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DIRITTO COSTITUZIONALE
2. LO STATO
Da II. LA GIUSTIFICAZIONE DELLO STATO PAG. 45
Le funzioni della comunità statale (come si atteggiano la politicità e la sovranità), stanno allabase delle diverse dottrine dello stato, che si riflettono sulle forme di stato succedutesi inepoca moderna:
COSTITUZIONALISMO LIBERALE e DOTTRINE CONTRATTUALISTICHE
- Secondo Locke gli uomini possiedono tre diritti: alla vita, alla libertà e alla proprietà e alloscopo di salvaguardarli hanno anche il diritto di difendersi. Essi trasferiscono per contrattoquesti diritti a un’autorità sovrana. Lo stato ha quindi il compito di tutelare i diritti naturali deicittadini.
STATO COME LEVIATANO
- Per Hobbes lo stato di natura è una condizione di grave conflitto e per uscirne si delega alsovrano il potere di disporre di sé stessi. Ne deriva che lo stato non ha obblighi verso i sudditied è quindi un Leviatano (mostro biblico) che tutti assoggetta alla sua
autorità: persone, formazioni sociali e la stessa Chiesa.
DOTTRINE SCOLARE
A Hegel si deve la concezione dello stato come realtà spirituale e questa fa parte delle dottrine statolatre. Sono gli individui, che ricevono identità dallo stato e non viceversa. Senza lo Stato l'individuo non ha identità.
STATO ETICO
Karl Marx capovolse il rapporto fra stato e società costituito da Hegel. Lo stato era solo uno strumento attraverso cui una classe esercitava il proprio dominio sulle altre classi.
LE FORME DI STATO MODERNE E IL COSTITUZIONALISMO LIBERALDEMOCRATICO
Forme di governo: riguardano il modo in cui si distribuisce il potere politico fra i vari organi dello stato.
Forme di stato: rapporto tra governati e governanti e i fini che si pone l'ordinamento.
Stato assoluto;
Stato liberale;
Stato liberaldemocratico (sociale);
Stato fascista;
Stato socialista;
Stato confessionale;
Dopo il declino dell'ordinamento feudale alla
fine del Medioevo e all'inizio dell'era moderna si afferma lo stato assoluto. Si caratterizza per: 1) legittimazione del sovrano direttamente da Dio, 2) accentramento di tutti i poteri pubblici in capo al sovrano, 3) rigida divisione in classi sociali.
Evoluzione dello stato assoluto è lo stato liberale, frutto della lotta vittoriosa della borghesia contro l'aristocrazia e l'alto clero nell'epoca delle rivoluzioni tra 600 e 700. Il diritto di voto è riservato a chi possiede un determinato censo, ed è per questo che si parla di stato monoclasse; sono riconosciuti anche il diritto di proprietà e di libertà, garantiti da regole di diritto generale, dunque si parla anche di stato di diritto.