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Si parla, a questo proposito, di diritti inviolabili.

I diritti condizionati, sono invece, quelli che senza l’intervento del legislatore non

possono essere tutelati, attengono alla sfera delle attività economiche, in primo luogo il

diritto di proprietà e il diritto di iniziativa economica, il diritto è riconosciuto

nell’interesse della collettività.

• La libertà negativa è di impostazione liberale, consiste in una generale libertà

dell’individuo da vincoli esterni, primo tra tutti lo Stato. Si dice negativa per

rimarcare il fatto che l’attenzione è posta sui vincoli all’azione degli individui e

non sugli scopi che si prefiggono. La riserva di legge e la riserva di giurisdizione

servono a garantire i diritti:

-Individuali, come la libertà personale, di domicilio, di circolazione e soggiorno,

libertà di manifestazione del pensiero e libertà religiosa.

-Collettivi, come la libertà di associazione e riunione, la distinzione di

quest’ultime consiste nella durata di continuità, mentre la riunione è una

riunione volontaria, occasionale come sancisce l’art.17 della Costituzione. Le

riunioni non devono essere autorizzate, ma devono essere comunicate 3 giorni

prima dell’evento se svolte in uno spazio pubblico. Gli scout sono un’associazione

di carattere militare, sarebbero vietati se facessero campagna elettorale.

• Le libertà positive invece sarebbero quelle di impostazione più sociale, si dicono

positive perché consistono in una libertà di fare qualcosa. il fondamento dei

diritti sociali si trova:

L'articolo 2 della Costituzione italiana stabilisce che la Repubblica riconosce e

garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo sia nelle formazioni

sociali dove si svolge la sua personalità.

Il comma 2 dell’articolo 3 della Costituzione stabilisce che compito della

Repubblica è rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che limitando

la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona

umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica,

economica e sociale del Paese. Sono presenti:

-Diritti sociali di prestazione: Diritto di ricevere prestazioni dallo stato, in denaro

(art.38) e in servizi art.4.32.34.

-Limitazioni alle libertà negative es. art.41.42 della Costituzione.

-Diritti sociali di libertà es. diritto di sciopero art.40 della Costituzione.

Strumenti di garanzia dei diritti fondamentali sono:

• Riserva di legge

• Riserva di giurisdizione

• Rigidità costituzionale

• Controllo di costituzionalità

La giustizia costituzionale

La giustizia costituzionale è’ il principale strumento di garanzia della rigidità della

Costituzione. Significa garantire che il legislatore non vada ad adottare norme che

contrastano con la Costituzione.

L’origine della giustizia costituzionale è legata esplicitamente alla tutela dei diritti.

La giustizia costituzionale è garanzia dei diritti fondamentali, è giurisdizione

costituzionale delle libertà, i giudici costituzionale hanno il compito primario di tutelare

il catalogo dei diritti contenuto in costituzione.

Emerge un problema di fondo, in alcuni ordinamenti non è ancora stato superato, la

giustizia si pone in contrasto con l’idea di supremazia parlamentare.

Il Regno Unito non ha corti e giudici costituzionali, nessuno può annullare una legge

adottata dal parlamento. I giudici inglesi nel momento che risolvono controversie

devono fare in modo che siano tutelati i diritti fondamentali. Devono fornire

l’interpretazione delle norme da applicare in conformità alla CEDU. Lo Human Rights

Act adottato nel 1999, esclude che queste norme possano essere annullate o disapplicate.

I giudici possono adottare una dichiarazione di incompatibilità se è presente tra un

norma britannica e un diritto fondamentale presente nella CEDU.

In Nuova Zelanda ha adottato un catalogo dei diritti fondamentali e i giudici hanno

anche qui il compito di interpretare e non possono annullare disapplicare la legge, ma

possono adottare una dichiarazione di incompatibilità.

In altri ordinamenti questa resistenza antidemocratica ha comportato la creazione di

sistemi di giustizia costituzionale di tipo politico. Come l’idea francese di sovranità

popolare che ha precluso ai costituenti di creare forme di giustizia costituzionale affidate

ad organi totalmente terzi e imparziali al parlamento e alle maggioranze parlamentari. In

Francia è presente il Consiglio costituzionale che ha il compito di annullare leggi

costituzionali in caso di contrasto con la costituzione. Sono presenti organi i cui membri

hanno provenienza politica, arrivano dal parlamento e sono espressione di esso.

I modelli di giustizia costituzionale

-Il controllo diffuso: nato e presente negli Stati Uniti, è presente anche in ordinamenti

europei continentali, latinoamericani, è un sistema che è riuscito a circolare nel mondo.

Il controllo diffuso spetta a tutti i giudici di un ordinamento e grado, i quali durante il

corso di un giudizio, civile penale amministrativo, nel caso dovessero trovarsi dinanzi

una norma incostituzionale la disapplicano.

Nei paesi di common law è presente il precedente vincolante, O tutti i giudici sono

d’accordo ad annullare la norma, o è presente un giudice superiore che decide sul da

farsi con la norma. Quando un giudice disapplica quella norma nessun altro giudice

potrà più applicarla, l’ultima parola è della corte suprema e se quest’ultima decide che è

incostituzionale non potrà più essere applicata.

Caratteristiche del controllo diffuso:

-Disapplicazione della norma incostituzionale “efficacia inter partes”;

-Carattere concreto della controversia, è un controllo di tipo giurisdizionale e non

politico, sono giudici che lo esercitano, terzi imparziali, che si occupano del caso

concreto verificando l’incostituzionalità di una norma in contrasto

-Il controllo accentrato: un controllo di incostituzionalità che spetta ad un unico organo

che normalmente è creato appositamente per questo scopo, per verificare che lo

costituzionale sia rispettata, viene chiamato corte costituzionale o tribunale

costituzionale, ci sono alcuni casi in cui è presente un controllo accentrato affidato ad un

organo di vertice (cassazione italiana) e sia giustizia costituzionale

Normalmente ci riferiamo ad organi creati appositi per controllare la conformità della

legge con la costituzione. L’altra competenza tipica è quella di dirimere le controversie

tra centro e periferia o tra stato e federazione. Negli ordinamenti dove non c’è corte

costituzionale, ciò viene svolto dalla corte suprema.

La giustizia costituzionale e i diritti fondamentali

Spagna e America latina sin dal 1800 si diffonde l’idea secondo cui è compito primario

dei giudici garantire i diritti fondamentali scritta dalla costituzione. Nel 1800 vengono

adottati i diritti liberali e in alcuni ordinamenti, primo quello di Calice del 1812, ma in

questi ordinamenti non è ancora presente l’idea gerarchica delle fonti, ma i diritti

fondamentali devono essere rispettati.

La Costituzione dello Youcatan 1841 che venne ripresa e ampliata nella Costituzione

messicana 1857, prevede appositi strumenti processuali per la garanzia di diritti

fondamentali previsti in costituzione, recurso de amparo, grazie a ciò un individuo può

accedere alla giustizia per far valere un proprio diritto fondamentale.

La corte costituzionale italiana (composizione e funzioni)

Nella maggior parte dei paesi dove il contro è accentrato e sono presenti corti

costituzionali dove la composizione può essere o interamente parlamentare o giudiziarie

o miste.Quando si parla di miste s’intende che la corte è composta sia da giudici, ma

anche di membri della corte non di competenza giuridica, ma deve avere competenze

tecniche giuridiche. L’Italia non ha una composizione completamente giudiziaria, quindi

mista. La funzione principale della corte costituzionale è quella di valutare la conformità

delle leggi alla costituzione, quindi di essere in una posizione super partes, terzo

sganciato il più possibile dalle maggioranze politiche e avere delle competenze in

materie giuridiche per verificare la costituzionalità delle leggi.

La composizione

Questi articoli contengono molte riserve di legge costituzionali dove la costituzione

riserva le legge alle legge costituzionali, e riserve ordinarie che riservano alla legge. Art.

135 e legge costituzionale n.2/1967

L’art.135 della costituzione ci dice chi deve scegliere : che sono 15 i giudici della corte

costituzionale scelti per 1/3 di nomina presidenziale (5), ma deve esserci un ministro del

governo italiano che contro firma la nomina svolta dal presidente della repubblica, 1/3

eletti dal parlamento in seduta comuni (5), ma deve esserci una maggioranza qualificata,

1/3 eletti dalle supreme magistratura (corte di cassazione, corte dei conti e consiglio di

stato) (5).

Status dei giudici costituzionali e mandato

L’art 137 rimanda lo status dei giudici alla legge 1/1953, con la riserva ordinaria sono

invece stabilite le altre norme.

• Il mandato dei giudici è di 9 anni e non è rinnovabile, il loro mandato è più lungo

di chi li ha nominati per essere sganciati da essi.

• La corte costituzionale ha un presidente scelto a maggioranza assoluta tra i 15

giuridico all’interno. Il mandato dura 3 anni all’interno dei 9 anni è rinnovabile.

• Occorre un quorum di 11 giudici

• Immunità e improcedibilità

• Inamovibilità, il giudice non può essere rimosso dalla sua camera legge

cost.1/1953 art.7

Le funzioni

• Legittimità costituzionale delle legge e degli atti aventi forza di leggi

• Risolvere i conflitti di attribuzione tra i poteri dello stato

Un potere dello Stato (esecutivo, legislativo, giudiziario) può agire davanti alla

Corte per difendere le proprie attribuzioni costituzionali compromesse dal

comportamento di un altro potere dello Stato.

I poteri dello stato sono gli organi competenti a dichiarare definitivamente la

volontà del potere cui appartengono (legge n.87/1953).

Dopo questa legge è intervenuta più volte la Corte costituzionale, ha dichiarato

che il comitato promotore del referendum può essere considerato un potere dello

stato, il CSM, il consiglio dei ministri, i giudici, i parlamentari.

Un conflitto di attribuzione viene sollevato per difendere le proprie competenze.

• I conflitt

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A.A. 2017-2018
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SSD Scienze giuridiche IUS/08 Diritto costituzionale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher marty98-7 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto costituzionale italiano e comparato e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Torino o del prof Caielli Mia.