minacce esterne. L'economia medievale è chiusa, si basa sulle corti (signore, castello, contado); è dopo l'anno 1000, in cui ricominciano i commerci (età comunale) che nascono corpi intermedi, come le corporazioni. C'è un tendenziale accentramento durante la storia medievale, ma non è totale. Nel '500, in Europa, c'è la rivoluzione cattolica (1517): nuove ramificazioni della chiesa, luterana e protestante, specialmente negli stati Tedeschi; Pace di Augusta, 1555, cuius regio eius religio -> le tensioni non si spengono, esplodono con la guerra dei 30 anni.

Pace di Westphalia, Trattati di Munster e Osnabrück, 1648, punto fondativo dello stato moderno: ribadiscono una capacità di diritto internazionale a ciascuno stato del sacro romano impero, che coincide con la sovranità esterna -> parità con gli altri stati, superiorem non recognoscens. Ogni stato gestisce i suoi rapporti con gli altri autonomamente.

Dal punto di vista convenzionale, questo è il momento da cui si considera la nascita dello stato moderno, con lo Stato assoluto.

LO STATO ASSOLUTO

Coincidenza tra la forma di stato e la forma di governo: tutti i poteri sono concentrati in capo allo stesso organo, la corona, impersonata dal sovrano. È il sovrano che legifera (ordinanze), che le fa rispettare (dispone della forza coercitiva pubblica), e che amministra la giustizia (in via indiretta, nominando i giudici). È svincolato dalla legge (legibus solutus), se non per quanto riguarda le leggi sulla successione, inderogabili.

Inizia

A consolidarsi una struttura burocratica, pubblica: le guerre (espansive) sono costose, nasce quindi un sistema di fiscalità, di raccolta di tributi in modo efficace.

LO STATO DI POLIZIA

Nell'ambito dello stato assoluto, in Austria e Prussia, c'è trasformazione dello Stato nella fase finale della sua esistenza.

Lo stato di polizia comincia a riflettere, a porsi domande sui fini da perseguire, sul benessere dei propri sudditi, anche perché il prestigio e il potere di uno stato non è più soltanto rappresentato dalla potenza militare, ma anche economica.

Epoca del "dispotismo illuminato", esperienza che si limita anche in parte alla Russia di Caterina II: i dettami del pensiero illuminista iniziano ad essere attuati da parte dei sovrani.

MATILDA ABBIATI

LO STATO LIBERALE

Nel quadro politico precedente era assente la borghesia, ma che alla fine del 700 inizia a rivendicare libertà nell'esercizio delle attività economiche.

Priva delle interferenze statali, e una propria sfera di rappresentanza dei propri interessi.

Tre rivoluzioni liberali:

  • Inglese: caso particolare, l'Inghilterra non ha mai avuto un vero stato assoluto. La tradizione prevedeva l'esistenza di assemblee territoriali, che riuscivano ad imporre ai sovrani interessi individuali (magna carta libertatum, poi rinnovata da altri sovrani). La dinastia Stuart, rifiutandosi di convocare il parlamento, causa una restaurazione della dinastia (Giacomo II), fino al crollo e all'offerta della corona al protestante Guglielmo d'Orange, a patto che accettasse il Bill of Rights, vincolando il potere del sovrano ad uno strumento costituzionale.
  • Americana: colonie britanniche, insofferenti delle imposizioni doganali e di imposte della madrepatria; Boston tea party; 1776 dichiarazione di indipendenza, poi guerra di indipendenza -> costituzione 1787, che però non ha, all'inizio, un catalogo dei diritti dei cittadini, poi approvato.
nel 1791.- Francese: 1789, dopo che gli stati generali (assemblee) non erano stati convocati per decenni, vengono convocati su pressione della borghesia, che si ribella al meccanismo divoto per ceti, scardinandolo (anche in reazione ai privilegi del clero e della nobiltà), provocando un ribaltamento dell'ordinamento: approvazione dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino. Caratteristiche dello stato liberale: - Stato monoclasse: rappresenta gli interessi di una sola classe sociale, la classe borghese. - Finalità garantistica: ciò che deve fare è assicurare al cittadino di poter esercitare le sue libertà civili della sfera privata, senza intromettersi; le libertà civili della sfera pubblica sono ancora osteggiate (sciopero, protesta). - Stato minimo: si limita ad assicurare il godimento di libertà, ma non si occupa della sfera economica, lasciata al libero mercato e all'interazione dei vari.
  • Organizzazione del potere
    • Separazione dei poteri: legislativo all'assemblea elettiva (parlamento, eletto ma il suffragio è limitato); esecutivo esercitato dal capo dello Stato, monarca; giudiziario esercitato da giudici, nominati dal re ma che iniziano ad emanciparsi da esso.
  • Principio di legalità: eguaglianza di tutti i sudditi davanti alla legge. Carte costituzionali flessibili: possono essere modificate dal parlamento con una legge ordinaria.
  • Seconda rivoluzione industriale, dalla fine dell'800, e comparsa del proletariato, lavoratori salariati dell'industria, che cerca rappresentanza dei propri interessi.
  • Stato pluriclasse, rappresenta gli interessi di imprenditori e lavoratori.
  • Garantisce libertà fondamentali in maniera più ampia ed efficace, nella sfera privata e pubblica (riunione, associazione, manifestazione del pensiero).
  • Costituzioni rigide:

richiedono procedimento aggravato per la modifica, o vietano la modifica delle disposizioni costituzionali sui diritti fondamentali, con strumenti di garanzia come tribunali o corti costituzionali.

  • Teoria dei cicli funzionali dei poteri: non più netta separazione tra i poteri, ma il governo esercita una parte di poteri normativi (comunque controllato dal parlamento).
  • Principio di legalità si evolve, non è solo legalità formale, ma anche sostanziale: la pubblica amministrazione può agire solo nei modi previsti dalla legge.
  • Principio rappresentativo: si amplia la base del suffragio.

ILLO STATO SOCIALE

Sottoinsieme dello stato di democrazia pluralista

Alla fine della II guerra mondiale, nel regno unito, Winston Churchill vince la guerra ma perde le elezioni. Il governo laburista inizia un programma di riforme che si basa su un report di diversi economisti (rapporto Beveridge) negli anni '40, che mira ad istituire una

Serie di servizi pubblici a favore dei cittadini (assicurazioni, pensioni, servizio sanitario pubblico), il welfare state, che vede partecipazione dello Stato ai rapporti economici, sia per offrire i servizi ai cittadini direttamente, sia per gestire infrastrutture strategiche ed investimenti.

  • Maggiore attenzione al soddisfacimento del benessere dei cittadini, anche grazie alla garanzia costituzionale ai diritti sociali -> lo Stato, oltre a garantire diritti di prima generazione (politici, passività dello Stato, che semplicemente non disturba il cittadino nel godimento dei propri diritti) anche i diritti di seconda generazione (sociali, a prestazione positiva, attiva da parte dello Stato).
  • Principio di uguaglianza sostanziale: tutti devono essere messi nelle stesse condizioni per realizzare sé stessi -> favorisce la mobilità sociale.
  • Sviluppo della pubblica amministrazione.

11MATILDA ABBIATILE FORME DI STATO IN SENSO SINCRONICO

fo

Dettagli
A.A. 2022-2023
75 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/08 Diritto costituzionale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher matildaabbiati di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto costituzionale italiano ed europeo e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università Commerciale Luigi Bocconi di Milano o del prof Bassini Marco.